Rientro ora da un weekend lungo a Cividale che venerdi, in occasione del passaggio del Giro, s'era vestita di rosa... Quanto entusiasmo! Che bella festa! Mi e' proprio piaciuta; ho fatto anche una capatina al Museo della Grande Guerra: esperienza che consiglio a tutti...
So che volete leggere della gara, io vi parlerei di Ungaretti e di quanto straziante sia stato ripercorrere l'odissea dei nostri giovani soldati, ma forse vi annoierei o cadrei o.t. Per cui, vi dico subito che pedalare su strade praticamente chiuse e lisce come biliardi vale gia' da solo il prezzo del biglietto, che spettacolo! La gara e' da scalatori puri, pendenze quasi sempre in doppia cifra (l'organizzazione ha avuto il buon senso di evitarci i 400 mt finali di Monte maggiore che vi avevo descritto nei post precedenti) tanto quel che c'era prima e che si trovava dopo bastava ed avanzava...
Io mi sono dedicato al medio che ho chiuso dignitosamente per le mie capacita', nel primo terzo di classifica assoluta e nei 50 di categoria: per me va bene cosi, tenendo conto, non mi stanco mai di ricordarmelo, che pedalo da quattro anni e sono ormai un "diversamente giovane"...
Qualche ritardo al pasta party e rientro in Cividale un po' caotico tra le macchine nell'ultimo km di gara; d'altronde non se ne era vista una, dicensi una, negli 80 e passa km precedenti.
Per me GF promossa, ma in generale ritengo geniale il format... (peraltro non nuovo nel panorama europeo), un sistema "itinerante" in grado di convivere con quelli piu' tradizionali, dove il successo di una manifestazione e' dovuto anche alla caparbieta' degli habitue' che tornano ogni anno per avanzare la griglia di partenza o migliorare il proprio tempo personale; qui e'diverso, qui vai per pedalare il tappone dei pro' in posti anche nuovi, con strade lisce ed asfaltate a lucido in condizioni di massima sicurezza. Bellissimo!