Calo di motivazione?

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
Stavo andando bene, complici un sacco di ferie arretrate e un sacco di ore da recuperare mi sono fatto quasi 2 mesi di bici "intensiva" (forse troppo?). poi, da quando sono rientrato al lavoro non so cosa mi sta succedendo.

Al pomeriggio c'e' sempre qualche cosa da fare/sistemare Al mattino dormo (e non mi sono nemmeno preso la briga di andare a recuperare l'attacco per la luce che ho a casa di mio cognato).

Si il we vado e mi diverto ancora ma sento che mi manca il "fuoco sacro" di questa primavera.

Passera'?

:cry :cry::bua:
Ti sta succedendo che i mesi più belli per pedalare stanno finendo, cosi come sono finite le tue ferie. Provo a fare lo psicologo da 4 soldi (anche meno...gratis!): quando termina un periodo in cui ci si è potuti rilassare, e grazie ad un maggiore tempo a disposizione si è riusciti a rallentare i propri ritmi (anche a fronte di minori impegni), il prezzo che si paga si presenta subito, appena lo studio o il lavoro (o entrambi), la famiglia e i problemi della quotidianità ti chiedono delle soluzioni e, possibilmente, "presto e bene".
Lo stress psicologico a cui siamo sottoposti per tutto l'anno lo si avverte in modo particolare in due situazioni: quando si è tirato tutto l'anno e quando dobbiamo ri-adattarci ai ritmi consueti e alla routine.
La bici non credo centri molto... se ti piaceva prima, ti piace anche adesso.
Ma un conto è avere tutta la giornata a disposizione per pianificare una uscita in bici (orario ideale, temperatura ideale, "se non esco oggi esco domani", nessuno ti corre dietro, ti studi nuovi itinerari,ecc), un altro è correre per riuscire a ricavarsi due ore per non saltare l'uscita in bici.
Non è la pratica sportiva in sè... è il modo in cui questa ti si propone.
Ed è anche come tu hai metabolizzato l'idea di praticare questo sport in un certo modo, che è il "modo ideale" dei mesi precedenti, ma non è il "modo reale" con cui dovrai fare i conti tutto l'anno!
Il mio consiglio è questo: prova a pensare ai tuoi futuri allenamenti come se tu stessi iniziando adesso. Prova a ipotizzare quante uscite puoi permetterti in una settimana, al netto di tutti gli impegni che devi rispettare e da questo riparti, non certo dalle bellissime uscite di questa estate.
La cosa più difficile nello sport è la costanza, e lo è ancora di più quando questa và ri-organizzata tra mille difficoltà.
Se si pratica uno sport non servono motivazioni... lo sport in sè è la motivazione! Non ci si guarda indietro e tanto meno allo specchio, semplicemente da domani si inizia a pedalare pensando alle belle uscite che potrai fare nella prossima estate. Ma per arrivarci bene occorre essere allenati... L'autunno e l'inverno possono essere due stagioni belle da fare in bici, perchè le puoi fare con la massima calma, solo per il gusto di far girare le gambe, stare un pò all'aria aperta e scaricare la tensione che tante altre cose della nostra vita (spesso meno piacevoli) generano senza che nemmeno ce ne accorgiamo.
Il ciclismo è uno sport di equilibrio, ma per praticarlo si usa uno "strumento" che l'equilibrio non sa nemmeno cosa sia... credo sia evidente che per praticarlo occorra un terzo elemento.
Vedrai che ce la fai a ri-trovarlo!o-o
 
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peppe59

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Uli, a proposito di motivazioni... io dalla settimana prossima sono a Milano (per lavoro) per qualche mese; non avrò la BDC, solouna mtb che uso in città, ma forse un mio amico mi presta il suo muletto finchè col tempo buona usa la sua principale.

A parte caricare la bici sul treno ed andare a Lecco o Como, secondo te ci sono giri direttamente dalla città (zona est, diciamo viale Argonne/Forlanini) che non facciano passare la voglia, tra auto e paesaggio ?