Non metto in dubbio le indiscusse doti di Nys... ma il fatto che si accosti lo stesso ad un brand che fa dell'immagine il suo imperativo... quando tutti sappiamo, chi pedala almeno, che non è il mezzo che fa il ciclista.
La cosa è inversamente proporzionale, ossia più sei forte, più vinci e più i brand fanno a gare per prenderti per promuovere la loro immagine, usarti da testimonial, promuovere i nuovi prodotti,ecc...
Poi è tutto un insieme di cose che ti fanno vincere : soldi, sponsor, materiale tecnico all avanguardia, staff che ti supporta (mi viene difficile pensare che potesse avere la stessa disponibilità alla protek..), ecc... per cui tutto fa brodo e conviene a tutti e 2.
Poi che vinca o no è merito suo chiaramente, ma alla
trek interessa che lo faccia con le sue bici, e se non vince, almeno fa parlare di se.
Prima nel cx ed in Belgio nessuno sapeva della trek, usavano tutti Colnago perchè sponsorizzava i migliori top rider su strada e nel cx (che in Belgio è uguale visto che i campioni fanno entrambe le specialità), Ridley e Stevens.
Già il fatto di aver fatto conoscere il marchio e di vendere le boone, interessa molto di più di una vittoria del superprestigge di Nys, che fa sempre comodo lo stesso.
Emblematica è la scena dell cross di Baal dell anno scorso, che oltretutto organizza Nys...Prima della gara mega presentazione dell' evento, della squadra e delle bici...Nys parte con una boone disc, toglie tutti subito, se ne va da solo, stravince in mezzo a oltre 30mila, 30mila persone, arriva a braccia alzate, si ferma, alza la bici e la bacia, lo stesso che aveva fatto l'ultima gara con Colnago
Queste foto fanno ancora il giro adesso, e vogliono dire tantissimo per un marchio.