Ciao a tutti mi chiamo Giuseppe, come ho anticipato quando mi sono presentato al forum, dopo diversi anni ho deciso di riiniziare con il ciclismo, dopo 15 anni di attività ciclistica infatti avevo smesso ed avevo venduto tutto, finalmente eccomi quì a ricominciare daccapo.
La prima cosa da fare in questi naturalmente è di procurarsi il mezzo (a meno che non si voglia fare del ciclismo correndo a piedi) per cui inizia la ricerca, e visto il periodo molto restrittivo un usato accettabile senza la benchè minima pretesa, trovo questa:
Telaio merida eclipse, tubi in carbonio su giunture in alluminio, dura ace 7700 9V, mavic ksyrium SL, mi fà simpatia, nulla di chè (all'epoca doveva essere una bici di gamma medio-alta immagino); la osservo vedo che di lavoro ce ne vuole prima di metterla in strada con decenza, la prendo!
Arrivo a casa ed inizio a smontarla completamente per una revisione totale, è peggio di quanto immaginassi, quintali di grasso/fanghiglia misto a polvere dappertutto, comandi cambio e guarnitura sono stati lucidato a specchio dal precedente proprietario e poi riverniciati con trasparente, BOOOH, con buona pace dello strato di protezione originale dei pezzi, anche il telaio è stato riverniciato perchè il colore originale non gli piaceva (?), meno male che il telaio sembra nuovo e non mostra segni di ossidazione o fioriture.
Alcune immagini del casino iniziale
Supporto leva
leva
coperchio superiore, tutto verniciato orrendamente di nero
i tappi metallici di chiusura, neri anch'essi
movimento centrale, solo quì non c'era un filo grasso, per smontarlo ho dovuto usare la pistola pneumatica con il rischio di distruggere le filettature, poi ci ho trovato il frenafiletti
gli altri componenti del gruppo vanno bene, sono solamente da pulire
Preso dallo sconforto all'inizio volevo cambiare direttamente tutto il gruppo, poi inizio a pulire un comando del cambio e....mi innamoro, avevo sempre usato componenti campagnolo in passato, ma questo dura ace mi sà di....orologio svizzero, è questa la sensazione che mi trasmette.
Decido di dargli una chance e provare a ripristinarlo, allora inizio a pulire tutto il meccanismo con benzina, WD40 e soffiaggio ecco che gli scatti diventano fluidi e precisi, e tiro via tutta la vernice trasparente che c'era:
Misurando su diversi punti con lo spessimetro mi dà 60-80 micron, quindi molto probabilmente la lucidatura fatta dal precedente proprietario ha assottigliato lo strato superficiale senza portarlo via del tutto, resta da vedere quel che è rimasto quanto riuscirà a proteggere la lega dall'opacizzazione.
Supporti leve, prima seppiati per togliere i segni che c'erano, dopo spruzzati solo con un leggerissimo strato di primer trasparente per rinnovare il colore originale e tentare di ridare la stessa finitura della plastica originale, mi sembra un discreto risultato:
I coperchietti superiori in plastica, seppiati, primerizzati, verniciati con un leggero strato di vernice raggrinzante dal colore simile all'originale (l'aspetto finale è quello di un oggetto realizzato in alluminio)
ecco i comandi pronti all'assemblaggio
La prima cosa da fare in questi naturalmente è di procurarsi il mezzo (a meno che non si voglia fare del ciclismo correndo a piedi) per cui inizia la ricerca, e visto il periodo molto restrittivo un usato accettabile senza la benchè minima pretesa, trovo questa:
Telaio merida eclipse, tubi in carbonio su giunture in alluminio, dura ace 7700 9V, mavic ksyrium SL, mi fà simpatia, nulla di chè (all'epoca doveva essere una bici di gamma medio-alta immagino); la osservo vedo che di lavoro ce ne vuole prima di metterla in strada con decenza, la prendo!
Arrivo a casa ed inizio a smontarla completamente per una revisione totale, è peggio di quanto immaginassi, quintali di grasso/fanghiglia misto a polvere dappertutto, comandi cambio e guarnitura sono stati lucidato a specchio dal precedente proprietario e poi riverniciati con trasparente, BOOOH, con buona pace dello strato di protezione originale dei pezzi, anche il telaio è stato riverniciato perchè il colore originale non gli piaceva (?), meno male che il telaio sembra nuovo e non mostra segni di ossidazione o fioriture.
Alcune immagini del casino iniziale
Supporto leva
leva
coperchio superiore, tutto verniciato orrendamente di nero
i tappi metallici di chiusura, neri anch'essi
movimento centrale, solo quì non c'era un filo grasso, per smontarlo ho dovuto usare la pistola pneumatica con il rischio di distruggere le filettature, poi ci ho trovato il frenafiletti
gli altri componenti del gruppo vanno bene, sono solamente da pulire
Preso dallo sconforto all'inizio volevo cambiare direttamente tutto il gruppo, poi inizio a pulire un comando del cambio e....mi innamoro, avevo sempre usato componenti campagnolo in passato, ma questo dura ace mi sà di....orologio svizzero, è questa la sensazione che mi trasmette.
Decido di dargli una chance e provare a ripristinarlo, allora inizio a pulire tutto il meccanismo con benzina, WD40 e soffiaggio ecco che gli scatti diventano fluidi e precisi, e tiro via tutta la vernice trasparente che c'era:
Misurando su diversi punti con lo spessimetro mi dà 60-80 micron, quindi molto probabilmente la lucidatura fatta dal precedente proprietario ha assottigliato lo strato superficiale senza portarlo via del tutto, resta da vedere quel che è rimasto quanto riuscirà a proteggere la lega dall'opacizzazione.
Supporti leve, prima seppiati per togliere i segni che c'erano, dopo spruzzati solo con un leggerissimo strato di primer trasparente per rinnovare il colore originale e tentare di ridare la stessa finitura della plastica originale, mi sembra un discreto risultato:
I coperchietti superiori in plastica, seppiati, primerizzati, verniciati con un leggero strato di vernice raggrinzante dal colore simile all'originale (l'aspetto finale è quello di un oggetto realizzato in alluminio)
ecco i comandi pronti all'assemblaggio
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