La paura di una BDC.

Si.


Inviato da Shimano Mobile 4G

più che giustificata. non per fare "terrorismo", passate il termine, ma uscire in bdc è pericoloso, oltre alla situazione tragicomica delle strade ci si deve mettere menefreghismo, noncuranza, strafottenza, sbadataggine, incapacità e rincitrullimento di chi guida veicoli a motore...tutti....sulla strada.

E scusate ma nel gruppo "selvaggio" ci metto anche gli altri ciclisti, non tutti che sia chiaro, in solitaria e le mandrie al pascolo.

Evitare strade con tanto traffico non è sempre facile e possibile.

Ci vuole tanta attenzione sempre.

Quanto sia pericoloso lo dicono le statistiche, come già detto da Tornoindietro col tempo si impara a scegliere le strade per il traffico o per gli spazi che concedono.
Purtroppo col tempo ci si fa anche l'abitudine, la convivenza con le auto diventa una consuetudine e non ci si fa più caso. Quello è il momento in cui bisogna tenere alta la guardia per non esporsi a rischi senza accorgersene.

pelourinho ha scritto:

Ciao a tutti, qualche giorno fa sempre in questa sezione ho aperto una discussione chiedendo a voi consigli e aiuto per l'acquisto di una BDC, venendo da MTB, alla fine il vs aiuto mi ha portato a valutare l'acquisto di una OLMO Deep del 2015 che potrò prenderla ad un buon prezzo, quindi tutto ok e grazie.

E qui viene il bello.... l'altro ieri due amici mi hanno detto, facciamo un giro ovviamente in bdc e quindi di buon mattino ore 7, 15 con il sole si va! Mi hanno prestato una Cannondale CAAD.
Dopo i primi km di aggiustamento della postura sulla bici, nettamente diversa dalla MTB, sono andato alla grande, certo ancora la gamba non è gran chè....

Appena terminato il giro sono sceso dalla bici, mi sono fermato e mi son detto, ----- quanto è pericoloso! E da lì mi è presa la paura..... vedere tutti i veicoli indistintamente che ti passano quasi ad un palmo da te, mi ha terrorizzato.

E' giustificata questa paura?

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Personalmente ho avuto paura solo in qualche occasione, ed è capitato capitato per colpa mia a causa di inesperienza (su strada deserta per fortuna). La schivanelle di 1 palmo di mano me le fanno ogni tanto si, ed è per questo che ogni volta che mi è possibile cerco le strade meno frequentate in rapporto all'asfalto che trovo . Un po di paura ci sta comunque, penso che all'inizio, soprattutto se vivi in zone e strade dove le macchine sono omnipresenti, è giustificata.

tornoindietro72 ha scritto:

più che giustificata. non per fare "terrorismo", passate il termine, ma uscire in bdc è pericoloso, oltre alla situazione tragicomica delle strade ci si deve mettere menefreghismo, noncuranza, strafottenza, sbadataggine, incapacità e rincitrullimento di chi guida veicoli a motore...tutti....sulla strada.

E scusate ma nel gruppo "selvaggio" ci metto anche gli altri ciclisti, non tutti che sia chiaro, in solitaria e le mandrie al pascolo.

Evitare strade con tanto traffico non è sempre facile e possibile.

Ci vuole tanta attenzione sempre.

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Io credo che andare in bici sia pericoloso tanto quanto andare in moto o in scooter, purtroppo ad ogni uscita il rischio di andare per terra o di farsi acciaccare da qualche macchina c'è ma non farti prendere dal panico, prendila con calma, cerca di prendere domestichezza con il mezzo e con la le persone che ti sono vicine. Io fino ad ora ho collezionato una spalla rotta in MTB e una con la BDC quindi sono pari.

Sicuramente con la BDC, rispetto alla MTB, devi fare molta più attenzione sia alla strada (buche) che ai tuoi compagni di uscita, perchè le distanze sono più ravvicinate. Se esci con persone esperte vedrai che ti indicano con alcuni gesti la presenza di buche, ostacoli e fermate improvvise. All'inizio è normale, infatti, stare un po' più distante da chi ti precede proprio per la poca abitudine. Vedrai che con le uscite ti renderai conto che ti troverai a 20 cm dalla ruota di chi ti precede e lo troverai normale. Se vuoi un consiglio cerca di stare a ruota di una sola persona (sempre quella), così "impari" come pedala e ti regoli di conseguenza.

Invece l'abitudine al traffico è più difficile da acquisire, ma d'altro canto ti permette di tenere sempre alta l'attenzione. Come già detto l'ideale è cercare di percorrere strade secondarie il più possibile.

Che andare in bici sia pericoloso è sacrosanto. Ma che si debba addirittura avere paura no. Ormai è il mio mezzo di trasporto principale, durante la settimana faccio coincidere l'inizio (o la fine, dipende) degli allenamenti con il tragitto casa/lavoro, quindi passo un sacco di tempo nel traffico urbano.

Posso confermare che è tutta esperienza, col tempo si impara ad avere la giusta percezione dello spazio attorno a sé, ad avere occhi ovunque e a prevedere le mosse di chi si ha vicino.

vado da qualche anno in mtb (sia xc che am), dicevo che non sarei mai passato a bdc, ora ho anche la bdc, ma prima di prenderla mi chiedevo che problema avessero quelli che la usavano e che si sceglievano le strade più trafficate e piene di smog, mentre per colline non ne vedevo mai... ora che la ho sono spesso sulla gardesana ( leggermente trafficata... ) mahhhh!! tra l' altro le strade son messe quasi meglio in strade secondarie che quelle principali qua...

La pericolosità della bici da corsa dipende da molti fattori:
1) su che strade la si usa: se sono strade molto trafficate ovviamente il rischio aumenta, quindi meglio evitarle anche a costo di allungare il giro. Se questo non è possibile bisogna "stare su con le antenne", concentrati e cercare di prevenire. Ad esempio, se viaggio su una strada con la precedenza, e da una stradina laterale, o da un parcheggio sbuca un veicolo, anche se questo si ferma per darmi la precedenza, io lo tengo d'occhio finché non sono passato, perché capita di frequente che l'automobilista sottovaluti la velocità del ciclista e decida di partire. Se sei "pronto" puoi evitare l'impatto (capitato più di una volta), altrimenti....sbammmmm.
2) In discesa: mai andare oltre i propri limiti, anzi direi rimanere anche sotto.
Sono troppe le insidie (buche, sassi, animali, auto ferma dietro una curva....).
Inoltre se si superano i proprio limiti, subentra improvvisamente la paura per la consapevolezza di essere troppo veloci ed può essere molto pericolosa.
Anche quando si vuole stare a tutti costi insieme ad amici, che però osano di più, è pericoloso. Rischia meno uno che in discesa va veloce, ma sicuro, che uno che va magari più piano, ma ha paura.
3) condizioni della bici: bisognerebbe dargli un'occhiata veloce prima di ogni uscita, ad esempio la pressione delle gomme, che i freni lavorino bene...roba da pochi secondi.

Comunque anche la MTB presenta i suoi rischi, anche se diversi

quoto tutti, in mtb non ci sono altri veicoli disolito quindi gli incidenti sono dovuti alla nostra disattenzione, in bdc bisogna amplificare i sensi xkè bisogna stare attenti ad auto,moto,etc ... il mio consiglio è di farti prestare qualche altra volta questa caad e prenderci confidenza...poi se ti passa la paura ne compri una personale

pelourinho ha scritto:

Ciao a tutti, qualche giorno fa sempre in questa sezione ho aperto una discussione chiedendo a voi consigli e aiuto per l'acquisto di una BDC, venendo da MTB, alla fine il vs aiuto mi ha portato a valutare l'acquisto di una OLMO Deep del 2015 che potrò prenderla ad un buon prezzo, quindi tutto ok e grazie.

E qui viene il bello.... l'altro ieri due amici mi hanno detto, facciamo un giro ovviamente in bdc e quindi di buon mattino ore 7, 15 con il sole si va! Mi hanno prestato una Cannondale CAAD.
Dopo i primi km di aggiustamento della postura sulla bici, nettamente diversa dalla MTB, sono andato alla grande, certo ancora la gamba non è gran chè....

Appena terminato il giro sono sceso dalla bici, mi sono fermato e mi son detto, ----- quanto è pericoloso! E da lì mi è presa la paura..... vedere tutti i veicoli indistintamente che ti passano quasi ad un palmo da te, mi ha terrorizzato.

E' giustificata questa paura?

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Si è giustificata, con il tempo passerà. La bici si guida usando tutti i 5 sensi che madre natura ci ha donato.

pelourinho ha scritto:

Ciao a tutti, qualche giorno fa sempre in questa sezione ho aperto una discussione chiedendo a voi consigli e aiuto per l'acquisto di una BDC, venendo da MTB, alla fine il vs aiuto mi ha portato a valutare l'acquisto di una OLMO Deep del 2015 che potrò prenderla ad un buon prezzo, quindi tutto ok e grazie.

E qui viene il bello.... l'altro ieri due amici mi hanno detto, facciamo un giro ovviamente in bdc e quindi di buon mattino ore 7, 15 con il sole si va! Mi hanno prestato una Cannondale CAAD.
Dopo i primi km di aggiustamento della postura sulla bici, nettamente diversa dalla MTB, sono andato alla grande, certo ancora la gamba non è gran chè....

Appena terminato il giro sono sceso dalla bici, mi sono fermato e mi son detto, ----- quanto è pericoloso! E da lì mi è presa la paura..... vedere tutti i veicoli indistintamente che ti passano quasi ad un palmo da te, mi ha terrorizzato.

E' giustificata questa paura?

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si' , piu' che giustificata ,potrei anche parlarti di come le assicurazioni non ti risarcirebbero se avessi un'incidente su strada nel caso in cui il perito certifica che esisteva una ciclabile e quindi tu non dovevi essere sulla strada.... ( gia' successo ...) ma non volgio approfondire.

quindi , come ti hanno suggerito altri , se puoi evita la strada ( o comunque le strade strette ) . se puoi .le ciclabili alle volte sono meglio della strada ....se poi hai paura di forare , cambia i copertoni e metti quelli piu' protettivi , pesano di piu' ma proteggono di piu' .

non ti pentirai della deep .
ciao

pelourinho ha scritto:

Ciao a tutti, qualche giorno fa sempre in questa sezione ho aperto una discussione chiedendo a voi consigli e aiuto per l'acquisto di una BDC, venendo da MTB, alla fine il vs aiuto mi ha portato a valutare l'acquisto di una OLMO Deep del 2015 che potrò prenderla ad un buon prezzo, quindi tutto ok e grazie.

E qui viene il bello.... l'altro ieri due amici mi hanno detto, facciamo un giro ovviamente in bdc e quindi di buon mattino ore 7, 15 con il sole si va! Mi hanno prestato una Cannondale CAAD.
Dopo i primi km di aggiustamento della postura sulla bici, nettamente diversa dalla MTB, sono andato alla grande, certo ancora la gamba non è gran chè....

Appena terminato il giro sono sceso dalla bici, mi sono fermato e mi son detto, ----- quanto è pericoloso! E da lì mi è presa la paura..... vedere tutti i veicoli indistintamente che ti passano quasi ad un palmo da te, mi ha terrorizzato.

E' giustificata questa paura?

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Si
Aiuta scegliere strade e orari furbi

Pericoloso lo è e pure tanto. Sopratutto per gli effetti dal momento che siamo praticamente in mutande e senza nessuna protezione a parte un casco effimero che qualcosa fà a livello di cranio ma la faccia è terribilmente esposta.
Da sempre motociclista, sia in strada che in pista e pur riconoscendo che il rischio incidenti è elevato anche lì perlomeno si indossano protezioni ( tuta o cmq pantaloni e giacche tecniche, e caschi integrali ) di ben altro livello.
E poi mettiamo anche il fattore attenzione, che quando la fatica inizia a farsi sentire sicuramente ci rende più disattenti e meno lucidi.
Oltre allo stato delle strade da terzo mondo, che su una bdc possono davvero essere malevoli.

Se è paura smetti, se è sano timore allora va bene!

Per esperienza la paura rende irragionevoli e fa fare errori, il sano timore invece aiuta ad evitarli. Solo tu però sai cosa stai provando.

Io da novellino della BDC posso dire che ho timore delle strade pubbliche, per questo evito orari e giorni di punta (tipo mattina presto e sera dei giorni feriali), strade di grande scorrimento o troppo trafficate (alcune strade basse sembrano la A1), strade con manto stradale troppo rovinato (perfetto in Italia NON esiste quindi si sceglie il meno peggio), giro lunghi (o percorsi che non conosco) in solitaria (solo in compagnia di gente esperta o che conosce il percorso). Uso abbigliamento con colori ben visibili, antenne dritte, occhi anche di dietro, guardare avanti e non la ruota (così eviti i tombini/buche ma se vieni dalla MTB già sai...), mai dico mai affiancare il compagno/i di giro, mangiare e bere durante il giro, così da avere il fisico reattivo e cercare d'evitare percorsi che ti portano verso la fine ad essere stremato (situazione nella quale l'attenzione va a farsi benedire).
Poi ovviamente ci vuole tanta fortuna, ad esempio vicino a casa mia l'anno scorso una moto è andata contro ad un fuori strada e prendendo fuoco, le fiamme hanno travolto due ciclisti che incolpevolmente percorrevano la stessa strada, in questi casi puoi avere tutte le attenzioni del mondo ma non c'è niente da fare.

GianlucaC ha scritto:

Se è paura smetti, se è sano timore allora va bene!

Per esperienza la paura rende irragionevoli e fa fare errori, il sano timore invece aiuta ad evitarli. Solo tu però sai cosa stai provando.

Io da novellino della BDC posso dire che ho timore delle strade pubbliche, per questo evito orari e giorni di punta (tipo mattina presto e sera dei giorni feriali), strade di grande scorrimento o troppo trafficate (alcune strade basse sembrano la A1), strade con manto stradale troppo rovinato (perfetto in Italia NON esiste quindi si sceglie il meno peggio), giro lunghi (o percorsi che non conosco) in solitaria (solo in compagnia di gente esperta o che conosce il percorso). Uso abbigliamento con colori ben visibili, antenne dritte, occhi anche di dietro, guardare avanti e non la ruota (così eviti i tombini/buche ma se vieni dalla MTB già sai...), mai dico mai affiancare il compagno/i di giro, mangiare e bere durante il giro, così da avere il fisico reattivo e cercare d'evitare percorsi che ti portano verso la fine ad essere stremato (situazione nella quale l'attenzione va a farsi benedire).
Poi ovviamente ci vuole tanta fortuna, ad esempio vicino a casa mia l'anno scorso una moto è andata contro ad un fuori strada e prendendo fuoco, le fiamme hanno travolto due ciclisti che incolpevolmente percorrevano la stessa strada, in questi casi puoi avere tutte le attenzioni del mondo ma non c'è niente da fare.

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Diciamo che mettere insieme orari, il non essere da soli nelle uscite e fare strade solo con esperti del percorso richiede il tempo di un pensionato e senza nipoti.
Non mettiamola giù così drastica. Per strada occorre sempre fare attenzione anche quando si è in macchina ma pure a piedi.
Basta fare attenzione a ciò che ci sta attorno e non imitare i pro in qualche discesa perché i pro non trovano un trattore in mezzo alla curva che fa manovra.

GianlucaC ha scritto:

Se è paura smetti, se è sano timore allora va bene!

Per esperienza la paura rende irragionevoli e fa fare errori, il sano timore invece aiuta ad evitarli. Solo tu però sai cosa stai provando.

Io da novellino della BDC posso dire che ho timore delle strade pubbliche, per questo evito orari e giorni di punta (tipo mattina presto e sera dei giorni feriali), strade di grande scorrimento o troppo trafficate (alcune strade basse sembrano la A1), strade con manto stradale troppo rovinato (perfetto in Italia NON esiste quindi si sceglie il meno peggio), giro lunghi (o percorsi che non conosco) in solitaria (solo in compagnia di gente esperta o che conosce il percorso). Uso abbigliamento con colori ben visibili, antenne dritte, occhi anche di dietro, guardare avanti e non la ruota (così eviti i tombini/buche ma se vieni dalla MTB già sai...), mai dico mai affiancare il compagno/i di giro, mangiare e bere durante il giro, così da avere il fisico reattivo e cercare d'evitare percorsi che ti portano verso la fine ad essere stremato (situazione nella quale l'attenzione va a farsi benedire).
Poi ovviamente ci vuole tanta fortuna, ad esempio vicino a casa mia l'anno scorso una moto è andata contro ad un fuori strada e prendendo fuoco, le fiamme hanno travolto due ciclisti che incolpevolmente percorrevano la stessa strada, in questi casi puoi avere tutte le attenzioni del mondo ma non c'è niente da fare.

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Ecchecavolo così smette prime di iniziare. :)