Dunque vediamo, con la tessera ciclosportiva i non etici possono fare nel 2016 le stesse cose che facevano nel 2015, gli viene solo richiesto in piu' il certificato agonistico. Quindi non parlerei di norma annacquata, ma piuttosto confermata. Se invece gli si fosse imposto di limitarsi alle 50km con 500mt di dsl da fare dietro macchina allora avremmo visto piuttosto un indurimento della norma, nei confronti dei non etici ed ex-prof, ex-dil, ex-U23, etc.
Quindi forse non e' formalmente corretto parlare di norma annacquata, ma piu' probabilmente di norma non indurita.
Su questo posso essere d'accordo con te, in quanto e' mia personale opinione che gli ex-dopati non dovrebbero farsi vedere nel giro del ciclismo amatoriale, ne come ciclosportivi, ne come cicloturisti, ne come ds, ne come autisti di ammiraglie etc etc, ne come organizzatori, etc etc. Penso che la FCI non abbia operato in questo senso forse per rispettare sentenze di tribunale gia' emesse, oppure per non cambiare le carte in tavola a stagione gia' iniziata, pero' le regole ci sono, e se non vengono applicate io getterei l'occhio piu' sui giudici di gara, presidenti di ASD e comitati organizzatori, e un po' meno sugli organi federali che le norme bene o male le hanno fatte, sicuramente migliorabili come lo e' tutto in questo mondo.
Comprese tutte le squadre marci che ci sono nelle Marche,sopratutto dopo lo schifo dello scorso anno,fece bene Fasciani a non farli correre nelle sue gare e annullare le successive.