Da quello che leggo sul libro di Allen e C. , il test si svolge - pur sempre - tenendo conto di parametri FTP. Mi spiego meglio, chiusa la fase di riscaldamento, nell' "esercizio" gli autori indicano questo schema per la determinazione della FTP:
1)
5 minuti "a tutta" --> %FTP=MAX (mi viene da pensare 5 minuti al collasso);
2)
10 minuti "livello 2" (?) --> 65% FTP" (ma io non conosco la FTP, come posso fare 10 min al 65% della FTP che sto cercando di determinare ??? )
3)
20 minuti "a tutta" --> 100% FTP (anche qui, io non conosco la FTP, sto cercando di determinarla...)
Ho letto, in qualche discussione, che secondo alcuni bisognerebbe "stimare" la propria FTP di partenza. Ma questo non finisce per falsare la genuinità del test? In altri termini: se io stimo la mia FTP, e nell'eseguire il test, mi baso sul valore che ho stimato, no vado a falsare l'esito del test ?
Interpretando alla lettera lo scritto di Allen e C. ("
l'obiettivo di questo test iniziale è fare un'uscita in bici in cui potrai produrre mediamente il più elevato wattaggio in un determinato periodo di tempo"... "
l'obiettivo è produrre la massima potenza media duante l'ntero periodo"... ), sono giunto alla conclusione che i 20 min di test debbando essere fatti a tutta, ignorando riferimenti cardiaci e di FTP, cercando però di mantenere un'andatura costante. Perciò ritengo che, in sede di test, per ottenere un dato veritiero sarebbe opportuno ignorare anche i riferimenti del
Garmin.
Qualcuno condivide questa impostazione ?