Ohime', ero cosi' convinto ed ora mi tocca ridiscutere tutto. E chiedo aiuto agli esperti del nobile titanio.
Come avevo gia' scritto, ad ottobre mi e' stata regalata una buona bici in acciaio risalente al 1997, montata athena 8v e buona componentistica in generale.
Da allora (meta' ottobre) ho macinato circa 2500 kilometri e, a quanto pare, nonostante abbia iniziato a pedalare alla veneranda eta' di 47 anni, la passione sembra sbocciata e, anzi, ben radicata.
Al punto che ho cominciato a pensare di comprarmi una bici nuova: la MIA prima bdc.
E qui casca l'asino: innanzitutto non ho alcuna intenzione, al momento, di spendere piu' di 2.000, 2.500 euro per il mezzo (meglio se meno). Non amo particolarmente il carbonio, e credo, volendo privilegiare la comodita', sono costretto a scartare l'alluminio.
E allora? Vagando per siti credevo di aver trovato la soluzione: una van nicholas Euros montata 105 completa la si riesce a portare a casa con circa 2.100 Euro!
Poi, assiduamente leggo le vostre disquisizioni, mi ritrovo a valutare cio' che scrivete in thread come questi sul titanio ed in particolare su van nicholas e produttori di "cineserie" (reputo il termine un po' eccessivo ma comprendo bene cosa si intenda).
Dunque, senza polemica e con la sola voglia di capirne di piu' da chi piu' di me ne sa e ansioso di consigli, cosa dovrei fare?
Meglio che io cominci a valutare una bici in carbonio (mi piace abbastanza la infinito di Bianchi che, montata con veloce riesce a stare nel budget) ?
Mi state dicendo, per parlare di altri oggetti che se volessi comprare un orologio meccanico non potendo permettermi un Breguet o un Patek meglio che vada a comprare un "gioiellino" al quarzo ? Sigh.....
Attendo consigli e chiarimenti
P.S. Anche l'acciaio mi pare raggiunga cifre esorbitanti e dunque, per me, e' da scartare.
Grazie a chiunque voglia intervenire e, naturalmente, un augurio che il nuovo anno possa essere denso di soddidfazioni ciclistiche e non :-)