Ragiona a pari paurae velocita altrimenti non ne esciamo. Se freni forte per brevi tratti sei un discesista che scende forte e non surriscaldi nulla. Se tieni pinzata costante e scendi a 30 orari sei mia moglie. e Io per scendere insieme a mia moglie pinzo a tratti ma il mio cerchio si scalda lo stesso, il suo no. Sono 80kg...
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A parità di discesa, tempo di percorrenza e ciclista i dischi si scaldano di più perché hanno meno superficie.
Però per arrivare ad aver problemi con l'impianto idraulico ce ne vuole.
I camion o le auto pesano molto di più di una bici, ma soprattutto hanno il motore, non due gambe, che per quanto allenare sviluppano un cavallo per un paio di minuti al massimo.
In ogni caso col disco non si riscalda il cerchio.
La prossima volta che fai una discesa con i freni tradizionali fermati in fondo e tocca il cerchio, poi mi dici.
Altra cosa è la differenza tra i cerchi in fibra di carbonio e i freni in carbonio.
I primi sono un mix di fibra di carbonio e resina (matrice) che tiene insieme il tutto; la resina tiene fino a qualche centinaio di gradi, poi si squaglia.
I freni in carbonio sono a matrice in carbonio, quindi resistono fino a migliaia di gradi.
I freni in carbonio funzionano al meglio attorno ai 1000 gradi (quando sono incandescenti), quindi i problemi di tenuta degli impianti idraulici, se funzionano a quelle temperature, su ina bici non mi paiono realistici, anche se si parla di impianti diversi.
Nel video su bdc.mag si vede che il motore ha dovuto lavorare un bel po' prima di causare problemi ai freni. Due gambe non gli avrebbero fatto niente.
[MENTION=43035]fabrylama[/MENTION], abbiamo scritto le stesse cose quasi contemporaneamente.
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