Ma il titanio dov'è?

vik

Novellino
14 Settembre 2010
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colnago exstremepower
A me un ing. di Colnago ha detto di stare attenti ai Cinesi....quelli ex Mao,mentre quelli di Taiwan su specifiche adeguate sono bravi.Credo che questo valga sia per titanio che carbonio.Io personalmente penso che ci hanno messo in testa il carbonio perchè negli anni 90 era più difficile lavorare il tatanio.Col carbonio quando hai fatto gli stampi i monoscocca li fai a raffica.Se volete la mia opinione vi dico che ho usato per vent'anni un
Master (come muletto anche quest'inverno)l'alluminio mai considerato,due annni fa sono passato ad un Extreme-Power,che per un colpo di fortuna ho trovato praticamente nuovo a metà prezzo.Sono contento ma alla fine la differenza che ho trovato non è abissale,sicuramente più leggera ma ci si abitua subito, più confortevole questo si.Main futuro se dovessi entrare nell'ordine di idee di spendere 3200-3500 euri per un telaio faccio uno sforzo e mi faccio un titaniato.
 

Ser pecora

Diretur
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A me un ing. di Colnago ha detto di stare attenti ai Cinesi....quelli ex Mao,mentre quelli di Taiwan su specifiche adeguate sono bravi.Credo che questo valga sia per titanio che carbonio.Io personalmente penso che ci hanno messo in testa il carbonio perchè negli anni 90 era più difficile lavorare il tatanio.

Il tatanio è sempre stato di nicchia per il costo della materia prima e quindi è sempre stato trattato da artigiani che hanno puntato molto sull'immagine "dell'esclusività".
Campo questo su cui in oriente hanno grosse difficoltà per tutta una serie di ragioni storiche, di convenienza, etc..

Negli anni '90 in auge c'era l'alluminio. E prima l'acciaio. Non crederai che tutte le bici che venivano prodotte lo erano per mano del sapiente artigiano...
Con macchine apposite, dall'infilarci i tubi dentro ad avere il telaio finito ci vogliono 10 minuti.
Presumibilmente lo stesso tempo che ci vuole per fare un telaio industriale in carbonio. Forse meno.

facilmente si mettono sullo stesso piano cose diverse, come il prodotto artigianale e quello industriale. E tanti che si sono avvicinati al ciclismo in anni recenti addossano al carbonio tutta una serie di "colpe" dimentichi o senza sapere come funzionava durante il boom dell'alu.
 

marcellomarto

Novellino
8 Giugno 2012
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classic
Dai per scontato che in cina abbiano cominciato a saldare il titanio da un paio d'anni...

Il fatto che si siano affacciati sul mercato (in generale non quello del ciclo) nell'ultimo decennio non significa che per la loro produzione interna già non facessero manufatti con questo materiale.

E' un po' come quando sono arrivati gli americani in Europa. Avevano i jeans mentre noi no... Quindi li producevano per il loro mercato interno ma non li esportavano.

Secondo me bisogna ragionare con una mente un po' più aperta ed aver meno paura dello "straniero".

Più che paura dello straniero è che secondo me in un momento come questo sarebbe meglio favorire il mercato italiano o europeo invece di lasciarsi "inghiottire" dal gigante cinese