Problemi con telaio Paduano

gattonero

Princeps Mechanicorum
2 Agosto 2004
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Concordo al 100%...nessuno mette in dubbio che il problema con il passaggio di mano di un telaio personalizzato possa essere non tutto a carico del produttore,ma rimane il fatto che a una richiesta di informazioni diretta la ditta produttrice deve essere per forza più veloce di alcuni mesi...sia per una risposta positiva a un'estensione,parziale o totale,della garanzia sia a una risposta negativa,è questione di serietà ed educazione.
Poi se i telai li hanno modificati per rinfonzarli proprio in quel punto evidentemente la rottura dell'utente non credo sia la sola del mercato e e il produttore ne è perfettamente a conoscienza...quindi il problema sussiste indifferentemente dal caso specifico qui citato.
La risposta della ditta all'altro utente,cliente soddisfatto,è generica e un pò di comodo,nessuno nega che il mercato per i piccoli sia difficile,io li stimo per la bravura e il coraggio di continuare in un mercato globalizzato e in mano ai grandi marchi orientali,però proprio perchè offrono un servizio diverso al cliente,disposto a pagare cifre più alte della media per un prodotto esclusivo,non possono esimersi dal seguire direttamente ed interessarsi a ogni problema che sorge sui loro prodotti,siano di prima,di seconda o di terza mano...ok che non sia conveniente e dispersivo come tempi e costi,ma si fà molto prima a sputtanarsi che a crearsi una buona reputazione!
Sbagliare sbagliano tutti ma delle volte è più utile metterci la faccia e rimetterci qualche euro e intervenire anche in casi limite come quello descritto secondo me,è una questione di serietà e di attaccamento al proprio marchio.

Perfetto, hai centrato il punto o-o
 

orsoarcubo

Velocista
29 Ottobre 2008
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ma perchè un telaio in titanio sarebbe delicato?
io credevo fosse indistruttibile...

Il titanio se lavorato con spessori limite tende a rompersi per fatica...il caso del post è in un punto molto stressato,l'isp infatti non viene praticamente mai fatto con questo materiale e se deve essere fatto necessita di spessori di tubazione piuttosto importanti x essere affidabile ma che pregiudicano il peso complessivo...
 

gattonero

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Il titanio se lavorato con spessori limite tende a rompersi per fatica...il caso del post è in un punto molto stressato,l'isp infatti non viene praticamente mai fatto con questo materiale e se deve essere fatto necessita di spessori di tubazione piuttosto importanti x essere affidabile ma che pregiudicano il peso complessivo...

infatti, la zona ed orientamento della frattura sono tipici di un caso simile
 

mikimetal91

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azz!
il tuo telaio ha uno slope molto pronunciato?
credo che l'accaduto sia da imputare all'eccessivo braccio di leva del sistema integrato+reggisella,senza reggi integrato al massimo avrebbe ceduto il reggisella.
ho letto adesso questa discussione... e si torna alla nostra vecchia discussione sui "maestri artigiani" che fanno le cose "per esperienza", rispetto ai grigi e malinconici ingegneri
 

orsoarcubo

Velocista
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ho letto adesso questa discussione... e si torna alla nostra vecchia discussione sui "maestri artigiani" che fanno le cose "per esperienza", rispetto ai grigi e malinconici ingegneri

Qui secondo me il telaista ha voluto rischiare un pò troppo come soluzione estremizzando oltre al limite del ragionevole gli spessori...c'entra poco che sia un artigiano o un'industria...ormai il cad 3d con la simulazione degli sforzi ce l'hanno praticamente tutti quelli che lavorano fibre composite o materiali "esoterici" come il titanio ed è lo stesso sia per un'azienda artigianale che per una multinazionale da 10000 dipendenti...il fatto è che se si rischia con le soluzioni particolari e meccanicamente delicate (come l'isp,vera bestemmia meccanicamente :wacko:...) il rischio c'è...dal mio meccanico di telai "di grido" spezzati o crepati ne ho visti diversi delle più note marche alla moda...
 

mikimetal91

Passista
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Qui secondo me il telaista ha voluto rischiare un pò troppo come soluzione estremizzando oltre al limite del ragionevole gli spessori...c'entra poco che sia un artigiano o un'industria...ormai il cad 3d con la simulazione degli sforzi ce l'hanno praticamente tutti quelli che lavorano fibre composite o materiali "esoterici" come il titanio ed è lo stesso sia per un'azienda artigianale che per una multinazionale da 10000 dipendenti...il fatto è che se si rischia con le soluzioni particolari e meccanicamente delicate (come l'isp,vera bestemmia meccanicamente :wacko:...) il rischio c'è...dal mio meccanico di telai "di grido" spezzati o crepati ne ho visti diversi delle più note marche alla moda...
vero, ma credo sia palese che il carbonio è molto più difficile da progettare, spesso nei telai fino a 3-4 anni fa le fibre non erano distese perfettamente e questo portava ad una certa "insicurezza": magari un telaio si rompeva, e uno appaentemente identico no
il titanio, essendo un metallo, è molto più facile da progettare, non ci sono fibre da orientare o resina da distendere... poi il titanio non è alluminio, la sua curva di resistenza a rottura ha un' area sicura che arriva dal 60 al 65% del carico di rottura. è difficile da lavorare, ma da progettare il titanio è proprio semplice.
nel senso, su una zona insiste una forza stimabile in, che ne sò, 200 N ? spessori in modo che il carico di rottura in quel punto sia 340 N e sei apposto
 

orsoarcubo

Velocista
29 Ottobre 2008
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vero, ma credo sia palese che il carbonio è molto più difficile da progettare, spesso nei telai fino a 3-4 anni fa le fibre non erano distese perfettamente e questo portava ad una certa "insicurezza": magari un telaio si rompeva, e uno appaentemente identico no
il titanio, essendo un metallo, è molto più facile da progettare, non ci sono fibre da orientare o resina da distendere... poi il titanio non è alluminio, la sua curva di resistenza a rottura ha un' area sicura che arriva dal 60 al 65% del carico di rottura. è difficile da lavorare, ma da progettare il titanio è proprio semplice.
nel senso, su una zona insiste una forza stimabile in, che ne sò, 200 N ? spessori in modo che il carico di rottura in quel punto sia 340 N e sei apposto

Infatti e la stessa cosa che penso anch'io...se si rischia con un materiale già di per se difficile da lavorare (l'ho fatto per 3 anni come lavorazioni cnc) limando troppo sugli spessori la grossa possibilità di rottura è dietro l'angolo,comunque come dicevo prima succede sia agli artigiani che alle industrie....rimane il fatto che un intervento della ditta in caso di problemi dovrebbe essere serio e veloce sia in caso che si tratti di un prodotto fatto in piccoli numeri o personalizzato,che se è un prodotto di serie di un'industria.
 

gattonero

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A maggior ragione, quando si fanno piccoli numeri si dovrebbe avere una relazione piú strettsa con la clientela
 

orsoarcubo

Velocista
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Colnago-Masi-Grandis-Passoni
A maggior ragione, quando si fanno piccoli numeri si dovrebbe avere una relazione piú strettsa con la clientela

Esatto,anche in caso di telai passati di mano...per esempio a me Grandis per un suo telaio di terza mano mi ha fatto una perfetta revisione completa (sabbiatura,riparazione di un'ammaccatura,riverniciatura e modifica stelo forcella) trattandomi allo stesso identico livello di un cliente sul nuovo.
E in questo modo ha comunque creato un ottimo rapporto con me che non posso che esserne soddisfatto...i vantaggi di essere un artigiano se lo fai con criterio!
 

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via col vento
25 Marzo 2010
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Colnago EPS
A maggior ragione, quando si fanno piccoli numeri si dovrebbe avere una relazione piú strettsa con la clientela

Esatto,anche in caso di telai passati di mano...per esempio a me Grandis per un suo telaio di terza mano mi ha fatto una perfetta revisione completa (sabbiatura,riparazione di un'ammaccatura,riverniciatura e modifica stelo forcella) trattandomi allo stesso identico livello di un cliente sul nuovo.
E in questo modo ha comunque creato un ottimo rapporto con me che non posso che esserne soddisfatto...i vantaggi di essere un artigiano se lo fai con criterio!

Sul sito della Paduano c'è il cellulare privato di Francesco...sempre reperibile e disponibile. Bastava che l' utente interessato che ha aperto il topic lo chiamasse e buonanotte.

Un telaio progettato per gareggiare va da se che sia piu estremo negli spessori rispetto a un trattore da battaglia. Quindi che i telai in titanio siano eterni è un' affermazione che lascia il tempo che trova se non si mettono in relazione spessori, utilizzo, ecc.....
 

orsoarcubo

Velocista
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Sul sito della Paduano c'è il cellulare privato di Francesco...sempre reperibile e disponibile. Bastava che l' utente interessato che ha aperto il topic lo chiamasse e buonanotte.

Un telaio progettato per gareggiare va da se che sia piu estremo negli spessori rispetto a un trattore da battaglia. Quindi che i telai in titanio siano eterni è un' affermazione che lascia il tempo che trova se non si mettono in relazione spessori, utilizzo, ecc.....

Che poi è la stessa cosa che stò dicendo io...da Grandis ci sono andato direttamente di persona col mio telaio usato e non ho avuto problemi (vantaggio di rivolgersi a un artigiano con cui si parla direttamente),anzi abbiamo creato un eccellente rapporto.
Rimane che se mando una mail a una ditta una risposta entro qualche giorno o un paio di settimane al massimo sarebbe cosa gradita e dimostrazione di efficenza,se dò un recapito,sia telefonico che telematico devo poi essere in grado di usarlo in tempi ragionevoli,essere un produttore implica anche un minimo di impegno a livello di gestione e non solo di costruzione,i clienti sono difficili da conquistare ma molto facili da perdere spesso per delle sciocchezze del genere.
Anche sull'altro discorso ho detto e ribadisco che se la scelta del telaista è stata molto estrema e poco conservativa le rotture sono sempre possibili...si rompono i telai d'acciaio se troppo all'osso non vedo perchè non si devono rompere quelli in titanio...l'unico vantaggio del titanio è che non si ossida,sul rischio rotture a fatica è più soggetto a crepe di un telaio in acciaio.
 

Ciclo

Apprendista Velocista
27 Luglio 2009
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c'é qualcosa che non torna: la risposta al cliente che ha avuto problemi con il telaio (poco importa che fosse di prima o seconda mano, una risposta deve arrivare entro 48ore) ha richiesto mesi; la risposta a questa discussione sul Forum sembra abbastanza celere.

Spesso e volentieri, almeno qui in Italia, ultimamente è questa la prassi. Il cliente si lamenta o chiede informazioni ed il produttore latita. Poi se il cliente trova un'altra strada per avere informazioni la cosa non è gradita ed invece che contattare il lciente stesso (e quindi fare una bella figura) si contatta l'intermediario quasi si avesse paura.

E' capitato recentemente a me in altro ambito. Pensa che ci sono aziande (di primo piano nazionale) che mettono indirizzi E-Mail sui loro siti decantando il fatto che puntano molto al customer care e poi manco rispondono.

Altri ti dicono che ti fanno sapere e poi chi li sente più...

Mi ripeto è una caratteristica tutta italiana. All'estero, soprattutto nei paesi anglosassoni, trovo che le risposte siamo molto più celeri (alle volte si parla di ORE) e competenti.

In Italia ci si arrocca sempre dietro a qualche scusa o alla classica frase (m'informo e le faccio sapere).

Sul sito della Paduano c'è il cellulare privato di Francesco...sempre reperibile e disponibile. Bastava che l' utente interessato che ha aperto il topic lo chiamasse e buonanotte.

Scusa se te lo dico... Ma bastava che Paduano avesse risposto all'E-Mail... Spesso nasce molto sconforto dal non vedere una risposta a volte tale da lasciar perdere e "rifugiarsi" in un forum per condividere i dispiaceri.

E' giusto? E' sbagliato? Non ti so dire ma è umano e comunque è più plausibile che sia l'utente a non "scocciare" che il venditore/produttore a non dare info a chi gli da comunque fiducia.