Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori" (parte 2 sigh!!)

mescal

Bioesorcista
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samuelgol

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Non è il primo, ricordo una cronoscalata nel piacentino l'anno scorso. Comunque in questo articolo le giustificazioni http://www.gazzetta.it/Ciclismo/31-...546.shtml?cmpid=shortener_5c9273eajl_facebook
Anche a Roma mesi fa ne hanno beccato uno.....

Mail di segnalazione mandata oggi pomeriggio alle 17.44 a questi indirizzi:
[email protected]
[email protected],
[email protected],
[email protected],
[email protected].

Qualcuno sarà utile....forse. :ronf:

Intanto quello che era il terzo classificato, Patrik Sinkewitz, non è più in classifica e non ha preso parte alla 2 tappa. Mi piace credere che la segnalazione almeno a questo sia servita. :ronf:
 

-andrea-

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giant propel
Anche a Roma mesi fa ne hanno beccato uno.....




Intanto quello che era il terzo classificato, Patrik Sinkewitz, non è più in classifica e non ha preso parte alla 2 tappa. Mi piace credere che la segnalazione almeno a questo sia servita. :ronf:

no alla seconda tappa ha preso parte ed era classificato 6,poi su facebook una persona ha chiesto spiegazioni e gli organizzatori hanno risposto che avrebbero fatto i controlli e se era vero lo avrebbero squalificato dalla manifestazione
 

samuelgol

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no alla seconda tappa ha preso parte ed era classificato 6,poi su facebook una persona ha chiesto spiegazioni e gli organizzatori hanno risposto che avrebbero fatto i controlli e se era vero lo avrebbero squalificato dalla manifestazione
Ah ok. Non avendolo visto in classifica nella seconda tappa, credevo non fosse nemmeno partito. E poi ho visto che lo han tolto dalla classifica anche della 1 tappa, dunque ho dedotto fosse stato squalificato. Ora cosa abbia mosso gli organizzatori non è dato saperlo, l'importante è che sia avvenuto.
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
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Bene. Però mi domando. Non sarebbe meglio prevenirle queste cose?
Quel nome è noto nell'ambiente ciclistico e sicuramente avrà fatto un'iscrizione almeno da diverse settimane. Ci voleva molto a fare un controllo preventivo?
E poi i giudici. Che ci stanno a fare?
E' bene segnalare, ma nel mondo che immagino io non ci dovrebbe essere necessità di segnalazione.
Evidentemente qualcuno vive il suo ruolo con un pò di sciatteria.
 

samuelgol

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Bene. Però mi domando. Non sarebbe meglio prevenirle queste cose?
Quel nome è noto nell'ambiente ciclistico e sicuramente avrà fatto un'iscrizione almeno da diverse settimane. Ci voleva molto a fare un controllo preventivo?
E poi i giudici. Che ci stanno a fare?
E' bene segnalare, ma nel mondo che immagino io non ci dovrebbe essere necessità di segnalazione.
Evidentemente qualcuno vive il suo ruolo con un pò di sciatteria.
Concordo. Ma non ti ho visto sempre così fermo su questa opinione con tutti i CO :rosik:
 

Airone del Chianti

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Concordo. Ma non ti ho visto sempre così fermo su questa opinione con tutti i CO :rosik:

Non mi risulta di non aver criticato giudici e CO quando hanno fatto partire gente che non poteva partire.

Se poi la squalifica arriva dopo, perché beccati in quelle poche gf dove ancora fanno i controlli, non è certo colpa del CO.
 

samuelgol

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...... quelle poche gf dove ancora fanno i controlli.........
Di riffa e di raffa l'unico vero problema è questo. E chi frequenta le gare da un pò e che sa con l'allenamento quale è la risposta di un fisico normale (quale quello degli amatori) sia come andamento nei mesi che come prestazioni di picco, sa perfettamente che le cose van male male. Purtroppo il requisito etico che nei fatti corrisponde alla squalifica a vita (tralasciamo le pieghe della cosa, la sostanza è questa), non ha minimamente arrestato nè limitato il fenomeno.
Per quei 10/20/30 che in effetti ce li siamo tolti dalle palle (che un male non è), altri ne sono venuti fuori e altri ancora ignorano il requisito, sia atleti, sia squadre e sia enti. Qui addirittura corrono impuni anche gli squalificati in corso di squalifica.
Come ero certo, non poteva essere la squalifica a vita il rimedio. Ci voleva un controllo costante del requisito etico, dei partecipanti e ovviamente e soprattutto dei controlli in gara.
Così fatte le cose, sanno, purtroppo, molto di italianata. Provvedimenti di facciata che servono a poco se non ad autoreferenziarsi. Sostanza zero (o quasi).
 

Airone del Chianti

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Di riffa e di raffa l'unico vero problema è questo. E chi frequenta le gare da un pò e che sa con l'allenamento quale è la risposta di un fisico normale (quale quello degli amatori) sia come andamento nei mesi che come prestazioni di picco, sa perfettamente che le cose van male male. Purtroppo il requisito etico che nei fatti corrisponde alla squalifica a vita (tralasciamo le pieghe della cosa, la sostanza è questa), non ha minimamente arrestato nè limitato il fenomeno.
Per quei 10/20/30 che in effetti ce li siamo tolti dalle palle (che un male non è), altri ne sono venuti fuori e altri ancora ignorano il requisito, sia atleti, sia squadre e sia enti. Qui addirittura corrono impuni anche gli squalificati in corso di squalifica.
Come ero certo, non poteva essere la squalifica a vita il rimedio. Ci voleva un controllo costante del requisito etico, dei partecipanti e ovviamente e soprattutto dei controlli in gara.
Così fatte le cose, sanno, purtroppo, molto di italianata. Provvedimenti di facciata che servono a poco se non ad autoreferenziarsi. Sostanza zero (o quasi).
La squalifica a vita ha un senso se continuano i controlli, con lo stesso rigore cui ci eravamo abituati negli ultimi anni.
In assenza di questi è palese che il risultato non si ottiene, anzi la situazione peggiora.
 

samuelgol

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La squalifica a vita ha un senso se continuano i controlli, con lo stesso rigore cui ci eravamo abituati negli ultimi anni.
In assenza di questi è palese che il risultato non si ottiene, anzi la situazione peggiora.
La squalifica a vita se ha un intento punitivo, almeno tra gli amatori, mi sta bene. Contesto solo la valenza che gli danno molti, di avere un effetto anche deterrente. Non lo ha. 3 anni di requisito etico lo hanno confermato.
L'unico deterrente son i controlli, il rispetto delle sanzioni di squalifica e di pena pecuniaria.....altra cosa sbandierata di cui non si sa nulla (probabilmente perchè anche di molto difficile esigibilità, quindi è più che altro un bluff...o l'ennesimo modo di autoreferenziazione).
 

RicktheQuick

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30 Giugno 2013
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Arezzo
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wilier zero.7,wilier 501

Le indagini avevano portato al rinvenimento nell'abitazione del padovano una quindicina di ricette mediche rosse rubate a un medico di Bolzano Vicentino e di una serie di sostanze proibite. Il padovano è quindi accusato di cessione di sostanze dopanti, in particolare gonadotropina corionica, di ricettazione e di tentata induzione a non rendere dichiarazioni all'autorità giudiziaria.“



ma perchè non anche per furto, se le ha rubate?
 

raccone

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