Consiglio casco

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Mi consigliate qualche marchio affidabile di caschi? non mi interessa la leggerezza e l'aerodinamica ma semplicemente l'affidabilità senza spendere tantissimo.
Sono affidabili anche i caschi della Lidl. Come quelli da 250 euro.
I caschi sono dispositivi di protezione individuale che devono essere aderenti ad apposita normativa UE che ne fissa requisiti di sicurezza non eludibili. Per essere commercializzati, devono rispettarla (ed avere il relativo bollino), quindi il prezzo, influisce solo su design, peso, aereazione, comfort, ma non sulla sicurezza.
 
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bianco70

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22 Agosto 2007
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Wilier 110 Air
Io uso Kask e mi ci trovo benissimo.
Hanno vari modelli per tutte le tasche.

A mio parere comunque vale la pena di spendere qualcosina in più sul casco.
Primo non mi sembra il caso di lesinare sulla sicurezza, secondo lo devi usare tante ore ed anche il confort influirà sul tuo giudizio.
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Io uso Kask e mi ci trovo benissimo.
Hanno vari modelli per tutte le tasche.

A mio parere comunque vale la pena di spendere qualcosina in più sul casco.
Primo non mi sembra il caso di lesinare sulla sicurezza, secondo lo devi usare tante ore ed anche il confort influirà sul tuo giudizio.
Come già detto, il prezzo influisce si tutto, tranne che sulla sicurezza. Ovviamente se non è un tarocco di qualcosa senza marchio UE che ne certifica l'aderenza alla normativa di legge.
 

peppe59

Maglia Iridata
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
deve starti bene in testa (non ballare); questa non è una questione di qualità, anche se l'essere regoabile a puntino aiuta, ma di forma, e lo scopri solo provandolo...
 

bianco70

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Wilier 110 Air
Come già detto, il prezzo influisce si tutto, tranne che sulla sicurezza. Ovviamente se non è un tarocco di qualcosa senza marchio UE che ne certifica l'aderenza alla normativa di legge.

Sono d'accordo parzialmente.
La marcatura CE garantisce il livello minimo di sicurezza.
In commercio trovi però caschi che resistono ad impatti ben superiori rispetto a quanto definito dalla normativa.
Ad esempio il Vertigo che ha un anima interna in metallo costampata nella calotta.
Questo fa si che anche in caso di urto molto forte in casco si crepi ma non si spezzi in varie parti aumentando il livello di protezione.
Poi potremmo anche parlare della qualità delle parti in plastica, tipo le fibbie.
C'è un abisso tra prodotti in plastica comuni e prodotti di qualità.
Considerando che la fibbia in caso di caduta deve mantenere il caso attaccato alla testa una guardata ce la darei.
 

arwen

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troppe
Come dice appunto Samuelgol ogni casco in vendita (salvo tarocchi) deve essere omologato e rispettare dei requisiti minimi di sicurezza secondo la direttiva CE EN 1078.
Quindi sia un casco del Lidl da 15 € che un casco da 250€ devono rispettare dei requisiti minimi indispensabili per essere sicuri ed omologati.
Detto questo sicuramente tra i due estremi ci sono un'infinità di varianti e fasce di prezzo.
Per scegliere un casco io mi fisserei un budget e guarderei cosa c'è disponibile in quella fascia.
Poi ti consiglierei di andare in un negozio fisico e provarli... spesso i caschi vestono diversamente a parità di misura.
Io personalmente mi trovo molto bene con i caschi specialized e met
 

Darius

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Colnago V1-r
Sono d'accordo parzialmente.
La marcatura CE garantisce il livello minimo di sicurezza.
In commercio trovi però caschi che resistono ad impatti ben superiori rispetto a quanto definito dalla normativa.
Ad esempio il Vertigo che ha un anima interna in metallo costampata nella calotta.
Questo fa si che anche in caso di urto molto forte in casco si crepi ma non si spezzi in varie parti aumentando il livello di protezione.
Poi potremmo anche parlare della qualità delle parti in plastica, tipo le fibbie.
C'è un abisso tra prodotti in plastica comuni e prodotti di qualità.
Considerando che la fibbia in caso di caduta deve mantenere il caso attaccato alla testa una guardata ce la darei.

Anche Giro sul modello Atmos usa una "gabbia" in fibra aramidica che ne aumenta la sicurezza... e costa 250€

Per qualcuno sarà un di più visto che l'omologazione assicura comunque il livello minimo di sicurezza, ma quando l'anno scorso in una brutta caduta sono stato disarcionato dalla bici e sono atterrato sulla testa, urto fortunatamente attutito dalla conseguente capriola, ho scoperto poi che il polistirolo si era lesionato ma la calotta era integra grazie alla struttura di rinforzo in kevlar, e forse ora sono a raccontarvelo proprio grazie al fatto che quella mattina avevo in testa un Atmos.
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
........
Ad esempio il Vertigo che ha un anima interna in metallo costampata nella calotta.
Questo fa si che anche in caso di urto molto forte in casco si crepi ma non si spezzi in varie parti aumentando il livello di protezione.............

Anche Giro sul modello Atmos usa una "gabbia" in fibra aramidica che ne aumenta la sicurezza... e costa 250€.........

Quelli sono tutti accorgimenti che servono perchè il casco è leggero, ha meno materiale e per essere ugualmente sicuro servono tecnologie particolari.
Il casco da 20 euro, pesa 1 hg in più di quelli...1 hg che è tutto materiale che ne aumenta la sicurezza pareggiando quella delle trovate tecnologiche....che vengono spacciate come utili ad aumentare la resistenza (ed è anche vero), senza dire però che per far pesare il casco poco, giocoforza si deve ridurre la quantità di materiale. ;-)
Quello da 20 euro magari ha 1 cm di strato in più di polistirolo, ti fa la testa come quella di un astronauta, pesa tanto, è poco aerodinamico, ma gli urti li regge esattamente nella stessa maniera (magari pure di più).
 
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Darius

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Quelli sono tutti accorgimenti che servono perchè il casco è leggero, ha meno materiale e per essere ugualmente sicuro servono tecnologie particolari.
Il casco da 20 euro, pesa 1 hg in più di quelli...1 hg che è tutto materiale che ne aumenta la sicurezza pareggiando quella delle trovate tecnologiche....che vengono spacciate come utili ad aumentare la resistenza (ed è anche vero), senza dire però che per far pesare il casco poco, giocoforza si deve ridurre la quantità di materiale. ;-)
Quello da 20 euro magari ha 1 cm di strato in più di polistirolo, ti fa la testa come quella di un astronauta, pesa tanto, è poco aerodinamico, ma gli urti li regge esattamente nella stessa maniera (magari pure di più).

Ho seri dubbi che un semplice guscio in polistirolo resista più di uno armato in kevlar, ho visto il casco economico di un amico aperto come un cocomero dopo una caduta, certo lui è vivo, in sostanza il casco ha funzionato, ma se l'urto fosse stato più forte?

La mia sensazione è che, data la violenza e il tipo di impatto, forse se quel giorno avessi avuto in testa un casco da 20 euro (omologatissimo per carità) non sarei qui a contestarti l'affermazione (in amicizia eh!)

Con ciò non voglio dire che si debba comperare solo roba da 200€, ci sono ottimi prodotti a cifre più basse, ma scendere sotto un certo livello di prezzo per un oggetto che serve a salvarti la boccia non so quanto convenga.
 

renato65

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Wilier GTR, FRW Hunters Point, Trek Procaliber (mtb)
Per i caschi da motociclismo c'è un test, gestito da strutture governative UK, considerato piuttosto affidabile, che è il test di Sharp.

https://sharp.dft.gov.uk/

Se si dà un'occhiata, si vede che la correlazione prezzo-sicurezza non è così certa.
Sono propenso a credere che per i caschi da ciclismo, tale correlazione sia ancora più labile.
 

arwen

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Il casco dopo un urto violento è quasi normale che si rompa, è il suo modo per attutire un colpo.
In ogni caso, dopo un urto, anche se il casco non sembra lesionato, i produttori consigliano di sostituirlo.
 

Darius

Scalatore
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Per i caschi da motociclismo c'è un test, gestito da strutture governative UK, considerato piuttosto affidabile, che è il test di Sharp.

https://sharp.dft.gov.uk/

Se si dà un'occhiata, si vede che la correlazione prezzo-sicurezza non è così certa.
Sono propenso a credere che per i caschi da ciclismo, tale correlazione sia ancora più labile.

Il test di sharp non può essere considerato un riferimento assoluto, anche perchè prevede che gli impatti vengano da direzioni precise e sempre le stesse, manca un test per gli urti imprevedibili, inoltre fissa la velocità di impatto a 50Km/h, poi il fatto che dei caschi economici si comportino meglio di altri più costosi non può essere presa come una regola.

Quello che si sta cercando di affermare con una logica di buon senso è che la differenza di prezzo tra un casco da 20€ di Decathlon e un Giro da 250€ (entrambi omologati) non può essere riconducibile al solo spessore del polistirolo o al peso, sarebbe come dire che la differenza tra una 500 e una Ferrari sta nella vernice rossa.
 

renato65

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Il test di sharp non può essere considerato un riferimento assoluto, anche perchè prevede che gli impatti vengano da direzioni precise e sempre le stesse, manca un test per gli urti imprevedibili, e il fatto che dei caschio economici si comportino meglio di altri più costosi non può essere presa come una regola.

Quello che si sta cercando di affermare con una logica di buon senso è che la differenza di prezzo tra un casco da 20€ es. di Decathlon e un Giro da 250€ non può essere riconducibile al solo nello spessore del polistirolo o al peso, sarebbe come dire che la differenza tra una 500 e una Ferrari sta nella vernice rossa.

E' chiaro che qualsiasi test ha i suoi limiti, ma è altrettanto evidente che, costruendo un casco si può spendere anche su caratteristiche che hanno poco a che fare con la sicurezza, ad esempio, leggerezza, confort, materiali gradevoli al contatto, colorazioni particolari etc. Detto questo, probabilmente, a 20 € contro 500€, c'è da sperare che quello da 500€ giustifichi il suo prezzo oltre il marchietto che c'è scritto sopra.
Ma, ad esempio, che uno da 300€ sia più sicuro di uno da 100€, non credo sia automatico.

Ad esempio, quando ho comprato l'ultimo casco per la moto, ho preso il Bell M1 che era un casco in fibra di carbonio, made in Italy nonostante il marchio USA, con 5 stelle al test, ad un prezzo ragionevole.
Poi, i materiali dell'imbottitura sono quello che sono e il casco è rumoroso, ma questo ha poco a che fare con la sicurezza.
 

Darius

Scalatore
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E' chiaro che qualsiasi test ha i suoi limiti, ma è altrettanto evidente che, costruendo un casco si può spendere anche su caratteristiche che hanno poco a che fare con la sicurezza, ad esempio, leggerezza, confort, materiali gradevoli al contatto, colorazioni particolari etc. Detto questo, probabilmente, a 20 € contro 500€, c'è da sperare che quello da 500€ giustifichi il suo prezzo oltre il marchietto che c'è scritto sopra.
Ma, ad esempio, che uno da 300€ sia più sicuro di uno da 100€, non credo sia automatico.


Ad esempio, quando ho comprato l'ultimo casco per la moto, ho preso il Bell M1 che era un casco in fibra di carbonio, made in Italy nonostante il marchio USA, con 5 stelle al test, ad un prezzo ragionevole.
Poi, i materiali dell'imbottitura sono quello che sono e il casco è rumoroso, ma questo ha poco a che fare con la sicurezza.

Sono d'accordo, infatti la comparazione tra due prezzi estremi (20-250) era volutamente provocatoria, già se vai sui 100€ la differenza si assottiglia e si sposta più sui parametri che hai citato (rivestimento, peso, estetica etc.).

Poi in assenza di test ufficiali (a parte quelli standard di omologazione) possiamo solo sperare che i costruttori non ci raccontino balle.
 

samuelgol

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Quello che si sta cercando di affermare con una logica di buon senso è che la differenza di prezzo tra un casco da 20€ di Decathlon e un Giro da 250€ (entrambi omologati) non può essere riconducibile al solo spessore del polistirolo o al peso, sarebbe come dire che la differenza tra una 500 e una Ferrari sta nella vernice rossa.
Forse non hai letto attentamente i miei interventi. Non ho detto che la differenza di prezzo sia solo dovuta a polistirolo e peso. Ci sono differenze di brand, differenze di aerodinamicità, differenze di comfort e durata delle finiture nel tempo, differenze di cura dei materiali, differenze di design. Tutte queste cose giustificano delle differenze di prezzo via via in misura minore man mano che questo diventa esagerato. Se un casco mi fa sudare, mi sta male in testa, aggravia lo sforzo dei muscoli del collo col suo peso (le prestazioni ciclistiche per il maggior peso non cambiano una cippa), mi è scomodo nella calzata ecc. è giustificato spenderci 100/150 euro, in luogo di 20. Tanto più se tutte queste caratteristiche positive, come è certo che sia, non si tramutano in una minor sicurezza.
Ma al riguardo di quest'ultima, trattandosi di dispositivi particolari, cioè definiti di protezione individuale, la sicurezza non cambia. Libero di pensare che non sia così.
 
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Darius

Scalatore
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Colnago V1-r
Forse non hai letto attentamente i miei interventi. Non ho detto che la differenza di prezzo sia solo dovuta a polistirolo e peso. Ci sono differenze di brand, differenze di aerodinamicità, differenze di comfort e durata delle finiture nel tempo, differenze di cura dei materiali, differenze di design. Tutte queste cose giustificano delle differenze di prezzo via via in misura minore man mano che questo diventa esagerato. Se un casco mi fa sudare, mi sta male in testa, aggravia lo sforzo dei muscoli del collo col suo peso (le prestazioni ciclistiche per il maggior peso non cambiano una cippa), mi è scomodo nella calzata ecc. è giustificato spenderci 100/150 euro, in luogo di 20. Tanto più se tutte queste caratteristiche positive, come è certo che sia, non si tramutano in una minor sicurezza.
Ma al riguardo di quest'ultima, trattandosi di dispositivi particolari, cioè definiti di protezione individuale, la sicurezza non cambia. Libero di pensare che non sia così.

Invece la penso come te sulle considerazioni che hai esposto, però sono convinto che sulla questione sicurezza esiste un livello base al quale devono essere tutti allineati, che siano da 20 o da 500€, ed è quello dell'omologazione, ma la sicurezza aggiuntiva allo standard la puoi trovare solo con prezzi più alti (nel limite della ragione), questo a parte tutte le cose condivisibili che hai detto circa il peso, l'estetica etc.
 

davren

Apprendista Passista
8 Agosto 2009
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Ho seri dubbi che un semplice guscio in polistirolo resista più di uno armato in kevlar, ho visto il casco economico di un amico aperto come un cocomero dopo una caduta, certo lui è vivo, in sostanza il casco ha funzionato, ma se l'urto fosse stato più forte?

Se l'urto fosse stato più forte avresti visto il casco aperto come un cocomero e lui sempre vivo, perché questo è lo scopo di qualsiasi casco omologato, salvarti la testa.
Che dopo l'urto il casco si rompa o no è sostanzialmente indifferente.

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