Assolutamente... Il mio discorso virava su altro... Cioè, se si guardano solo i numeri per capire se si va o meno forte è sbagliato... Le variabili, chiamiamole psicologiche, sono infinite...
quoto
comunque il cuore è al servizio del corpo e non il contrario.
il cuore, se può, fa quello che serve ad assecondare i nostri "desideri".
se noi ci agitiamo, per un fatto psicologico, il cuore reagisce con un aumento della frequenza (ovviamente c'è anche una spiegazione).
nonostante le migliaia di km che ho percorso in bici, a me una bevuta dalla borraccia su una strada trafficata "costa" 4-5 battiti come niente....
per arrivare al discorso muscolare. tuto parte dal cervello che frusta i muscoli per farli lavorare, ma quelli più devono lavorare è più necessitano di combustibile e delll'ossigeno, che gli porta il sangue.
uno dei modi per far arrivare più combustibile e ossigeno è quello di aumentare velocità del nastro trasportatore del combustibile e dell'ossigeno: il sangue. per esempio aumentando la frequenza.
quindi se i muscoli lavorano, richiamano sangue. più stanno bene e più lavorano. e più chiedono sangue. e il cuore risponde anche pompando più frequentemente. finchè può.
ma se i muscoli lavorano poco e male, anche se il cervello li frusta alla morte... loro si buttano per terra e non lavorano. e quindi non riescono a chiedere più sangue al cuore. e così il cuore potrebbe fare magari qualcosa in più, ma se nessuno gli dice di farlo. lui non spreca.
per esempio quando mi capita di non riuscire più a far salire la frequenza perchè ho le gambe (come dite voi) cotte, se mi metto a pedalare in piedi la FC si alza, perchè mettendomi in peidi coinvolgo altri muscoli, meno stressati e che vogliono e possono lavorare e quindi indurre il cuore a lavorare di più.