In questi giorni dalle mie parti fa insolitamente caldo. L'altro ieri sono uscito per un giretto di 60 km, con temperature intorno ai 10°. Ventoso, nelle zone d'ombra da me si trova la neve a bordo strada (o meglio, il ghiaccio)..insomma tutte le condizioni riportate qualche messaggio prima da alcuni. Ho voluto provare a vestirmi più "pesante" del solito, per verificare quanto detto da molti: calzamaglia invernale media, calze in lana merino, scarpa estiva più copriscarpa, intimo medio a maniche lunghe, giubbino felpato senza w/stopper, scaldacollo, berretto e guanti invernali. Appena uscito di casa, stavo decisamente bene...comfort elevato e nessuna sensazione di fresco. Dopo 5/6 km ho però cominciato a sudare...non copiosamente, ma accumulando umidità fra lo strato interno ed il giubbotto e attorno al collo. Persino sulla testa (rasato a zero) sentivo una sensazione di troppo calore. Sulle brevi salite ho aperto la giacca e tolto i guanti, ma nonostante ciò a metà giro ho cominciato a sentire una spiacevole sensazione di freddo, associata a quella di "umido". Ho terminato il giro con un tratto di falsopiano in discesa veloce e arrivato a casa ero spiacevolmente congelato, come mai mi capita neppure uscendo con temperature di 15° inferiori.
Le mie conclusioni (personalissime, s'intende): se si esce troppo coperti, pedalando con una intensità dignitosa, alla prima sensazione di benessere si sostituisce presto una percezione spiacevole di freddo umido. Anche con capi traspiranti, se troppo vestiti, si impedisce al flusso dell'aria di tenere "asciutto" il corpo e l'accumulo di vapor acqueo sulla pelle porta a percepire una marcata sensazione di freddo, alla quale reagiamo istintivamente provando a coprirci ulteriormente, peggiorando di fatto la situazione. Personalmente, dopo anni di sport invernali a basse/bassissime temperature, adotto questa semplice (e forse semplicistica) strategia: se nel momento di cominciare l'attività non sento freddo (anche per qualche minuto prima che il corpo si scaldi naturalmente col movimento e lo sforzo), allora vuol dire che sono vestito troppo. In bici significa che per i primi km DEVO sentire "fresco" (ovvero un freddo secco, non umido...spero di farmi capire), ma una volta in temperatura, ho buone possibilità di non accumulare troppa umidità (adottando banali accorgimenti come togliere i guanti e aprire la giacca in salita) e di terminare l'attività con una sensazione di benessere.
Altra semplice suggerimento: da anni per valutare la capacità di traspirazione di un capo verifico il tempo di asciugatura una volta tolto dalla lavatrice (senza centrifuga) e steso all'aria (aperta o in casa). E' incredibile la differenza fra un buon capo intimo, ad esempio, e l'omologo economico di una diffusa catena di negozi: il primo già appena posizionato sullo stendino è poco più che umido, e dopo pochi minuti quasi asciutto. Il secondo, lo si può strizzare anche dopo un'ora. Immagino che ciò avvenga anche sulla nostra pelle, una volta indossati.
Buon ultimo giro dell'anno a tutti!