non sono del tutto d'accordo su savoldelli. Seguo non da molto il ciclismo in tv, diciamo dagli anni '80 saltuariamente e più assiduamente dalla doppietta (compresa) del pirata nel '98. Però un commento tecnico così puntuale e ricco di aneddoti (che sono poi il sale del commento in gare lunghe) lo ritrovo solo con Cassani.
Ovviamente chi sulle strade ci va e ci ha corso sa di cosa parla. Al contrario di chi è appassionato di biGliardo e manda in onda il primo piano del morto per fare ascolti.
mi sa che diciamo forse la stessa cosa
io non volevo minimamente sminuire Savoldelli, anzi! io trovo che la seconda voce debba essere un ex-prof perchè solo vivendolo dal dentro il ciclismo lo si può spiegare bene e senza tanti fronzoli.
un po' quello che era all'inizio Cassani che, pur restando bravissimo, inizia a pagare i 15 anni o giù di lì di telecronache
quello che intendevo dire io è che se Savoldelli è così bravo vuol dire che il telecronista giornalista di professione non è poi così bravo. stessa cosa si potrebbe dire di Beppe Conti: se fa bella figura lui, vuol dire che attorno c'è il deserto proprio...
possibile che non vi sia nessun altro?
sull'ultimo punto e sulla celata allusione a Bulbarelli: trovo giusto quello che dici, anche se cmq è solo grazie a lui che si vede tutto questo ciclismo in Rai; se no vedremmo a malapena Giro, Sanremo e Lombardia (e forse qualche highlight di Tour e Mondiale); invece questa primavera han trasmesso corse come la 3 giorni di La Panne ed altre semi-classiche molto interessanti.
spero che quest'anno acquistino i diritti anche per la Vuelta, perchè l'anno scorso è stato davvero un peccato non vivere "in diretta" il trionfo di Nibali.