TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 3)

Darius ha scritto:

Il problema non è per la ruota che non soffre sul rullo bensì per il copertone, quest'ultimo a causa dell'attrito si riscalda molto di più rispetto ad una normale marcia su strada, quindi si usura più rapidamente.

Ti consiglio di usare un copertone economico o uno già usurato, possibilmente con battistrada liscio per evitare un'eccessiva rumorosità, ma soprattutto gonfiato alla pressione indicata dal costruttore del rullo pena un pericoloso surriscaldamento.

Clicca per allargare...

Grazie Darius allora userò la ruota dell'altra bici, cmq una dtswiss da 55 ma con copertoncino non tubolare. L'alternativa era tubless profilo 80 quindi meglio questa

Che io sappia si rovina solo il copertone, potrebbe essere sollecitato maggiormente il telaio ma non dovrebbero esserci problemi.

Edit: sorry, non avevi visto che ti avevano già risposto.

Ottimo grazie piuttosto che spendere 80€ in una ruota nuova uso quella che ho al limite cambio il copertoncino e cmq la seconda bici non la uso quasi mai

ernia ha scritto:

Che io sappia si rovina solo il copertone, potrebbe essere sollecitato maggiormente il telaio ma non dovrebbero esserci problemi.

Edit: sorry, non avevi visto che ti avevano già risposto.

Clicca per allargare...

Confermo, sui rulli ci puoi mettere di tutto, ma per tranquillità io ci metto la bici in acciaio, in ogni caso è bene evitare i fuorisella

Darius ha scritto:

...in ogni caso è bene evitare i fuorisella

Clicca per allargare...

Mah guarda, non nella classica accezione di fuorisella, ma lavorare in piedi e prestando attenzione a non spingere di braccia si possono fare dei buoni lavori.

Ieri corsa, 13 km con 4 di salita, oggi 60 km bici pianeggianti

Mercoledì vorrei fare il test dei 5 km

FabioLocarno ha scritto:

Mah guarda, non nella classica accezione di fuorisella, ma lavorare in piedi e prestando attenzione a non spingere di braccia si possono fare dei buoni lavori.

Clicca per allargare...

Certo, ovviamente non intendevo fare fuorisella "en danzeuse", tuttavia un lavoro sui pedali anche fatto come dici lo eviterei con telai in carbonio perchè il carro vincolato sul rullo è sottoposto ad una sollecitazione anomala rispetto ai parametri di progettazione, se c'è questa esigenza sarebbe meglio andare di acciaio o alluminio.

In effetti l'andatura in piedi serve solo per rilanciare, alternare il lavoro delle fasce muscolari in salita o fare lo sprint in volata, la sua utilità finisce qui, quindi è un'andatura che non produce effettivi vantaggi in allenamento, penso per questo che si possa lavorare sui rulli soddisfacendo tutte le esigenze di preparazione senza dover andare in piedi sui pedali.

9 km corsa lenta intorno 5'/km

70 km lento in bici

La prossima settimana non corro e mi vado a comprare due scarpe più adatte al panzone che sono ora, ho qualche leggero sintomo di tendinite al tendine d'achille dx e non vorrei cascarci dentro definitivamente.
quando riparto a piedi correrò solo su sterrati, diversamente da quanto ho fatto nelle ultime settimane.

Iniziano le danze, prese le scarpe: ho scelto le Saucony Jazz 18 che mi sono state consigliate quali scarpe all round e adatte sia all'allenamento che per gare non impegnative (dovrebbero essere cat. A3), giustamente ammortizzate in considerazione del mio peso, ne ho provate diverse e queste mi sono sembrate quelle che meglio si adattavano al mio piede, stabili e fascianti, vedremo la mia caviglia sgangherata che ne pensa, inizierò da gennaio a trottarci.

Ho letto da qualche parte che, prima di iniziare a correrci, le scarpe da running dovrebbero essere rodate portandole al piede per una settimana nell'uso giornaliero, che ne pensate? Bisogna farlo?

Darius ha scritto:

Ho letto da qualche parte che, prima di iniziare a correrci, le scarpe da running dovrebbero essere rodate portandole al piede per una settimana nell'uso giornaliero, che ne pensate? Bisogna farlo?

Clicca per allargare...

Sì rodale,e magari se hai l'opportunità anche in palestra con un po' di "tappeto".

IlNigno ha scritto:

Sì rodale,e magari se hai l'opportunità anche in palestra con un po' di "tappeto".

Clicca per allargare...

Lo farò, grazie

Mai fatto, io sentivo gente che diceva di non camminarci, anche questo non so se sia vero.
Io le scarpe nuove le ho sempre provate correndo.

ernia ha scritto:

Mai fatto, io sentivo gente che diceva di non camminarci, anche questo non so se sia vero.
Io le scarpe nuove le ho sempre provate correndo.

Clicca per allargare...

Non camminarci?Bella questa.A cosa servirebbe non farlo?
A mio parere,e a parere di logica,un paio di scarpe nuove ha bisogno(o meglio è il nostro piede che ha bisogno)di un periodo anche breve(certo) di adattamento.Non vedo cosa ci sia di strano.

IlNigno ha scritto:

Non camminarci?Bella questa.A cosa servirebbe non farlo?
A mio parere,e a parere di logica,un paio di scarpe nuove ha bisogno(o meglio è il nostro piede che ha bisogno)di un periodo anche breve(certo) di adattamento.Non vedo cosa ci sia di strano.

Clicca per allargare...

Se googli "scarpe corsa camminare" troverai gli argomenti con cui i sostenitori del non camminare con scarpe da corsa nuove (con quelle esauste lo fanno tutti) motivano la loro scelta.
Io le scarpe da corsa le metto direttamente per correre e non ho mai avuto problemi, poi ognuno fa come gli pare.

per esperienza personale suggerisco di portarle giusto un giorno o due per far prender un po di forma alla scarpa. io quando non lo faccio rischio qualche vescichetta di troppo, dipende anche dalla forma del piede, il mio dev esser un più largo di quello che usano in asics come modello :)

il mio ciclo è sempre: 1/2 gg piedi, 5/6 mesi run, 2/3 mesi scarpa da passeggio (dopo averla lavata a dovere).

ernia ha scritto:

Se googli "scarpe corsa camminare" troverai gli argomenti con cui i sostenitori del non camminare con scarpe da corsa nuove (con quelle esauste lo fanno tutti) motivano la loro scelta.
Io le scarpe da corsa le metto direttamente per correre e non ho mai avuto problemi, poi ognuno fa come gli pare.

Clicca per allargare...

Ho googlato e mi sono reso conto che forse c'è una confusione sui termini, per rodaggio si intende un uso giornaliero limitato a qualche giorno, camminandoci o facendo qualche corsetta non impegnativa, il tempo che piede e scarpa si adattino, cosa che forse non sarà indispensabile ma mi sembra abbia un senso, in sostanza è la stessa cosa che si fa con tutte le calzature specializzate, tipo gli scarponi da montagna, non è che uno li compera e il giorno dopo ci fa un K2

Da quello che ho capito i detrattori sono contrari (a ragione) all'uso duale delle scarpe, ovvero correrci e camminarci, e anche questa è una regola di buon senso.

Il lungo a piedi con le scarpe nuove non l'ho mai fatto, gli allenamenti standard sì.
Io non appartengo al partito dei detrattori del rodaggio delle scarpe, semplicemente non l'ho mai fatto.

Oggi corsa, 7,5 km, così suddivisi ( 6 progressivi, 1 def. 5 x 100)

1) 5'45"
2) 5'43"
3) 5'32"
4) 5'32"
5) 5'24"
6) 5'21"
7) 5'50"

Ieri 1h di nuoto, ormai le sedute sono sempre dedicate alla tecnica, quindi:
150m di riscaldamento, 300m di tavoletta senza fermarmi, 100m sciolti, altri esercizi tra cui remate (se si chiamano cosi) con pull buoy alle caviglie e girato al contrario.
Mi accorgo di quanto sono scarso perché alcuni esercizi non riesco proprio a farli, esempio battendo le gambe braccio teso in fase aerea che va a toccare il sedere e recupero normale, se devo respirare affondo completamente e non riesco. Insisto vediamo cosa salta fuori. L'istruttore mi ha detto di portare anche le pinne perché guardando la gambata mentre facevo tavoletta si nota che sono rigido quindi dovrebbero aiutare a migliorare la fluidità.
Inoltre non riesco a trovare l'equilibrio giusto tra gambata e braccia, nel senso che usandole di più mi stanco molto. Ok che nelle lunghe distanze e in generale l'apporto delle gambe è minimo, ma di fatto ho notato che gente che va più piano di me nella nuotata completa quando prende la tavoletta praticamente mi asfalta, quindi qualcosa di base che non va c'è sicuramente.

Questa mattina 1 ora piscina. Si riprende lentamente