running invernale

gepp1

Apprendista Cronoman
2 Gennaio 2009
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trentino
www.mtbisera.it
Bici
multitasking
Pensa te che io mi son procurato una leggera pubalgia a dx rimettendo per 2 garette di Duathlon cross le vecchie Wave rider 17 e facendoci appunto circa 15km in due domeniche consecutive.
Tornato alle nike Free 3.0 e alle NB MR10 con una sett di stretching e riposo è passato tutto.
Da buon triatleta sono già in fase di potenziamento in palestra e come peso non scendo ancora sono 192cm X 90kg
Mi ritengo ancora in fase di transizione ma per ora dopo 200km run con le Nike posso parlarne bene apparte la tendenza a farmi una vescica a dx ma credo sia più un difetto portatomi da anni di scarpe A3 (avendo femore dx più lungo di 5mm le scarpe mi hanno portato ad accentuare un movimento verso l'interno del ginocchio in fase di atterraggio, con le minimal piano piano sto correggendo ma il lavoro è duro bisogna mobilizzare anche il bacino) uffa e si che correre sarebbe il gesto più naturale, ed osservando i bimbi piccoli si capisce subito, mai visto uno usare il tallone a piedi nudi, anzi appena hanno le scarpe ai piedi perdono l'equilibrio (rilevazione empirica personale)


Spedito con piccione viaggiatore ;)
 

oldschool

Passista
17 Ottobre 2008
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CAAD10, BSB9 RDO, BICE GRV, AllCity NatureBoy Disk, Cinelli VIGORELLI
Grazie, Ubaldo ed io siamo sulla stessa linea infatti, anche lui non usa solo un paio di scarpe, ma le alterna.

Poi certo, abbiamo entrambi le nostre preferite, ma nel mio caso visto che cambio spesso anche il fondo su cui corro, è quasi inevitabile.

Tra l'altro questo porta a due alternanze entrambe benefiche: correre su superfici diverse come usare scarpe diverse, è mio avviso un plus valore sia per gli stimoli allenanti che per prevenire infortuni dati dalla stessa superficie.

Poi vabbè, io esagero anche nella scelta dei percorsi: cerco di correre sempre in posti diversi, percorsi diversi, con o senza dislivello quando possibile. In questo modo non mi annoio mai :mrgreen:
Seppur non intenzionalmente anche io faccio così: alterno due paia di scarpe. Nimbus e Gliceryn...
Tuttavia, come accadde l'anno passato, anche questa volta mi sa che mi tocca fermarmi. Questa volta è un fastidio al polpaccio dx che al momento non saprei identificare. L'anno passato fu uno stiramento al soleo sx. Seppur la corsa non mi accompagni tutto l'anno quando riprendo arrivo agevolmente a percorrere la mezza (al mio passo...). Quest'anno ho cercato di essere più graduale ... ma forse non è servito. Son bastate qualche rip da 1000m per fermarmi di nuovo- Contando che di base evito i farmaci ...mi sa che sarà lunga :cry:
 

fabio93

Pignone
30 Agosto 2012
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tanto contano le gambe
Ti rispondo io in attesa di @Ubaldo :mrgreen:

La risposta in parte, o la probabile risposta te la sei data da solo.

O c'è un fattore scatenate, quale il cambio di calzatura, oppure l'aumento della velocità e della quantità di km ha portato ad un sovraccarico che prima non c'era. Le infiammazioni al tendine di Achille non nascono così di punto in bianco, è una problematica che si accentua col tempo fino ad arrivare alla fase dolorante, che quando si presenta ti obbliga allo stop. E a curare l'infiammazione.

Quindi puoi procedere in due modi, dopo aver curato e fatto regredire l'infiammazione, o riprendi a correre cercando una scarpa più adatta, o cerchi di essere più graduale possibile nell'aumento del passo e dei km. O tutte e due le cose insieme :mrgreen:

In definitiva difficile avere la risposta, se saranno le scarpe l'unica prova che puoi fare e cambiare tipo di calzatura. La Cumulus è una scarpa strutturata, che non è nuova a dare problemi diversi: ho qualche amico che l'ha abbandonata perché gli causava fascite plantare. Quindi come vedi non è detto che una scarpa del genere, decisamente protettiva e ammortizzata, ti tenga lontano dagli infortuni. Anzi. Ma è vero anche che ci si può infortunare anche con una drop 0, ma il punto è che se appoggi e corri con una scarpa non adatta al tuo modo di appoggiare, alla tua postura, etc., oppure non fai le cose con gradualità, alla fine avrai dei problemi.

Per dire io con le Nimbus mi sono procurato un bell'infortunio alla bandelletta anni fa. Però è vero che non è sempre la scarpa, mi è capitato di stare fermo mesi per una tallonite per colpa dei carichi troppo aumentati e di altri piccoli fattori che hanno solo aiutato l'insorgere del problema.

A volte è la scarpa, a volte un insieme di fattori e ci vuole più tempo per venirne a capo. E' il motivo per cui non ho un solo paio di scarpe, ma alterno drop 0, drop 4, drop 6, scarpe da trail. In questo modo creo una serie di micro adattamenti ogni volta che ho visto che giovano, e soprattutto se per caso ci fosse una delle scarpe che più delle altre mi sollecita, ad es., il tendine di Achille, non correndo sempre con la stessa, mi metto al riparo da un sovraccarico in quella zona.

grazie mille !! Per Combinazione hanno aperto un negozio dalle mie parti e questa settimana fanno gratuitamente una scansione tridimensionale del piede, magari mi aiuta a capire meglio su cosa orientarmi dato che le mie scarpe hanno 600 km e le sento gia un po scariche o-o
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
7.949
2.502
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Seppur non intenzionalmente anche io faccio così: alterno due paia di scarpe. Nimbus e Gliceryn...
Tuttavia, come accadde l'anno passato, anche questa volta mi sa che mi tocca fermarmi. Questa volta è un fastidio al polpaccio dx che al momento non saprei identificare. L'anno passato fu uno stiramento al soleo sx. Seppur la corsa non mi accompagni tutto l'anno quando riprendo arrivo agevolmente a percorrere la mezza (al mio passo...). Quest'anno ho cercato di essere più graduale ... ma forse non è servito. Son bastate qualche rip da 1000m per fermarmi di nuovo- Contando che di base evito i farmaci ...mi sa che sarà lunga :cry:

Ma non eri passato a Newton?

Due considerazioni, la prima personalissima. Con le Nimbus non ci farei le ripetute neanche a far la spesa. Sono per niente flessibili, lente, pesanti, strutturate, per nulla sensibili che è castrante portarle ad un ritmo decente, e rischi solo di non controllare bene il gesto mentre cerchi (disperatamente) di farci velocità.

La seconda è che hai proprio la testa del ciclista ;-) Corri sporadicamente e neanche tutto l'anno, e fai le ripetute?!? Sarebbe quasi come chiedere ad un bambino che ha da poco imparato a camminare di fare il salto ad ostacoli.

Le risposte dei tuoi infortuni sono lì, non devi cercarle altrove né sperare di starne lontano alternando le scarpe. E bada: criticando te critico me stesso, quindi credo di essere imparziale.
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
14.393
4.379
Genova
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Bici
Colnago 50 Anniversary
La seconda è che hai proprio la testa del ciclista ;-) Corri sporadicamente e neanche tutto l'anno, e fai le ripetute?!? Sarebbe quasi come chiedere ad un bambino che ha da poco imparato a camminare di fare il salto ad ostacoli.

A me le ripetute le fanno fare, anzi me le consigliano. Sono io che freno e cerco di centellinarle.
In genere 300 metri, 400, raramente i mille. Se devo morire preferisco farlo in bici, almeno sono nel mio ambiente :asd2:.
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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quando inizierai ad usare scarpe sensibili, ti renderai conto che è pericoloso usare scarpe protettive come le cumulus. Spesso parliamo di scarpe troppo morbide e quindi instabili e troppo poco sensibili, quindi peggiorano il tuo appoggio perchè non lo percepisci.
Rimanendo in scarpe classiche e semplici, se non vuoi scendere troppo di drop, hai mai provato o puoi provare come ti calza la brooks launch?

P.S.: io sono pesante, 70 kg per 175 cm, corro anche 70-80 km a settimana e uso drop 0 senza ammortizzazione o quasi. Ancora non sono diventato una poltiglia distrutta! :D
Se proprio devi usare i plantari e non ci entrano in scarpe fascianti, prova con le brooks che dicevo, o con le saucony tipo la mirage o la kinvara, se invece vuoi scendere di drop

Dai retta ad Ubaldo, la brooks potrebbe essere già un bel cambiamento. Sono scarpe a mio avviso che oltre a farti correre, ti "insegnano" a correre.

Sulle Saucony inizierei dalle Mirage, io ho fatto così. Ora sto usando le Kinvara e le Virrata, ma sono secche in confronto. Anche se diverse tra loro.

In questo modo, più con le Launch invero, ti lasci dietro un certo modo di correre e cambierai il tuo stile, l'approccio, etc.

Vale la pena provare, senza esagerazioni. Devi trovare la tua scarpa, che sarà quella che tu guiderai, e non lei che fa correre te a modo suo.
 

FrecciaAzzurra

Gregario
14 Marzo 2012
524
35
casa mia
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la Pina
I plantari devo usarli su consigli dell'allenatore e del fisioterapista però entrano in scarpe fascianti ! Quindi mi consigli saucony mirage o kinvara? mi sembrano troppo minimaliste
Asics non ha scarpe con meno drop?
Con drop 6 ci sono le Gel Lyte 33 e un paio da triathlon (mi pare si chiamino Noosa Fast), però sono leggerissime! Io ho le prime e sono le scarpe più leggere che ho avuto finora. Non sono propriamente minimal (troppa suola ad ammortizzare), tuttavia sono molto flessibili e ben poco protettive.
Se vuoi una scarpa più tradizionale ma con drop un po' ridotto (circa 10 mm) in casa Asics hai le Gel Excel 33.
 

oldschool

Passista
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Ma non eri passato a Newton?

Due considerazioni, la prima personalissima. Con le Nimbus non ci farei le ripetute neanche a far la spesa. Sono per niente flessibili, lente, pesanti, strutturate, per nulla sensibili che è castrante portarle ad un ritmo decente, e rischi solo di non controllare bene il gesto mentre cerchi (disperatamente) di farci velocità.

La seconda è che hai proprio la testa del ciclista ;-) Corri sporadicamente e neanche tutto l'anno, e fai le ripetute?!? Sarebbe quasi come chiedere ad un bambino che ha da poco imparato a camminare di fare il salto ad ostacoli.

Le risposte dei tuoi infortuni sono lì, non devi cercarle altrove né sperare di starne lontano alternando le scarpe. E bada: criticando te critico me stesso, quindi credo di essere imparziale.

Le newton le uso ormai solo in palestra. Premesso che il miglior squat andrebbe eseguito a piedi nudi, lo scarso drop delle newton si presta benissimo :mrgreen:
Alle stesse addebito in parte il guaio dell'anno passato..forse bastava un po più di adattamento (comunque volano).
I millini li ho corsi con le Brooks ....per il resto hai solo ragione...o-o...ma non sarà nemmeno l'ultima volta conoscendomi!:mrgreen::bua::mrgreen:
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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grazie mille !! Per Combinazione hanno aperto un negozio dalle mie parti e questa settimana fanno gratuitamente una scansione tridimensionale del piede, magari mi aiuta a capire meglio su cosa orientarmi dato che le mie scarpe hanno 600 km e le sento gia un po scariche o-o

Fai bene, con 600 km sei a rischio, se poi ti infortuni ti mangi le mani perché non hai cambiato scarpe al momento giusto o-o
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Se mi concedono il prestito in banca le prendo:mrgreen:

...scherzi a parte, mi piacerebbe comprarle,
Ma sono un decisamente costose

A parte il costo di listino, le scarpe di solito le prendo a fine stagione scontate: non è necessario avere l'ultimo modello.

Le Saucony Virrata le ho prese con il 65% di sconto ad esempio, perché allo sconto esistente del 50% per un giorno c'era la possibilità di acquistare qualsiasi cosa ed avere il 15% sul carrello.

Quindi costano, ma è tutto relativo. Se conosci il tuo numero su web non hai problemi a trovare l'offerta giusta. Ma devi comprare non quando hai bisogno (perché non è detto che l'offerta e la disponibilità del numero ci sia in quel momento), ma quando non ti servono :mrgreen:
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Ma se non sbaglio anche tu hai avuto qualche infortunio...

Sì, tendine di Achille, ma sempre legato alla bici (sella troppo alta, avevo dimenticato di abbassarla dopo il cambio di pedali).
I miei sono tutti infortuni professionali, non legati al divertimento :mrgreen:.
È difficile avere infortuni correndo, ho solo due velocità: piano e pianissimo e in rarissime occasioni fuorigiri. Capisci che è quasi impossibile.
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Sì, tendine di Achille, ma sempre legato alla bici (sella troppo alta, avevo dimenticato di abbassarla dopo il cambio di pedali).
I miei sono tutti infortuni professionali, non legati al divertimento :mrgreen:.
È difficile avere infortuni correndo, ho solo due velocità: piano e pianissimo e in rarissime occasioni fuorigiri. Capisci che è quasi impossibile.

Ora, a parte gli scherzi, non capisco perché fare le ripetute se le tue velocità sono quelle. Quello che hai scritto "me le fanno fare" sembra più un supplizio :mrgreen:
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Ora, a parte gli scherzi, non capisco perché fare le ripetute se le tue velocità sono quelle. Quello che hai scritto "me le fanno fare" sembra più un supplizio :mrgreen:

A parte gli scherzi corro intorno ai 4 e 30 a chilometro, nel riscaldamento sono sui 5, sembra strano ma se non ho qualcuno a fianco non riesco ad andare più piano. Come vedi, non un fenomeno.
In quanto alle ripetute, me le consigliano per migliorare il ritmo. E, in effetti, vedo che dove prima facevo fatica adesso vado più sciolto.
Ed è bello variare ogni tanto, evitare di fare sempre i soliti chilometri alla stessa maniera.
È come in bici. Se fai sempre il solito passo più di tanto non vai, se metti qualche pezzo tirato il passo medio migliora. E nel mio piccolo cerco sempre di andare al meglio delle mie possibilità.
 

Ubaldo

Apprendista Scalatore
26 Luglio 2008
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A parte gli scherzi corro intorno ai 4 e 30 a chilometro, nel riscaldamento sono sui 5, sembra strano ma se non ho qualcuno a fianco non riesco ad andare più piano. Come vedi, non un fenomeno.
In quanto alle ripetute, me le consigliano per migliorare il ritmo. E, in effetti, vedo che dove prima facevo fatica adesso vado più sciolto.
Ed è bello variare ogni tanto, evitare di fare sempre i soliti chilometri alla stessa maniera.
È come in bici. Se fai sempre il solito passo più di tanto non vai, se metti qualche pezzo tirato il passo medio migliora. E nel mio piccolo cerco sempre di andare al meglio delle mie possibilità.

bah, rimango perplesso quando sento di ripetute inserite, da quanto capisco, a inizio preparazione. Se mi dicessero, invece, di un dolce progressivo sarebbe un conto, ma la ripetuta breve così, che aiuta a lavorare su elasticità e variazioni, è un ottimo modo per dar problemi ai tendini.
 

Shinkansen

Xeneize
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bah, rimango perplesso quando sento di ripetute inserite, da quanto capisco, a inizio preparazione. Se mi dicessero, invece, di un dolce progressivo sarebbe un conto, ma la ripetuta breve così, che aiuta a lavorare su elasticità e variazioni, è un ottimo modo per dar problemi ai tendini.

Quest'anno ho iniziato a correre a settembre dopo Deiva, una volta la settimana. A ottobre ero a due/tre volte la settimana e da novembre fisso 3, quando non piove.
Le uniche ripetute le ho fatte 15 giorni fa e ne ho fatte 6 da 300 metri da fare in un minuto. Poi ha iniziato a piovere, ho avuto un principio di raffreddore e non le ho più fatte.
Le inserisco di tanto in tanto, diciamo ogni 10 giorni, ma di norma preferisco concentrarmi più sull'aumento del passo medio. Ripeto, le faccio, ma non mi sento obbligato, anche se il mio "allenatore" me lo chiede.