TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 3)

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N3bbia

Maglia Gialla
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Anche io alleno la corsa sempre a stomaco vuoto compresi i lunghi da 1h30 se li faccio la mattina. Anche perché se mangio a meno di due ore dall'allenamento mi da molto fastidio a livello di pesantezza di stomaco e difficoltà nel respirare.

mi sto scoprendo pure io molto sensibile allo stomaco durante la corsa, sarà l età ma prima riuscivo a mangiar una pizza in corsa quasi, ora noto che basta un nonnulla per farmi correre con la tipica sensazione da occlusione e difficoltà a respirare bene, al primo rutto le cose si sistemano ma spesso ci vuole qualche km.

però per 1h30 di corsa almeno un gel me lo porto dietro se parto scarico.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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l allenamento a digiuno avrebbe un suo perchè dicono (specie per chi è in perdita di peso come me). se mi alleno la mattina prestissimo la colazione la faccio dopo e non prima al massimo un gel poco prima.

https://cristianocaporali.com/2015/01/28/lallenamento-a-digiuno-per-lendurance/

Certo, oramai provato che funziona, ma nell'articolo non ci citano le controindicazioni, ovvero che il catabolismo muscolare è in agguato e anche le crisi ipoglicemiche, quindi gli esercizi devono essere di breve durata (30-40') e di intensità moderata, essenzialmente fondo lento.
 
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N3bbia

Maglia Gialla
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27 Agosto 2012
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Certo, oramai provato che funziona, ma nell'articolo non ci citano le controindicazioni, ovvero che il catabolismo muscolare è in agguato e anche le crisi ipoglicemiche, quindi gli esercizi devono essere di breve durata (30-40') e di intensità moderata, essenzialmente fondo lento.

beh è importante il DOPO ovviamente, ok partir a digiuno ma non rimanerci dopo, per non andar in catabolismo basta un buon post workout (che di solito nel mio caso corrisponde con uno dei tre pasti principali) . Fino al fondo lento di 1h non ho mai avuto enormi problemi ma come dicevo si parte già da una situazione non ottimale se poi ci si aggiunge altro.... Tra vento contro e una partenza un filo troppo allegra si son presentati problemi...ma dico la verità...se avessi avuto più voglia i 2km mancanti si facevano eccome. Si parla ancora di distanze ridicole.
 
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enricob

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13 Ottobre 2008
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circa l'allenamento a digiuno invece non sono così d'accordo perchè questo è un allenamento che va fatto molto attentamente, innanzitutto per non andare in catabolismo muscolare (ritmi troppo tirati a digiuno vanno a mangiare i muscoli) e poi perchè un simile allenamento, chiamato di deplezione del glicogeno, in realtà non va ad intaccare subito le riserve dei grassi in quanto durante l'allenamento si usa il glicogeno immagazzinato nei muscoli (la mattina il nostro organismo è povero di glicogeno epatico, quello del fegato per intenderci ma nei muscoli è ben presnete). In definitiva questo tipo di allenamento andrebbe fatto dopo un allenamento di lungo (quindi già privati del glicogeno muscolare) e a bassissima andatura per evitare il catabolismo muscolare. A mio parere è un allenamento che si possono permettere chi è molto esperto e compie diversi allenamenti al giorno

PS ho scritto in contemporanea con Darius e Nebbia che vedo ribadiscono le mie stesse opinioni
 
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N3bbia

Maglia Gialla
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@enricob, concordo.

Al proposito è interessante anche leggere questo articolo di Albanesi su come innescare la potenza lipidica, è non mi sembra che il semplice digiuno pre allenamento sia la soluzione, ovvero si ma solo per il dimagrimento.

https://www.albanesi.it/arearossa/articoli/potenza-lipidica.htm

Mia esperienza e mai avuto problemi di catabolismo con allenamenti mattutini. E' uno strumento allenante e come tale va fatto con un minimo di cognizione e magari qualche prova. Ma questo vale per tutto.
 

NormaJean

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I miei lunghi a digiuno li faccio a ritmo controllato guardando i bpm, se so che l'allenamento è superiore all'1h30' porto 1 o 2 gel a seconda dell'esigenza.
In teoria se si è fatta una buona cena il fisico dovrebbe avere le scorte necessarie, ma sto parlando da profano eh
 

N3bbia

Maglia Gialla
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La tipica sessione nuoto in pausa pranzo detta anche 'la sessione del ladro'

Si arriva e si parte con una fretta boia tralasciando ogni cosa non sia fondamentale per la sopravvivenza.

riscaldamento e 16x 100 rec sui 15" (i primi un po lenti, forse ero un po freddo o contratto). Non grandi tempi ma buone sensazioni. Purtroppo son stato 'sfortunato' coi compagni di corsia non siamo mai riusciti a trovar un ritmo per non intralciarci a vicenda e nella corsia di fianco i triatleti veri del CUS Parma facevano roba corta e cattiva generando una discreta onda
 
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daniele ultra

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Nuoto master
Un pelo contratto dalla corsa stamane
1h 15'
Circa 1500 risc tenica gambe remate
Centrale base 1,40 aerobico
2x(400 300 200 100)
Girato tutto 1,30 1,32
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
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Ieri nuoto, corsia congestionata da rincogl..niti che oltre a essere decisamente lenti (e essere più lenti di me è già un'impresa) aspettavano che arrivassi a 30cm dal muretto per partiti davanti, ovviamente a rana:doh:
cmq riscaldamento poi
3x (2x100 + 2x75 + 2x50 + 2x25) con i 100 a 1'45 (che per me è una conquista) e poi a scendere
800 pull
Non sono riuscito a fare la parte di tecnica ma aggiungerò una seduta settimanale anche breve dove mi concentrerò sugli esercizi.
Ho smesso di fare la virata perché per me è controproducente, i secondi recuperati li perdo in maggiore affaticamento a livello respiratorio.
 

N3bbia

Maglia Gialla
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Ieri nuoto, corsia congestionata da rincogl..niti che oltre a essere decisamente lenti (e essere più lenti di me è già un'impresa) aspettavano che arrivassi a 30cm dal muretto per partiti davanti, ovviamente a rana:doh:
cmq riscaldamento poi
3x (2x100 + 2x75 + 2x50 + 2x25) con i 100 a 1'45 (che per me è una conquista) e poi a scendere
800 pull
Non sono riuscito a fare la parte di tecnica ma aggiungerò una seduta settimanale anche breve dove mi concentrerò sugli esercizi.
Ho smesso di fare la virata perché per me è controproducente, i secondi recuperati li perdo in maggiore affaticamento a livello respiratorio.

Purtroppo c'è pieno di gente il cui problema non è tanto la lentezza che per carità non è un delitto ma è proprio il non sapere stare i corsia.
L altro giorno si è messo in corsia con me un Ragazzo (sui 50 anni ....) con un passato da agonista in acque libere che è una bestia, sembra sempre andar piano e poi quando ti ci trovi insieme vedi che si scalda al ritmo in cui io faccio e ripetute sui 100. Quindi cerco sempre di imparare e soprattutto non rompere e infatti una volta mi ha detto che si è messo in corsia con me perché 'almeno so come muovermi' (nel mio caso come lasciargli strada:sborone: ).

La maggior parte delle volte invece si incontrano:
  • I maratoneti: non si fermano mai, piuttosto vasche a '''''rana''''' in mezzo ma guai a fermarsi. Nei casi peggiori la vasca di recupero è fatta a dorso con entrambe le braccia in sycro e gambe a rana.
  • i social: sempre a parlar al muretto fermandosi precisamente nella parte centrale.
  • Gli agonisti dentro: magari girano a 3'/100 ma se osi passarli ecco che parte il power up e danno fondo ad ogni energia per toccare prima di te.
  • Quelli che ti marcano a uomo: magari sono fermi da 10' al muretto ma decidono che il momento giusto per partire è quando tu sei a 1 metro dal muretto.
  • I 'coerenti': si nuota sempre sullo stesso lato della corsia per 'non intralciarsi'. ovviamente se si è in più di 2 in corsia è un problema....ma non per loro.

Di ognuna di quelle categorie c'è la versione Hater (il termine reale mi verrebbe censurato): cioè non solo nuotano come sopra descritto ma hanno anche da dire se tu non fai come loro ('oi datti una calmata', 'la corsia è di tutti', 'scusa secondo te cosa dovrei fare per non darti fastidio?' 'perché non cambi corsia?').

Mi ritengo molto fortunato perché in pausa pranzo raramente siamo in più di due a corsia. se malauguratamente devo nuotare alla sera so già che di far della qualità non se ne parla.


Riguardo la virata è comunque una cosa da imparare e allenare e poi diventa solo vantaggiosa in termini di crono. Io è una vita che non la uso con costanza tanto in gara non mi serve. In vasca (se non ne sbaglio una) mi fa guadagnare 2/3" sul passo dei 100m se poi alla virata unisco anche una bella gambata dopo la spinta (altra cosa che non faccio quasi mai) son pure di più.
 
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NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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@N3bbia io trovo sempre la tipologia maratoneta.
considero la piscina come l'autostrada nel suo utilizzo, almeno in italia, che significa che è un disonore inaccettabile usare la corsia del nuoto lento tanto quanto usare la prima corsia in macchina. Tutti in corsia di sorpasso, in piscina quella con targhetta "nuoto veloce", anche con una fiat uno dell'80!
La cosa che più mi fa inca...re è che gli assistenti in vasca non dicano mai niente, piuttosto ti tocca litigare.
 

enricob

Apprendista Scalatore
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Purtroppo c'è pieno di gente il cui problema non è tanto la lentezza che per carità non è un delitto ma è proprio il non sapere stare i corsia.
L altro giorno si è messo in corsia con me un Ragazzo (sui 50 anni ....) con un passato da agonista in acque libere che è una bestia, sembra sempre andar piano e poi quando ti ci trovi insieme vedi che si scalda al ritmo in cui io faccio e ripetute sui 100. Quindi cerco sempre di imparare e soprattutto non rompere e infatti una volta mi ha detto che si è messo in corsia con me perché 'almeno so come muovermi' (nel mio caso come lasciargli strada:sborone: ).

La maggior parte delle volte invece si incontrano:
  • I maratoneti: non si fermano mai, piuttosto vasche a '''''rana''''' in mezzo ma guai a fermarsi. Nei casi peggiori la vasca di recupero è fatta a dorso con entrambe le braccia in sycro e gambe a rana.
  • i social: sempre a parlar al muretto fermandosi precisamente nella parte centrale.
  • Gli agonisti dentro: magari girano a 3'/100 ma se osi passarli ecco che parte il power up e danno fondo ad ogni energia per toccare prima di te.
  • Quelli che ti marcano a uomo: magari sono fermi da 10' al muretto ma decidono che il momento giusto per partire è quando tu sei a 1 metro dal muretto.
  • I 'coerenti': si nuota sempre sullo stesso lato della corsia per 'non intralciarsi'. ovviamente se si è in più di 2 in corsia è un problema....ma non per loro.

Di ognuna di quelle categorie c'è la versione Hater (il termine reale mi verrebbe censurato): cioè non solo nuotano come sopra descritto ma hanno anche da dire se tu non fai come loro ('oi datti una calmata', 'la corsia è di tutti', 'scusa secondo te cosa dovrei fare per non darti fastidio?' 'perché non cambi corsia?').

Mi ritengo molto fortunato perché in pausa pranzo raramente siamo in più di due a corsia. se malauguratamente devo nuotare alla sera so già che di far della qualità non se ne parla.


Riguardo la virata è comunque una cosa da imparare e allenare e poi diventa solo vantaggiosa in termini di crono. Io è una vita che non la uso con costanza tanto in gara non mi serve. In vasca (se non ne sbaglio una) mi fa guadagnare 2/3" sul passo dei 100m se poi alla virata unisco anche una bella gambata dopo la spinta (altra cosa che non faccio quasi mai) son pure di più.

tutto verissimo!! a me quelli che mi fanno incavolare di piu' in assoluto sono quelli che partono poco prima che stai per arrivare e ovviamente sono piu' lenti. Quelli invece che stanno al muretto in mezzo si prendono sempre una bella gambata e la volta dopo si regolano. Per fortuna che nuoto con un gruppo di amici affiatati e questi problemi non li ho quasi mai, altrimenti mi passa la voglia di nuotare.
Non vedo l'ora che sia aprile/maggio e di poter nuotare al mare, sono allergico al cloro e soffro maledettamente (per questo evito il piu' possibile la virata)
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Questo purtroppo è lo scotto da pagare per il nuoto libero, c'è tutta l'umanità possibile e a volte allenarsi seriamente è complicato, per questo scelgo il sacrificio di alzarmi presto per scendere in acqua alle 6:45, a quell'ora incontro solo gente motivata e che solitamente sa nuotare (e comportarsi), di solito siamo sempre i soliti quattro - cinque dannati e, dal momento che la vasca è da 7 corsie, riusciamo a nuotare in solitaria per tutta l'ora, raramente siamo in due.

Sulla capriola che dire, quando ero Master facevamo intere sessioni di tecnica dedicate alla capovolta e ai tuffi, ma allora c'era un motivo perchè si gareggiava in vasca, ora non ho questa esigenza e pur sapendola fare bene onestamente me la risparmio, la faccio solo quando devo prendere il tempo o nelle ripetute sui 50 (lavoro in vasca corta), lo so, farla fa molto Rosolino ma chissenefrega, tanto in mare servono ben altre doti.

Quello che mi manca in verità è la vasca lunga, tutt'altra dimensione, in questa corta mi sento tanto criceto e i lunghi non passano mai.

PS - a proposito di Rosolino, è il direttore tecnico della piscina dove vado, a volte si butta in vasca e fa qualche corsia (spesso per servizi fotografici), una volta ho nuotato al suo fianco (in corsie separate ovviamente), quando giravamo assieme il tempo di finire la capriola e lui era già arrivato a fine vasca :wacko:
 
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gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Purtroppo c'è pieno di gente il cui problema non è tanto la lentezza che per carità non è un delitto ma è proprio il non sapere stare i corsia.
L altro giorno si è messo in corsia con me un Ragazzo (sui 50 anni ....) con un passato da agonista in acque libere che è una bestia, sembra sempre andar piano e poi quando ti ci trovi insieme vedi che si scalda al ritmo in cui io faccio e ripetute sui 100. Quindi cerco sempre di imparare e soprattutto non rompere e infatti una volta mi ha detto che si è messo in corsia con me perché 'almeno so come muovermi' (nel mio caso come lasciargli strada:sborone: ).

La maggior parte delle volte invece si incontrano:
  • I maratoneti: non si fermano mai, piuttosto vasche a '''''rana''''' in mezzo ma guai a fermarsi. Nei casi peggiori la vasca di recupero è fatta a dorso con entrambe le braccia in sycro e gambe a rana.
  • i social: sempre a parlar al muretto fermandosi precisamente nella parte centrale.
  • Gli agonisti dentro: magari girano a 3'/100 ma se osi passarli ecco che parte il power up e danno fondo ad ogni energia per toccare prima di te.
  • Quelli che ti marcano a uomo: magari sono fermi da 10' al muretto ma decidono che il momento giusto per partire è quando tu sei a 1 metro dal muretto.
  • I 'coerenti': si nuota sempre sullo stesso lato della corsia per 'non intralciarsi'. ovviamente se si è in più di 2 in corsia è un problema....ma non per loro.

Di ognuna di quelle categorie c'è la versione Hater (il termine reale mi verrebbe censurato): cioè non solo nuotano come sopra descritto ma hanno anche da dire se tu non fai come loro ('oi datti una calmata', 'la corsia è di tutti', 'scusa secondo te cosa dovrei fare per non darti fastidio?' 'perché non cambi corsia?').

Mi ritengo molto fortunato perché in pausa pranzo raramente siamo in più di due a corsia. se malauguratamente devo nuotare alla sera so già che di far della qualità non se ne parla.


Riguardo la virata è comunque una cosa da imparare e allenare e poi diventa solo vantaggiosa in termini di crono. Io è una vita che non la uso con costanza tanto in gara non mi serve. In vasca (se non ne sbaglio una) mi fa guadagnare 2/3" sul passo dei 100m se poi alla virata unisco anche una bella gambata dopo la spinta (altra cosa che non faccio quasi mai) son pure di più.

tra le varie categorie andrebbero aggiunti anche i pensionati, che ovviamente come orari per nuotare scelgono le fasce orarie 7-8 oppure 13-14
 
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enricob

Apprendista Scalatore
13 Ottobre 2008
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S-Works Tarmac 2015 DA9000
Questo purtroppo è lo scotto da pagare per il nuoto libero, c'è tutta l'umanità possibile e a volte allenarsi seriamente è complicato, per questo scelgo il sacrificio di alzarmi presto per scendere in acqua alle 6:45, a quell'ora incontro solo gente motivata e che solitamente sa nuotare (e comportarsi), di solito siamo sempre i soliti quattro - cinque dannati e, dal momento che la vasca è da 7 corsie, riusciamo a nuotare in solitaria per tutta l'ora, raramente siamo in due.

Sulla capriola che dire, quando ero Master facevamo intere sessioni di tecnica dedicate alla capovolta e ai tuffi, ma allora c'era un motivo perchè si gareggiava in vasca, ora non ho questa esigenza e pur sapendola fare bene onestamente me la risparmio, la faccio solo quando devo prendere il tempo o nelle ripetute sui 50 (lavoro in vasca corta), lo so, farla fa molto Rosolino ma chissenefrega, tanto in mare servono ben altre doti.

Quello che mi manca in verità è la vasca lunga, tutt'altra dimensione, in questa corta mi sento tanto criceto e i lunghi non passano mai.

PS - a proposito di Rosolino, è il direttore tecnico della piscina dove vado, a volte si butta in vasca e fa qualche corsia (spesso per servizi fotografici), una volta ho nuotato al suo fianco (in corsie separate ovviamente), quando giravamo assieme il tempo di finire la capriola e lui era già arrivato a fine vasca :wacko:

anche per questo sono abbastanza fortunato perchè nuoto in vasca da 50m e devo dire che la trovo molto piu' allenante (e dura) della 25 dove giocoforza le piu' frequenti virate spezzano il ritmo e aiutano non poco.
Nella corsia a fianco alla mia nuota il campione mondiale master di 800 e 1500 ... un altro sport!! :D
 
Stato
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