Forse vado un attimo OT, ho seguito con interesse la discussione su acqua fredda e acqua calda, alcuni di voi hanno affermato che la sola acqua fredda non favorisce il recupero come invece farebbe lalternanza freddo/caldo, ora chiedo: avete un razionale scientifico in ciò? Oppure sono convinzioni dovute allovvio concetto della vasodilatazione/vasocostrizione, perchè se ben ricordate era (lo è ancora?) in uso presso i pro, a fine tappa, immergersi in acqua gelata con ghiaccio.
In quel periodo la Sky allestiva nel cortile degli alberghi delle vasche a disposizione di Wiggins (e poi Froome) dove fare la terapia del freddo, in seguito vennero anche costruite delle cabine dove il ciclista entrava e veniva sottoposto a uno spray di acqua gelata su tutto il corpo (esclusa la testa ovviamente), in generale non mi risulta che facessero alternanza caldo/freddo.
Se tanto mi da tanto, e visto che i pro non fanno nulla per nulla, il sottoporsi a quelle torture evidentemente a qualcosa serviva, vi risulta che tali pratiche sono state screditate?
Nota: le squadre più povere, ovvero quelle che non avevano 30Mln di Euro come budget, giravano con le piscinette gonfiabili dei bambini.