Nuove frontiere: W' & CP parliamone

fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
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Prima delle Mdd avevo 300W, poi dopo un breve periodo di decondizionamento ho deciso di abbassarla a 290W, mi sembrava un giusto compromesso.

Il 2 parametri da un CP inferiore rispetto ad Extended, 304 Vs 311.
Mah, ti dirò che in condizioni super ideali, prova secca dopo magari 2gg di scarico non credo che avrei potuto fare molto meglio, magari 335 W, ma certamente non avrei sparato 350W (mi conosco, so quanto valgo).
Vedrò di fare 120-180sec a tutta venerdì, prima di un lavoro intenso (forse ci butto un Tabata 18-12).

Riguardo invece l'inserimento dei valori gara secondo me non va bene perché in gara, specie chi come me fa granfondo, non avrai mai un massimale per percorrenze di 10-15' (figuriamoci 3').

test 3-4'', perché con i 2' come ben saprai si rischia di non arrivare a vo2max, ma di essere limitati dalle proprie caratteristiche di potenza massimale.

Se il 2 parametri da valori di cp minori dell'extended è perché stai fornendo dei dati sballati al modello.

I dati gara sono ottimi per gli intervalli molto lunghi che usa il modello extended per tirare fuori anche un valore di FTP. Se non hai dati gara sulle 2-3h te la sottostima sicuramente.
 

fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
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come dice [MENTION=16681]saurox[/MENTION] il test massimale è una sorta di evento da pianificare in agenda. non solo devi permettere del riposo prima ma anche la settimana di allenamenti deve essere mirata al massimale.
se non sei in condizione per qualunque ragione, endogena o esogena, non va fatto.
va gestito come una gara importante

Mi pare esagerato:wacko:
 

raffy80

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19 Settembre 2009
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Izalco Max - Merida big nine
Solo per condividere con gli altri

Ho ottenuto il mio best 20' alla fine della terza settimana di carico, anche se a dir la verità non ci provo spesso a far test cosi lunghi!
 
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Salvo@ing

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23 Luglio 2011
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Trek Emonda SL6
Oggi ho eseguito un allenamento molto intenso, mai fatto fino ad ora, con ripetute brevi tra 120 e 30" alla miglior media massima possibile (NON E' UN TEST!!! :mrgreen:)

Ovviamente questo esercizio ha modificato il valore di W' sia nel modello 2_P che nell'CP_Ext.

CP_Ext mi dite che stima bene FTP se non ricordo male, mentre 2_P stima bene CP.
Ecco cosa viene fuori (vedi file allegati).

Forse ci sono i parametri male impostati? Troppa differenza tra i 2 modelli...;nonzo%
 

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Marietto64

Apprendista Velocista
14 Dicembre 2010
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ROSE CDX 8810 etap HRD
Oggi ho eseguito un allenamento molto intenso, mai fatto fino ad ora, con ripetute brevi tra 120 e 30" alla miglior media massima possibile (NON E' UN TEST!!! :mrgreen:)

Ovviamente questo esercizio ha modificato il valore di W' sia nel modello 2_P che nell'CP_Ext.

CP_Ext mi dite che stima bene FTP se non ricordo male, mentre 2_P stima bene CP.
Ecco cosa viene fuori (vedi file allegati).

Forse ci sono i parametri male impostati? Troppa differenza tra i 2 modelli...;nonzo%
Se non ho capito male il test per stimare cp deve avere una durata superiore ai due minuti. Sul gruppo di golden Cheetah si parlava di 3-8-12' . Il modello extended comprende credo anche gli intervalli che tu hai fatto mentre il 2p non credo (controlla nel programma). Da qui probabilmente la notevole differenza.

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fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
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Oggi ho eseguito un allenamento molto intenso, mai fatto fino ad ora, con ripetute brevi tra 120 e 30" alla miglior media massima possibile (NON E' UN TEST!!! :mrgreen:)

Ovviamente questo esercizio ha modificato il valore di W' sia nel modello 2_P che nell'CP_Ext.

CP_Ext mi dite che stima bene FTP se non ricordo male, mentre 2_P stima bene CP.
Ecco cosa viene fuori (vedi file allegati).

Forse ci sono i parametri male impostati? Troppa differenza tra i 2 modelli...;nonzo%

Quanto hai come intervallo aerobico per il modello 2 parametri? dovrebbe essere fra i 600 e 1200 secondi, magari per qualche motivo è impostato male e non ti prende il picco che vedo che hai dopo i 10 minuti. Oppure se il picco lo hai prima dei 10', metti 500 secondi come minimo.
 

Salvo@ing

Apprendista Cronoman
23 Luglio 2011
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Trek Emonda SL6
C'era un impostazione errata sull'intervallo, adesso correttamente impostato a 600-1200.
Ecco i due grafici con la stima del modello.

Emergerebbe allora 294 FTP, assolutamente credibile, e 316W CP. Credibile anche questa? Forse no perché non ho un intervallo 120-180sec eseguito proprio a tutta (ma nemmeno da 10-12min a dire il vero, quindi forse il valore reale potrebbe discostarsi di molto poco).

Ipotizziamo che sia tutto religiosamente vero, a parte le finalità statistiche per quanto mi riguarda continuerò ad usare sempre FTP come riferimento a meno che qualcuno non mi insegna, con logica scientifica, come utilizzare la CP.

Quando allenavo in atletica leggera, ad esempio, a seconda delle specializzazioni degli atleti di vertice utilizzavamo come riferimento la soglia aerobica, quella anaerobica o la massima velocità aerobica (velocità ad impegno metabilico corrispondete al massimo consumo di ossigeno).
Ma in quello sport ho infinite conoscenze, so programmare e specialmente conosco mezzi e metodi.
Nel ciclismo quasi buio totale :wacko:
 

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saurox

Apprendista Scalatore
29 Giugno 2009
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In arrivo
... cut ...

Ipotizziamo che sia tutto religiosamente vero, a parte le finalità statistiche per quanto mi riguarda continuerò ad usare sempre FTP come riferimento a meno che qualcuno non mi insegna, con logica scientifica, come utilizzare la CP.

.....

Sono gia stati postati interventi, o fatto riferimenti ad articoli, riguardanti i vantaggi del paradigma CP, rispetto a FTP,
ne ricordo 1, il più ovvio, ovvero il notevole vantaggio di poter saper che potenza puoi sostenere per un certo tempo t1 .. senza aver mai collezionato la relativa MMPt1.

W' = (P - Cp)*t

P(t1) = W'/t1 + Cp
 
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mag

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posso fare una domanda da totale profano del mondo relativo al modello w'bal + cp?

diciamo che ho perfettamente compreso il modello matematico sottostante, diciamo che ho perfettamente compreso le implicazioni pratiche, diciamo che mi è chiaro che, in modo estremamente grezzo, sopra cp consumo e sotto cp recupero, che cp è il punto in cui la mia curva di potenza si appiattisce, e che ho anche ottenuto dei valori significativi e validi di cp e di w' pronti per essere usati a seguito di test su 3', 20', e test di vario tipo.

ok, ottimo, ora siamo al punto zero, sono in bolla totale e possiamo iniziare.

ora la domanda è, ma tutto ciò come si ripercuote sulle modalità di allenamento?
ora che io so quale è la mia cp, il mio w', e anche avessi un ottimo sw fantascientifico in grado di darmi la mia ipotetica teorica situazione reale dinamica di w', che me ne faccio (a parte in gara)?

Non è che mi alleno lavorando allo stremo del consumo di w' sempre e cmq.

Proprio non riesco a comprendere come il modello differente generi un modo di allenarsi differente da quello "classico" basato su z3/z4/z5/...
Se non ho le zone, non so proprio da dove partire per allenarmi, non sono in grado di disegnare una strategia di allenamenti per le prossime settimane.

lo so, sono stordito, perdonatemi, ma mi sfugge qualcosa di semplice e banale e di assolutamente basilare ma non capisco cosa.
 
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23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized
posso fare una domanda da totale profano del mondo relativo al modello w'bal + cp?



diciamo che ho perfettamente compreso il modello matematico sottostante, diciamo che ho perfettamente compreso le implicazioni pratiche, diciamo che mi è chiaro che, in modo estremamente grezzo, sopra cp consumo e sotto cp recupero, che cp è il punto in cui la mia curva di potenza si appiattisce, e che ho anche ottenuto dei valori significativi e validi di cp e di w' pronti per essere usati a seguito di test su 3', 20', e test di vario tipo.



ok, ottimo, ora siamo al punto zero, sono in bolla totale e possiamo iniziare.



ora la domanda è, ma tutto ciò come si ripercuote sulle modalità di allenamento?

ora che io so quale è la mia cp, il mio w', e anche avessi un ottimo sw fantascientifico in grado di darmi la mia ipotetica teorica situazione reale dinamica di w', che me ne faccio (a parte in gara)?



Non è che mi alleno lavorando allo stremo del consumo di w' sempre e cmq.



Proprio non riesco a comprendere come il modello differente generi un modo di allenarsi differente da quello "classico" basato su z3/z4/z5/...

Se non ho le zone, non so proprio da dove partire per allenarmi, non sono in grado di disegnare una strategia di allenamenti per le prossime settimane.



lo so, sono stordito, perdonatemi, ma mi sfugge qualcosa di semplice e banale e di assolutamente basilare ma non capisco cosa.

Mi associo alla domanda e mi permetto di aggiungerne un'altra.

Con ftp, per esempio, si fanno 5 ripetute a 120% di 3' o 5', con diciamo 3' di recupero.

Il vantaggio di cp è che posso sapere esattamente a che intensità farle?

Ma se faccio la prima al 100% poi la seconda se non ho recuperato a sufficienza non riesco a finirla.

Occorre tener presente il tempo di ricostruzione di w' e ragionare in termini di tempo-potenza-% di w' consumata?

Inviato da mTalk
 

fedguar

Apprendista Velocista
14 Maggio 2014
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SL6 Sworks disc
Dalla prima pagina del 3D i dubbi sull zone li hanno espressi in molti, e nessuno ne ha una soluzione.
A quanto ho capito le zone esistono comunque ma vanno personalizzate, cosa che Massa ha scritto, ma non so come stabilirle.
Al momento l'utilizzo del w' in tempo reale sul garmin mi sta dando delle indicazioni interessanti.
Si riesce a capire se e quando vai veramente a tutta e se arrivi a 0 alla fin della sparata vuol dire che ti sei gestito potenzialmente bene.
Questo imho e dall'alto della mia misera conoscenza in materia!!! :mrgreen:
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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n+1
All'atto PRATICO, extra previsione/calcolo TTE per un determinato sforzo (che non è poco, che sia più o meno utile dipende dalle finalità che ognuno si pone se è quella di "pascolare" in Z3 non serve) permette

- di definire CON PRECISIONE il dominio di intensità aerobico massimale/anaerobico. Cosa che l'intervallo statistico FTP *105 - FTP*120%, in quanto generico, delinea in modo statistico per ogni singolo e differente caso/fenotipo "ciclistico";atleti con medesima FTP hanno differenti capacità anaerobiche e questo si ripercuote, per esempio nella sostenibilità e facilità di eseguire MEDESIMI carichi > FTP (es l'atleta con maggiore W' riuscirà a mantenere più agevolmente intensità e rip. @ 120% FTP mentre l'atleta con minori capacità no). Questo è ovvio quando si osservano più atleti, è quindi un aspetto che chi parte dal solo/proprio/isolato caso n=1 probabilmente non riesce ad "astrarre". Come già scritto sottolineo il fatto che il limite superiore di Z4 "Coggan" non è altro che un punto di "ancoraggio" assai vicino a quanto è, a tutti gli effetti, un dominio di sostenibilità di CP (~FTP*105% , ~MMP20) e che quindi questo, più che FTP, rappresenta già di per sé un riferimento che identifica un reale cambio di stato (diversamente non è giustificabile se non con una componente di arbitrarietà perché sia stato utilizzato 105 e non 103 o 110...)

- permettere la strutturazione prima e l'esecuzione poi in maniera PRECISA di esercizi che permettono di sfruttare ed estendere la cinetica di utilizzo di Vo2max. Per allenare Vo2max infatti non esistono solo ripetute in modalità "ergometro/isopotenza" ad una determinata e fissa (e MEDIA...il ceh e presuppone che non necessariamente tutto il tempo della ripetuta sia sull'obiettivo previsto...ma questo è un altro discorso) % in intervallo > FTP per x volte. E' una modalità assai limitante. Testo di riferimento Oxygen Uptake Kinetics in Sport, Exercise and Medicine + ricerche della Billat

-
banalissimo ma mai sufficientemente sottolineato: differenziare adattamento aerobico (variazione CP nel tempo/stagione/i) da adattamento anaerobico (quantificazione e osservazione andamenti W'). Fattore che il solo riferimento FTP non può identificare e a cui appunto è stato affiancato (prego aggiornarsi su FTP e "derivati") FRC che non è altro che l'equivalente, per concetto, di una "capacità di lavoro definita" > FTP (anziché oltre CP). Ne consegue che possono essere misurati e quantificati metrics (trend, stress, tendenze) sempre differenziando i due dominii/sistemi.

- quando non si lavora ~CP o oltre tale intensità ci si affida ad altri riferimenti siano essi zone, valori "ancora" in base a determinati MMP, specifici MMP con speciale significato fisiologico o altro (esempio concreto e pratico, da Grappe e rlativo studio sull'evoluzione negli anni di Pinot, Thibaut ....c'è da diventare ubriachi per chi fosse rimasto ancora sobrio... :mrgreen: )

bEWU6ug.png


Sono zone "scorrette" solo perché non coincidono con quelle scritte in 1 (uno) libro? O sono il frutto di una rielaborazione che sicuramente ha una base sia teorica e soprattutto pratica? Non esistono binari unici, libri unici e riferimenti unici ognuno, se ne ha le competenze e ha, eventualmente, osservato alcune criticità può rielaborare in base alla propria esperienza.
 
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23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized
Dalla prima pagina del 3D i dubbi sull zone li hanno espressi in molti, e nessuno ne ha una soluzione.

A quanto ho capito le zone esistono comunque ma vanno personalizzate, cosa che Massa ha scritto, ma non so come stabilirle.

Al momento l'utilizzo del w' in tempo reale sul garmin mi sta dando delle indicazioni interessanti.

Si riesce a capire se e quando vai veramente a tutta e se arrivi a 0 alla fin della sparata vuol dire che ti sei gestito potenzialmente bene.

Questo imho e dall'alto della mia misera conoscenza in materia!!! :mrgreen:

Visto in ottica di gara mi sembra ottimo, poiché posso gestire le forze nel modo ottimale per una sparata o una salita, arrivando alla fine avendo dato tutto quello che si ha.

Ma per allenarsi?

Inviato da mTalk
 

mag

Maglia Rosa
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Dalla prima pagina del 3D i dubbi sull zone li hanno espressi in molti, e nessuno ne ha una soluzione.
A quanto ho capito le zone esistono comunque ma vanno personalizzate, cosa che Massa ha scritto, ma non so come stabilirle.
Al momento l'utilizzo del w' in tempo reale sul garmin mi sta dando delle indicazioni interessanti.
Si riesce a capire se e quando vai veramente a tutta e se arrivi a 0 alla fin della sparata vuol dire che ti sei gestito potenzialmente bene.
Questo imho e dall'alto della mia misera conoscenza in materia!!! :mrgreen:

ok, grazie mille

da quanto scrivi tu, da quanto scrive [MENTION=86294]Scaldamozzi, ogni tanto[/MENTION] ... vedo che le immediate risposte a quanto ho scritto non mancano e sono dello stesso tenore

mi viene a mente la favola "il re è nudo" ... tutti hanno gli stessi dubbi ma tutti si vergognano a fare la domanda pensando di essere gli unici ad averli.
buono a sapersi, ora tante "cose" da nebulose diventano decisamente chiare (anche se purtroppo non quelle direttamente collegate alla mia domanda, ma credo di capire perché)
 

fedguar

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ok, grazie mille

da quanto scrivi tu, da quanto scrive [MENTION=86294]Scaldamozzi, ogni tanto[/MENTION] ... vedo che le immediate risposte a quanto ho scritto non mancano e sono dello stesso tenore

mi viene a mente la favola "il re è nudo" ... tutti hanno gli stessi dubbi ma tutti si vergognano a fare la domanda pensando di essere gli unici ad averli.
buono a sapersi, ora tante "cose" da nebulose diventano decisamente chiare (anche se purtroppo non quelle direttamente collegate alla mia domanda, ma credo di capire perché)

Personalizzare uno standard è fattibile.
Per creare da zero, bisogna avere le giuste conoscenze. :bua:
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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n+1
[MENTION=47842]mag[/MENTION] quali risposte non sono state soddisfacenti su come (n=1) io applico Cp+W' nello specifico della PRATICITA' d'uso sulla base di quanto ho rielaborato, studiato e pensato (anche con l'aiuto di un fisiologo)?
Vuoi sapere le zone di riferimento, come sono calcolate e come eseguire il test? Questo è materiale che fornisco a chi vuole la mia consulenza e che non divulgo né qui né in altri spazi (e chiedo, per lo stesso motivo, che ciò non venga fatto da chi lo riceve).
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Dove non ci sono troll, frustrati e rosiconi
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Gigiant
le zone sono (ancora) 7 :)
la settima è NM, "neuromuscolar" omessa (...come altro, volutamente).

Le zone sono riferimenti (+/-) arbitrari spesso -necessariamente- ancorati a passaggi di stato. In ambito scientifico/ricerca, per esempio e generalmente, se ne usano "solamente" 3: sotto VT1, sopra VT2, tra VT1 e 2. Se non si utilizza VT (Soglie ventilatorie) si usano altri riferimenti/passaggi di stato universalmente noti.
All'atto pratico l'utilizzo di 3 zone non è né controindicato né impossibile, tutto va sempre commisurato all'impianto globale di carico/esercizi/riferimenti. All'estremo opposto frammentare il tutto a micro zone è fisiologicamente poco valido e concreto.
Buona prosecuzione.

Un PS riferito ad un punto che avete toccato prima:
lwX0azo.png

[MENTION=47842]mag[/MENTION] ecco la tua risposta

i passaggi di stato (che ovviamente sono "indipendenti" dal modello utilizzato) o si analizzano con esami di laboratorio per determinare la concentrazione di lattato (ad esempio) oppure, credo, ci si affida ai modelli statistici utilizzati anche da A&C, dato che nè cp nè ftp hanno un modello matematico per la definizione ad esempio della soglia aerobica (2 mmol/l).
Per cui le zone fino a cp sono "in termini assoluti" le stesse per entrambi i modelli.
Solo che con uno pascoli in z3 con l'altro pascoli al med.
 

mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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[MENTION=47842]mag[/MENTION] quali risposte non sono state soddisfacenti su come (n=1) io applico Cp+W' nello specifico della PRATICITA' d'uso sulla base di quanto ho rielaborato, studiato e pensato (anche con l'aiuto di un fisiologo)?
Vuoi sapere le zone di riferimento, come sono calcolate e come eseguire il test? Questo è materiale che fornisco a chi vuole la mia consulenza e che non divulgo né qui né in altri spazi (e chiedo, per lo stesso motivo, che ciò non venga fatto da chi lo riceve).

Roberto, scusa ma non comprendo la tua risposta.
Mi pare una risposta piccata verso il sottoscritto e non ne comprendo proprio la ragione.

Io non ho chiesto la pappa pronta a nessuno, ne a te ne ad altri, come non lo ho mai fatto in vita mia; ho chiesto quali sono le linee guida per definire una modalità di allenamento secondo un nuovo modello (dopo averci sbattuto la testa per mesi a cercare autonomamente di capire come facessero gli altri, qui e nel mondo, e solo ora ho capito che semplicemente non lo fanno) in un forum in cui di allenamento si parla, non ho chiesto come fa Roberto Massa ad allenare i propri atleti, non mi sono permesso, mai mi sarei permesso e mai lo farò, per cui non capisco proprio perché questa risposta astiosa verso il sottoscritto.
Anche se poi, siccome le cose non avvengono mai per caso, mi pare proprio che in questo caso mai come ora sia vero "Excusatio non petita, accusatio manifesta".

Detto ciò, visto che risponde direttamente in questo thread un professionista che di questa teoria ne fa uno strumento professionale, e visto che tu stesso hai tirato mi hai risposto in questo modo, mi permetto di esprimere le mie personalissime idee sulla cosa.

Io ho pensato a lungo di essere assolutamente distonico rispetto al tema, di non comprendere dei pezzi assolutamente chiari a tutti. E mi chiedevo come fosse possibile, ho cercato di capire, capire, capire, ... nulla. Tutti che descrivono il modello di base, che di complicato non ha nulla, ne a livello di matematica ne a livello di migrazione su concetti reali.
E' un modello assolutamente interessante ma fine, non è al momento un modello pratico. E' uno dei tanti modelli possibili in grado di descrivere il comportamento delle scorte energetiche dell'atleta, bello, ottima tesi di laurea. Ma nessuno ci ha mai costruito sopra nulla di pratico, di usabile, diversamente da quanto hanno fatto coggan, friel e tutti gli altri a traino.
E' un po la scoperta del gene contro la malattia x ma senza la medicina che lo usa vs l'antibiotico (per il quale vai in farmacia e lo compri).

Ma ormai questa è pappa pronta per tutti, ormai ci sono decine di testi che descrivono ad un ciclista un po esperto e con un minimo di preparazione di base quali linee guida tenere, come monitorare il proprio avanzamento, come decidere se passare alla fase seguente, come impostare una stagione, come applicare delle metriche di misurazione, come gestire i carichi, ... uno minimamente intelligente si compra un libro, lo legge, prova, sbaglia, impara, riprova, risbaglia, migliora, ... usa strumenti alla portata di chiunque quali gc, wko, ... e ottiene probabilmente il 90% del risultato ottenibile con un preparatore (se poi è molto bravo ed il preparatore molto scarso magari anche il 150%).Ed anche i preparatori ormai crescono come i funghi, con una teoria allenante così chiaramente definita, chiara, con la possibilità di "leggere a distanza" gli atleti, ormai tutti si improvvisano preparatori, si è visto di tutto e di più in giro per l'italia e per il web.

E questo è un bel fastidietto ... capisco, ci sta, comprensibilissimo, anche i meccanici provano fastidio quando su youtube tutti imparano a cambiarsi un BB, ecc ecc, that's life, per tutti noi.
E allora cosa fare? Beh, cavalchiamo la nuova teoria, riappropriamoci del nostro territorio di cui ci avevano inopinatamente defraudato.
E quindi alleniamo la gente "usando cp + w'" (tanto loro non sanno come fare, noi neppure visto che non esistono teorie consolidate ma loro non lo sanno ...) e quindi eccoci qui, Hans Christian Andersen rulez.

EDIT: e con questo esco definitivamente dall'argomento. Io sono un ciclista, non un preparatore. Le nuove teorie le lascio a chi lo fa di professione. Quando si tramuteranno in uno strumento usabile allora me ne interesserò nuovamente.
Grazie a tutti per i contributi, ad ogni singolo utente di questo thread, per avere arricchito la discussione.
 
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Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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n+1
nope
nella mia personale (n=1) revisione anche le zone < Cp non coincidono con quelle Coggan. Per esempio per dare un pieno significato "metabolico" (intensità con > utilizzo substrati lipidici) a quella che Coggan identifica come "seconda" questa "seconda" interessa un dominio di intensità diverso dalla "canonica" (n.b. in un libro) Z2. La questione non è creare le zone è creare un sistema che sia funzionale a zone, allenamento, gare, test, obiettivi. Fa bene chi non vuole (o non può) capire oltre quanto scritto in 1 (uno) libro ad affidarsi solo a questo. Gli altri possono fare come preferiscono se ne hanno le possibilità o reputano che sia utile farlo. Altrimenti basterebbe 1 (un) libro per lavorare nel campo dell'allenamento e Grappe, x e y sono tutti dei dementi a utilizzare zone "non canoniche"...ma evidentemente c'è chi la pensa proprio così ;)