Preparazione IM 70.3
- Creatore Discussione MikGTR
- Data di inizio
Mi sono "morso la lingua" più volte nel corso di questa discussione però ritengo sia venuto il momento di dire la mia.
Dato che il forum viene letto sia da atleti esperti o semplicemente più scafati che da novellini in cerca delle prime informazioni per approcciare un nuovo sport trovo pericoloso oltre che dannoso far passare certe idee.
Sostenere che preparare un 70.3, o un olimpico o un IM, sia come partecipare ad un campo dei Navy Seal come quelli visti in certi film è quantomeno dare un messaggio errato.
Non sto dicendo che uno non sia libero di farlo, ognuno può fare ciò che ritiene più valido e corretto per se stesso e si prende la responsabilità personale delle sue scelte, ma far passare il messaggio che se si vogliono ottenere risultati questa è la strada da percorrere è decisamente sbagliato.
È stato dimostrato ormai da anni che non è il volume il pricipale fattore di miglioramento della prestazione ma la qualità e concetti come periodizzazione degli allenamenti, alternanza carico-scarico e tapering dovrebbero ormai essere nel bagaglio di conoscenze di chi vuole approcciare questo come altri sport di endurance.
Dato che il forum viene letto sia da atleti esperti o semplicemente più scafati che da novellini in cerca delle prime informazioni per approcciare un nuovo sport trovo pericoloso oltre che dannoso far passare certe idee.
Sostenere che preparare un 70.3, o un olimpico o un IM, sia come partecipare ad un campo dei Navy Seal come quelli visti in certi film è quantomeno dare un messaggio errato.
Non sto dicendo che uno non sia libero di farlo, ognuno può fare ciò che ritiene più valido e corretto per se stesso e si prende la responsabilità personale delle sue scelte, ma far passare il messaggio che se si vogliono ottenere risultati questa è la strada da percorrere è decisamente sbagliato.
È stato dimostrato ormai da anni che non è il volume il pricipale fattore di miglioramento della prestazione ma la qualità e concetti come periodizzazione degli allenamenti, alternanza carico-scarico e tapering dovrebbero ormai essere nel bagaglio di conoscenze di chi vuole approcciare questo come altri sport di endurance.
Gamba_tri
via col vento
- 29 Marzo 2005
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Per sfizio, vai a vedere Manuela de iuliis quali allenamenti fa.
Poi mi racconti quante persone riesce a mettere a figura di niente..
Volendo fare una tabella riassuntiva :
10h settimana 70.3 6h o +
4h giorno 5h o +
7-8 h giorno (pro) 4h +
In mezzo ci sono le rifiniture ed i piani di preparazione atletica.
È una agegroup? Lavora? Lo vuoi capire che dobbiamo dare consigli agli amatori non allenare i professionisti?
Ti fai molto più il mazzo con 15km fartleck che 38 a ritmo costante. Sparati un 50*10 delfino o un 1,5 km stile e poi mi vieni a dire come ti fai più il mazzo.
Christian Bustos era famoso per i carichi di lavoro immani, eppure non è stato certo il più vittorioso della sua generazione.
Cosa significa figura di niente?
no, manuela de iullis è una ragazza che corre in bici ..ed è professionista (nota a margine molto bella e simpatica)
figura di niente...in napoletano è l'equivalente di figura di cacca
credo sia inutile insistere, si rischia di cascarci come ho fatto io. credo e spero che dieci e passa persone che han fatto notare la natura fantascientifica di certe sparate siano sufficienti al novizio per capire qualcosa di sto thread
Quest'anno sono 42....ho iniziato presto (a 22 anni e 24 primo IM)Onestamente a me è sorto il dubbio, da subito a dire la verità, che ci stia prendendo in giro. Sembra ad hoc per aizzare il buon Novelli!:rosik:
A proposito Marco, leggendo delle tue gare negli anni 90 mi sono chiesto: ma quanto sei vecchio????si scherza eh!
Si.
Ho capito che per migliorare dovevo andare a vedere cosa facevano quelli che avevano performance migliori delle mie nelle gare dove ho partecipato (che mi interessavano).
E così ho fatto.
Ho capito che per migliorare dovevo andare a vedere cosa facevano quelli che avevano performance migliori delle mie nelle gare dove ho partecipato (che mi interessavano).
E così ho fatto.
ma questo celodurismo è correlato alle bici?
perchè in contesti di corsa e nuoto non ne vedo così tanto, introducendo la variabile bici invece sembra che la tendenza sia sempre a chi fa pipì più lontano.
queste pagine, seppur spassosissime, sono la peggior pubblicità possibile al triathlon, peggio ancora se a leggerle è qualche neofita in cerca di qualche consiglio sensato e che non ha i mezzi per cogliere al volo le -------te che sono state sparate.
perchè in contesti di corsa e nuoto non ne vedo così tanto, introducendo la variabile bici invece sembra che la tendenza sia sempre a chi fa pipì più lontano.
queste pagine, seppur spassosissime, sono la peggior pubblicità possibile al triathlon, peggio ancora se a leggerle è qualche neofita in cerca di qualche consiglio sensato e che non ha i mezzi per cogliere al volo le -------te che sono state sparate.
Beato te, ne ho solo 3 in meno ma ho scoperto il triathlon nel 2012 grazie a Aldo Rock con il servizio sull'IronMan di Pescara 2011.
concordo, infatti mi sono fermato lì! L'atteggiamento è trolleggiante
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Una cosa è avvicinarsi allo sport (o al triathlon).
E ben altra è voler ottenere qualche risultato.
Credere di fare 70.3 in 4 ma anche 5 ore allenandosi 10h per settimana ci casca solo chi non sa di cosa si sta parlando, e ovviamente non l'ha mai fatto.
La stessa cosa scritta nella sezione dedicata al ciclismo avrebbe fatto ridere,visto che anche gli amatori ammettono di allenarsi tante ore per ottenere risultati.
Solo che qui non viene a leggere nessuno.
:rosik:
Ps, anche oggi lo stesso training.
Quando ero in Veneto sempre franco mi disse: vuoi migliorare?
Mi ha accompagnato su Teolo (monte Madonna), poi mi dice di far questo tutti i giorni.
E ha funzionato più di tante formule magiche che ho letto,o gente che voleva propormi elisir magici.
In sostanza se vuoi migliorare, il sangue devi buttare.
La rifinitura dell'allenamento viene quando questo già c'è di base.
Uno che si avvicina al triathlon non sceglie una 70.3 come competizione.
Forse un supersprint, e può allenarsi sulle frazioni singole 10h a settimana.
Peccato che non ne capisca niente.
Sono solo un sistemista.
E ben altra è voler ottenere qualche risultato.
Credere di fare 70.3 in 4 ma anche 5 ore allenandosi 10h per settimana ci casca solo chi non sa di cosa si sta parlando, e ovviamente non l'ha mai fatto.
La stessa cosa scritta nella sezione dedicata al ciclismo avrebbe fatto ridere,visto che anche gli amatori ammettono di allenarsi tante ore per ottenere risultati.
Solo che qui non viene a leggere nessuno.
:rosik:
Ps, anche oggi lo stesso training.
Quando ero in Veneto sempre franco mi disse: vuoi migliorare?
Mi ha accompagnato su Teolo (monte Madonna), poi mi dice di far questo tutti i giorni.
E ha funzionato più di tante formule magiche che ho letto,o gente che voleva propormi elisir magici.
In sostanza se vuoi migliorare, il sangue devi buttare.
La rifinitura dell'allenamento viene quando questo già c'è di base.
Uno che si avvicina al triathlon non sceglie una 70.3 come competizione.
Forse un supersprint, e può allenarsi sulle frazioni singole 10h a settimana.
Peccato che non ne capisca niente.
Sono solo un sistemista.
ma che ne sai di quelli che si allenano solo 10h a settimana?
Ps verifica bene il tuo dispositivo perché hai dislivelli impossibili su Strava
ma che ne sai di quelli che si allenano solo 10h a settimana?
Ps verifica bene il tuo dispositivo perché hai dislivelli impossibili su Strava
Devi calcolare la metà .
Strava purtroppo è così.
No, ma figurati. Nessun problema.
Semplicemente non bisogna illudere chi non lo sa che con poco allenamento si possano concludere gare come quella in oggetto in 5 o addirittura 4 ore (che è un tempo da pro / campione).
Quindi, scusate ma innanzitutto rispetto per chi si allena davvero e investe la vita in quel che fa.
I pro fanno giusto il doppio degli allenamenti miei.
Quindi tanto di cappello.