Tra i libri che ho letto riguardo al ciclismo l'ho trovato il più bello. Molto avvincente ed incalzante nella narrazione, si apre con un capitolo che più azzeccato non si può...ti fa venire una gogna esagerata! Lo consiglio davvero a tutti come libro in generale, davvero da leggere tutto d'un fiato.
Detto questo mi rivolgo a quelli che l'hanno letto: cosa ne pensate del modo in cui le tematiche son state trattate? Hanno secondo voi caricato la realtà per ottenere quella specie di effetto Dan Brown o si è voluto davvero mettere a nudo in maniera sincera (nei limiti del possibile chiaramente, caricare un attimo ci sta) questo angolo del mondo sportivo?
Mi ha lasciato molto di stucco il discorso delle dinamiche dietro al mondiale, il discorso Mapei per intenderci, e siccome ai tempi non ero ancora appassionato di ciclismo non ho i dati per farmi un idea.
A voi la parola[emoji33]
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Detto questo mi rivolgo a quelli che l'hanno letto: cosa ne pensate del modo in cui le tematiche son state trattate? Hanno secondo voi caricato la realtà per ottenere quella specie di effetto Dan Brown o si è voluto davvero mettere a nudo in maniera sincera (nei limiti del possibile chiaramente, caricare un attimo ci sta) questo angolo del mondo sportivo?
Mi ha lasciato molto di stucco il discorso delle dinamiche dietro al mondiale, il discorso Mapei per intenderci, e siccome ai tempi non ero ancora appassionato di ciclismo non ho i dati per farmi un idea.
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