Tour De France 2015 - anticipazioni

8fra3

Pignone
22 Settembre 2014
199
3
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Bici
Cannondale SuperSix
assolutamente d'accordo, senza senso la cronosquadre alla nona.

Potrebbe cambiare il modo di correre di tutto un giro a tappe, cambiare strategie di squadra,uomini di classifica, gestione risorse...secondo me hanno tirato fuori il coniglio dal cilindro e sicuramente sarà un cosa che si rivedrà non solo al Tour...i francesi ci hanno saputo fare...ok gli interessi globali ma quando devono farla una cosa la fanno e basta!
 

kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
33.234
548
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Bici
si grazie
. Però, mi metto nei panni di Froome: mi sembrerebbe di essere preso in giro.


non è armstrong ne indurain...che può pretendere il tour disegnato a sua immagine e somiglianza, il percorso è questo se ti piace ci vai se no fai altro

senza contare che un froome al 100% in salita non teme nessuno, e non mancano le salite a questo tour

poi come detto ci sta che ogni tanto una grande giro esca dai soliti canoni e proponga percorsi diversi
 

Jello

Gregario
7 Ottobre 2013
549
30
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Trek Madone & Wilier 101SR
non è armstrong ne indurain...che può pretendere il tour disegnato a sua immagine e somiglianza, il percorso è questo se ti piace ci vai se no fai altro

senza contare che un froome al 100% in salita non teme nessuno, e non mancano le salite a questo tour

poi come detto ci sta che ogni tanto una grande giro esca dai soliti canoni e proponga percorsi diversi

Ancora 10 anni fa, avere un Tour con oltre 100 km. di crono individuale era la norma.
Gli organizzatori venivano attaccati per questo, ma rispondevano che un corsa come il Tour deve premiare il corridore più completo. E secondo me avevano anche ragione nel dire una cosa del genere: magari 100 e passa km. erano anche troppi, ma 70/80 no.
Solo quest'estate, i tifosi italiani hanno esaltato Nibali per la sua prestazione sul pavé. Alcuni hanno fatto presente che il pavé è un'anomalia in un grande giro, ma, giustamente, si è risposto nello stesso modo, e cioè che un Tour deve premiare il corridore più completo, quindi anche quello che sa andare forte sul pavé.
14 Km. di cronometro individuale sono una cosa mai vista: ma dove è finito questo desiderio di voler premiare il corridore più completo?
Oggi Froome è, sulla carta, il corridore più completo: non necessariamente il più forte, ma né Nibali, né Quintana, né Contador sono complessivamente tanto competitivi sia a cronometro sia in salita.
Froome ha tutti i motivi per lamentarsi: non aveva il diritto di pretendere un Tour su misura per lui, ma almeno un percorso equilibrato. E questo non lo è minimamente, perché favorisce appositamente una certa categoria di corridore, e ne sfavorisce palesemente un'altra. Al posto suo, mi sentirei preso in giro e, anche solo per una questione di puntiglio, non prenderei parte a questo Tour, anche se è vero che Froome potrebbe vincerlo lo stesso.
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
10.020
6.544
Udine
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Ancora 10 anni fa, avere un Tour con oltre 100 km. di crono individuale era la norma.
Gli organizzatori venivano attaccati per questo, ma rispondevano che un corsa come il Tour deve premiare il corridore più completo. E secondo me avevano anche ragione nel dire una cosa del genere: magari 100 e passa km. erano anche troppi, ma 70/80 no.
Solo quest'estate, i tifosi italiani hanno esaltato Nibali per la sua prestazione sul pavé. Alcuni hanno fatto presente che il pavé è un'anomalia in un grande giro, ma, giustamente, si è risposto nello stesso modo, e cioè che un Tour deve premiare il corridore più completo, quindi anche quello che sa andare forte sul pavé.
14 Km. di cronometro individuale sono una cosa mai vista: ma dove è finito questo desiderio di voler premiare il corridore più completo?
Oggi Froome è, sulla carta, il corridore più completo: non necessariamente il più forte, ma né Nibali, né Quintana, né Contador sono complessivamente tanto competitivi sia a cronometro sia in salita.
Froome ha tutti i motivi per lamentarsi: non aveva il diritto di pretendere un Tour su misura per lui, ma almeno un percorso equilibrato. E questo non lo è minimamente, perché favorisce appositamente una certa categoria di corridore, e ne sfavorisce palesemente un'altra. Al posto suo, mi sentirei preso in giro e, anche solo per una questione di puntiglio, non prenderei parte a questo Tour, anche se è vero che Froome potrebbe vincerlo lo stesso.

Il pavè è un anomalia nel tour perchè non veniva mai afforntato, se l'ASO lo mette ogni anno diventa una caratteristica ordinaria come lo erano i 100 km a crono. La tendenza degli organizzatori è questa e i partecipanti dovranno farsene anche una ragione.

In questo interessante articolo - http://www.cyclingnews.com/blogs/robert-millar/robert-millar-if-froome-rides-the-tour-de-france-he-needs-to-change-his-approach - Millar (Robert) riguardo a Froome spiega come il percorso non è adatto a Froome non per i pochi km a crono (Millar, fa giustamente notare che Froome è quello che negli ultimi anni ha espresso in salita le prestazioni migliori) ma per tutta la prima settimana al Nord. Froome non sa affrontare le gare in Belgio, in Olanda, il vento, le strade strette, il gruppo schiacciato in careggiate di due metri e mezzo. Il suo limite, grave, è questo; mentre concentrare la preparazione sulla salita anzichè sulla crono per lui è possibile e facile, imparare a correre le prime tappe come delle classiche (perchè così verranno corse dal gruppo) non è possibile in pochi mesi anzi, aggiungo io, non credo lo imparerà mai, non sono cose che certo impari a fare a 30 anni. Per lui o il percorso del tour è quello "classico" che abbiamo imparato a conoscere, altrimenti son dolori.

Quelle di Millar sono considerazioni che mi sento di condividere, del resto Froome le classiche non le corre e le poche volte che ci mette piede (mondiali) fa delle figure barbine. Credo che la decisione di saltare il tour (se confermata) dipenda soprattutto dal pavè e dalle tappe al nord che non sono compensate da una crono lunga che avrebbe potuto permettergli di recuperare eventuale terreno perso.
Il motivo di un percorso simile da parte dell'ASO non mi è chiarissimo. Mi sentirei di escludere comunque il motivo di favorire i giovani frnacesi: Thibout, Barguil - se convocato - e Bardet possono tranquillamente arrivare alla cronosquadre con bei minuti di ritardo
 
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Jello

Gregario
7 Ottobre 2013
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Il pavè è un anomalia nel tour perchè non veniva mai afforntato, se l'ASO lo mette ogni anno diventa una caratteristica ordinaria come lo erano i 100 km a crono. La tendenza degli organizzatori è questa e i partecipanti dovranno farsene anche una ragione.

In questo interessante articolo - http://www.cyclingnews.com/blogs/robert-millar/robert-millar-if-froome-rides-the-tour-de-france-he-needs-to-change-his-approach - Millar (Robert) riguardo a Froome spiega come il percorso non è adatto a Froome non per i pochi km a crono (Millar, fa giustamente notare che Froome è quello che negli ultimi anni ha espresso in salita le prestazioni migliori) ma per tutta la prima settimana al Nord. Froome non sa affrontare le gare in Belgio, in Olanda, il vento, le strade strette, il gruppo schiacciato in careggiate di due metri e mezzo. Il suo limite, grave, è questo; mentre concentrare la preparazione sulla salita anzichè sulla crono per lui è possibile e facile, imparare a correre le prime tappe come delle classiche (perchè così verranno corse dal gruppo) non è possibile in pochi mesi anzi, aggiungo io, non credo lo imparerà mai, non sono cose che certo impari a fare a 30 anni. Per lui o il percorso del tour è quello "classico" che abbiamo imparato a conoscere, altrimenti son dolori.

Quelle di Millar sono considerazioni che mi sento di condividere, del resto Froome le classiche non le corre e le poche volte che ci mette piede (mondiali) fa delle figure barbine. Credo che la decisione di saltare il tour (se confermata) dipenda soprattutto dal pavè e dalle tappe al nord che non sono compensate da una crono lunga che avrebbe potuto permettergli di recuperare eventuale terreno perso.
Il motivo di un percorso simile da parte dell'ASO non mi è chiarissimo. Mi sentirei di escludere comunque il motivo di favorire i giovani frnacesi: Thibout, Barguil - se convocato - e Bardet possono tranquillamente arrivare alla cronosquadre con bei minuti di ritardo

Il pavé rimane un'anomalia nei grandi giri, non fosse altro perché si trova solo in una zona circoscritta della Francia e del Belgio. Similmente, in Italia vi sono le strade bianche. Però sia i settori di pavé sia le strade bianche non sempre sono inseriti nei percorsi dei grandi giri. Ed è meglio che sia così.
Comunque, il punto è che il percorso di un grande giro deve essere tendenzialmente equilibrato, ed uno che non presenta che 14 km. di crono individuale non lo è.
Ma non si doveva premiare il corridore più completo? Che fine hanno fatto le cronometro? Se 100 km. a cronometro sembrano troppi, vorrei ricordare che non solo questa era la norma fino a pochi anni fa, ma che ai tempi di Hinault, quindi circa 30 anni fa, se ne facevano oltre 300.
Quello che dice Millar è sostanzialmente corretto, anche se credo che lo stesso discorso valga per buona parte di coloro che prendono parte ai grandi giri per vincerli. Ma allora mi domando: perché sfavorire così sfacciatamente un corridore come Froome? Non che voglia fare una crociata a favore del britannico; parlo a titolo generale. Ma già gli complichi la vita inserendo il pavé, poi gli togli la carta cronometro, insomma, è naturale che Froome si senta preso in giro.
In realtà, credo che questo percorso nasca da un errore di valutazione di A.S.O. che intendeva probabilmente favorire una corsa d'attacco, moltiplicando le salite, riducendo il chilometraggio ed eliminando pressoché totalmente le cronometro, nel tentativo di limitare lo strapotere delle squadre, cosa che è stata evidente negli anni del dominio Sky. E quindi ecco spiegato un Tour formato Vuelta.
E' come se volessero lanciare una nuova moda. Insomma, a me gli organizzatori questa volta hanno ricordato piuttosto quegli stilisti che, nel tentativo di anticipare i tempi e di dettare nuovi canoni di stile, disegnano una collezione ardita, estremista, che lascia sicuramente di stucco il pubblico, ma che non piace necessariamente ai più.
Credo che già da qui ad un anno si renderanno conto di aver esagerato, e quindi di aver compiuto un passo falso, ragion per la quale già per il 2016 mi aspetto un ritorno ad un percorso più classico.
 
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FDG

Apprendista Cronoman
4 Luglio 2006
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Nord Veneto
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Bianchi Nirone
Comunque Froome rimane due spanne sopra Nibali in salita, secondo me (mi riferisco alla parte dell'articolo ove si dice che Froome sarebbe meno adatto alla salita rispetto a Contador, Nibali e Quintana).
 

scalatore delle langhe

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Comunque Froome rimane due spanne sopra Nibali in salita, secondo me (mi riferisco alla parte dell'articolo ove si dice che Froome sarebbe meno adatto alla salita rispetto a Contador, Nibali e Quintana).

io sono indeciso su chi sia più forte in salita tra Contador e Froome: l'anno scorso Contador non era lui, quest'anno alla Vuelta Froome non era quello dello scorso anno o del Delfinato prima della caduta. Quintana è giovane, se fa ancora un salto di qualità sono dolori per tutti.

Che Froome non faccia il Tour non lo credo nemmeno se vedo, anche perché con Contador reduce dal Giro sarebbe il netto favorito (Quintana permettendo).
 

FDG

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io sono indeciso su chi sia più forte in salita tra Contador e Froome: l'anno scorso Contador non era lui, quest'anno alla Vuelta Froome non era quello dello scorso anno o del Delfinato prima della caduta. Quintana è giovane, se fa ancora un salto di qualità sono dolori per tutti.

Sono d'accordo, non è facile da determinare. Mi pare che al Delfinato (pre-caduta) sia Contador che Froome fossero in ottima forma, e in quel caso Froome mi pareva leggermente più forte.
 

Qrier

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8 Maggio 2009
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Tornano gli abbuoni!!!
10 - 6 - 4 secondi.

Sono contento soprattutto perchè così le prime tappe diventano più divertenti con la possibilità di cambiare maglia gialla.
 

pedalone della bassa

Otztaler inside
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
se non ho visto e capito male (già con la lingua italiana litigo di mio, figuriamoci con il francese e l'inglese...:wacko:) da quest'anno ci sarà una nuova maglia in gruppo.

per l'ultimo in classifica ci sarà la maglia "lanterna rossa"

201504011129_peloton_1000OK.jpg


ah. ho visto ora che la notizia è di ieri, non vorrei fosse un bel pesce d'Aprile, ed io come un boccalone......
 

fedegu1

Passista
28 Febbraio 2015
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Como
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di acciaio
Cavendish Renshaw Kwiatkowski Uran Martin Stybar Trentin Golas Vermote.

Squadrins per la EQS che può giocarsela su più fronti
Si la piu' mimetica finora ma con un kwiatowski molto fuori forma fino ad oggi che mi ricorda il nibali 2014. In verita' il percorso delle prime due settimane si addice molto a kwiato con il solo arrivo a plateau de beille indigeribile per lui. Le 3tappe che finoscono sui muri (huy bretagne le havre) le tappe di mezza montagna ( mende e gap) e direi anche le altre meno decifrabili a priori potrebbero far immaginare m tentativo della etixx di pigliare la gialla alla prima e di palleggiarsela tra martin kwiatowski e perche' no stybar dopo il pave'. Senza illusioni sul finale.

Ps il thread attivo sui commenti al tour e' quello chi vincera' il tour? Se vuoi postare li'.

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