Squalifica di un randonnèeur

ivanorange ha scritto:

Posto qui la notizia apparsa sul sito dell'Audax Club Roma. Questa cosa ha davvero dell'incredibile.
http://www.audaxroma.it/news/2015/5/22/squalificata-una-alteta-alla-randonne-delletrusco
Vorrei sapere come la pensate visto lo spirito di onestà, adattamento, sacrificio e collaborazione che ogni randagio dovrebbe avere naturalmente dentro.

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Lo avevo letto stamani....mi pare ci sia poco da commentare no?

Non vorrei essere ingiurioso, perciò mi limiterò a dire che definirei certe persone "miserabili".

già non capisco quelli che vanno alle GF e fanno i furbi ma chi va a fare una randonnè e froda è veramente senza senso !
Non si vince niente, non c'è classifica lo si fa per pedalare, stare in compagnia e arrivare ad un risultato (i km percorsi) che ha solo valore personale.
Che gusto c'è a mentire a se stessi ?

Chissà chi erano i due compari

No comment.
La notizia mi intristisce ma non mi fa mica sobbalzare sulla sedia visti certi comportamenti in altre occasioni...
Faccio solo notare due cose.
Siamo in anno di PBP.
Qui il caso é diverso ma in effetti durante le randonnee non per niente sono previsti i controlli segreti che purtroppo non sempre vengono fatti.
Certo, dipende anche dal percorso, però...
In futuro bisognerà fare i controlli in modo più accurato: un cancello stile "pecora da tosare" dove chi é passato é passato.
Oppure basterebbe mettere il numero alla bici e segnare il timbro di passaggio (controllo) sempre vedendo e segnando sul cartellino anche il numero della bici.

Senza parole ...


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Kakkio, ho letto come è andata.....Armida la mia dolce consorte fa timbrare sempre anche per me.....io la attendo fuori dalla bolgia appollaiato sul tandem....adesso cominceranno a guardarla storto.
Che infelici personaggi.
Ciao.
Marco

provo solo tanta compassione per queste persone

Chissa' se era la stessa "atleta" che, durante il brevetto di Gambettola, ho visto sbucare da una strada laterale (!!??) dopo Citta' di Castello e poi mi si e' accodata fino ai piedi della seconda salita dove c'era suo marito in macchina che l'aspettava per cambiarle le batterie delle luci ! Ho fatto tutta la salita e il lunghissimo tratto fino al controllo del bar vicino a Arezzo col mio amico Tiziano di Ancona, dandoci cambi regolari e grattando il fondo del barile e, mentre ci rifocillavamo al bar, ecco che entra di corsa l'"atleta" che timbra al volo e scappa, senza consumare nulla, che sembra unta e chi c'era fuori ad aspettarla ??? Naturalmente suo marito in macchina ! Poi non l'ho piu' vista ma ricordo solo che ci diceva che era alle sue prime esperienze rando e che voleva capire se poteva piacerle o no il ns. mondo. Altro particolare: era della zona, quindi le strade (o le scorciatoie) umbre le conosceva bene.
Magari quella notte ero solo molto stanco e ho avuto delle allucinazioni e questa "atleta" me la sono sognata, oppure esiste davvero ed e' fortissima ed io sono solo molto malizioso, chissa'.

La notizia non mi stupisce più di tanto; io di numeri simili ne ho già visti parecchi, sia nelle GF sia nelle randonnée.

I tagli di percorso, l'aiuto di amici compiacenti con autoveicoli, lo scambio del chip/cartellino, il traino da parte di ciclisti non in gara, l'uso di sostanze più o meno lecite sono sempre state pratiche abbastanza diffuse.

Sono comportamenti che intristiscono perché sottintendono un sistema valoriale imbarazzante, però non dobbiamo nasconderci che sono pratiche purtroppo abbastanza diffuse.

Partecipare ad una GF significa giocare a fare i corridori, (magari siamo anche attempati, padri di famiglia) e bariamo per cosa? per arrivare 1478° invece che 1565°...
Partecipando ad una randonnée barare forse è ancora peggio visto che non esiste un ordine di arrivo, eppure quanti ho visto "scorciare" il percorso per "fare il tempo", perché "io sono furbo", oppure perché altrimenti non sarebbero riusciti ad arrivare entro il tempo massimo.

Probabilmente l'uomo è sempre lo stesso di mille anni fa, ma forse in questi nostri anni l'apparire sta davvero diventando l'unica cosa che conta, a scapito dell'essere.

brucorando ha scritto:

Qui il caso é diverso ma in effetti durante le randonnee non per niente sono previsti i controlli segreti che purtroppo non sempre vengono fatti.
Certo, dipende anche dal percorso, però...
In futuro bisognerà fare i controlli in modo più accurato: un cancello stile "pecora da tosare" dove chi é passato é passato.
Oppure basterebbe mettere il numero alla bici e segnare il timbro di passaggio (controllo) sempre vedendo e segnando sul cartellino anche il numero della bici.

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Per quanto mi riguarda, dal 2008 in poi non ricordo di aver visto un controllo segreto in una randonnée.
L'omologazione di una randonnée serve a certificare che io ho davvero fatto quel percorso, rispettando le "regole d'ingaggio". Se chiunque può aggirare i controlli e completare il percorso su una rombante Harley-Davidson invece che in bicicletta, che senso ha l'omologazione?

Zonzolo ha scritto:

Per quanto mi riguarda, dal 2008 in poi non ricordo di aver visto un controllo segreto in una randonnée.
L'omologazione di una randonnée serve a certificare che io ho davvero fatto quel percorso, rispettando le "regole d'ingaggio". Se chiunque può aggirare i controlli e completare il percorso su una rombante Harley-Davidson invece che in bicicletta, che senso ha l'omologazione?

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Appunto...

E' solo il caso più eclatante.
Mi capita spesso di ritrovarmi davanti persone che avevo superato prima, anche più volte. Probabilmente conoscono le strade, e quindi eventuali scorciatoie, o hanno qualcuno che li "assiste".
In un paio di occasioni ho anche cercato scherzosamente di far notare la cosa ma non hanno risposto, probabilmente erano muti.

Zonzolo ha scritto:

Per quanto mi riguarda, dal 2008 in poi non ricordo di aver visto un controllo segreto in una randonnée.
L'omologazione di una randonnée serve a certificare che io ho davvero fatto quel percorso, rispettando le "regole d'ingaggio". Se chiunque può aggirare i controlli e completare il percorso su una rombante Harley-Davidson invece che in bicicletta, che senso ha l'omologazione?

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Per quanto riguarda il controllo a sorpresa, ti devo dire che noi organizzatori della Rando in oggetto l'abbiamo fatto, accompagnato anche da un sostanzioso punto ristoro. Forse, ingenuamente, abbiamo pensato che tutti i partecipanti fossero spinti da senso di sfida con se stessi, come dovrebbe essere per la natura stessa della manifestazione, ma evidentemente alcuni soggetti non la pensano così. La cosa che ancora non riusciamo a capire è la motivazione che li ha spinti ad agire in questo modo truffaldino..

Che tristezza.

ummagumma ha scritto:

Per quanto riguarda il controllo a sorpresa, ti devo dire che noi organizzatori della Rando in oggetto l'abbiamo fatto, accompagnato anche da un sostanzioso punto ristoro. Forse, ingenuamente, abbiamo pensato che tutti i partecipanti fossero spinti da senso di sfida con se stessi, come dovrebbe essere per la natura stessa della manifestazione, ma evidentemente alcuni soggetti non la pensano così. La cosa che ancora non riusciamo a capire è la motivazione che li ha spinti ad agire in questo modo truffaldino..

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La motivazione non la potrai mai comprendere perchè, per Tua fortuna, non hai la mente bacata come loro.
Meglio così credimi ....

..bah, non ci sono parole, però mi dico che in fondo non è che mi interessi più di tanto se si ritengono soddisfatti in quel modo fatti loro, nulla tolgono alla mia rando e alla mia soddisfazione di completarla..

A parte la tristezza, io ci vedo molta stupidità...ma se vuoi giocare a fare il figo a 50 anni, dopo che la vita anonima e piatta ti ha regalato zero gioie zero soddisfazioni, ma piuttosto inventati rock star, intellettuale di sommo livello...che ti svegli a fare la mattina presto, metterti una tutina che mette in evidenza gli immancabili rotolini, andare ad un raduno di partenza, sparare che all'ultima Roubaix Cancellara e Boonen hanno fatto fatica a tenere le tue ruote , millantare conoscenze ciclistiche degne del miglior Beppe Conti...e poi tagliare percorsi, saltare controlli, staccarsi in salita ma solo perché il giorno prima hai affrontato 36 volte il Mortirolo...tristezza, ma ripeto, soprattutto stupidità....cara e vecchia stupidità umana!!