Alto profilo:"La verità!"

carini70

Passista
6 Gennaio 2006
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18
Cadore
www.bdc-forum.it
Bici
SL3-S5 Team
Ho letto parecchio, anche se non tutti questi interventi e vorrei dire la mia.
Le mie prime ruote alto profilo sono state un paio di Corima mozzi Corima non per tubolare ma clincker, cioè ci si montava il copertoncino. anteriore 12 raggi posteriore 24 con raggi sapim....nn ricordo il modello, cmq parecchio appiattiti.
Filavano che era una meraviglia, l'anteriore con così pochi raggi era spaventosamente areodinamico, ma fletteva da paura, salendo in piedi sui pedali si perdeva una sacco di energia. Quindi ruota anteriore da scartare, esclusivamente da cronometro! E visto che io non ne faccio le ho cambiate al volo!
Poi sono passato al tubolare e con cerchi Corima Medium con mozzi sempre Corima e l'anteriore però da 20 raggi e posteriore da 24 sempre con gli stessi raggi.
E' aumentata la rigidità laterale ma ho perso l'areodinamicità :-(
Ho deciso di cambiare di nuovo e mi sono assemblato gli stessi cerchi con il mozzo posteriore Corima...è tra i più larghi ed offre un'ottima campanatura alla ruota post. e anteriormente mi son preso un mozzo Zipp dove potemo montare raggi a testa dritta e come raggi mi son preso i CX- Ray della Sapim molto + sottili ma anche 3 volte + resistenti.
Sono 3 anni che ci viaggio sopra, hanno una rigidità laterale favolosa, simile alle Fulcrum R1, e sono molto leggere, lo stesso di un paio di Bora per capirci, ma costano la metà!
Sicuramente filano meglio, sia in pianura che in salita, ma i tubolari Tufo non sono proprio il massimo in scorrevolezza :-(
Ora mi sono preso pure un paio di Cosmic carbon per il muletto-Rewel....alla prima uscita nella mia discesa tipo cronometrata (6 minuti) ho guadagnato 10 secondi (con lo stesso abbigliamento) rispetto alle Shamal Titanium montate sull' R3 che è un traliccio, rispetto al Rewel che in frenata è meno pronto :-( quindi potrei guadagnare ancora 5 secondi se le montassi sull'R3 ne sono sicuro!
Insomma credo proprio che alle alte velocità diamo una maggiore resa, indiscutibie la cosa, difatti me le sono prese per le gare in discesa che farò in futuro, dove ho deciso non lascierò + nulla al caso :cassius:

p.s.
Non ho mai provato la discesa a canna con le Corima per via delle piste frenanti in carbonio....non vorrei mai che staccando sempre al limite si scaldasse troppo il tubolare e si scollasse :shock:
 

FasterAlex

Apprendista Passista
6 Aprile 2007
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Io ho provato un paio di cosmic durante una crono e un allenamento.. bhe le sensazioni non mi sono piaciute molto.. preferisco ruote piu leggere e piu reattive...
secondo me la spesa non vale quello che guadagni..insomma, se ti piacciono prendi pure le profilo ma se puoi tieniti i soldi..a mio parere.
 

crock

Ammiraglia
16 Aprile 2004
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Lomaniga
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[...]
Filavano che era una meraviglia, l'anteriore con così pochi raggi era spaventosamente areodinamico
[...]
E' aumentata la rigidità laterale ma ho perso l'areodinamicità :-(
:shock:

lavorando proprio su questa cosa da 6 mesi, sono decisamente scettico sulle tue sensazioni a riguardo dell'aerodinamicità delle ruote...in particolare sulla differenza di drag data da 8 raggi in più.
Ho anche dei dati reali di test in galleria del vento (dati veri, non con le ruote ferme), è quasi più percepibile l'inutile pallinatura zipp...

PS: giusto per la cronaca, la rabobank ha dichiarato un drag minore per le shiman cl24tu rispetto alle cl50tu....
 
9 Luglio 2009
189
5
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Ciao Crock
Io ho fatto due sessioni nella galleria del vento Pininfarina, e non siamo mai riusciti a lavorare con il ciclista in movimento perche' le sue oscillazioni facevano sballare le celle di carico della pedana: come hai fatto a evitare questo inconveniente?
 
9 Luglio 2009
189
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PS riguardo all'aereodinamicita', i dati che ricavammo in quei casi sembravano dimostrare un vantaggio aereodinamico a favore di un profilo di altezza compresa tra 42 e 48mm, in maniera poco influenzata dal numero di raggi o dal loro design.
Questo naturalmente valeva solo per l'anteriore in quanto il posteriore rimaneva nel cono d'ombra aereodinamico del ciclista.
 

crock

Ammiraglia
16 Aprile 2004
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Lomaniga
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Ciao Crock
Io ho fatto due sessioni nella galleria del vento Pininfarina, e non siamo mai riusciti a lavorare con il ciclista in movimento perche' le sue oscillazioni facevano sballare le celle di carico della pedana: come hai fatto a evitare questo inconveniente?

Non so bene come funzioni la galleria di Pininfarina e il relativo "aggancio", ma le low speed di San Diego e Milano PoliMi per questo genere di test sono molto ben attrezzate.
Tant'è che sono più utilizzate per posizionamento atleti che per definizione nuovi progetti (anche perchè va di moda disegnare e far finta di provare staticamente in galleria...).
Fare delle prove con il ciclista fermo è pressochè inutile per valori "assoluti", può essere relativamente utile per verificare differenze tra componenti. Ma a quel punto, tantovale cfdizzarsi e non andare nemmeno in galleria...
Tornando al "tuo" problema, la prima cosa che mi viene in mente è che io ho sempre visto la bici fissata alla pedana rotante e la pedana alla bilancia 3 assi (che poi non sono 3 ma vabbè, per capirci), non la bici collegata direttamente alle celle. Però dovrei chiedere al resp. delle prove pratiche.
 
9 Luglio 2009
189
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anche nel nostro caso la bici era fissata alla pedana: il problema era che quando il ciclista pedalava , inevitabilmente oscillava sulla sella e finiva per dare alla bici sollecitazioni su tutti i 3 assi che venivano registrate dalle celle di carico, sovrapponendosi alle sollecitazioni invece provenienti dalle azioni aereodinamiche.
 

e.bobo

Apprendista Passista
1 Giugno 2009
897
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ciociaro
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PS riguardo all'aereodinamicita', i dati che ricavammo in quei casi sembravano dimostrare un vantaggio aereodinamico a favore di un profilo di altezza compresa tra 42 e 48mm, in maniera poco influenzata dal numero di raggi o dal loro design.
Questo naturalmente valeva solo per l'anteriore in quanto il posteriore rimaneva nel cono d'ombra aereodinamico del ciclista.


... le ruote lenticolari sono utilizzate soprattutto nel posteriore....(mi si sono intorbidite le idee)...;nonzo%....
 

carini70

Passista
6 Gennaio 2006
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Cadore
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Bici
SL3-S5 Team
lavorando proprio su questa cosa da 6 mesi, sono decisamente scettico sulle tue sensazioni a riguardo dell'aerodinamicità delle ruote...in particolare sulla differenza di drag data da 8 raggi in più.
Ho anche dei dati reali di test in galleria del vento (dati veri, non con le ruote ferme), è quasi più percepibile l'inutile pallinatura zipp...

PS: giusto per la cronaca, la rabobank ha dichiarato un drag minore per le shiman cl24tu rispetto alle cl50tu....
La mia era un'impressione data dal passaggio dalle vecchie e secondo me ottime Ksyrium fresate nere e grigie alle Corima. Mi sarò impressionato troppo, ma non credo che la Corima si sia messa a far le cose a caso....cmq per me la differenza c'era tutta, come al contrario erano davvero uno schifo salendo sui pedali :-(
 

crock

Ammiraglia
16 Aprile 2004
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Lomaniga
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La mia era un'impressione data dal passaggio dalle vecchie e secondo me ottime Ksyrium fresate nere e grigie alle Corima. Mi sarò impressionato troppo, ma non credo che la Corima si sia messa a far le cose a caso....cmq per me la differenza c'era tutta, come al contrario erano davvero uno schifo salendo sui pedali :-(

sul fatto che corima si sia messa a fare le cose a caso non ne ho idea, sta di fatto che non mi risulta abbiano mai progettato ruote raggiate con utilizzo intensivo della galleria del vento (se non testandole alla fine) e cfd, il che la dice comunque lunga.

Quello su cui avevo da ridire era la tua esternazione sul fatto che le corima con 12 raggi erano spaventosamente aerodinamiche mentre con quelle da 20 raggi hai perso l'aerodinamicità. Variazioni di drag complessivi ben sotto l'1% mi risultano difficilmente percepibili in condizioni standard, pressochè impossibili in situazioni pratiche (la posizione del ciclista, la posizione della maglietta, la posizione del collo e del casco, l'impugnatura...).

Giusto per la cronaca, il vantaggio aerodinamico delle corima aero sulle ksyrium nere fresate a 50km/h costanti è di circa 5watt, cioè circa il 20%. Sulla bici completa, sai meglio di me quanti watt ti servono per viaggiare a 50km/h costanti e di conseguenza capire quant'è l'influenza delle sole ruote...così a naso (non conosco il tuo drag e il tuo peso) ti servono qualcosa tipo 400-420 watt, dove il delta di 5watt è molto vicino all'1%...

ora vado a mangiarmi una bella bistecca, che son appena rientrato da un giro con le mie anti-aerodinamiche R-sys e sono distrutto :mrgreen: (scherzi a parte, queste si che sono pessime da quel punto di vista, ma la differenza è comunque ridicola).
 

crock

Ammiraglia
16 Aprile 2004
23.560
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Lomaniga
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anche nel nostro caso la bici era fissata alla pedana: il problema era che quando il ciclista pedalava , inevitabilmente oscillava sulla sella e finiva per dare alla bici sollecitazioni su tutti i 3 assi che venivano registrate dalle celle di carico, sovrapponendosi alle sollecitazioni invece provenienti dalle azioni aereodinamiche.

ok, ho inquadrato il problema. Onestamente, non so come sia stato affrontato, il team della galleria ci ha fornito i dati direttamente "puliti", non so se hanno scorporato le oscillazioni (comunque relativamente costanti e ripetitive) oppure se la nostra pedana è meglio "isolata". Proverò a chiedere! o-o
 

crock

Ammiraglia
16 Aprile 2004
23.560
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Lomaniga
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Una curiosita': ma in galleria del vento la ruota e' ferma o ruota alla velocita' corrispondente al flusso d'aria ?

come dicevo prima, qualcuno tiene le ruote ferme o prova le ruote senza il ciclista. In questo modo la prova viene pesantemente falsata.
Nelle prove reali, molto più difficili e costose, la ruota deve girare alla velocità del vento relativo (scritto così suona malissimo, ma spero sia comprensibile)
 

pie_tr0

Apprendista Scalatore
29 Settembre 2004
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Bici
la mia
come dicevo prima, qualcuno tiene le ruote ferme o prova le ruote senza il ciclista. In questo modo la prova viene pesantemente falsata.
Nelle prove reali, molto più difficili e costose, la ruota deve girare alla velocità del vento relativo (scritto così suona malissimo, ma spero sia comprensibile)

infatti, era quello che volevo sapere perche' su strada, andando a velocita' di 50 Km/h, e' solo il mozzo che si muove a quella velocita' mentre le estermita' dei raggi hanno velocita' che vanno da 0 (quello a corrispondente al contatto della ruota con l'asfalto) a velocita 2V (100 Km/h in questo caso) per quello diametralmente opposto e il movimento di un corpo in un fluido ha comportamento quadratico con la velocita'
o-o
 

Bartali

Velocista
16 Ottobre 2006
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come dicevo prima, qualcuno tiene le ruote ferme o prova le ruote senza il ciclista. In questo modo la prova viene pesantemente falsata.
Nelle prove reali, molto più difficili e costose, la ruota deve girare alla velocità del vento relativo (scritto così suona malissimo, ma spero sia comprensibile)


Scusate tutti l'offtopic:mrgreen: indecente:mrgreen:

Crock, ti ho mandato mp e mail relativamente alla questione braccialetti, se mi dai un tuo indirizzo mail possiamo parlare più comodamente, devo girarti alcune coseo-o:-xo-o
 
9 Luglio 2009
189
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nelle nostre prove le ruote erano state provate la prima volta bloccate in posizione fissa, la seconda volta erano messe in movimento mediante rulli nel basamento della piattaforma. In generale le prove dicevano che in termini comparativi i risultati che si ottenevano a ruote ferme erano validi per confrontare la di loro le diverse ruote, mentre in termini assoluti una ruota che gira ha una resistenza aereodinamica molto piu' elevata. Per difficolta' tecniche ( e limiti di tempo nell'utilizzo della galleria Pininfarina) le prove erano state fatte con la velocita' delle ruote pari a circa 42Km/h e la velocita' simulata dell'atleta 50 Km/h .
In ogni caso non erano prove gestite da noi con l'obbiettivo di contribuire allo sviluppo delle ruote, ma gestite dalla squadra dell'atleta per arrivare alla migliore messa a punto dei materiali per le sue cronometro

comparando i prodotti delle due maggiori case produttrici di ruote del periodo ne era emerso che per la resa aereodinamica erano significativi l'altezza del profilo (ottimale da 42 a 48mm, mi sembra) , mentre numero e tipologia di raggi non dava luogo a differenze misurabili.
Non erano state prese in considerazioni le lenticolari in qaunto l'atleta (molto leggero) si era sempre trovato in difficolta' per la loro sensibilita' alla raffica laterale.
 

julian

Pedivella
31 Ottobre 2008
359
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Savona
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guarda che non ce l'ho con te, era una considerazione generale. spesso si sente cio' che ci dicono si debba sentire. test ce ne sono piu' di uno, sia contemporanei che passati, fatti al rullo liscio. in entrambi il copertoncino e' in vantaggio.
alcuni affermano che sul campo la maggior flessibilita' di alcuni tubolari di altissima gamma possa colmare il gap. al momento pare assai improbabile che
oltre a colmare il gap possa surclassarlo in modo netto come spesso si sente dire.
il problema e' che sono grandezze piccole e difficili da individuare in modo imparziale.

mi intrometto in questa discussione...a tal proposito Vittoria sostiene che i test di scorrevolezza vanno presi con le pinze...dal momento che è impossibile riprodurre in laboratorio tutte le asperità di un terreno asfaltato "normale" e che al limite il confronto sulla scorrevolezza sarebbe valido in pista dove il terreno è perfettamente liscio..
è proprio su questo punto che sorgono le difficoltà di valutazioni oggettive dal momento che la maggior parte del tempo la passiamo (noi ciclisti) su strade asfaltate di tutti i tipi:cassius:
 
Non ho letto tutte le risposte,già paecchie volte mi sono trovato in contrasto con il "sancta santorum pensiero" di molti "tamarri" in questo forum e non mi andava di leggere 100 risposte una differente dall'altra poichè domande su quale cosa sia meglio provoca di sicuro tutte risposte differenti;ma una constatazione i pro nei grandi giri sulle salite usano ruote a profilo basso,leggerezza più sicure in discesa meno sensibili al vento,io ne avevo un paio sulla Giant in carbonio erano quelle di serie mi sono preso alcuni spaghetti in discesa che ho venduto la bicicletta:poi fai te ho un amico che è diventato matto per prendere telaio ruote divisa e scarpe tutto in tinta"bianco" e poi non usa la bicicletta"degustibus"