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da quel punto di vista coniugare il ciclismo aiuta: la semplice corsa su asfalto in pianura sviluppa altre doti, invece!
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Se fate trail, trovo ottimo bazzicare spiritotrail come forum
Non leggo il link
al 99% sarà runningforum! :D
Non ho capito: se in inverno durante la settimana, non riuscendo a fare bici, inserisco 2-3 uscite di corsa in pianura, posso trovare dei giovamenti in bici oppure vado proprio dalla parte opposta, e quindi meglio lasciare stare?
Non ho capito: se in inverno durante la settimana, non riuscendo a fare bici, inserisco 2-3 uscite di corsa in pianura, posso trovare dei giovamenti in bici oppure vado proprio dalla parte opposta, e quindi meglio lasciare stare?
Questo w.e. sarò a Padova. Sabato mattina sgambatina per i colli euganei in vista della montegrappa cycling.
prima di tutto, meglio abituarsi progressivamente. Che intendi per usura alle ginocchia? se sono i menischi, direi che meno sconnesso è, meglio è. Ma il punto è un altro: le ginocchia soffrono molto sei si fa un passo lungo e si appoggia il piede quando la gamba è molto estesa (con conseguente appoggio di tallone): stile traumatico e dannoso. Tutto sta a ridurre la lunghezza in avanti del passo, atterrare a ginocchio leggermente flesso e sul mesopiede, con una frequenza dei passi alta (180 passi circa al minuto). In questa maniera se c'è un problema di consumo delle cartilagini del ginocchio lo minimizzi. Anche i menischi hanno meno problemi con questo stile.
Per ottenere tali risultati aiuta usare una scarpa sottile e con un drop (dislivello tra avampiede e tallone) non troppo alto, direi da 8 mm in giù. Contrariamente a quel che si pensi, una scarpa morbida, togliendo sensibilità, può aggravare il rischio di danni articolari.
Ah fai la GF?
Non intossicarti troppo i muscoli sulle "bastarde" asperità euganee.
Per soggetti dalle ginocchia usurate da un passato da calciatore (modesto), meglio il trail o il running su argine (sterrato)? Scusate la domanda ingenua, ma ho provato a fare 6 km di trail e 6 di running e, forse mentalmente, mi è parso più faticoso (soprattutto per le ginocchia) il running.
Altra domanda da perfetto neofita. Per non affaticare troppo i tendini delle ginocchia, meglio 6-7 km a ritmo discreto o 10 km lenti?
Grazie
prima di tutto, meglio abituarsi progressivamente. Che intendi per usura alle ginocchia? se sono i menischi, direi che meno sconnesso è, meglio è. Ma il punto è un altro: le ginocchia soffrono molto sei si fa un passo lungo e si appoggia il piede quando la gamba è molto estesa (con conseguente appoggio di tallone): stile traumatico e dannoso. Tutto sta a ridurre la lunghezza in avanti del passo, atterrare a ginocchio leggermente flesso e sul mesopiede, con una frequenza dei passi alta (180 passi circa al minuto). In questa maniera se c'è un problema di consumo delle cartilagini del ginocchio lo minimizzi. Anche i menischi hanno meno problemi con questo stile.
Per ottenere tali risultati aiuta usare una scarpa sottile e con un drop (dislivello tra avampiede e tallone) non troppo alto, direi da 8 mm in giù. Contrariamente a quel che si pensi, una scarpa morbida, togliendo sensibilità, può aggravare il rischio di danni articolari.
Sì sì, non intendo fare "il passo più lungo della gamba", anche per evitare i rischi che hai ben descritto .
Le ginocchia hanno sicuramente le cartilagini usurate e quella sinistra un paio di anni fa mi ha fatto penare per una tendinite alla zampa d'oca.
Cerco di far mio il consiglio sulla frequenza del passo, anche se non sono dotato di contapassi. Per la scarpa...troppo tardi temo, ho preso da poco le Nimbus 16
Grazie mille intanto
beh si ... già che c'ero e volevo fare la cima grappa, mi sono iscritto alla gf. Tra l'altro, avrei rischiato di rimanere comunque "intrappolato" in mezzo alla gara visto che sarei dovuto essere li
Ha detto tutto Ubaldo.
Da parte mia posso suggerirti come soluzione alternativa al contapassi, se hai un cell che lo permette, di scaricare una app di un metronomo. Lo setti al numero di battute che ti è più agevole (indicativamente intorno ai 180 anche se all'inizio potresti fare un po fatica a tenerle) e vai.
Noioso e un po alienante se hai quei battini tra le orecchie per molto tempo, ma utile almeno per la parte iniziale per capire il ritmo da tenere.
Per quanto riguarda l'appoggio di avampiede, anche li, per poter iniziare a capire la differenza tra appoggio di tallone e appoggio di avanpiede e prendere dimestichezza, potresti provare a fare qualche esercizio di skip sul posto (che si fa appoggiando l'avampiede), poi sbilanci il corpo un po in avanti e parti, curando l'appoggio di avampiede. Passi corti eh ...
grazie Rosario anche a te. Cercherò sicuramente di far tesoro della vostra esperienza. Vi chiedo, (sono cocciuto) sono più stressanti per articolazioni un po' fragili 10 km lenti o 6-7 più allegri?