La Campionissimo 2016

EliaCozzi

Scalatore
2 Marzo 2016
6.458
5.844
Mozzate (CO)
www.eliacozzi.it
Bici
Costelo Aeromachine, BTwin FC7, Workswell 226, Seraph TT-X2, Og-EVkin CF054
Ciao a Tutti,

domenica scorsa ho fatto parte del percorso (Edolo-Gavia-Bormio-Mortirolo-Edolo).

Situazione strade e frana
Da Edolo alla salita per il Gavia la strada è in ottime condizioni con molti tratti di asfalto completamente nuovo. La salita al Gavia è anch'essa in ottime condizioni ed è pulitissima (l'hanno appena spazzata dopo la chiusura invernale) e quindi non presenta né sabbia né aghi/foglie. Il fondo è molto buono.
La galleria purtroppo è ancora completamente buia: il pannello solare per l'illuminazione (comunque debole, ad altezza uomo e sul lato sinistro salendo) è ancora coperto di neve. Spero venga illuminata per la GF altrimenti ci sarà da stare attentissimi a quello davanti. Suggerisco di portare almeno la luce posteriore. Sono 700 metri, in salita con curva alla fine. E’ larga e il fondo è ottimo, ma è buio totale, specialmente all’inizio.
Dal passo Gavia (rifugio Bonetta) per circa 6 km l’asfalto è in pessime condizioni, con buche enormi e profonde, pieno di rattoppi. E’ veramente rischioso farla in velocità. Successivamente la discesa verso S.Caterina (dal primo tornante a scendere) è in ottime condizioni e buona parte con asfalto nuovo. Purtroppo sull’esterno di alcuni tornanti (ma solo all’esterno) è presente molta sabbia.
La discesa da S.Caterima a Bormio è larghissima, velocissima e con curve molto aperte. C’è una deviazione per una frana (la strada è tutt’ora chiusa al traffico, ma mi hanno fatto passare nonostante fossi arrivato 10 minuti oltre l’orario consentito. Indietro, domenica, non sarei tornato!), ma è ben fatta: larga, asfaltata, pulita e senza balzello iniziale/finale
La cosa più pericolosa, secondo me è il porfido/pavé a S.Caterina e S.Antonio: domenica pioveva ed era scivolosissimo, oltre che vibrante. Chi l’ha pensato ovviamente si è dimenticato dei ciclisti.
Da Bormio a Mazzo la strada è splendida, fondo ottimo, curve larghe e la discesa ti porta giù che è un piacere. Facciamo attenzione alla curva a destra prima di arrivare a Sondalo perché sebbene larga, va giù al 10% e ci si arriva a velocità paurose (io che paura in discesa, il fondo era bagnato e mi sono limitato ai 70 all’ora, ma se si lascia correre secondo me sia arriva tranquillamente a 90-100).
Anche la salita del Mortirolo è in buone condizioni. L’asfalto è ruvido (per fortuna!) e consente un ottimo grip anche su strada bagnata.

Clima e abbigliamento
Domenica all’uscita della galleria del Gavia sono stato investito da una tormenta di neve che in 20 minuti (il tempo di arrivare al passo) ha messo giù 5cm di neve. Temperatura a Ponte di Legno 7.5°C, temperatura al passo 0.0°C. Discesa quasi impossibile nei primi km per neve e fondo orribili, poi verso Bormio sotto pioggia battente. Congelamento assicurato.
La salita si fa con pantaloncini e maglietta anche se ci sono 2°C, ma la discesa verso Bormio è lunghissima e non permette di riscaldarsi. Personalmente suggerisco almeno un antivento. Se piove portate anche i guanti di ricambio.


Come sono le salite?
Il problema del Gavia, personalmente, è l’altitudine: negli ultimi 4-5 km la mancanza dell’ossigeno si sente. La salita, a parte alcuni brevi tratti in cui “picchia” al 14% (dichiarato dal cartello, ma per me è anche un 18%), per il resto è fattibile, con tornanti che danno respiro e lunghi tratti con pendenze del 6-8% che permettono di recuperare.
L’importante e non andare fuori soglia all’inizio, altrimenti diventa un calvario.
Il Mortirolo, invece, spacca le gambe senza mai dare tregua. La strada è stretta quindi i 33 tornanti se li prendi all’esterno mantengono la pendenza ripida della strada, se finisci all’interno impenni quasi da ribaltarti. E non c’è un solo metro in cui da tregua, se non quando vedi il cartello del passo.
Non spaventatevi però, i miei sono commenti di uno scarso in pianura e scarsissimo in salita (per il Mortirolo ho impiegato esattamente il doppio del tempo record) e, sebbene lo abbia affrontato dopo il Gavia e dopo 4 ore sotto la pioggia, ho impiegato meno a scalare il Mortirolo che non il Gavia. In conclusione, chi arriva in cima al Gavia, arriverà anche il cima al Mortirolo! J

Scusate se mi sono dilungato.

Salvo imprevisti domenica sarò in griglia, all’ultimo posto, per il percorso medio.

Ciao!
 

Aargauer

Gregario
27 Ottobre 2011
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Wilier Cento1 Specialized SL4
Ciao Elia e grazie della risposta,
Quindi a parte quei 6 km la strada è percorribile ed in buone condizioni giusto?
Inoltr anche in cima al mortirolo prima di tornare all'Aprica mi ricordo la strada bombardata, è ancora cosi?
Grazie comunque
 

senzasosta

Maglia Amarillo
19 Luglio 2011
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Cervelo r5 Specialized Roubaix
no perchè quest'anno mi sento abbastanza in forma ..... oggi è normale che mi senta morto e fiacco concordi ?



Normalissimo la vera stanchezza esce il martedì non il lunedì ... Già domani potresti forzare però considerando due eventi impegnativi meglio recuperare bene e giovedì fare richiamo o rifinitura che dir si voglia


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EliaCozzi

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Quindi a parte quei 6 km la strada è percorribile ed in buone condizioni giusto?
Inoltr anche in cima al mortirolo prima di tornare all'Aprica mi ricordo la strada bombardata, è ancora cosi?

Ciao,

confermo. La strada brutta è solo sul "pianoro" del Gavia fino al primo tornante (scendendo) verso S.Caterina. Per il resto è veramente in ottime condizioni (e io l'ho fatta sul bagnato, quindi con l'asciutto sarà anche meglio).
Domenica non sono risalito verso Trivigno per poi scendere all'Aprica quindi non ho un riscontro aggiornato su come sia quella strada adesso. Ricordo però che quando l'ultima volta che l'ho percorsa, a dicembre 2015 oltre ad avere il fondo pessimo, specialmente il pezzo vicino al Mortirolo era anche piena di sassi di medie/grosse dimensioni (anche 10cm) che rotolano giù dalla montagna, tant'è che c'è il cartello di "Strada pericolosa per caduta massi", ed è anche molto stretta. La cosa positiva è che non ci arriveremo in gruppo!
 

Giampy79

Apprendista Velocista
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Ciao a Tutti,

domenica scorsa ho fatto parte del percorso (Edolo-Gavia-Bormio-Mortirolo-Edolo).

Situazione strade e frana
Da Edolo alla salita per il Gavia la strada è in ottime condizioni con molti tratti di asfalto completamente nuovo. La salita al Gavia è anch'essa in ottime condizioni ed è pulitissima (l'hanno appena spazzata dopo la chiusura invernale) e quindi non presenta né sabbia né aghi/foglie. Il fondo è molto buono.
La galleria purtroppo è ancora completamente buia: il pannello solare per l'illuminazione (comunque debole, ad altezza uomo e sul lato sinistro salendo) è ancora coperto di neve. Spero venga illuminata per la GF altrimenti ci sarà da stare attentissimi a quello davanti. Suggerisco di portare almeno la luce posteriore. Sono 700 metri, in salita con curva alla fine. E’ larga e il fondo è ottimo, ma è buio totale, specialmente all’inizio.
Dal passo Gavia (rifugio Bonetta) per circa 6 km l’asfalto è in pessime condizioni, con buche enormi e profonde, pieno di rattoppi. E’ veramente rischioso farla in velocità. Successivamente la discesa verso S.Caterina (dal primo tornante a scendere) è in ottime condizioni e buona parte con asfalto nuovo. Purtroppo sull’esterno di alcuni tornanti (ma solo all’esterno) è presente molta sabbia.
La discesa da S.Caterima a Bormio è larghissima, velocissima e con curve molto aperte. C’è una deviazione per una frana (la strada è tutt’ora chiusa al traffico, ma mi hanno fatto passare nonostante fossi arrivato 10 minuti oltre l’orario consentito. Indietro, domenica, non sarei tornato!), ma è ben fatta: larga, asfaltata, pulita e senza balzello iniziale/finale
La cosa più pericolosa, secondo me è il porfido/pavé a S.Caterina e S.Antonio: domenica pioveva ed era scivolosissimo, oltre che vibrante. Chi l’ha pensato ovviamente si è dimenticato dei ciclisti.
Da Bormio a Mazzo la strada è splendida, fondo ottimo, curve larghe e la discesa ti porta giù che è un piacere. Facciamo attenzione alla curva a destra prima di arrivare a Sondalo perché sebbene larga, va giù al 10% e ci si arriva a velocità paurose (io che paura in discesa, il fondo era bagnato e mi sono limitato ai 70 all’ora, ma se si lascia correre secondo me sia arriva tranquillamente a 90-100).
Anche la salita del Mortirolo è in buone condizioni. L’asfalto è ruvido (per fortuna!) e consente un ottimo grip anche su strada bagnata.

Clima e abbigliamento
Domenica all’uscita della galleria del Gavia sono stato investito da una tormenta di neve che in 20 minuti (il tempo di arrivare al passo) ha messo giù 5cm di neve. Temperatura a Ponte di Legno 7.5°C, temperatura al passo 0.0°C. Discesa quasi impossibile nei primi km per neve e fondo orribili, poi verso Bormio sotto pioggia battente. Congelamento assicurato.
La salita si fa con pantaloncini e maglietta anche se ci sono 2°C, ma la discesa verso Bormio è lunghissima e non permette di riscaldarsi. Personalmente suggerisco almeno un antivento. Se piove portate anche i guanti di ricambio.


Come sono le salite?
Il problema del Gavia, personalmente, è l’altitudine: negli ultimi 4-5 km la mancanza dell’ossigeno si sente. La salita, a parte alcuni brevi tratti in cui “picchia” al 14% (dichiarato dal cartello, ma per me è anche un 18%), per il resto è fattibile, con tornanti che danno respiro e lunghi tratti con pendenze del 6-8% che permettono di recuperare.
L’importante e non andare fuori soglia all’inizio, altrimenti diventa un calvario.
Il Mortirolo, invece, spacca le gambe senza mai dare tregua. La strada è stretta quindi i 33 tornanti se li prendi all’esterno mantengono la pendenza ripida della strada, se finisci all’interno impenni quasi da ribaltarti. E non c’è un solo metro in cui da tregua, se non quando vedi il cartello del passo.
Non spaventatevi però, i miei sono commenti di uno scarso in pianura e scarsissimo in salita (per il Mortirolo ho impiegato esattamente il doppio del tempo record) e, sebbene lo abbia affrontato dopo il Gavia e dopo 4 ore sotto la pioggia, ho impiegato meno a scalare il Mortirolo che non il Gavia. In conclusione, chi arriva in cima al Gavia, arriverà anche il cima al Mortirolo! J

Scusate se mi sono dilungato.

Salvo imprevisti domenica sarò in griglia, all’ultimo posto, per il percorso medio.

Ciao!
Ciaooo..!!!confermo..anchio ero a provare pezzi di percorso domenica.!!! Ho evitato il gavia x problemi di tempo...Il mortirolo..io ho avuto problemi di grip..!!!xó sono salito alle9di mattino e pioveva..mi alzavo e sgommavo.!!!x la gara metto cerchi in alluminio e gomme più grippose..!!!tempo di salita1ora e20...in gara penso circa2ore.!!!
 

Aargauer

Gregario
27 Ottobre 2011
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Wilier Cento1 Specialized SL4
Stiamo scherzando? Quello di Tovo ha dei pezzi in cemento con gli scoli dell'acqua alllucinanti, praticamente è da MTB, basta guarda quanta gente se la fa a piedi. Quello da Mazzo è quello solito, sempre una bella bestia ma col 34 28 si dovrebbe andar su, per il Tovo avevo 34x30 ...
 

ContaPoz

Pignone
15 Gennaio 2012
142
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Bergamo
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Varie
Tutti e due duri uguali direi
Tovo piu corto e in alcuni tratti con pendenze da ribaltamento
mazzo piu lungo e costantemente sebza respiro
Credo che un ciclista pesante faccia piu fatica a salire da tovo mentre un ciclista leggero ma poco potente potrebbe soffrire di piu mazzo

Un ciclista pesante e poco potente....

Soffre e basta !
 

marko

Maglia Iridata
22 Novembre 2005
12.159
835
,mhfujcf
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La mia
se prendiamo tovo senza cemento vince a mani basse mazzo....ma analizzando la salita nel complesso penso che comunque mazzo e' sempre mazzo anche e soprattutto perche' la si fa dopo il gavia da edolo (34 KM DI SALITA)
 

EliaCozzi

Scalatore
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se prendiamo tovo senza cemento vince a mani basse mazzo....ma analizzando la salita nel complesso penso che comunque mazzo e' sempre mazzo anche e soprattutto perche' la si fa dopo il gavia da edolo (34 KM DI SALITA)

Il Gavia parte da Ponte di Legno, certo si comincerà a salire da Edolo, ma da Edolo a Ponte ci sono 500 metri di altitudine spalmati su 20 km, con ampi tratti in cui si respira (Incudine, Vezza d'Oglio).
La salita vera e propria inizia dal curvone per la val sozzine, poi un km di discesa e infine la salita vera e propria al passo.

Secondo me da Tovo è più dura che da Mazzo, sia per le pendenze sia per il fondo stradale.
 

tacia

Pignone
9 Agosto 2010
296
13
Pienza (Si)
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Giant TCR Advanced PRO 0 Disc
Correggetemi se sbaglio, quando si scende dal Mortirolo alla Stelvio Santini è il versante di Mazzo che si fa alla Campionissima in salita??
Oppure è un'altro ancora??
Da quanti versanti si può salire al Mortirolo fo prima a chiedere così, credo!!
 

guido76b

Maglia Gialla
2 Marzo 2012
10.228
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Lombardia
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BMC Team Machine slr01
Io non ho mai fatto la Campionissimo...
Penso che la difficoltà del Mortirolo sia acuita dal fatto appunto di farlo dopo il Gavia e quindi con già molti km di salita nelle gambe. In caso di pioggia o di temperature basse in cima al Gavia, per quanto mi riguarda, i problemi aumenterebbero in quanto mi rimarrebbero le gambe ulteriormente imballate dopo la lunga discesa :wacko:
 

never give up!

max_good
9 Gennaio 2010
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Piacenza
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krypton xroad - 0 slr
Correggetemi se sbaglio, quando si scende dal Mortirolo alla Stelvio Santini è il versante di Mazzo che si fa alla Campionissima in salita??
Oppure è un'altro ancora??
Da quanti versanti si può salire al Mortirolo fo prima a chiedere così, credo!!

alla stelvio santini ti inserisci per un pezzo sul versante di Mazzo, poi ti immetti sul versante di Grosio...
 

senzasosta

Maglia Amarillo
19 Luglio 2011
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Lecco
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Io non ho mai fatto la Campionissimo...
Penso che la difficoltà del Mortirolo sia acuita dal fatto appunto di farlo dopo il Gavia e quindi con già molti km di salita nelle gambe. In caso di pioggia o di temperature basse in cima al Gavia, per quanto mi riguarda, i problemi aumenterebbero in quanto mi rimarrebbero le gambe ulteriormente imballate dopo la lunga discesa :wacko:

Tranquillo Guido, quando scendi dal Gavia, da Santa a Bormio si pedala, e poi da Bormio a Mazzo sarà contro vento e hai voglia a "sballarti" le gambe o-oo-o

Preoccupati invece se dovesse piovere del freddo dal Gavia a scendere, in quanto è molto più freddo dello Stelvio e la discesa a differenza nei primi km è molto più lenta per via della tecnicità e perché i primi km sono quasi in piano. :hail::hail:

Magari vengo a farvi il tifo ... Meteo permettendoo-o