Tra una cosa e l'altra dimenticavo ...
1 ANNO fa di questi tempi, inziavo ad andare in bici!
Il bilancio di quest'anno passato è assolutamente positivo, anche se proprio all'inizio c'è stata la disavventura dell'incidente in cui mi hanno tamponato e sbalzato in aria, ma è finita bene, per fortuna.
Ricordo la prima uscita ... sono il solito
sborone arrivo fino giù al lago di castelgandolfo e al ritorno, sulla salita che dal lago porta di fronte alla residenza del papa, a metà salita ho messo il piede a terra ... la pendenza era all'11% (dico bene?). La bici, comprata usata, 39 e come ultimo pignone il 27. Ma non mi era bastato.
Alla terza o quarta uscita dopo essere arrivato sino su a Grottaferrata, le gambe mi tremavano dalla fatica e ancora novizio e impacciato con i pedali a sgancio, quando mi fermo cado di lato alla "oggi le comiche".
Ma io sono testardo, son fatto così. E quindi via al cambio guarnitura, con il 50-34, a pedalare ogni volta che ho potuto.
Sono dimagrito poco, non sono mai stato grasso in realtà. Dai 68 che ero, ero sceso a 62 di fine anno scorso, ma ho preferito a gennaio , rimettere 2 chili e stabilizzarmi sui 64. Una questione di estetica, mi vedo meglio così allo specchio piuttosto che troppo scavato in viso. Non saranno 2 chiletti che mi trasformeranno in campione.
Di salute mi sento meglio e, forse, sto realmente meglio. Quasi eliminate le sigarette, nei giorni delle gf nemmeno ne tocco una, mentre negli altri sono arrivato a fumarne 2 o 3.
Ho scoperto che ciclismo è sacrificio, passione, ma anche condivisione (delle fatiche e delle soddisfazioni). E soprattutto gioia, gioia in egual misura sia che si raccolga una soddisfazione personale, sia che la soddisfazione la raccolga un compagno. E gioia ancora maggiore quando la disponibilità e l'aiuto che si può dare, porta un compagno a raggiungere un obiettivo.
Ho potuto vedere come il ciclismo sia al tempo stesso grande fatica individuale e grande sport di squadra.
Mai sport mi ha lasciato più sorpreso. Vederlo in tv non restituisce le stesse sensazioni che si vivono quando la fatica la provi, la vedi e la senti, su te stesso e in chi ti sta vicino, amico o avversario che sia.
Domenica scorsa,
1 ANNO dopo, al km 100 della gf, ultima salita, madonna della spella, con all'interno i cosiddetti 7 muri, 10 km pendenze sempre in doppia cifra, con tendenza generalizzata verso il 13, 14, 15 e punta massima al 23%, rapporto più agile disponibile 36x27. Fatta tutta!
Volevo condividere con voi queste mie sensazioni.