r.i.p.

enzo.

Pedivella
17 Dicembre 2010
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Intanto condoglianze ad amici e famigliari per il lutto.
Condivido abbastanza quello che hai scritto;carita'...giusto
Pero' penso anche che se al volante ci sono dei dementi che molte volte non si rendono neanche conto dei danni che fanno,sia giusto metterli nelle condizioni di non nuocere piu';
io sono convinto che questa donna prima di ammazzare qualcuno,ci sia andata vicina altre volte.
Via la patente e benvenuta tra noi a spostarti sulle strade e rischiare la pelle a piedi o bicicletta
Un vecchio saggio scriveva qualche tempo fa, riprendendo le parole di un suo esimio predecessore, che "la giustizia è la prima via della carità", in quanto il rispetto del bene altrui passa appunto dal rendere a ciascuno ciò che è suo, così come il rispetto del bene comune passa dal rispetto delle regole che servono a tutelarlo.
Tuttavia, è anche vero che non c'è giustizia senza carità, perchè la giustizia da sola non basta, e anzi può portare alla negazione di se stessa se si riduce ai suoi concetti (summum ius, summa iniuria). La carità, infatti, presuppone la giustizia ma va oltre i limiti del legalismo, verso il bene integrale della persona, e riesce sempre, più o meno rapidamente, a predisporre le persone a trovare soluzioni e accordi in ogni tipo di circostanza, perchè ciascuno impara a fidarsi dell'altro e a volergli bene.
Questo, però, come dicevo, comporta mettersi una mano sulla coscienza e riconoscere innanzitutto propri errori e le proprie responsabilità morali, economiche, legali, ecc.; in secondo luogo, riparare per quanto è possibile il danno commesso colpevolmente, avvicinandosi alle persone danneggiate e sostenendole (a volte per tutta la vita) nei loro bisogni fisici e morali; ancora, trarre da queste esperienze proposte socio-politiche per il risanamento delle strutture e lo sviluppo del bene comune.
Ma tutto questo (giustizia) si può iniziare a fare solo se l'altro diventa importante per noi (carità), che sia colpevole o innocente, altrimenti si lascerà sempre che "se la sbrighino gli avvocati" e poi si cercherà di affogare i rimorsi di coscienza tra le tante distrazioni del mondo.
 
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Alessandro_1978

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Danilo, leggo tutto questo solo ora...già ero sconcertato dopo aver appreso la notizia, leggere queste cose mi fa sentire ancora più allibito e rattristato. Spero che le persone ferite possano rimettersi presto. Un abbraccio. Alessandro
 

rapportoagile

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La strada è sicuramente pericolosa ma è anche un drittone di un km impossibile non vedere tre ciclisti.

Dalle immagini che ho visto sembra avere le caratteristiche di una "superstrada", quindi pericolosissimo pedalarci.
Qui da noi, questo tipo di strade sono assolutamente (e giustamente) vietate alle bici.
Ovviamente lungi da me fare polemiche, che non è proprio il caso, e soprattutto perché non conosco quelle zone, ma non ci sono proprio alternative?? Anche magari allungando il percorso di qualche kilometro?
Giá auto e bici sono come cane e gatto, se poi si entra nel "territorio" dell'automobilista (leggesi strada veloce, con poca o quasi nulla corsi d'emergenza) ovviamente il rischio aumenta notavolmente.
Comunque condoglianze alla famiglia:cry
 

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Dalle immagini che ho visto sembra avere le caratteristiche di una "superstrada", quindi pericolosissimo pedalarci.
Qui da noi, questo tipo di strade sono assolutamente (e giustamente) vietate alle bici.
Ovviamente lungi da me fare polemiche, che non è proprio il caso, e soprattutto perché non conosco quelle zone, ma non ci sono proprio alternative?? Anche magari allungando il percorso di qualche kilometro?
Giá auto e bici sono come cane e gatto, se poi si entra nel "territorio" dell'automobilista (leggesi strada veloce, con poca o quasi nulla corsi d'emergenza) ovviamente il rischio aumenta notavolmente.
Comunque condoglianze alla famiglia:cry
Inutile descrivere le zone...se ti capita fatti un giro e capirai da solo quanto è "difficile" Roma per i ciclisti
:bua:
 

rapportoagile

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Inutile descrivere le zone...se ti capita fatti un giro e capirai da solo quanto è "difficile" Roma per i ciclisti
:bua:
Roma città non faccio fatica crederci, ma questa tragedia è successa fuori città.
Possibile che non esistano alternative alla superstrada Aurelia (strade interpoderali, strade secondarie etc etc)?
È una domanda la mia, non conoscendo affatto la zona...
 
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samuelgol

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Roma città non faccio fatica crederci, ma questa tragedia è successa fuori città.
Possibile che non esistano alternative alla superstrada Aurelia (strade interpoderali, strade secondarie etc etc)?
È una domanda la mia, non conoscendo affatto la zona...
La corsia di emergenza c'è ed è bella larga nel tratto ove è accaduto il fatto.
Le alternative a cui tu alludi, sono strade più pericolose ancora, perchè l'Aurelia è come un autostrada: ha due corsie per senso di marcia e Guardrail al centro, oltre a corsie di emergenza ampie. Lì le macchine corrono, ma "in teoria" non hanno bisogno di sfiorarti. Le strade alternative sono strette e con asfalto rovinato, quindi spesso sul ciglio non puoi camminarci e anche se lo fai, l'unico senso di marcia è ridotto e le auto ti sfiorano in ogni caso....ovviamente senza curarsi di non farlo. Il ciclista non fa parte della razza umana.
 

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, perchè l'Aurelia è come un autostrada: ha due corsie per senso di marcia e Guardrail al centro, oltre a corsie di emergenza ampie. Lì le macchine corrono, .

...Appunto. A me non verrebbe in mente di pedalare in autostrada.
Vedendo il luogo della tragedia trovo incomprensibile che lì l'Aurelia non sia vietata alle bici.;nonzo%
Per esempio, qui da noi c'è la Superstrda Me-Bo (Merano-Bolzano) che è paragonabile all'Aurelia (ma con molto meno traffico) e il divieto è eloquente.
Comunque mi rendo conto che se pratico ciclismo è perchè vivo in una regione dove è ancora possibile portare a casa la pelle:wacko:
 

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...Appunto. A me non verrebbe in mente di pedalare in autostrada.
Vedendo il luogo della tragedia trovo incomprensibile che lì l'Aurelia non sia vietata alle bici.;nonzo%
Comunque mi rendo conto che se pratico ciclismo è perchè vivo in una regione dove è ancora possibile portare a casa la pelle:wacko:
Per i ciclisti della zona Nordovest che è quella dell'Aurelia, come ti ho detto l'alternativa all"autostrada" Aurelia sonon strade a scorrimento più lento ma ancora più pericolose. Oppure prendere l'auto per allontanarsi da Roma una 50ina di km alla ricerca di strade migliori.
Come ti ho già detto in passato, la tua regione al confronto è un Eden.
 

Alfettone

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Le strade alternative all'Aurelia (che percorro di rado e malvolentieri) sono strette e distrutte dal grande afflusso di camion che le percorrono a causa della presenza di cave, raffinerie e altre attività che portano a una concentrazione di traffico pesante.
La corsia di emergenza dell'Aurelia è larga quasi quanto la corsia di marcia e la visibilità è sempre ottima, inoltre c'è il Tutor a 90 km/h. Insomma per fare strike di un gruppo di ciclisti devi essere un imbelle alle prese con i messaggini.
Detesto l'Aurelia ma mi rendo conto che per chi abita in quelle zone di alternative migliori ce ne sono poche o nulla.
 

pecoranera

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...Appunto. A me non verrebbe in mente di pedalare in autostrada.
o:
infatti non lo è.ed essendo una statale ha comunque un manto di asfalto migliore del resto delle strade della zona ed è pure drenante,ha una corsia di emergenza(non transitabile alle vetture) ampia.
se la vietano ai ciclisti la devono vietare anche ai mezzi agricoli ,ed essendo l'unica strada che asserve alle numerose aziende agricole della zona non credo lo faranno,spesso incontriamo trattori a non piu di 30 kmh,ma nessuno ne ha mai centrato uno(forse perchè avrebbe la peggio l'auto?)
Ti dico che con le moderne vetture e con quel tipo di strada perdere il controllo e schiantarsi e pressoche impossibile,certo che se si stà su whattsupp..........:bua:.
non c'è strada sicura......
io penso che:
Non c'è attenzione;non c'è rispetto;non c'è percezione del pericolo da parte degli automobilisti vs ciclisti....
anzi danno fastidio...ti faccio 2 esempi:
quest'estate mentre pedalavo vicino passooscuro mi si è affiancata una macchina e mi ha detto che fanno bene a schiacciarci...
sabato con due in terra ed uno in autoambulanza i "signori"automobilisti toccati nel profondo del loro cuore e pervasi da cristiana compassione per far sentire la loro vicinanza, esortavano i ciclisti presenti sul luogo dell'incidente ad andare al mare invece di rompere le 00 per strada.....:bua:
 

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Le strade alternative all'Aurelia (che percorro di rado e malvolentieri) sono strette e distrutte dal grande afflusso di camion che le percorrono a causa della presenza di cave, raffinerie e altre attività che portano a una concentrazione di traffico pesante.
La corsia di emergenza dell'Aurelia è larga quasi quanto la corsia di marcia e la visibilità è sempre ottima, inoltre c'è il Tutor a 90 km/h. Insomma per fare strike di un gruppo di ciclisti devi essere un imbelle alle prese con i messaggini.
Detesto l'Aurelia ma mi rendo conto che per chi abita in quelle zone di alternative migliori ce ne sono poche o nulla.
o-o
per far capire che non siamo kamikaze....
prima si partiva da raganelli,poi piu verso la periferia alla cantoniera,ora dal 13 km perchè quel tratto diventava sempre piu pericoloso.....
tra un pò si partirà da palidoro.....,anzi vieteranno l'uso sportivo della bici,w l mobilità alternativa:bua: