un, due, Trek...stella (parte sesta)

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Tabione

Passista
21 Marzo 2011
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Trek Madone 9 project one
Ti dirò...gita a piedi (da pelandroni, non scarpinata seria) in val pellice e a 1300 mt nel vallone degli invincibili...si prendeva il sole in maglietta a maniche corte :-x

So che sembra incredibile perchè anch'io stamattina a -5 a Villar Pellice avrei scommesso su una giornata di assideramento.

Abbiamo addirittura scelto di mangiare fuori :mrgreen:

Corraggiosi :mrgreen:
 

giova72

Pignone
29 Agosto 2006
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gallarate
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Ma secondo voi questa è la nuova emonda?

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è quella 2016 ma senza scritte per motivi di sponsor...l'ho vista dal vivio...
 

Maxx

Apprendista Scalatore
20 Maggio 2004
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....
Potrebbe anche essere che ad inizio stagione non siano ancora disponibili delle pieghe integrate con misure "custom" tipo quella di Hesjedal che vanno fatte "a mano".

si spiegherebbe il tutto in quanto i cavi del di2 esterni come li usa sono veramente orripilanti...
 

dns76

Apprendista Scalatore
12 Settembre 2011
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a nord di Padova
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.
Si si, ovviamente. :mrgreen:

Magari però a Trek interessa, per questioni di immagine, che le biciclette siano "come dovrebbero essere" quindi penso che difficilmente in gara vedremo soluzioni così "casalinghe".
Il kit telaio viene venduto con la piega o va acquista a parte? La vias inizialmente veniva proposto solo con la sua piega/attacco integrato, adesso probabilmente per venderne qualcuna in più e venire incontro alle richieste di molti, hanno creato i passaggi per le tubazioni esterne su telaio e forcella e si può montare quello che si vuole. inizialmente la motivazione era quella di semplificare le operazioni di manutenzione altrimenti troppo laboriosa durante le gare. La soluzione fa ribrezzo (sul vias) ma magari anche in trek interessa fare numeri ...
 

Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Atina (Fr)
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Trek (alcune)
Il kit telaio viene venduto con la piega o va acquista a parte? La vias inizialmente veniva proposto solo con la sua piega/attacco integrato, adesso probabilmente per venderne qualcuna in più e venire incontro alle richieste di molti, hanno creato i passaggi per le tubazioni esterne su telaio e forcella e si può montare quello che si vuole. inizialmente la motivazione era quella di semplificare le operazioni di manutenzione altrimenti troppo laboriosa durante le gare. La soluzione fa ribrezzo (sul vias) ma magari anche in trek interessa fare numeri ...

Formalmente è un componente a parte.
Nel mio caso però era nello scatolone sul quale, tra l'altro, c'è anche la check box per indicare le misure della piega.
Certo che su queste biciclette bella non è come soluzione.
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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Modena
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sempre una in meno...
.... ragazzi che bici la Boone... avevano ragione [MENTION=47688]Ipercool[/MENTION] e [MENTION=13353]cikin[/MENTION]... davvero una bella bicicletta.
Non ci ho fatto ancora giri lunghissimi (complice freddo ed impegni diversi nel cx dove non l'ho ancora impiegata), ma sto pian piano conoscendola ed ho scoperto quelle due o tre cosucce che mi piacciono parecchio.
La prima è la stabilità. Come detto in un altro post, le mie misure sono da 56 classico che sono diventate un 58 h2 di casa trek. Le misure del telaio sono perfette per uso stradale. Il feeling che ho ricavato è stato quello del mio primo Tarmac che ho venduto a malincuore qualche anno fa solo per l'ormai anacronistico passaggio esterno dei cavi (soluzione non più in linea su telai carbon, imho): precisione di inserimento in curva e grande, grandissima stabilità nel mantenere la traiettoria.
Paradossalmente, quel che in questa bici dovrebbe risultare in teoria più sacrificato , ossia il comportamento in discesa (essendo una bici pensata per il ciclocross), su strada si rivela essere una prerogativa decisamente migliore rispetto alle mie altre bici (BMC TMR e Litespeed T5) che, per ragioni diverse, non mi trasmettono lo stesso feeling di grande sicurezza.
Sarà per le coperture da 28, sarà per le ruote non estreme che monto (ZTR Alpha su mozzi Stan no tube), sarà per i freni a disco ( ma non ditelo in giro però eh, mi raccomando), sarà per l'equilibro complessivo derivato dalle giuste misure del telaio, ma con questa Trek Boone "mi mangio" le discese senza paura e colmo (solo parzialmente, sia chiaro) uno dei miei limiti ciclistici più evidenti.
La seconda cosa che ho immediatamente apprezzato è l'ISOSPEED. Ne ero certo, e non che io sia uno di quelli che soffre di schiena o altro, ma diciamolo, lo stato delle nostre strade ormai impone che le bici che montiamo siano in grado di filtrare, almeno in parte, le irregolarità del fondo che sempre più frequentemente incontriamo. Ero così favorevolmente sorpreso ed impressionato che buona parte di primi giri in bici sulla Boone li passavo a mettere le ruote nei tratti più ammalorati della sede stradale per ricavar conferma del funzionamento del sistema di ammortizzazione proprietario.
Sentire quel rumore cupo, ovattato, discreto, senza sobbalzi o scosse ogni volta che si passa su una buca o su un tratto di asfalto scassato, anziché il classico rumore "plasticoso" restituito dal full carbon (telaio e ruote) iper rigido, bisogna ammetterlo, è proprio una bella sensazione.
La terza cosa, infine, è la buona guidabilità del complesso telaio/ruote.
Mi sembra di essere a casa, ecco.
E' una bici nervosa certo, ma solo nei primi venti/trenta/quaranta metri (ossia dove serve). Poi raggiunta la velocità si fa "domare" bene e regge ottimamente scarti improvvisi, cambi di direzione repentini e rilanci (? con quali gambe, pero?) di velocità.
Non parlo di rigidità ed altre cose del genere perché non ho la sensibilità per avvertirle nitidamente: posso solo dire che la scatola del movimento centrale, così come le tubazioni sono di dimensioni generose, il chè, al di là delle ricadute in termini di resa prestazionale, risulta molto gradevole sotto il profilo estetico.
(Nella scatola del m.c. pensavo di farci un piccolo appartamento uso foresteria per studenti fuori sede:mrgreen:)

La bici in ordine di marcia (pedali, portaborraccia, borraccia, garmin ecc..) ferma l'ago della bilancia ad 8 kg esatti; 8kg pesati con la bilancia professionale eh.. montata SRAM RED 10V con pacco pignoni Sram 11/32 e guarnitura 50/34, freni a disco TRP Spyre (ho lasciato il montaggio che avevo su un'altra bici con la quale avevo fatto gare con salite e rampacce indigeste per un "diversamente scalatore" come me...).

Il peso non è piuma, lo so, ma tenuto conto che l'altra bici, la BMC in "assetto scalata" sta sotto i 6.5 kg, non m'importa più di tanto.

E' probabile che montando un paio di ruote carbon per tubolari come si deve, rotori e coperture più slim il peso possa scendere sotto i 7.4 kg.
Anche in gara, dove verrà sicuramente utilizzata, sono sicuro che la Boone non mi farà rimpiangere nulla della maggior leggerezza delle altre bici, perché quello che perderò in salita (ammesso che possa realmente determinarsi in termini apprezzabili di minuti e non di secondi e, ad ogni modo, inezie) lo guadagnerò, con gl' interessi, in discesa che ho già potuto constatare essere il punto in cui, abitualmente, perdo il maggior numero di posizioni in gara (un'emorragia a volte )
Un cenno infine sulla livrea. Verde acido, nero e bianco asimmetrico: uno spettacolo.
Insomma al momento sono soddisfatto, anche se il telaio da me acquistato è quello 2016, con il perno passante all'anteriore e quick relaese al posteriore che verrà sostituito a breve dalla nuova Boone. o-o
 

bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
22.634
2.637
ABRUZZO sulla costa adriatica!
www.strava.com
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7 Tour de France consecutivi!
.... ragazzi che bici la Boone... avevano ragione [MENTION=47688]Ipercool[/MENTION] e [MENTION=13353]cikin[/MENTION]... davvero una bella bicicletta.

Non ci ho fatto ancora giri lunghissimi (complice freddo ed impegni diversi nel cx dove non l'ho ancora impiegata), ma sto pian piano conoscendola ed ho scoperto quelle due o tre cosucce che mi piacciono parecchio.

La prima è la stabilità. Come detto in un altro post, le mie misure sono da 56 classico che sono diventate un 58 h2 di casa trek. Le misure del telaio sono perfette per uso stradale. Il feeling che ho ricavato è stato quello del mio primo Tarmac che ho venduto a malincuore qualche anno fa solo per l'ormai anacronistico passaggio esterno dei cavi (soluzione non più in linea su telai carbon, imho): precisione di inserimento in curva e grande, grandissima stabilità nel mantenere la traiettoria.

Paradossalmente, quel che in questa bici dovrebbe risultare in teoria più sacrificato , ossia il comportamento in discesa (essendo una bici pensata per il ciclocross), su strada si rivela essere una prerogativa decisamente migliore rispetto alle mie altre bici (BMC TMR e Litespeed T5) che, per ragioni diverse, non mi trasmettono lo stesso feeling di grande sicurezza.

Sarà per le coperture da 28, sarà per le ruote non estreme che monto (ZTR Alpha su mozzi Stan no tube), sarà per i freni a disco ( ma non ditelo in giro però eh, mi raccomando), sarà per l'equilibro complessivo derivato dalle giuste misure del telaio, ma con questa Trek Boone "mi mangio" le discese senza paura e colmo (solo parzialmente, sia chiaro) uno dei miei limiti ciclistici più evidenti.

La seconda cosa che ho immediatamente apprezzato è l'ISOSPEED. Ne ero certo, e non che io sia uno di quelli che soffre di schiena o altro, ma diciamolo, lo stato delle nostre strade ormai impone che le bici che montiamo siano in grado di filtrare, almeno in parte, le irregolarità del fondo che sempre più frequentemente incontriamo. Ero così favorevolmente sorpreso ed impressionato che buona parte di primi giri in bici sulla Boone li passavo a mettere le ruote nei tratti più ammalorati della sede stradale per ricavar conferma del funzionamento del sistema di ammortizzazione proprietario.

Sentire quel rumore cupo, ovattato, discreto, senza sobbalzi o scosse ogni volta che si passa su una buca o su un tratto di asfalto scassato, anziché il classico rumore "plasticoso" restituito dal full carbon (telaio e ruote) iper rigido, bisogna ammetterlo, è proprio una bella sensazione.

La terza cosa, infine, è la buona guidabilità del complesso telaio/ruote.

Mi sembra di essere a casa, ecco.

E' una bici nervosa certo, ma solo nei primi venti/trenta/quaranta metri (ossia dove serve). Poi raggiunta la velocità si fa "domare" bene e regge ottimamente scarti improvvisi, cambi di direzione repentini e rilanci (? con quali gambe, pero?) di velocità.

Non parlo di rigidità ed altre cose del genere perché non ho la sensibilità per avvertirle nitidamente: posso solo dire che la scatola del movimento centrale, così come le tubazioni sono di dimensioni generose, il chè, al di là delle ricadute in termini di resa prestazionale, risulta molto gradevole sotto il profilo estetico.

(Nella scatola del m.c. pensavo di farci un piccolo appartamento uso foresteria per studenti fuori sede:mrgreen:)



La bici in ordine di marcia (pedali, portaborraccia, borraccia, garmin ecc..) ferma l'ago della bilancia ad 8 kg esatti; 8kg pesati con la bilancia professionale eh.. montata SRAM RED 10V con pacco pignoni Sram 11/32 e guarnitura 50/34, freni a disco TRP Spyre (ho lasciato il montaggio che avevo su un'altra bici con la quale avevo fatto gare con salite e rampacce indigeste per un "diversamente scalatore" come me...).



Il peso non è piuma, lo so, ma tenuto conto che l'altra bici, la BMC in "assetto scalata" sta sotto i 6.5 kg, non m'importa più di tanto.



E' probabile che montando un paio di ruote carbon per tubolari come si deve, rotori e coperture più slim il peso possa scendere sotto i 7.4 kg.

Anche in gara, dove verrà sicuramente utilizzata, sono sicuro che la Boone non mi farà rimpiangere nulla della maggior leggerezza delle altre bici, perché quello che perderò in salita (ammesso che possa realmente determinarsi in termini apprezzabili di minuti e non di secondi e, ad ogni modo, inezie) lo guadagnerò, con gl' interessi, in discesa che ho già potuto constatare essere il punto in cui, abitualmente, perdo il maggior numero di posizioni in gara (un'emorragia a volte )

Un cenno infine sulla livrea. Verde acido, nero e bianco asimmetrico: uno spettacolo.

Insomma al momento sono soddisfatto, anche se il telaio da me acquistato è quello 2016, con il perno passante all'anteriore e quick relaese al posteriore che verrà sostituito a breve dalla nuova Boone. o-o



Avendo un interasse molto lungo è normale avere molta stabilità in discesa e nei curvoni, per contro dovresti pagare nei cambi di direzione repentini, ovviamente per avvertire questo bisogna scendere svelti nel caso contrario si avverte solo la grande stabilità !
Io personalmente avrei aspettato un po' è preso quello nuovo che porta con se tutte le innovazioni/standard che vedremo in auge nei prossimi anni !
Comunque l'importante è padellate su trek [emoji6]
 
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Dado-wrx

Novellino
4 Dicembre 2011
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Il pedalo a 67 cm secondo voi trek emonda sl 6 50 o 52 ?


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Ciao,
forse sarebbe utile capire anche la tua altezza e cavallo anche se questo lo si deduce in parte dall'altezza sella.
Ad esempio io sono alto 170 cm con cavallo 77 ed ho optato per una 52 (deve ancora arrivare).
Ho il cavallo basso rispetto alla lunghezza del busto, avevo paura di
essere troppo corto su una 50. Sono stato anche consigliato dal ciclista.
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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sempre una in meno...
Avendo un interasse molto lungo è normale avere molta stabilità in discesa e nei curvoni per contro dovresti pagare nei cambi di direzione repentini!
Io personalmente avrei aspettato un po' è preso quello nuovo che porta con se tutte le innovazioni/standard che vedremo in auge per i prossimi anni !
Comunque l'importante è padellate su trek [emoji6]

Mah, guarda, era quello che avevo messo in conto anche io, in realtà i cambi di direzione non sono affatto "sonnolenti", la sento bella pronta ed è stata una delle piacevoli sorprese.
Quanto al modello nuovo sì, effettivamente la tua era una valutazione da fare, ma alla fine mi son detto che non mi interessava particolarmente di avere pp al posteriore, isospeed all'anteriore e/o flat mounth ecc.... avevo già tutto pronto e quindi non sono stato ad aspettare. La livrea poi, era bella così. Le nuove non è detto sarebbero state così belle, anzi...
Poi , tra l'altro, avevo trovato l'adattatore a pp per la ruota anteriore, ma non per la posteriore, sicchè avrei dovuto anche cambiare le ruote, cosa che al momento non mi andava di fare siccome ero/sono soddisfattissimo delle tubless ready che ho e, cosa ancor più importante, non cambiandole non avrei assecondato totalmente le logiche di marketing che ci impongono di portare al banco dei pegni polmoni fegato ed arti vari ogni anno per stare al passo con le nuove tendenze (molte delle quali del tutto superflue).fuck the system:cassius: :mrgreen::mrgreen:)
 
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