FCI/EPS : gestione del ciclismo amatoriale

lufrenk

Maglia Amarillo
22 Settembre 2007
8.755
88
in un angolo della liguria
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Bici
super6 evohm
ma non è che vi state fasciando troppo la testa?;nonzo%

6. Ribadisce che, come da delibera da tempo in essere, gli ordini di arrivo delle gare e relative premiazioni vanno effettuate esclusivamente per singole categorie, ciò anche in presenza di eventuali arrivi esposti in ordine cronologico, nei quali dovrà comunque comparire la categoria di appartenenza dei singoli concorrenti. Sono categoricamente vietate le premiazioni come vincitori assoluti. Come unica deroga è autorizzata la premiazione complessiva di fasce di età accorpando più categorie, là dove questo requisito sia previsto nel programma della manifestazione;

in altre parole si potrà sempre andare su kronoservice sdam o sul sito delle comari a vedere le classifiche in ordine cronologico...solo che non saranno premiate. Allo stesso modo saranno esposte a fine gara dalle società di cronometraggio, che non penso proprio abbiano intenzione di rivedere i sistemi per andare incontro ad una regola-fuffa

così la interpreto io...magari sbagliando o-o

ps. A quanto ne so io già nell'ultima gf di Roma non esisteva la classifica assoluta...qualcuno se n'è accorto?

pps. tutte le gare con diretta tv si organizzeranno per inquadrare tutti i primi di categoria :asd:
o-o
 

andre.road

Scalatore
11 Ottobre 2012
7.099
894
Roma
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Bici
:-)
Hai perfettamente ragione!
Anche perché per fare una DELIBERA bisognerebbe essere un qualcosa: Federazione, ente, associazione, mentre la consulta é una specie di "amici miei", senza capo ne coda.
Non ha figura giuridica, non ha uno statuto, non ha un codice fiscale e non ha una partita iva: quindi cosa può deliberare ed imporre un "NESSUNO"?
Quello che dicono o decidono é appunto il nulla: insignificante come loro!
Ma sono tutti succubi dell'imperatore maximo romano della gf di roma, che é lui il grande fratello.
Giulio Cesare disse VENI, VIDI, VICI, loro si accontentano di VENI, MAGNAI, TORNAI.
Quello che fanno non lo sanno .......

come detto altrove, si può argomentare senza lanciare epiteti offensivi
 

moscatodiscanzo

Novellino
16 Settembre 2014
38
2
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colnago
come detto altrove, si può argomentare senza lanciare epiteti offensivi

Non conoscere i diritti che ti riconoscono i regolamenti sportivi può essere una colpa lieve!
Invece affermare che uso "epiteti" offensivi mi pare una cosa un pochino forzata: ne ho letti di peggio, altrove su questo social, senza che qualcuno abbia sollevato problemi di correttezza.

Affermare che un soggetto é "ignorante" in una data materia non é offensivo: in italiano é un'affermazione corretta poiché quella parola, nel significato etimologico, significa non essere a conoscenza.
Ed anche un soggetto, senza fare nomi, seppure intelligente e preparato nel suo aspetto professionale e non, nell'occuparsi di regolamentazioni sportive legate al ciclismo non tiene conto delle regolamentazioni esistenti, facendo danni come ha fatto, in tale ambito chi lo definisce ignorante in materia non lo offende perché afferma una verità conclamata e dimostrabile!

Identica situazione si riscontra nell'affermazione che la Consulta non ha ad oggi alcun titolo, ossia "potere riconosciuto" da leggi o normative, a legiferare o imporre regole alla FCi o agli Enti riconosciuti dal Coni non é offensivo: é una verità conclamata e dimostrata dal punto 9 del comunicato 23 ottobre della Consulta stessa!
Quindi ...... chi offende: io oppure loro che privano oltre 3000 amatori di fare l'attività a cui hanno diritto!
Ciao.
 

andre.road

Scalatore
11 Ottobre 2012
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Roma
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:-)
Non conoscere i diritti che ti riconoscono i regolamenti sportivi può essere una colpa lieve!
Invece affermare che uso "epiteti" offensivi mi pare una cosa un pochino forzata: ne ho letti di peggio, altrove su questo social, senza che qualcuno abbia sollevato problemi di correttezza.

Affermare che un soggetto é "ignorante" in una data materia non é offensivo: in italiano é un'affermazione corretta poiché quella parola, nel significato etimologico, significa non essere a conoscenza.
Ed anche un soggetto, senza fare nomi, seppure intelligente e preparato nel suo aspetto professionale e non, nell'occuparsi di regolamentazioni sportive legate al ciclismo non tiene conto delle regolamentazioni esistenti, facendo danni come ha fatto, in tale ambito chi lo definisce ignorante in materia non lo offende perché afferma una verità conclamata e dimostrabile!

Identica situazione si riscontra nell'affermazione che la Consulta non ha ad oggi alcun titolo, ossia "potere riconosciuto" da leggi o normative, a legiferare o imporre regole alla FCi o agli Enti riconosciuti dal Coni non é offensivo: é una verità conclamata e dimostrata dal punto 9 del comunicato 23 ottobre della Consulta stessa!
Quindi ...... chi offende: io oppure loro che privano oltre 3000 amatori di fare l'attività a cui hanno diritto!
Ciao.


Io non voglio far polemica con te. Quello che noto è che usi un linguaggio aggressivo. Questo rischia di andare anzitutto a sfavore delle tue argomentazioni che possono essere valorizzate da altri utenti, ovvero discusse. Se entri nello spirito del forum ti renderai conto che un conto è una bacheca dove uno appende le proprie proteste, un'altra cosa è avere l'opportunità di discutere di argomenti a sostegno di una tesi o di un'altra. Se ti concentri su quest'ultimo aspetto vedrai che tutta la discussione ne gioverà.

buona giornata o-o
 

moscatodiscanzo

Novellino
16 Settembre 2014
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colnago
Io non voglio far polemica con te. Quello che noto è che usi un linguaggio aggressivo. Questo rischia di andare anzitutto a sfavore delle tue argomentazioni che possono essere valorizzate da altri utenti, ovvero discusse. Se entri nello spirito del forum ti renderai conto che un conto è una bacheca dove uno appende le proprie proteste, un'altra cosa è avere l'opportunità di discutere di argomenti a sostegno di una tesi o di un'altra. Se ti concentri su quest'ultimo aspetto vedrai che tutta la discussione ne gioverà.

buona giornata o-o

Perdonami vorrei capire se sono aggressivo io, come definiresti i comportamenti posti in essere con le regole sull'etica e sugli ex-agonisti?
Per me sono atti violenti, perché privi di qualsiasi supporto normativo, che ledono i diritti di tanti soggetti.
Detto fra noi, farò tesoro dei tuoi suggerimenti per il forum, e nel contempo mi ritengo soddisfatto del fatto che tu abbia ritenuto legittime le mie argomentazioni.
 

andre.road

Scalatore
11 Ottobre 2012
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:-)
Perdonami vorrei capire se sono aggressivo io, come definiresti i comportamenti posti in essere con le regole sull'etica e sugli ex-agonisti?
Per me sono atti violenti, perché privi di qualsiasi supporto normativo, che ledono i diritti di tanti soggetti.



non mi sorprende, ci sono tanti ambiti della legislazione ordinaria che richiedono di continuo interventi da parte della corte costituzionale..... e parliamo di cose ben più importanti .......

quel che emerge anche dalle argomentazioni che avanzi tu è certamente sconcertante: organi non legittimati, normative non coerenti con le fonti, regolamenti pubblicati che pure nella loro incoerenza non vengono rispettati........... decisioni assurde che non hanno alcuna motivazione se non quella di "metterci una pezza"... e così via per un quadro che sembra da Far West

ma questo guazzabuglio va per l'appunto approfondito con calma e serenità, altrimenti chi legge o aborra o si risente dei toni
 

moscatodiscanzo

Novellino
16 Settembre 2014
38
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colnago
non mi sorprende, ci sono tanti ambiti della legislazione ordinaria che richiedono di continuo interventi da parte della corte costituzionale..... e parliamo di cose ben più importanti .......

quel che emerge anche dalle argomentazioni che avanzi tu è certamente sconcertante: organi non legittimati, normative non coerenti con le fonti, regolamenti pubblicati che pure nella loro incoerenza non vengono rispettati........... decisioni assurde che non hanno alcuna motivazione se non quella di "metterci una pezza"... e così via per un quadro che sembra da Far West

ma questo guazzabuglio va per l'appunto approfondito con calma e serenità, altrimenti chi legge o aborra o si risente dei toni

Ma qui parliamo di un argomento: la regolamentazione dei Cicloamatori o MASTER ed dei Cicloturisti.
E questo guazzabuglio è nato dal momento in cui al vertice della mondo amatoriale della FCI è stato messo un noto personaggio: primavera del 2013! Prima non vi erano tanti problemi.
La Federazione esiste da quasi 120 anni (1896): non vi é mai stata tanta litigiosità come dalla discesa in campo del signore sopra indicato.
Sarà un caso?
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
11.681
931
Dove non ci sono troll, frustrati e rosiconi
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Gigiant
Non conoscere i diritti che ti riconoscono i regolamenti sportivi può essere una colpa lieve!
Invece affermare che uso "epiteti" offensivi mi pare una cosa un pochino forzata: ne ho letti di peggio, altrove su questo social, senza che qualcuno abbia sollevato problemi di correttezza.

Affermare che un soggetto é "ignorante" in una data materia non é offensivo: in italiano é un'affermazione corretta poiché quella parola, nel significato etimologico, significa non essere a conoscenza.
Ed anche un soggetto, senza fare nomi, seppure intelligente e preparato nel suo aspetto professionale e non, nell'occuparsi di regolamentazioni sportive legate al ciclismo non tiene conto delle regolamentazioni esistenti, facendo danni come ha fatto, in tale ambito chi lo definisce ignorante in materia non lo offende perché afferma una verità conclamata e dimostrabile!

Identica situazione si riscontra nell'affermazione che la Consulta non ha ad oggi alcun titolo, ossia "potere riconosciuto" da leggi o normative, a legiferare o imporre regole alla FCi o agli Enti riconosciuti dal Coni non é offensivo: é una verità conclamata e dimostrata dal punto 9 del comunicato 23 ottobre della Consulta stessa!
Quindi ...... chi offende: io oppure loro che privano oltre 3000 amatori di fare l'attività a cui hanno diritto!
Ciao.

errori sicuramente, ma addirittura danni...quali sarebbero?;nonzo%
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Gigiant
Perdonami vorrei capire se sono aggressivo io, come definiresti i comportamenti posti in essere con le regole sull'etica e sugli ex-agonisti?
Per me sono atti violenti, perché privi di qualsiasi supporto normativo, che ledono i diritti di tanti soggetti.
Detto fra noi, farò tesoro dei tuoi suggerimenti per il forum, e nel contempo mi ritengo soddisfatto del fatto che tu abbia ritenuto legittime le mie argomentazioni.

toglimi una curiosità,
se invece di essere esclusi, gli ex-agonisti fossero messi in una categoria apposita (con lo stesso criterio cioè dei 4 se ecc. ecc.), come la vedresti?
 

nyx

Pignone
13 Maggio 2013
223
7
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Bici
GOOMAH G733
toglimi una curiosità,
se invece di essere esclusi, gli ex-agonisti fossero messi in una categoria apposita (con lo stesso criterio cioè dei 4 se ecc. ecc.), come la vedresti?

Sarebbe auspicabile.

Personalmente più che la crociata etica (che condivido in pieno per quanto concerne il doping) non apprezzo molto il tentativo del Dr. Santilli di ergersi a figura quasi mitologica di salvatore della patria, e per di più, in chiaro contrasto con il movimento amatoriale mondiale diretto dall'UCI.

Stia sereno il buon Santilli che a Roma non troverà mai spazio una statua in suo onore!
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Gigiant
Sarebbe auspicabile.

Personalmente più che la crociata etica (che condivido in pieno per quanto concerne il doping) non apprezzo molto il tentativo del Dr. Santilli di ergersi a figura quasi mitologica di salvatore della patria, e per di più, in chiaro contrasto con il movimento amatoriale mondiale diretto dall'UCI.

Stia sereno il buon Santilli che a Roma non troverà mai spazio una statua in suo onore!

per me può erigersi dove e come vuole, l'importante è che facendo i suoi interessi faccia anche gli interessi di tutta la comunità dei cicloamatori/cicloturisti. Tra questo e il non far nulla...se questo passa il convento mi accontento nell'attesa di giorni migliori :yoga: Ma bisogna fare, non far credere di fare.
 

moscatodiscanzo

Novellino
16 Settembre 2014
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colnago
toglimi una curiosità,
se invece di essere esclusi, gli ex-agonisti fossero messi in una categoria apposita (con lo stesso criterio cioè dei 4 se ecc. ecc.), come la vedresti?

La vedo in un modo molto diverso da quella che é la visione della dirigenza attuale.
Partendo da quanto ho letto sul caso DI SALVO: la normativa Master dell'UCI prevede che a quei Mondiali possano partecipare solo i Master tesserati per una federazione affiliata. Prevede però che a quei mondiali possano partecipare anche i corridori elite che non sono tesserati per una squadra registrata all'UCI.
Leggendo gli articoli e verificando i regolamenti credo che questa regola sugli ex-agonisti sia una cosa assolutamente sbagliata: non si può impedire che uno faccia lo sport al livello che vuole: tanto quelli che sono scarsi arriveranno sempre ultimi anche se corressero con la moglie!
Questo in Italia accade solo nel mondo del ciclismo: negli altri sport no, perché é un principio contrario a quelli stabiliti dal Coni!

Sugli ex dopati, trovo iniqua ed ingiusta la regola etica poiché adottata in violazione del codice WADA, sono dell'idea che nell'amatoriale alla prima positività si debba prevedere la radiazione.
Poiché non é previsto dal codice WADA, che é quello applicato anche agli amatori e che non fa distinzione fra le varie categorie di tesserati, é necessaria per l'introduzione di tale nuova regola una variazione a livello internazionale.
Tranne pochi casi, quando alla positività si aggiungono altri aspetti della normativa antidoping, agli atleti positivi non vengono inflitti mai più di due anni di squalifica per ogni caso: e solo alla terza positività é prevista la radiazione.
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
11.681
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Dove non ci sono troll, frustrati e rosiconi
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Bici
Gigiant
La vedo in un modo molto diverso da quella che é la visione della dirigenza attuale.
Partendo da quanto ho letto sul caso DI SALVO: la normativa Master dell'UCI prevede che a quei Mondiali possano partecipare solo i Master tesserati per una federazione affiliata. Prevede però che a quei mondiali possano partecipare anche i corridori elite che non sono tesserati per una squadra registrata all'UCI.
Leggendo gli articoli e verificando i regolamenti credo che questa regola sugli ex-agonisti sia una cosa assolutamente sbagliata: non si può impedire che uno faccia lo sport al livello che vuole: tanto quelli che sono scarsi arriveranno sempre ultimi anche se corressero con la moglie!
Questo in Italia accade solo nel mondo del ciclismo: negli altri sport no, perché é un principio contrario a quelli stabiliti dal Coni!

Sugli ex dopati, trovo iniqua ed ingiusta la regola etica poiché adottata in violazione del codice WADA, sono dell'idea che nell'amatoriale alla prima positività si debba prevedere la radiazione.
Poiché non é previsto dal codice WADA, che é quello applicato anche agli amatori e che non fa distinzione fra le varie categorie di tesserati, é necessaria per l'introduzione di tale nuova regola una variazione a livello internazionale.
Tranne pochi casi, quando alla positività si aggiungono altri aspetti della normativa antidoping, agli atleti positivi non vengono inflitti mai più di due anni di squalifica per ogni caso: e solo alla terza positività é prevista la radiazione.

non hai risposto alla mia domanda, nel calcio i calciatori di serie d e di eccellenza non giocano mica nello stesso campionato, pur non essendo professionisti.
E' giusto che nel ciclismo chi viene dal mondo professioinstico gareggi nella stessa categoria con gente che non ha e non potrà mai avere (non lo dico certo io) le stesse capacità? Se il livello è diverso ha senso avere competizione dove effettivamente non c'è competizione?
 

nyx

Pignone
13 Maggio 2013
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GOOMAH G733
non hai risposto alla mia domanda, nel calcio i calciatori di serie d e di eccellenza non giocano mica nello stesso campionato, pur non essendo professionisti.
E' giusto che nel ciclismo chi viene dal mondo professioinstico gareggi nella stessa categoria con gente che non ha e non potrà mai avere (non lo dico certo io) le stesse capacità? Se il livello è diverso ha senso avere competizione dove effettivamente non c'è competizione?

Si continua a ritenere che coloro che vanno forte si divertano a battere dei brocchi come me? Mi pare piuttosto evidente che competano tra di loro e l'istituzione della loro categoria già risolverebbe il problema in quanto non inseriti nella mia categoria. Discorso chiuso, semplice...ma ahimé sono arrivati dei marziani sulla terra a voler rendere complicato (e per molti verso ingiusto) qualcosa che era sostanzialmente non troppo complicato, escludendo e ghettizzando coloro che vanno un po' più forti. Motivo? se questo non ha una chiara deriva populista...a breve non sarei sorpreso di vedere Santilli candidato di un qualche partito...
 
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moscatodiscanzo

Novellino
16 Settembre 2014
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colnago
non hai risposto alla mia domanda, nel calcio i calciatori di serie d e di eccellenza non giocano mica nello stesso campionato, pur non essendo professionisti.
E' giusto che nel ciclismo chi viene dal mondo professioinstico gareggi nella stessa categoria con gente che non ha e non potrà mai avere (non lo dico certo io) le stesse capacità? Se il livello è diverso ha senso avere competizione dove effettivamente non c'è competizione?

Ho detto un'altra cosa e mi fa piacere che citi il calcio.
Oggi giochi nella Roma e si ti va l'anno prossimo giochi nella Tevere Roma (se esiste ancora): nessuno si permette di dirti che avendo giocato nel 2014 nella Roma non puoi giocare nel 2015 nella Tevere Roma.
E io sono uno come te: siccome correvo per pura passione, quando mi sposai dovetti scegliere di fare il cicloamatore!
E non andavo proprio piano, ma quello che trovai assurdo é che in 9 mesi di amatoriale sono finito 9 volte per terra per colpa di "quelli" che, fra "aiuti esterni" ed imperizia ciclistica, in corsa ne combinavano di tutti i colori. Nei precedenti 9 anni nel mondo agonistico ero caduto solo 3 volte.
Bene alla fine di quei 9 mesi smisi di fare anche l'amatore poiché era inconcepibile che io dovessi rischiare di farmi male più di quanto rischiavo correvo con un obbiettivo: smisi a 29 anni nel 1978 e da allora vado in bici con i miei amici senza più correre!
Fare l'amatore in quel modo non é un divertimento! Però questo non significa che si debba fare le cose senza rispettare i diritti degli altri. E questo oggi non é garantito.
 

moscatodiscanzo

Novellino
16 Settembre 2014
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Si continua a ritenere che coloro che vanno forte si divertano a battere dei brocchi come me? Mi pare piuttosto evidente che competano tra di loro e l'istituzione della loro categoria già risolverebbe il problema in quanto non inseriti nella mia categoria. Discorso chiuso, semplice...ma ahimé sono arrivati dei marziani sulla terra a voler rendere complicato (e per molti verso ingiusto) qualcosa che era sostanzialmente non troppo complicato, escludendo e ghettizzando coloro che vanno un po' più forti. Motivo? se questo non ha una chiara deriva populista...a breve non sarei sorpreso di vedere Santilli candidato di un qualche partito...

perfetto.
Basterebbe che i Master, essendo agonisti, fossero gestiti dalla sola FCI come le altre categorie agonistiche, mentre gli altri cicloamatori, ossia quelli che per molteplici motivi non possono più fare l'agonista, fossero gestiti in modo diverso più rispettoso delle possibilità di questi.
Ma sulla terra, anzi sull'altare della patria, é atterrato il marziano come tu affermi.
Credi che lo capisca e che questo si sposi con il business-regolamento che sta imponendo!
 

nyx

Pignone
13 Maggio 2013
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GOOMAH G733
perfetto.
Basterebbe che i Master, essendo agonisti, fossero gestiti dalla sola FCI come le altre categorie agonistiche, mentre gli altri cicloamatori, ossia quelli che per molteplici motivi non possono più fare l'agonista, fossero gestiti in modo diverso più rispettoso delle possibilità di questi.
Ma sulla terra, anzi sull'altare della patria, é atterrato il marziano come tu affermi.
Credi che lo capisca e che questo si sposi con il business-regolamento che sta imponendo!

Tutto il mondo amatoriale funziona così. Italia eccezione mondiale
 

cacciatorino

Scalatore
12 Agosto 2012
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Porto Recanati, ma con l'appennino nel cuore
www.stimarchetti.it
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BTwin Triban 5
perfetto.
Basterebbe che i Master, essendo agonisti, fossero gestiti dalla sola FCI come le altre categorie agonistiche, mentre gli altri cicloamatori, ossia quelli che per molteplici motivi non possono più fare l'agonista, fossero gestiti in modo diverso più rispettoso delle possibilità di questi.
Ma sulla terra, anzi sull'altare della patria, é atterrato il marziano come tu affermi.
Credi che lo capisca e che questo si sposi con il business-regolamento che sta imponendo!

Tutto il mondo amatoriale funziona così. Italia eccezione mondiale

cosa differenzia un ciclo-master da un ciclo-amatore? intendo dal punto di vista formale.
 

nyx

Pignone
13 Maggio 2013
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GOOMAH G733
cosa differenzia un ciclo-master da un ciclo-amatore? intendo dal punto di vista formale.

Per quelli che sono gli obblighi (certificati/visite mediche, ecc) niente.
Il cicloamatore italiano è a tutti gli effetti un Master nel resto del mondo, chi non è Master è un cicloturista (cycling for all per UCI)...ma (e questo è probabilmente il vero problema) nel resto del mondo solo la federazione nazionale emette licenze mentre in Italia (unica eccezione mondiale un'altra volta) ci sono 1 milione di enti diversi