La fauna ciclistica e' strana,ma non troppo. Incroci un altro ciclista: da lontano inquadri il soggetto dalla pedalata, posizione in sella e abbigliamento generale. Questa prima valutazione identifica il tipo ,sportivo,competitivo o idraulico (dio salvi gli idraulici ). Poi dipende: in genere se procede in senso contrario la valutazione e' piu' difficile, nella frazione di secondo che impieghi a incrociarlo devi identificare: marca della bici, modello,gruppo e rapporto che usa. Davvero troppo. Perche' la bici sulla quale pedali fa status, quindi dice se sei forte oppure schiappa, cosi' funziona il cervello, cioe' sbagliato. Se procede nel tuo senso di marcia, solo i succhiaruote di mestiere hanno il tempo per dettagliare tutto,ed essendo abituati (a ciucciare ruote) dal pignone sanno identificare in toto la bici, dal peso al colore al modello-versione-anno-pregi e difetti.La gente normale da uno sguardo al rapporto che usa ed alla frequenza di pedalata, tanto basta per capire chi e'. Se sorpassi butti un occhio distratto al tubo diagonale, vedere se stai superando una Giant o una Graziella e' importante. Se sei sorpassato ti girano le balle subito e perdi la cognizione delle cose, speriamo almeno non sia un ferrovecchio adatto all'Eroica.Sigh. Ieri facevo un giretto con la moglie, io davanti, lei a seguire, ad andatura da ospizio dei poveri. A dire suo tutti i ciclisti che ci hanno superato (compreso un novantenne a cui mancavano solo le rotelline laterali da equilibrio) hanno buttato una occhiata pesante alla mia bici, per capire cosa non so, forse quello di cui sopra. Ciclisti! gente strana?:
Ps si lo so che prima hanno osservato il sedere di mia moglie...leggi più avanti così si capisce bene..
Ps si lo so che prima hanno osservato il sedere di mia moglie...leggi più avanti così si capisce bene..
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