Buongiorno a tutti,
vi riporto la mia esperienza con biomeccanici e posizionamento in sella.
La scorsa primavera ho iniziato a soffrire di un dolore al ginocchio sinistro che si manifestava durante le uscite in bici (già dai primi chilometri) e continuava anche nei 2-3 giorni seguenti. Decido allora di rivolgermi ad un biomeccanico per verificare il mio assetto in sella, e dopo varie ricerche su internet ed anche su questo forum, prendo appuntamento da Emanuele a Castano Primo.
Durante il test, della durata di circa un ora, per prima cosa mi regola le tacchette, che avevo montato in posizione errata (troppo in punta, ecco da dove veniva il dolore al ginocchio!!!) e dopo aver visionato la mia pedalata per qualche minuto, esprime questo giudizio: pedalo troppo raccolto e probabilmente la mia bici è di una taglia un pò piccola.
Dopodichè mi rileva le quote antropometriche e in base ai valori misurati mi apporta le seguenti regolazioni: sella alzata di circa 1 cm e arretrata il massimo consentito (addirittura mi consiglia un reggisella con arretramento 32 o 35 mm) e ruota il manubrio di qualche grado verso l’alto. Mi fa risalire in sella e ammetto che da subito ho avuto sensazioni positive. Nelle settimane successive acquisto e monto il nuovo reggisella (FSA K-Force SB 32), ma dopo questa modifica comincio ad avvertire indolenzimenti a spalle, braccia e zona lombare. Visti questi problemi decido di ricontattare Emanuele per un nuovo appuntamento dove verificare l’assetto, ma mi dice che è impegnato con altri test nel sud Italia, di tenerlo comunque aggiornato via mail.
All’inizio di quest’anno, visto che non riesco a risolvere i miei problemi di indolenzimento, decido di rivolgermi al Centro Mapei. Anche loro, come prima cosa, mi regolano le tacchette avanzandole di 3 mm rispetto alla precedente regolazione.
Il test invece viene svolto con un approccio completamente diverso: non mi viene rilevata alcuna quota antropometrica, ma vengo “riempito” di sensori e la mia pedalata viene analizzata con un software che calcola gli angoli delle varie articolazioni e il tecnico esprime questo giudizio: pedalo molto (anzi, troppo) arretrato e la taglia della bici è perfetta. A questo punto, per fare in modo che gli angoli rientrino all’interno di un range da loro definito come ottimale, vengono apportate queste modifiche: rimontato il mio reggisella originale, sella abbassata di 4 mm e avanzata di 1.8, attacco manubrio abbassato di 1 cm e manubrio ruotato verso il basso (in modo che l’appoggio sui comandi sia parallelo al terreno)...praticamente sono ritornato alle quote di un anno fa!!!
Sinceramente sono rimansto molto perplesso dagli esiti dei due test, in particolare sul valore di arretramento sella: praticamente 2 cm di differenza

Ora purtroppo non ho ancora avuto modo di provare le nuove modifiche su strada, quindi non posso ancora dare un giudizio definitivo.

Forse mi sono dilungato un po troppo, ma volevo condividere la mia esperienza
Ciao e buone pedalate a tutti
Matteo