La comprereste una bici di marca Fatta in Cina? Sta a voi giudicare ...

krio

Novellino
24 Dicembre 2014
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Colnago M10-Guerciotti Eureka SHM50 giallo fluo- Pinarello non so ma gia' dato acconto
Ciao A tutti ... Mi chiamo Paolo e ho deciso di aprire una nuova discussione per far luce su un punto che non tutti hanno chiaro ... il ' Made in xxx ' che molto sovente influenza l'acquisto di un prodotto, nel nostro caso la bici...

Esempio semplice per far capire bene di cosa sto parlando ; Mamma fa la pasta fatta in casa e la vende al mercato con l etichetta ' Made in Italy '. chiaro che e buona l ha fatta la mamma!! Allora chiedo alla mamma da dove arriva la farina? boh bisogna vedere sulla scatola ... daaang !!!caschi dalle nuvole farina ' Made in china' mah allora il prodotto e' veramente italiano??? Sta a voi giudicare ...

Ma cosa c'entra la pasta con le bici?? semplice, questo principio si applica praticamente su tutti i prodotti, ovvero anche alle bici... Vivo a Taiwan da diverso tempo e da buon italiano mi compero una Pinarello .. Bella made in Taiwan che mi costa 8k USD... visto che l isoletta e' piccola dopo alcuni mesi conosco diversi distributori e produttori di bici ... che tutti mi dicono la stessa cosa ... il telaio della Pinarello in realtà' e' fatto in Cina (non tutta la produzione ma gran parte), poi mandata a Taiwan per la rifinitura, test e pittura, da li si mette l adesivo 'Made in Taiwan' e poi si vende , tutto legale ed e' anche normale far parte del processo di lavorazione di un prodotto in un altro paese ... Allora inizio a chiedere ... la mia scott chi l ha fatta?? Gli impianti Giant fanno OEM per la scott, Colnago e molte altre marche ... Stessa cosa per specialized , Bianchi , Cervelo, Ridley, De Rosa e via dicendo ... o la materia prima o parte del processo di lavorazione e' cinese pur avendo l adesivo 'Made in xxx' quindi sovente anche 'Made in Italy ' in realtà' arriva dalla Cina... E per informazione anche adesso che so che la mia bici non e' interamente fatta dove dice di essere fatta non mi sono mai pentito di averla comperata ne tantomeno lamentato delle prestazioni (delle gambe forse :) ) . Anzi dato che c'ero ho preso pure una C60 che dichiara 'Made in Italy' .. Basta che sia originale poi dove fanno le loro lavorazioni sta a loro , io sono soddisfatto lo stesso ...
 

wild.davide

Apprendista Passista
20 Maggio 2013
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Carpi (Mo)
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NoBrand fr-322, ultegra, campy Zonda
Il mio telaio è un nobrand cinese. Comprerei certamente una bici che dice di essere made in italy, ma poi è fatta in cina. Ma a quel punto ho deciso di non pagara il "made in xxx", tanto tutte le bici che mi piacevano erano prodotte in cina e così mi sono fidato a comprare da un noto produttore cinese (flyxii), soprattutto per una questione di budget. Ma se avessi i soldi sicuramente comprerei una bici di un grande marchio Anche se "made in Cina".
 
K

kuotino

Guest
io ho sempre avuto Kuota e sono made in china con tanto di adesivo sotto la bandiera italiana...
io credo che fare un no brand ha si un senso fino a scopi di passeggiata...ma se andiamo in uso più impegnativo e serio entra in gioco intanto la garanzia che bene o male il rivenditore ti assiste meglio e prima rispetto ad un cinese..sempre se ti assiste...
poi credo che quando ad esempio Pinarello (dico per dire eh) le prende in cina, prenda la prima scelta nella produzione...o soprattutto vengono fatte in fabbriche che non sono i piccoli produttori che trovi su aliexpress...
poi può sempre succedere che anche se non prima scelta, ammesso che esista, il carbonio no brand vada comunque bene come lo dimostrano molti utenti qui sul forum..
 

yuka

Gregario
25 Ottobre 2014
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si
Discorso buono da approfondire, rischiando di tirarsi addosso le ire di qualcuno. ma non ho timori ed eccomi qui: credo che:
1) i produttori di biciclette la raccontano in un modo quando e' in un altro. Un 'produttore' di bici e' solo un produttore di telai, la componentistica viene da altre parti e si sa. Se un produttore non produce nemmeno il telaio che razza di produttore e'? Allora diciamo che il produttore disegna il telaio e lo fa produrre, rimane un assemblatore, ne' piu' ne' meno che il mio meccanico sotto casa. Ora io dico che un 'produttore' che non si costruisce i telai e' al massimo una azienda di servizi . Puo' venire a raccontarvi tutto quello che vuole, alto modulo, basso modulo,geometrie, sistemi innovativi, sono tutte balle. La differenza di costo tra il carbonio ad alto modulo ed il carbonio 3k e' irrisoria, un progettista di pagaie in carbonio ti puo' disegnare una bicicletta in 3 giorni, cio' che fa la differenza e' il procedimento di laminazione del carbonio, che se ben fatto richiede impianti che i signori 'Top Brand' non hanno le palle per installare, troppo investimento per niente,operai da istruire e pagare, segreti industriali da proteggere.. facciamo fare la' dove costa meno, o no? L'investimento in ricerca sviluppo cosi' a naso e' prossimo allo zero,Ti sbattono in faccia due sigle, tot grammi di peso e ti chiedono un pacco di mila euro per una bici che nemmeno hanno mai visto dal vivo finche' gliela spediscono dalla cina . Cosa vendono allora? vendono il nome, ed il presunto servizio,cioe' la garanzia eccetera, ti ricaricano il guadagno proprio, la percentuale del rivenditore , le rogne delle garanzie,costo del magazzino ed i costi di sponsorizzazione, ne' piu' ne' meno come se la bici si chiamasse Dolce e Gabbana. Se il servizio funziona uno decide se vale la pena di spendere il doppio per la stessa bici perche' e' marchiata Rovagnati, invece che venire dalla prosciutteria sotto casa, se il servizio deficita la cosa non ha senso.
Se poi ti dicono che la bicicletta e' made in Italy e non lo e' ti stanno semplicemente truffando. (truffa..insinuare nella controparte una convinzione errata per trarne vantaggio)
2) Il sistema e' ridondante, la figura che c'e' di mezzo, il rivenditore, e' destinato a scomparire, non ha margini di guadagno sul prodotto, perche' deve scontarlo rispetto alla concorrenza, vendendo biciclette medie non ci campa. Ed allora prolificano iniziative e pubblicita' verso la innovazione dei modelli top di gamma, biciclette in genere usate dai pro e che vanno bene, ma non sono niente di speciale rispetto ad una buona bici no brand con pari componentistica. C'e' moltissimo spazio invece per il meccanico di biciclette, che pero' sarebbe tenuto a conoscere i 'segreti' ed i 'difetti' di tutto cio' che sta sul mercato, cosa difficile, non invogliata dalle case.
3) la' cultura sportiva' (mezzo tecnico\sistema mezzo tecnico-atleta\sistema di allenamento ) dell'utente ciclista per quanto ho visto io fino ad oggi e' prossima allo zero.
Guardatevi in giro sulle strade e con occhio sereno ditemi quanti 'Alonso' stanno pedalando su una 'Ferrari'. Vedo un sacco di Ferrari (inciso chi e' che ha fatto una bici mc Laren adesso? mi sfugge il nome :))ma un Alonso su mille, basta guardare come stanno posizionati in bici, gli andrebbe ugualmente bene un tandem in ghisa leggera, la differenza la capirebbero solo dal peso.)
Ciao, ecco perche' non acquistero' mai una bici top brand, piuttosto me ne costruisco una da solo,
probabilmente migliore.

Baci :)
 
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krio

Novellino
24 Dicembre 2014
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Colnago M10-Guerciotti Eureka SHM50 giallo fluo- Pinarello non so ma gia' dato acconto
Concordo con Yuka pero .... Qui a Taiwan si trovano diversi piccoli artigiani che fanno bici in Carbonio - alluminio e acciaio e anche belle ... il problema nasce che quando uno deve spendere 2000 Euro per un telaio a meno che non lo fanno provare (che non accade quasi mai) uno si deve affidare a recensioni o a amici ... e il 99% delle persone ti risponde ' A meno che non sai cosa stai facendo, e hai 2k euro che non ti servono allora compera dall'artigiano sotto casa ma se vuoi andare sul sicuro prendi una Colnago e vedi che non te ne penti ... e se non ti piace? semplice la rivendi senza problemi, e se poi non ti piace quella dell'artigiano allora sono xxx tuoi perche' e' difficile che la rivendi '

Quanti di voi hanno comperato una bici dopo averla provata? io ne ho prese 5 e tutte senza averle provate, mi sono dovuto affidare a ore di recensioni su internet e consigli ... e giusto per mettere la ciliegina sulla torta alla seconda bici se ne sono approfittati .. diciamo che mi han venduto una 500 del 69 al prezzo di un alfa romeo del 2014...
 

Tatil

Cronoman
8 Giugno 2012
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Cosenza
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Canyon Ultimate CF SL Durace 7900
Sono d'accordo con [MENTION=75247]yuka[/MENTION]. Ammettiamolo il mondo delle biciclette da corsa vive di mode, di sentito dire , di slogan e sigle passati e ascoltati come fossero comandamenti. Non di più e non di meno di quanto avviene con gli sci (provate a leggere quanti 3d di contenuto simile a questo ci sono su skiforum). Di "Ferrari" circolanti sotto culi di gente convinta che allenarsi in Z4 significa che ti sei comprato una BMW, ne sono piene le ciclabili cittadine. Ma siamo nel gruppo. Stiamo a ruota. Compriamo ed apprezziamo bici fatte chissà come e chissà dove purchè ci facciano sentire adeguati, anzi leader. E il carrozzone va avanti. Dobbiamo saperlo e ricordarcelo. Poi è anche giusto dire che nel cammino del carrozzone ci sono le innovazioni tecniche, i miglioramenti per la sicurezza ecc. che pure se non siamo Alonso ci tornano utili (vedete in quali condizioni con che mezzi ed abbigliamento andavano i ciclisti al tour de france di 50 e oltre anni fa e fate i conti). E se il mercato non andasse come và saremmo poco distanti da là. Ed il mercato lo fanno in grande parte gente che nn andrà mai al tour nè vincerà mai nessuna gf (me compreso s'intende [emoji16] )! Nè del resto potremmo aspettarci progressi tecnici dai cinesi finchè copiano (non mi risultano miglioramenti apportati apportati dagli amanuensi alle opere letterarie passate sotto le loro mani). Perciò, visto che è Natale, stiamo al gioco ma farcela proprio sotto il naso e credere di averci fatto fessi al 100% proprio no. Sentiamoci bene sulle nostre S-Works o Colnago o Pinarello ma sappiamolo è un giochino dove non vinciamo nulla. Ma serve al progresso di questo sport. Per adesso però è giusto per giocare.
 
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yuka

Gregario
25 Ottobre 2014
594
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si
Grazie signori,buongiorno e buon natale. Ho preso la mia prima bici 1 anno fa, misura secondo le tabelle,marchio italiano,telaio cinese gruppo nipponico,assemblata in Inghilterra.mi ci sono messo sopra e dopo i primi 5-6.000 km mi ero posizionato in bici al 95%.Visita da un buon bio che ha spostato le tacchette di 1 mm ed ha detto che il resto era ottimo. Gli ho detto cosa volevo e mi ha consigliato cosa fare,indicandomi forza e debolezza del mio modo di stare in bici. Adesso la bici e' al 100%. Posso fare 50 km filati in presa bassa e non risentirne,nessun dolorino da nessuna parte mai. Dolori i vari passati del tutto.

Scusate la premessa ma serve. Deciso che voglio un giocattolo nuovo ho esplorato tutte le tabelle di misura di tutti i top brand,avendo ben presente quali sono le geometrie che mi servono. Tutte le bici sono uguali,Reach e Stack ,angoli ecc variano di uno zero tra pari gamma Colnago, Giant o Spec. Ecc. Li mi sono incazzato ed ho perfino scritto un post qui,tirandomi addosso contumelie o quasi.

Alla fine ho trovato quello che -quasi-volevo,e' rimasto solo un problema, che non si può risolvere nemmeno provando la bici : non esiste una minima classificazione della rigidità del telaio. A fare una tabella .tot peso tot vibrazione.tot torsione ci si impiega dieci minuti, ma i 'produttori' non la vogliono fare. Il motivo ? Credo che vogliano tenere nel limbo quello che non conoscono,e non vogliano dichiarare quello che non possono mantenere. Così ci affidiamo a valutazioni tipo : io mi trovo bene, a me da male alla palla destra :-x eccetera.
E qui mandano avanti a smazzarsi le rogne il povero Cristo del rivendore,che diventa una specie di parafulmine-confessore.Non lo invidio.

Chiaro che la mia bici nuova non è un top brand, altrettanto chiaro che andrà meglio almeno per quello che voglio io del top dei top che le marche di cui sopra mi possono offrire.e sarà costata la metà ,con componenti anche migliori.

Ps. Il paragone col mondo dello sci e' molto pertinente,stessa impostazione.

o-oo-oo-o ciao forse sono andato ot chiedo scusa
 
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mikbonox

Apprendista Velocista
27 Marzo 2008
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Verona
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Dedacciai K19 Ti, Super Record 2015
Penso che un 100% made in Italy sia impossibile, anche il telaio che ho acquistato da poco, un K19 in titanio, dai tubi, alle saldature fino alla verniciatura è fatto in Italia, ma la materia prima, quindi il titanio, da dove viene, America Russia? Booooo
 

yuka

Gregario
25 Ottobre 2014
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si
Penso che un 100% made in Italy sia impossibile, anche il telaio che ho acquistato da poco, un K19 in titanio, dai tubi, alle saldature fino alla verniciatura è fatto in Italia, ma la materia prima, quindi il titanio, da dove viene, America Russia? Booooo

Non credo che il problema sia da dove vengono, ma da come c'è la raccontano è da quanto costa il giocattolo cinese a parità di qualità. Poi in Italia saremmo tra i pochi a potere assemblare una bici tutta italiana. Li si che spenderei soldi in più sapendo di non ingrassare un marchio, ma di pagare lavoro italiano. o-o
 

bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
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Genova
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Colnago C60
Premesso che un telaio fatto in Cina possa essere buono come uno fatto in un altro paese,l'unico problema secondo me ,è che dovrebbe costare molto ma molto meno,visti i costi di produzione Cinesi.
E poi una cosa che mi infastidisce non poco è ingrassare le tasche a chi sfrutta i lavoratori come schiavi.:angrymod:
o-o:bn:
 

krio

Novellino
24 Dicembre 2014
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Colnago M10-Guerciotti Eureka SHM50 giallo fluo- Pinarello non so ma gia' dato acconto
[MENTION=75247]yuka[/MENTION] ... Vero quello che dici ... un Telaio diciamo su 100 . 000 Pezzi dovrebbe costare intorno ai 400 euro con buon carbonio poi ci aggiungi la vernice i test la spedizione tasse ... si puo' dire che le compagnie fanno un ricarico di almeno 50% sul prodotto quando sono oneste ... poi i rivenditori altro 30% e cosi' si va a pagare un telaio 2000 euro quando ne costa finito 800 ... legge di mercato ... e non ci si puo' far nulla ...
 

Perseo_navy

Apprendista Scalatore
26 Dicembre 2008
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Pinarello FP3 e Rose CGF
Ciao A tutti ... Mi chiamo Paolo e ho deciso di aprire una nuova discussione per far luce su un punto che non tutti hanno chiaro ... il ' Made in xxx ' che molto sovente influenza l'acquisto di un prodotto, nel nostro caso la bici...

Esempio semplice per far capire bene di cosa sto parlando ; Mamma fa la pasta fatta in casa e la vende al mercato con l etichetta ' Made in Italy '. chiaro che e buona l ha fatta la mamma!! Allora chiedo alla mamma da dove arriva la farina? boh bisogna vedere sulla scatola ... daaang !!!caschi dalle nuvole farina ' Made in china' mah allora il prodotto e' veramente italiano??? Sta a voi giudicare ...

Ma cosa c'entra la pasta con le bici?? semplice, questo principio si applica praticamente su tutti i prodotti, ovvero anche alle bici... Vivo a Taiwan da diverso tempo e da buon italiano mi compero una Pinarello .. Bella made in Taiwan che mi costa 8k USD... visto che l isoletta e' piccola dopo alcuni mesi conosco diversi distributori e produttori di bici ... che tutti mi dicono la stessa cosa ... il telaio della Pinarello in realtà' e' fatto in Cina (non tutta la produzione ma gran parte), poi mandata a Taiwan per la rifinitura, test e pittura, da li si mette l adesivo 'Made in Taiwan' e poi si vende , tutto legale ed e' anche normale far parte del processo di lavorazione di un prodotto in un altro paese ... Allora inizio a chiedere ... la mia scott chi l ha fatta?? Gli impianti Giant fanno OEM per la scott, Colnago e molte altre marche ... Stessa cosa per specialized , Bianchi , Cervelo, Ridley, De Rosa e via dicendo ... o la materia prima o parte del processo di lavorazione e' cinese pur avendo l adesivo 'Made in xxx' quindi sovente anche 'Made in Italy ' in realtà' arriva dalla Cina... E per informazione anche adesso che so che la mia bici non e' interamente fatta dove dice di essere fatta non mi sono mai pentito di averla comperata ne tantomeno lamentato delle prestazioni (delle gambe forse :) ) . Anzi dato che c'ero ho preso pure una C60 che dichiara 'Made in Italy' .. Basta che sia originale poi dove fanno le loro lavorazioni sta a loro , io sono soddisfatto lo stesso ...

Ciao,
una rivista di ciclismo sul tuo quesito ha fatto un articolo di due pagine nel 2009, che ricordo ancora, furono intervistati i rappresentati dei più famosi costruttori, ebbene tranne l'alta gamma e di questo solo quelle fatte con la tecnologia tube to tube che applica colnago per esempio, il resto proviene tutto da taiwan o dalla cina, ad eccezione di look che lavora il carbonio in tunisa. All'epoca Pinarello produceva in casa solo il dogma che era fatto in magnesio, visto che è fuori produzione suppongo che non ci rimanga ormai niente della pinarello fatto in italia.
Il dirigente della Pinarello sosteneva che visti i costi di lavorazione ed i vicoli per la sicurezza dei lavoratori nella lavorazione del carbonio di fatto è quasi impossibile produrre telai monocoque in carbonio in europa.
Buone feste
 

marmar

Apprendista Scalatore
31 Ottobre 2008
1.866
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savona
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Wilier 100 Hybrid
Temo che dovresti cambiare il titolo della discussione, chiedendo semplicemente: comprereste una bici? Ormai Cina e Taiwan sono padroni del mercato.
 
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krio

Novellino
24 Dicembre 2014
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Colnago M10-Guerciotti Eureka SHM50 giallo fluo- Pinarello non so ma gia' dato acconto
Vero ... inoltre e' anche facile prendere i falsi , un Negozio Bianchi mi ha confessato che non riuscirebbe a capire se una bici e' vera o falsa a meno che non ne abbia una identica in casa da comparare il peso ... fanno delle repliche perfette ...
 

Ciclonik

Pedivella
[TrainerRoad] Team BDC
21 Giugno 2014
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Wilier Mortirolo Ciclocross
Quando ho scelto la mia volevo la Bianchi, quando ho saputo che sono telai Cinesi, e visti i prezzi esorbitanti ho optato per Canyon, pagando la bici la metà con lo stesso allestimento. Queste differenze di prezzo sono ingiustificate a mio avviso! Ci sta la ricerca, il marchio, il rivenditore e tutta la catena di vendita, ma parliamo di un prezzo doppio a parità di allestimento 2500€ di differenza! Per cosa poi, un telaio che arriva dalla Cina verniciato in Italia.

Se sapessi dove li fanno e potessi ordinarlo lo prenderei senz'altro in Cina.
Questo per una bici da Gf/Mf a basso costo ed ad alta resa.

Diverso se voglio una bici da allenamento o da Domenica, in quel caso prendo una bici artigianale fatta in Italia.
 

bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
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Colnago C60
Ciao,
una rivista di ciclismo sul tuo quesito ha fatto un articolo di due pagine nel 2009, che ricordo ancora, furono intervistati i rappresentati dei più famosi costruttori, ebbene tranne l'alta gamma e di questo solo quelle fatte con la tecnologia tube to tube che applica colnago per esempio, il resto proviene tutto da taiwan o dalla cina, ad eccezione di look che lavora il carbonio in tunisa. All'epoca Pinarello produceva in casa solo il dogma che era fatto in magnesio, visto che è fuori produzione suppongo che non ci rimanga ormai niente della pinarello fatto in italia.
Il dirigente della Pinarello sosteneva che visti i costi di lavorazione ed i vicoli per la sicurezza dei lavoratori nella lavorazione del carbonio di fatto è quasi impossibile produrre telai monocoque in carbonio in europa.
Buone feste
Non fa una grinza il discorso del dirigente di Pinarello...se gli permettessero di far morire i suoi operai,sottopagati, di lavoro e sostanze inquinanti derivate dal carbonio,produrrebbe ancora in Italia,ma visto che in una societa' che è ancora piuttosto democratica e civile non si puo',allora è molto meglio far morire degli operai in Cina,e fare dei ricavi da capogiro...e poi andare in giro per il mondo a magnificare il suo grande marchio Made in Italy.
Abbiate pazienza,ma a me certa gente mi fa schifo.:angrymod::angrymod::angrymod:
Ma allora perche' TIME produce in Francia?
Perche' TREK produce i suoi telai top di gamma negli Stati Uniti?
Perche' Cipollini produce in Italia?
Forse si accontentano di guadagnare un po' di meno, e pero' di poter dichiarare un vero Made in...;nonzo%
o-o
 

ilgurzo

Gregario
21 Agosto 2008
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Arquata scrivia (AL)
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colnago EPS Campagnolo Centaur Campagnolo Eurus
ciao a tutti,
devo dire che solo per la bicicletta sono fan del made in italy,
difatti ho un ero indeciso tra un telaio cannondale e colnago alla fine ho preso un C59.....

sulla questione della provenienza del telaio , oramai è veramente difficile trovare un telaio fatto tutto in Italia. Da fonti certe e non si vergognano a dirlo alla Bianchi li fanno tutti in "Asia".

Al di la del lato economico , mi permetto di dire che la qualità di produzione è altissima per i prodotti di gamma non per niente i direttori di stabilimento sono tutti europei, lo stesso per i macchinari.

Secondo il mio modesto parere se uno vuole il top di gamma , deve comprare un top non uno che somiglia al top di gamma.

Voi comprereste la copia cinese del Range Rover Evoque? che costa come una golf?
landwind-x7_3.jpg
 

krio

Novellino
24 Dicembre 2014
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Filippine
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Colnago M10-Guerciotti Eureka SHM50 giallo fluo- Pinarello non so ma gia' dato acconto
Quando ho scelto la mia volevo la Bianchi, quando ho saputo che sono telai Cinesi, e visti i prezzi esorbitanti ho optato per Canyon, pagando la bici la metà con lo stesso allestimento.

Bella la canyon !! scusa che chiedo come ti trovi?? ho chiesto in giro ed e' fatta negli stabilimenti Giant - come Scott e Colnago .. quindi si tratta 100% Taiwan con qualita' altissima (giant produce i modelli superiori a Taiwan e i modelli a basso costo in Cina, ma con supervisori Taiwanesi , che alla fine e' quello che fan tutti per garantire la qualita'...) Addirittura voglio fare una visita alla fabbrica SRAM e Giant ... Sono dietro l angolo .. e se riesco a conoscere qualche operaio allora faccio Bingo !!! normalmente per gli impiegati il prezzo e' minore ... Un mio amico lavora alla TRP e sono riuscito a comperare i freni pagandoli 200 Dollari in Meno :)
 

JMC

Pedivella
20 Maggio 2014
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Bianchi
Il mercato di lavoro cinese è tremendo. Ormai sono degli schiavi senza catene. Il vero problema è che in Cina c'è tanta miseria che il ricambio di risorse umane è infinito, veramento infinito. Quindi fino a che non ci siano delle norme umane questo non cambierà.
Si parla di bici, telai, componenti vari, sempre per la bici. Però ditemi quanti di voi avete aperto ieri un regalo che NON dicesse "Made in Cina/PRC"? A me non fa schifo che la bici sia fatta in Cina o Polonia. A me fa schifo che le persone non vengano rispettate come tali, e quindi che vengano ridotte "schiavi del lavoro". Cmq è un discoro troppo incasinato. Però se avete voglia guardate come si "lavora" in Cina nel campo elettronico (in questo caso è Apple, però non credo che gli altri marchi facciano diversamente).
[url]http://youtu.be/ZHRD4C-Bk-4[/URL]