Telaio carbonio a 200 euro

Luca_Cyclelab

Apprendista Passista
19 Marzo 2008
1.039
28
Cenate Sopra (BG)
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Bella discussione. Un paio di precisazioni, affinché non si arrivi però a facili conclusioni.

1. Discorso di sicurezza : ben vengano test fatti da riviste, o enti indipendenti, a tutela del consumatore. Le aziende serie non possono che auspicare cose di questo tipo, perché chi mette il proprio marchio sui telai è oggi obbligato a rifarsi, alle recenti normative Europee. Inoltre ogni azienda seria, oltre agli anni di garanzia, 2 obbligatori, 3-5 le piu' affidabili e "a vita", di solito per questioni di puro marketing (perché la offrono solo al primo acquirente e perché telai in carbonio non possono piu' essere affidabili, dopo tempo di uso intenso, per caratteristiche stesse della materia prima), deve avere anche una "product liability" (assicurazione prodotto), che tuteli il consumatore, in caso di danno procurato, che no ha niente a che vedere con la garanzia sul prodotto stesso.

2. Le aziende importanti non comprano telai "open mold" in Asia. Sviluppano progetti di modelli esclusivi, secondo le intenzioni dei loro PM di offrire telai sempre migliori. La progettazione, lo sviluppo, le fasi di prototipazione, gli stampi, i test, tutto quello definito, in genere, R & D, ha un costo che, naturalmente, oltre ai costi di Marketing (molto importanti, ma non solo, per questione di immagine, ma anche perché solo con squadre di vertice si hanno i feed-back necessari per produrre telai all' altezza), viene poi aggiunto al mero costo dello stampaggio del telaio. Il progetto Aero di Ridley, solo per i due modelli Dean e Noah, è costato due anni di lavoro e 1,2 milioni di euro, prima ancora di cominciare con la prima produzione di serie.
Oltre a questo, c'è produzione e produzione e produttore e produttore. Le cifre che ho letto in alcuni post precedenti non si avvicinano neanche al nostro "entrata di gamma" carbonio. Questo non vuol dire che telai in carbonio che si possono acquistare a 260 euro, in rete si rompano necessariamente tutti, ma starei ugualmente molto attento e comunque i criteri di scelta sono discrezionali.
Anche la finitura del prodotto che viene, ormai per tutti, dall' Asia, ha in' incidenza importante sul computo dei costi di produzione. Una cosa è fare finire, presso il produttore asiatico, un telaio "open mold" con la propria decalcomania e sopra uno strato di trasparente, un' altra cosa è verniciare interamente, senza l' uso di decalcomanie, presso la propria sede Europea, un telaio esclusivo. La differenza in tempo di esecuzione ? Da 1 ora di lavoro, a due giorni. La differenza del prodotto ? C'è chi ci fa caso e chi no ed è giusto che sia così, per fortuna.
Se volete avere dei chiarimenti, visitate i siti delle aziende e guardate i video delle fasi di produzione. Sono certo che avreste elementi in piu' di valutazione.
Buone pedalate !
Luca Brischetto
 

katamarano

Gregario
10 Maggio 2009
614
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Il punto di vista dei produttori, pardon, degli assemblatori di biciclette "di marca" è comprensibile, le ragioni per giustificare gli alti prezzi di vendita dei telai si possono comprendere ma l'utente finale, il cliente, il cicloamatore che viene a sapere che quello stesso telaio marchiato lo può acquistare, anche se senza marchio, con un semplice click on line e gli viene recapitato a casa ad un decimo del prezzo che vorrebbe estorcergli il marchiatore di turno, comincia a dubitare del sistema e si chiede se è ancora disposto a farsi spennare dai soliti furbetti del quartierino, comincia a capire che un telaio in carbonio non può e non deve costare più di un telaio in alluminio !!!
 

peppeviner

via col vento
20 Settembre 2009
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210
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La Spezia,circondato da salite..... :-)
www.peppeviner.altervista.org
Bici
Scarsa secondo i fanatici.....
sono d accordo con te.... ma di contro c è il fatto che questi telai nn sono sicuri come quelli che siamo abituati a vedere nei cataloghi.... e nn mi fermo solo al punto di vista della sicurezza,ma intendo anche a prestazioni,durata ecc ecc.....ma come si fa a prendere un telaio in carbonio che che ci rassicuri su tutti i punti di vista,senza spendere dai 2000 ai 3000euro?
secondo me alla luce di quanto letto e riletto,bisognerebbe trovare un compromesso,accordo o nn so cos altro,che ci possa permettere di acquistare un prodotto senza lasciarci tutti i risparmi(o peggio).
come ci si deve comportare davanti al sogno di poter cambiare telaio?
io sono uno di questi e purtroppo il "mercato impazzito" nn me lo permette.....questi prezzi mi fanno paura,credetemi.
ed ecco che si gira on line per trovare l affare.......ma come fai a prendere un telaio del quale nn si conosce assolutamente nulla,rischiando di buttare 500euro?se poi risulta al di sotto delle aspettative si è punto e a capo.........
 

katamarano

Gregario
10 Maggio 2009
614
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Forse il problema stà nel fatto che ancora ci illudiamo che un telaio che costa 3.000 euro sia superiore a quello che ne costa 300 rifiutandoci di accettare che invece sono del tutto simili, costruiti con gli stessi materiali dagli stessi operai nelle stesse fabbriche cinesi; Le uniche differenze sono negli adesivi che ci appiccicano sopra per poterci raccontare che la loro marca ha esperienza, progetta, costruisce, garantisce, gareggia, vince, fa pubblicità e quindi noi dobbiamo PA-GA-RE !!!! Ripeto che il ciclo produttivo di un telaio in carbonio non può essere più costoso di quello di un telaio in alluminio.
 

Mulo

Apprendista Velocista
16 Giugno 2008
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Nonantola
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Il punto di vista dei produttori, pardon, degli assemblatori di biciclette "di marca" è comprensibile, le ragioni per giustificare gli alti prezzi di vendita dei telai si possono comprendere ma l'utente finale, il cliente, il cicloamatore che viene a sapere che quello stesso telaio marchiato lo può acquistare, anche se senza marchio, con un semplice click on line e gli viene recapitato a casa ad un decimo del prezzo che vorrebbe estorcergli il marchiatore di turno, comincia a dubitare del sistema e si chiede se è ancora disposto a farsi spennare dai soliti furbetti del quartierino, comincia a capire che un telaio in carbonio non può e non deve costare più di un telaio in alluminio !!!


Vero. Il problema però alla fine secondo me è lo sviluppo. Ho visto video dove i progetti venivano sviluppati in rapid prototiping in galleria del vento. Questo ha un costo, che credo che in cina non lo facciano di certo.
Diverso è chi compra 100 telai da cinesi, mette il nome e vende a 5 volte il prezzo che il cinese fa a lui.
Sinceramente sono allettato da un telaio fatto a taiwan, ma la paura è che ad esempio, ridley, per il mio telaio mi ha dato 5 anni di garanzia e 2 su tutta la bicicletta. Se mi rompo tutti i denti per un danno strutturale non esito a rivolgermi a ridley per il costo dei danni. Dal cinese da chi vado?
 

hertz

Novellino
12 Settembre 2009
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Rapallo
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Rose Pro 2000 - PepinoCHP597SL Carbon - Bianchi Acciaio RS Veloce - Pinarello Acciaio Exage 500ex
Vero. Il problema però alla fine secondo me è lo sviluppo. Ho visto video dove i progetti venivano sviluppati in rapid prototiping in galleria del vento. Questo ha un costo, che credo che in cina non lo facciano di certo.
Diverso è chi compra 100 telai da cinesi, mette il nome e vende a 5 volte il prezzo che il cinese fa a lui.
Sinceramente sono allettato da un telaio fatto a taiwan, ma la paura è che ad esempio, ridley, per il mio telaio mi ha dato 5 anni di garanzia e 2 su tutta la bicicletta. Se mi rompo tutti i denti per un danno strutturale non esito a rivolgermi a ridley per il costo dei danni. Dal cinese da chi vado?

E' quello che mi fa desistere, avere un telaio in carbonio senza garanzia "reale", l'unica cosa è farsi una bella assicurazione e comprarsi un paradenti in carbonio semmai :mrgreen:
 

Abu Yasin

Passista
30 Novembre 2008
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LOOK 595 Ultra
Condivido quello che dice peppewilier. o-o
l'unico modo per togliere ogni dubbio sulla sicurezza di questi telai, perchè è questo veramente quello che ci interessa, è che qualche rivista specializzata provveda a fare un test comparativo di questi telai con quelli prodotti dalle principali case costruttrici.
Sono dell'idea che un telaio di marca costa molto di più perchè i costi di pubblicità, sponsor e ricerca vengono caricati sul prezzo finale del prodotto.
Ritengo che la realizzazione di un telaio di marca è frutto di lunghe ricerche e approfonditi test sia in laboratorio sia su strada.
Infine penso che le grandi case costruttrici impongono ai loro tersisti le direttive su come realizzare i telai (misure, tipo di fibre di carbonio e mescole delle resine).
Non penso che un grosso marchio immetta sul mercato un prodotto non sicuro.
Di qusti telai cinesi non si sa assolutamente niente.


Editoria ed equità di giudizio sono due concetti che nelle società post-industriali convivono in termini altamente conflittuali.
Traducendo, dubito fortemente che un terzista cinese o taiwanese, per quanto grosso e forte sul mercato, abbia un qualche interesse a commissionare alla rivista specializzata di turno una recensione "seria ed obiettiva" :)))::)))::))): sui propri prodotti.

Una maniera per ovviare a molti problemi sarebbe quello di mettere mano, seriamente, alle cosiddette regole del libero mercato, ma qui andremmo molto lontano e non sono nemmeno la persona più indicata ad approfondire tematiche di simile complessità.
 

LU

Passista
24 Luglio 2007
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Bici
FM015
il discorso è molto piu ampio....e sono convinto che questi telai da 300 euro nn siano proprio uguali a quelli che conosciamo e paghiamo una cifra............

Ne sei proprio convinto??? Io invece sono convinto non che siano uguali, anche se ultimamente abbiamo visto che ci sono anche quelli identici, ma che la qualità costruttiva ed il materiale non sia diverso; dobbiamo anche liberarci dal pregiudizio sui cinesi e sulla qualità dei loro prodotti; non c'entra nulla con le biciclette, ma solo per fare un esempio in un campo diverso, ho un amico che lavora nel settore della rigenerazione dei motori per le navi e dei ricambi per gli stessi, si approvvigiona presso diverse fabbriche in Cina e spesso c'è stato di persona, e vi assicuro che i suoi racconti non fanno pensare assolutamente al terzo mondo, e se c'è una cosa comune con i telai made in China è quella del prezzo: anche la ditta navale ai prodotti acquistati in Cina aggiunge uno zero in fondo e mi garantisce che sono competitivi rispetto agli stessi prodotti europei anche sotto l'aspetto qualitativo, e se non lo fossero il suo lavoro e la sua impresa ne subirebbero le ovvie e negative conseguenze con perdite di fette di mercato, cosa che negli ultimi anni non è avvenuta.
Spero di non essere andato troppo OT, ma penso che dovremo cercare di capire meglio la realtà della Cina, e degli altri paesi emergenti, e degli enormi progressi che hanno fatto, se stanno diventando una potenza economica a livello mondiale non lo devono certo alle copie scadenti dei prodotti occidentali, che magari era realtà qualche anno fa, ma al momento le cose sono decisamente diverse ed il futuro sarà sempre peggio...per noi occidentali.
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Il progetto Aero di Ridley, solo per i due modelli Dean e Noah, è costato due anni di lavoro e 1,2 milioni di euro, prima ancora di cominciare con la prima produzione di serie.

Forse il problema stà nel fatto che ancora ci illudiamo che un telaio che costa 3.000 euro sia superiore a quello che ne costa 300 rifiutandoci di accettare che invece sono del tutto simili, costruiti con gli stessi materiali dagli stessi operai nelle stesse fabbriche cinesi; Le uniche differenze sono negli adesivi che ci appiccicano sopra per poterci raccontare che la loro marca ha esperienza, progetta, costruisce, garantisce, gareggia, vince, fa pubblicità e quindi noi dobbiamo PA-GA-RE !!!! Ripeto che il ciclo produttivo di un telaio in carbonio non può essere più costoso di quello di un telaio in alluminio.

ti fai troppo influenzare dal prezzo e non sei stato attento a ciò che ha detto Luca Ridley.

Non voglio fare il difensore d'ufficio di Ridley, ma ciò che ha scritto è vero: tutti i produttori seri hanno dei costi di inizio progetto elevati che poi, giocoforza, devono essere ricaricati sul prezzo finale.
Anche la garanzia influisce nel prezzo. Perché, mettiamo che Ridely stimi che si rompano dieci telai ogni mille. La sostituzione gratuita di quei telai avrà un costo che dovrà essere aggiunto al prezzo finale.

I produttori non sono enti di beneficenza: devono guadagnare e i costi vanno coperti (lasciamo perdere i costi di marketing che ci porterebbero in una discussione chilometrica)

Con questo non voglio dire che tutti i produttori fanno così. Forse c'è qualcuno che se ne approfitta e acquista telai cinesi, millantando progetti che non esistono e che, alla fine della fiera, pagano 100 ciò che venderanno a 2.000, contando sul fatto che il carbonio tirà e ci sarà sempre qualcuno disposto a spendere un fracco di soldi per un telaio modesto.

Concludo che non ho motivo di dubitare che il telaio acquistato dal mio amico Lu non sia un buon telaio, ma che probabilmente il costruttore taiwanese non ha sostenuto altri costi oltre a quello di produzione, e lì la differenza nei costi si sente.
 

bh

Apprendista Scalatore
4 Febbraio 2006
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ti fai troppo influenzare dal prezzo e non sei stato attento a ciò che ha detto Luca Ridley.

Non voglio fare il difensore d'ufficio di Ridley, ma ciò che ha scritto è vero: tutti i produttori seri hanno dei costi di inizio progetto elevati che poi, giocoforza, devono essere ricaricati sul prezzo finale.
Anche la garanzia influisce nel prezzo. Perché, mettiamo che Ridely stimi che si rompano dieci telai ogni mille. La sostituzione gratuita di quei telai avrà un costo che dovrà essere aggiunto al prezzo finale.

I produttori non sono enti di beneficenza: devono guadagnare e i costi vanno coperti (lasciamo perdere i costi di marketing che ci porterebbero in una discussione chilometrica)

Con questo non voglio dire che tutti i produttori fanno così. Forse c'è qualcuno che se ne approfitta e acquista telai cinesi, millantando progetti che non esistono e che, alla fine della fiera, pagano 100 ciò che venderanno a 2.000, contando sul fatto che il carbonio tirà e ci sarà sempre qualcuno disposto a spendere un fracco di soldi per un telaio modesto.

Concludo che non ho motivo di dubitare che il telaio acquistato dal mio amico Lu non sia un buon telaio, ma che probabilmente il costruttore taiwanese non ha sostenuto altri costi oltre a quello di produzione, e lì la differenza nei costi si sente.

perdonami shin, pero'anche tu..oh, tutto x parlare ,eh!
tutto vero, pero'nn mi puoi dire che sostituire il un telaio in garanzia ha un costo..se lo ha e' minimamente incidente su quello pagato..quando si producono stock di milapezzi, il costo diviene irrisorio..
x questo, case col blasone nato ieri ti garantiscono il telaio a vita..xche' cambiarlo a loro nn costa quasi nulla..l'investimento iniziale e'piu'che ripagato. ma questo nn lo dico io, lo disse a suo tempo un forumendolo che oggi nn posta +..e che era ben addentrato in tali dinamiche di mercato.
questi sono prodotti in serie, nn c'e'mica + come diceva il di lui sopra, l'artigiano impolverato con la lima o la resina in mano..................
 

LU

Passista
24 Luglio 2007
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Bici
FM015
Non voglio fare il difensore d'ufficio di Ridley, ma ciò che ha scritto è vero: tutti i produttori seri hanno dei costi di inizio progetto elevati che poi, giocoforza, devono essere ricaricati sul prezzo finale.

Concludo che non ho motivo di dubitare che il telaio acquistato dal mio amico Lu non sia un buon telaio, ma che probabilmente il costruttore taiwanese non ha sostenuto altri costi oltre a quello di produzione, e lì la differenza nei costi si sente.

Ciao Fabrizio, io ho sempre fatto, come dire..., il confronto NON con i grandi marchi che progettano in casa e che i telai prima li prototipano e dopo svariati collaudi li immettono sul mercato, i loro prodotti tra l'altro non li puoi comprare identici "no brand", il termine di paragone di quest'ultimi telai sono i marchi che comprano, appunto, da catalogo e successivamente mettono il loro nome sull'obliquo, e c'è chi lo fa in maniera molto diversa, trovi questi telai rimarchiati a 1000 euro oppure li trovi anche a 3000 euro; è con questo tipo di prodotti, a mio avviso, che un consumatore può fare una scelta, fermo restando che comprando direttamente in Cina vengono a mancare tutta una serie di garanzie l'utente finale può metterle sulla bilancia e vedere se il gioco ne vale la candela.
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Bici
Colnago 50 Anniversary
perdonami shin, pero'anche tu..oh, tutto x parlare ,eh!
tutto vero, pero'nn mi puoi dire che sostituire il un telaio in garanzia ha un costo..se lo ha e' minimamente incidente su quello pagato..quando si producono stock di milapezzi, il costo diviene irrisorio..
x questo, case col blasone nato ieri ti garantiscono il telaio a vita..xche' cambiarlo a loro nn costa quasi nulla..l'investimento iniziale e'piu'che ripagato. ma questo nn lo dico io, lo disse a suo tempo un forumendolo che oggi nn posta +..e che era ben addentrato in tali dinamiche di mercato.
questi sono prodotti in serie, nn c'e'mica + come diceva il di lui sopra, l'artigiano impolverato con la lima o la resina in mano..................

Intanto continuiamo con l'esempio dei 10 teai rotti per ogni mille, così è più facile, e ti accorgerai che il costo da irrisorio diventa consistente. Poi aggiungici i controlli a campioni che ti fanno buttare le partite. Insomma, tutto fa brodo.
Ti racconto un aneddoto: la prima serie della Golf fu disegnata da Pininfarina (credo) e aveva disegnato dei fari quadrati. Volkswagen chiese a Pininfarina di disegnarli rotondi perché così risparmiava un marco per ogni macchina. Quella serie vendette 5 milioni di vetture e VW risparmiò 5 milioni di marchi. Non male, no?
Il telaio di garanzia a vita è indice di affidabilità del produttore, perché se si espone in tal senso è convinto di offrire un telaio molto affidabile: questo fa ricadere il costo nella ricerca e nello sviluppo (R & D di Luca Ridley).
Inoltre il prezzo lo fa la domanda: se tutti voglio il telaio in carbonio è ovvio che il produttore aumenterà il prezzo. Vedi il prezzo dei telai in alluminio quanto è sceso.

Parlo per cognizione di causa, pur lavorando nel mondo dei PC. HP, il marchio che vendo di più, non si guasta quasi mai, ha maggiore compatibilità con la quasi totalità dei driver ed è molto molto affidabile. Ovvio che la qualità si paga.
Certo, che se vieni da me e mi chiedi di assemblarti un PC lo pagherai meno (e io ci guadagnerò di più). La filosofia è la stessa.


Ciao Fabrizio, io ho sempre fatto, come dire..., il confronto NON con i grandi marchi che progettano in casa e che i telai prima li prototipano e dopo svariati collaudi li immettono sul mercato, i loro prodotti tra l'altro non li puoi comprare identici "no brand", il termine di paragone di quest'ultimi telai sono i marchi che comprano, appunto, da catalogo e successivamente mettono il loro nome sull'obliquo, e c'è chi lo fa in maniera molto diversa, trovi questi telai rimarchiati a 1000 euro oppure li trovi anche a 3000 euro; è con questo tipo di prodotti, a mio avviso, che un consumatore può fare una scelta, fermo restando che comprando direttamente in Cina vengono a mancare tutta una serie di garanzie l'utente finale può metterle sulla bilancia e vedere se il gioco ne vale la candela.

Ho di proposito evitato questo discorso per non addentrarmi in un ginepraio dal quale non saremmo usciti più. o-o.
 

Luca_Cyclelab

Apprendista Passista
19 Marzo 2008
1.039
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Cenate Sopra (BG)
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Come avevo già scritto, è giusto che ognuno abbia la sua opinione.
Io parlo per Ridley che, alla luce di quanto ho scritto in precedenza e di quanto investe, non penso proprio che si possa definire "assemblatore di biciclette", nè che i suoi telai siano uguali ad altri e che cambino solo le decalcomanie, come ho letto.
I telai che possiamo sostituire in garanzia, non inficiano sul prezzo del prodotto al cliente, da parte nostra, ma al massimo sul prezzo che il produttore fa alla Ridley, visto che, alla fine, anche lui li deve sostituire alla Ridley, evidentemente.
Rispetto l' opinione di tutti, ma ritengo che vi siano oggi prodotti professionali, al punto da essere usati da squadre professionistiche (Ridley Excalibur) che costano ancora relativamente poco (telaio da 950 grammi 1.630 euro). E' chiaro che se poi un ciclista vuole il massimo è disposto anche a spendere di più. Se così non fosse, Ridley non avrebbe mai investito piu' di un milione di euro sul progetto Aero, per tenersi poi tutti i telai in casa.
 

LU

Passista
24 Luglio 2007
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FM015
Come avevo già scritto, è giusto che ognuno abbia la sua opinione.
Io parlo per Ridley che, alla luce di quanto ho scritto in precedenza e di quanto investe, non penso proprio che si possa definire "assemblatore di biciclette", nè che i suoi telai siano uguali ad altri e che cambino solo le decalcomanie, come ho letto.
I telai che possiamo sostituire in garanzia, non inficiano sul prezzo del prodotto al cliente, da parte nostra, ma al massimo sul prezzo che il produttore fa alla Ridley, visto che, alla fine, anche lui li deve sostituire alla Ridley, evidentemente.
Rispetto l' opinione di tutti, ma ritengo che vi siano oggi prodotti professionali, al punto da essere usati da squadre professionistiche (Ridley Excalibur) che costano ancora relativamente poco (telaio da 950 grammi 1.630 euro). E' chiaro che se poi un ciclista vuole il massimo è disposto anche a spendere di più. Se così non fosse, Ridley non avrebbe mai investito piu' di un milione di euro sul progetto Aero, per tenersi poi tutti i telai in casa.


Mi sembra che nessuno, io sicuramente no, abbia definito Ridley un assemblatore, come ho già scritto sopra invece ci sono assemblatori che sui telai hanno messo sul tubo obliquo un marchio più o meno conosciuto e lo stesso identico telaio lo trovi senza marchio in vendita ad una frazione più o meno grande del "marchiato", c'è chi dice che è identica solo la forma, io sono convinto che invece siano uguali anche nella sostanza, ma fino ad ora tra i vari 007 all'opera nessuno ha trovato un clone Ridley della quale oltretutto, non centra nulla ma lo scrivo lo stesso, ho apprezzato l'attegiamento in occasione degli incentivi statali.
 

bh

Apprendista Scalatore
4 Febbraio 2006
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Il telaio di garanzia a vita è indice di affidabilità del produttore, perché se si espone in tal senso è convinto di offrire un telaio molto affidabile: questo fa ricadere il costo nella ricerca e nello sviluppo (R & D di Luca Ridley).
nn ne sono convinto. almeno nn x tutti, anzi, sicuramente nn x tutti. vedi pincopalla che ti garantisce a vita. nn credo che tutti dietro abbiano uno studio di progettazione, con i suoi costi anessi, come evidenziato da ridley
Inoltre il prezzo lo fa la domanda: se tutti voglio il telaio in carbonio è ovvio che il produttore aumenterà il prezzo. Vedi il prezzo dei telai in alluminio quanto è sceso.
vero.
 

Luca_Cyclelab

Apprendista Passista
19 Marzo 2008
1.039
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Cenate Sopra (BG)
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Mi sembra che nessuno, io sicuramente no, abbia definito Ridley un assemblatore, come ho già scritto sopra invece ci sono assemblatori che sui telai hanno messo sul tubo obliquo un marchio più o meno conosciuto e lo stesso identico telaio lo trovi senza marchio in vendita ad una frazione più o meno grande del "marchiato", c'è chi dice che è identica solo la forma, io sono convinto che invece siano uguali anche nella sostanza, ma fino ad ora tra i vari 007 all'opera nessuno ha trovato un clone Ridley della quale oltretutto, non centra nulla ma lo scrivo lo stesso, ho apprezzato l'attegiamento in occasione degli incentivi statali.

Scusami allora, LU. Avevo inteso male, allora. D'altronde, ero stato l' unico a rispondere "in difesa" della categoria dei produttori "importanti", come li avevo definiti e ho pensato che le tue successive osservazioni fossero anche riferite a Ridley. Buona giornata
 

LU

Passista
24 Luglio 2007
3.787
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Bici
FM015
Scusami allora, LU. Avevo inteso male, allora. D'altronde, ero stato l' unico a rispondere "in difesa" della categoria dei produttori "importanti", come li avevo definiti e ho pensato che le tue successive osservazioni fossero anche riferite a Ridley. Buona giornata

Nessun problema, l'importante, soprattutto con argomenti così delicati, è scrivere in modo chiaro; io parlo per me, ma anche i miei compagni di "avventura" fanno una netta distinzione tra produttori che progettano in proprio ed assemblatori che comprano telai già pronti, e Ridley fa parte della prima categoria; i telai dei produttori non li trovi a catalogo a disposizione di qualunque privato, gli assemblatori, soprattutto da quando internet e capillarmente diffuso, corrono il rischio di vedere lo stesso telaio a disposizione di tutti ad un decimo del loro prezzo di listino, è qui che sorge il dubbio: dato lo stesso identico telaio, lo pago 1000, 1500 oppure 2000 euro con un marchio stampato sopra più o meno conosciuto o lo compro direttamente in cina ad un costo di 3/400 euro senza nessun marchio stampato sopra??