Nuoto - aiutatemi, non capisco

Decko

Pignone
30 Maggio 2013
147
1
Torino
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Bici
Vektor Minos Ultegra
Ciao a tutti,
ieri ho fatto lo sprint di Pella (mio 3° in "carriera"), bello, mi sono divertito ma è la seconda volta che mi capita di andare in affanno durante il nuoto, in pratica ho fatto almeno metà del percorso a rana, con conseguenti tempi biblici :wacko:...

Facciamo un passo indietro:
- primo sprint, maggio, Andora (mare), nonostante fosse il primo e fossi anche parecchio agitato il nuoto è andato bene, dopo un po' ho trovato il ritmo e sono andato tranquillo
- secondo sprint, Nibbiano (lago), dopo i primi 50 m faccio fatica a respirare, ogni tanto devo fare qualche pausa facendo rana
- terzo sprint, ieri a Pella (lago), peggio che a Nibbiano, i primi 50/100 m ok nonostante le botte in acqua, ma dopo non riesco più a respirare, è come se avessi un macigno sul petto, alterno rana a stile libero ma dopo 4/5 bracciate devo tornare a rana perché non ho fiato.
Per tutti e tre stesso body, stessa muta.

Non capisco a cosa possa essere dovuta questa cosa...è l'acqua del lago? Può fare tutta sta differenza?
Non credo sia la muta perché ogni tanto mi alleno in piscina e non mi opprime, ci faccio anche 1km di seguito senza nessun problema.
Non credo sia neanche dovuto alla tensione perché ieri ero tranquillissimo, ero molto più teso ad Andora dove invece è andato tutto bene.
Ho il dubbio che possa essere il body, se all'inizio (Andora) mi andava giusto, adesso mi sono allargato un po' di petto e torace e lo sento un po' opprimente, anche quando finisco la corsa mi viene subito l'istinto di sfilarmi la parte superiore.
Proverò a fare una prova di nuoto in piscina con il body, magari mi dà qualche indicazione.
A qualcuno di voi è capitato? Avete esperienze/consigli per aiutarmi?

Grazie!
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
11.063
3.380
Parma
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Bici
Cannondale slice 2011
mi auguro che sia il body ma le sensazioni che descrivi sembrano un po forti per esser dovuto a qualche cm in più di circonferenza toracica. io stesso ho un 'giro-torace' maggiore dell anno scorso ma pur avendo un body piuttosto preciso e sentendomi meno comodo ora sono lontanissimo da problemi come i tuoi.

non vale nulla ma davo un opinione sul discorso body, come dicevi si fa presto, se il motivo è quello deve valer sempre, pure in piscina da solo
 

Decko

Pignone
30 Maggio 2013
147
1
Torino
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Bici
Vektor Minos Ultegra
mi auguro che sia il body ma le sensazioni che descrivi sembrano un po forti per esser dovuto a qualche cm in più di circonferenza toracica. io stesso ho un 'giro-torace' maggiore dell anno scorso ma pur avendo un body piuttosto preciso e sentendomi meno comodo ora sono lontanissimo da problemi come i tuoi.

E' vero, anche a me sembra esagerato, però non ho molte altre spiegazioni...un'altra cosa a cui sto pensando è che magari nella foga iniziale e col fatto che ci si picchiava un po' tutti, ho usato troppo le gambe consumando molto ossigeno. Quando poi ho iniziato a pensarci e ho rallentato il ritmo delle gambe forse era già troppo tardi, ero già in debito.
La prossima volta devo concentrarmi fin dall'inizio nell'usare le gambe al minimo, come faccio in piscina.
Probabilmente devo anche riscaldarmi di più in acqua, ieri ho avuto solo il tempo di entrare e fare due bracciate che già chiamavano per la spunta...
 

micchei

Apprendista Passista
29 Marzo 2009
822
22
Trento
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Bici
una BDC, una TT e una MTB
A me l'acqua del lago dà parecchio fastidio, è il peggior nuotare rispetto a piscina o mare; non ci saranno le onde ma in lago mi sento così pesante...
Ora ci ho fatto un po' l'abitudine, ma quando torno al mare o in piscina mi sento sempre molto meglio: nuotare sapendo che se smetti non vai a fondo è un gran sollievo...
 

ultraunix

Novellino
29 Luglio 2008
55
3
Friuli
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Potrebbe essere anche "panico" dovuto alla calca e all´acqua torbida/fredda sul viao.
La prossima gara prova a nuotare una decina di minuti prima dello start (se te lo lasciano fare); poi parti dietro per ultimo e laterale, cosí eviti le botte. (Laterale = lato esterno, in maniera di non trovarti imbottigliato alle boe)
 

Dave64

Pedivella
27 Settembre 2012
379
53
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Bici
Bianchi Sempre 2014
Di solito quando capita di sentirsi a corto di fiato è perchè nella foga iniziale si è carenti nel buttar fuori l'aria, quindi non carenza di ossigeno ma di Co2. Personalmente evito di partire davanti proprio per evitare contatti sgraditi e di essere di intralcio, anche se poi mi capita dopo un pò di trovarmi "tra i piedi o meglio tra le braccia" sempre gente abbastanza scarsa che si ostina a mettersi in prima fila con i nuotatori forti.
 

icio61

Cronoman
24 Giugno 2013
720
14
Brescia
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Bici
cube lithening e Kuota Kalibur crono
Ciao a tutti,
ieri ho fatto lo sprint di Pella (mio 3° in "carriera"), bello, mi sono divertito ma è la seconda volta che mi capita di andare in affanno durante il nuoto, in pratica ho fatto almeno metà del percorso a rana, con conseguenti tempi biblici :wacko:...

Facciamo un passo indietro:
- primo sprint, maggio, Andora (mare), nonostante fosse il primo e fossi anche parecchio agitato il nuoto è andato bene, dopo un po' ho trovato il ritmo e sono andato tranquillo
- secondo sprint, Nibbiano (lago), dopo i primi 50 m faccio fatica a respirare, ogni tanto devo fare qualche pausa facendo rana
- terzo sprint, ieri a Pella (lago), peggio che a Nibbiano, i primi 50/100 m ok nonostante le botte in acqua, ma dopo non riesco più a respirare, è come se avessi un macigno sul petto, alterno rana a stile libero ma dopo 4/5 bracciate devo tornare a rana perché non ho fiato.
Per tutti e tre stesso body, stessa muta.

Non capisco a cosa possa essere dovuta questa cosa...è l'acqua del lago? Può fare tutta sta differenza?
Non credo sia la muta perché ogni tanto mi alleno in piscina e non mi opprime, ci faccio anche 1km di seguito senza nessun problema.
Non credo sia neanche dovuto alla tensione perché ieri ero tranquillissimo, ero molto più teso ad Andora dove invece è andato tutto bene.
Ho il dubbio che possa essere il body, se all'inizio (Andora) mi andava giusto, adesso mi sono allargato un po' di petto e torace e lo sento un po' opprimente, anche quando finisco la corsa mi viene subito l'istinto di sfilarmi la parte superiore.
Proverò a fare una prova di nuoto in piscina con il body, magari mi dà qualche indicazione.
A qualcuno di voi è capitato? Avete esperienze/consigli per aiutarmi?

Grazie!
a me è successo diverse volte, con parecchie gare alle spalle. Ho associato il fenomeno all'affanno e alla conseguente "crisi di panico".
Non sono un nuotatore, nel senso che non vengo dal nuoto agonistico, quindi l'elemento "acqua" non mi è cosi naturale, o meglio se tengo ritmi bassi e molto aerobici, problemi zero.
Se parto veloce e dopo qualche centinaio di metri vado in affanno e non riesco più a recuperare, la pressione della muta e la "mattanza" intorno, mi mandano in crisi.
Devo fermarmi, fare entrare acqua fresca, allargando il collo, fare defilare un pò di gente e riprendere con calma, poco alla volta recupero il mio ritmo e qualche posizione.
Per evitare questa situazione cerco di fare riscaldamento e parto defilato cercando di impostare il mio ritmo e poi pian piano in progressione aumento il ritmo.
Tanto portare a casa due minuti con il nuoto, significa, per me, arrivare in affanno, e compromettere il resto della gara. Preferisco arrivare fresco e riuscire a recuperare in zona cambio (sono più lucido) e in bici.
 

erpo

Apprendista Passista
31 Agosto 2007
901
15
sant' antioco
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Ciao a tutti,
ieri ho fatto lo sprint di Pella (mio 3° in "carriera"), bello, mi sono divertito ma è la seconda volta che mi capita di andare in affanno durante il nuoto, in pratica ho fatto almeno metà del percorso a rana, con conseguenti tempi biblici :wacko:...

Facciamo un passo indietro:
- primo sprint, maggio, Andora (mare), nonostante fosse il primo e fossi anche parecchio agitato il nuoto è andato bene, dopo un po' ho trovato il ritmo e sono andato tranquillo
- secondo sprint, Nibbiano (lago), dopo i primi 50 m faccio fatica a respirare, ogni tanto devo fare qualche pausa facendo rana
- terzo sprint, ieri a Pella (lago), peggio che a Nibbiano, i primi 50/100 m ok nonostante le botte in acqua, ma dopo non riesco più a respirare, è come se avessi un macigno sul petto, alterno rana a stile libero ma dopo 4/5 bracciate devo tornare a rana perché non ho fiato.
Per tutti e tre stesso body, stessa muta.

Non capisco a cosa possa essere dovuta questa cosa...è l'acqua del lago? Può fare tutta sta differenza?
Non credo sia la muta perché ogni tanto mi alleno in piscina e non mi opprime, ci faccio anche 1km di seguito senza nessun problema.
Non credo sia neanche dovuto alla tensione perché ieri ero tranquillissimo, ero molto più teso ad Andora dove invece è andato tutto bene.
Ho il dubbio che possa essere il body, se all'inizio (Andora) mi andava giusto, adesso mi sono allargato un po' di petto e torace e lo sento un po' opprimente, anche quando finisco la corsa mi viene subito l'istinto di sfilarmi la parte superiore.
Proverò a fare una prova di nuoto in piscina con il body, magari mi dà qualche indicazione.
A qualcuno di voi è capitato? Avete esperienze/consigli per aiutarmi?

Grazie!

scusa ma non capisco se vai in affanno, nel senso che vai fuorigiri e hai il cuore a mille, oppure se hai un mattone sul petto e fai fatica ad "aprire" la cassa toracica.
 

Decko

Pignone
30 Maggio 2013
147
1
Torino
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Bici
Vektor Minos Ultegra
scusa ma non capisco se vai in affanno, nel senso che vai fuorigiri e hai il cuore a mille, oppure se hai un mattone sul petto e fai fatica ad "aprire" la cassa toracica.

La seconda che hai detto. Non riesco ad aprire la cassa toracica, ho il fiato corto e non mi basta il tempo di inspirazione dello stile libero, devo stare con la testa fuori
 

IlNigno

Apprendista Cronoman
13 Agosto 2010
2.885
118
La Citta' dei Doria
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Bici
ARGON18 Krypton / VINER X-Plus
Come ti han detto gli altri.Perchè prendere le botte?Sai di essere lento?Parti laterale al limite anche dietro a tutti,poi se ne hai e nuoti tranquillo vedi che gente ne passi sicuro.

Poi parli di dover alzare la testa.Bene!Torniamo a una questione di qualche tempo fà;a mio parere è utile saper nuotare con la "testa fuori"(anche per più tempo)proprio per queste situazioni di traffico.Altri dicevano che è inutile.
Io ti consiglio di imparare,sei sempre più rapido che nuotare a rana.DAI!:mrgreen:

Alla teoria del body non credo.Se parlavi di muta poteva starci,magari avendo gambe non voluminose(ipotizzo) la parte superiore potrebbe essere troppo stretta.

Oh son pareri eh...
o-o
 

Daddy

Maglia Rosa
10 Settembre 2007
9.194
384
Terni
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Bici
2 - Bdc FRW Hunters Hill, Mtb FRW Eldorado, Scarpe Run Saucony e Asics
Ciao a tutti,
ieri ho fatto lo sprint di Pella (mio 3° in "carriera"), bello, mi sono divertito ma è la seconda volta che mi capita di andare in affanno durante il nuoto, in pratica ho fatto almeno metà del percorso a rana, con conseguenti tempi biblici :wacko:...

Facciamo un passo indietro:
- primo sprint, maggio, Andora (mare), nonostante fosse il primo e fossi anche parecchio agitato il nuoto è andato bene, dopo un po' ho trovato il ritmo e sono andato tranquillo
- secondo sprint, Nibbiano (lago), dopo i primi 50 m faccio fatica a respirare, ogni tanto devo fare qualche pausa facendo rana
- terzo sprint, ieri a Pella (lago), peggio che a Nibbiano, i primi 50/100 m ok nonostante le botte in acqua, ma dopo non riesco più a respirare, è come se avessi un macigno sul petto, alterno rana a stile libero ma dopo 4/5 bracciate devo tornare a rana perché non ho fiato.
Per tutti e tre stesso body, stessa muta.

Non capisco a cosa possa essere dovuta questa cosa...è l'acqua del lago? Può fare tutta sta differenza?
Non credo sia la muta perché ogni tanto mi alleno in piscina e non mi opprime, ci faccio anche 1km di seguito senza nessun problema.
Non credo sia neanche dovuto alla tensione perché ieri ero tranquillissimo, ero molto più teso ad Andora dove invece è andato tutto bene.
Ho il dubbio che possa essere il body, se all'inizio (Andora) mi andava giusto, adesso mi sono allargato un po' di petto e torace e lo sento un po' opprimente, anche quando finisco la corsa mi viene subito l'istinto di sfilarmi la parte superiore.
Proverò a fare una prova di nuoto in piscina con il body, magari mi dà qualche indicazione.
A qualcuno di voi è capitato? Avete esperienze/consigli per aiutarmi?

Grazie!

Sempre nel campo delle ipotesi, fai un buon riscaldamento?.

Tu dici che non riesci ad aprire il torace, ma non è per caso che vai in iperventilazione per la foga inizale?. Su questo argomento la mia domanda è da profano della triplice ma nuoto corsa bici separati li faccio, anzi combinati bici corsa li faccio ogni tanto per passione.

o-o
 

gepp1

Apprendista Cronoman
2 Gennaio 2009
3.448
55
trentino
www.mtbisera.it
Bici
multitasking
Metto lì in mio "fifty cent" anch'io e ti dico che la causa è la mancanza di riscaldamento che si traduce in:
-iper ventilazione (come ti ha spiegato [MENTION=49329]Dave64[/MENTION]) che unita all'acqua fredda produce quella sensazione sgradevole di incapacità a riempire i polmoni.
La soluzione è immergersi almeno 5' in acqua ed effettuare un buon riscaldamento di modo che il fisico si adatti.


Spedito con piccione viaggiatore ;)
 

Decko

Pignone
30 Maggio 2013
147
1
Torino
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Bici
Vektor Minos Ultegra
Grazie a tutti per le risposte,
probabilmente è stato un mix di scarso riscaldamento + foga iniziale (sono partito tra gli ultimi ma non laterale e mi sono ritrovato subito in mezzo alla tonnara, probabilmente senza accorgermene ho spinto più del normale o comunque non ho tenuto il mio ritmo).

Prossima volta (26 ottobre a Candia, ultima gara della stagione) provo a partire di lato e a concentrarmi nel non esagerare all'inizio, cosa che avevo fatto ad Andora e che in effetti mi aveva portato a finire la frazione nuoto senza particolari problemi.

Farò ancora la prova del body giusto per togliermi il dubbio, vi faccio sapere!
 

Piccolo Tibet

Pedivella
17 Luglio 2010
465
9
Livigno
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Bici
Giant- scott
Grazie a tutti per le risposte,
probabilmente è stato un mix di scarso riscaldamento + foga iniziale (sono partito tra gli ultimi ma non laterale e mi sono ritrovato subito in mezzo alla tonnara, probabilmente senza accorgermene ho spinto più del normale o comunque non ho tenuto il mio ritmo).

Prossima volta (26 ottobre a Candia, ultima gara della stagione) provo a partire di lato e a concentrarmi nel non esagerare all'inizio, cosa che avevo fatto ad Andora e che in effetti mi aveva portato a finire la frazione nuoto senza particolari problemi.

Farò ancora la prova del body giusto per togliermi il dubbio, vi faccio sapere!
A mio parere nulla di tutto questo: semplicemente scambi gassosi inefficaci dovuti a tecnica respiratoria non corretta... soluzione: migliaia di respirazioni a candela variando i tempi di inspirazione ed espirazione: mi spiego meglio: in partenza sei partito con un ritmo elevato e non espiravi correttamente, ma finivi di espirare quando invece dovevi solo inspirare: così dopo un po' il problema è affiorato: classico deficit di nuotatori non particolarmente evoluti.
 

Decko

Pignone
30 Maggio 2013
147
1
Torino
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Bici
Vektor Minos Ultegra
A mio parere nulla di tutto questo: semplicemente scambi gassosi inefficaci dovuti a tecnica respiratoria non corretta... soluzione: migliaia di respirazioni a candela variando i tempi di inspirazione ed espirazione: mi spiego meglio: in partenza sei partito con un ritmo elevato e non espiravi correttamente, ma finivi di espirare quando invece dovevi solo inspirare: così dopo un po' il problema è affiorato: classico deficit di nuotatori non particolarmente evoluti.

Grazie per la dritta, le respirazioni a candela sarebbero quando vai giù in verticale, espiri per tot secondi, ti tiri su, inspiri, torni giù ecc..??
Con l'allenatore le abbiamo fatte l'anno scorso a inizio stagione, poi mai più ripetute.
Potresti darmi qualche esempio di tempi di inspirazione/espirazione e numero di ripetute?
Quelle che facevo io erano, mi pare, 10 x 5" esp + 10 x 10" esp + 10 x 15" esp., con inspirazione sempre uguale (esco dall'acqua, prendo aria, rientro)
 

Piccolo Tibet

Pedivella
17 Luglio 2010
465
9
Livigno
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Bici
Giant- scott
come sempre ho la conferma che l'ambientamento , cioè l'aspetto fondamentale per stare bene in acqua è purtroppo sempre considerato una perdita di tempo.. poi i risultati di queste scelte si pagano... io non ho una linea guida: diciamo che considero accettabile la respirazione quando i bambini (dell'asilo :mrgreen:) fanno 100 respirazioni a candela di seguito, con tutte le variazioni che gli dico di fare.. espirare solo con bocca, con il naso, con entrambe, con le orecchie... ecc, scendendo fino a toccare il fondo oppure soltanto appena sotto il pelo dell'acqua... chi sta più di mezzo secondo per respirare si prende un'amichevole "bastonata" in testa...
Grazie per la dritta, le respirazioni a candela sarebbero quando vai giù in verticale, espiri per tot secondi, ti tiri su, inspiri, torni giù ecc..??
Con l'allenatore le abbiamo fatte l'anno scorso a inizio stagione, poi mai più ripetute.
Potresti darmi qualche esempio di tempi di inspirazione/espirazione e numero di ripetute?
Quelle che facevo io erano, mi pare, 10 x 5" esp + 10 x 10" esp + 10 x 15" esp., con inspirazione sempre uguale (esco dall'acqua, prendo aria, rientro)