Ormai solo uscite di piacere

Avevo anche io propositi bellicosi per quest anno, ma impegni di lavoro, problemi di sangue da naso e la nascita di una figlia, hanno fatto si che adesso esca solo per il gusto di pedalare.

Le uscite si sono ridotte di numero e di lunghezza, gli amici più racing li vedo da lontano ed esco molto più rilassato e propenso a fermarmi per foto o per far due chiacchere.



Intanto sto facendo progetti per l'anno prossimo.

Inviato dal mio Lumia 950 usando mTalk

abarthkit ha scritto:

Da quasi 7/8 mesi, le mie uscite sono ridotte drasticamente solo bel week end,causa troppa fatica al lavoro, non riesco più a compensare allenamenti o uscite infrasettimanali, che prima facevo spesso, ed ero arrivato a un buon punto ...ma ora proprio, un pò per il lavoro e un pò perchè mi chiedo chi me lo fa fare, ero sempre stressato , ma andavo forte, ora non riesco più, è arrivata come una contro voglia di uscire e mirare su allenamenti seri, esco si, ma non bado più a medie e velocità e tempi, pedalo comunque e mi diverto lo stesso, x dire non tiro più il collo come pochi mesi fa------ sono quasi diciamo arrivato a pedalare giusto per......non dovendo dimostrare più niente a nessuno dico, va bene così.....
Mi divertivo tanto con la squadra, sai la cronoscalata amatoriale la rando ecc, che poi diventavano sempre bagarre a tutta, ecco semplicemente non ho più gli stimoli di tirare..... e penso che vada bene anche così....ciao a tutti...

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Per chi ha lavori un pò fisici diventa difficile allenarsi con lavori molto specifici, io per esempio scelgo di preparare una/due gare l'anno, molto vicine tra loro, così per circa tre mesi faccio (volentieri) sacrifici per preparare queste gare e poi, dopo queste, esco come te, mollando di brutto i lavori specifici.
In questo modo ho un breve periodo annuo dove ci do dentro e gli altri 9 mesi pedalo come viene peggiorando un pò ma nemmeno poi tantissimo, vivendo abbastanza di rendita...
Con poco tempo e lavori fisicamente duri andare di tabelle tutto l'anno ti fa stufare in fretta della bici secondo me...
Meglio periodizzare un picco di forma breve ed il resto godersela come viene senza ansie, pensiero mio ovviamente...

Cancello del Roero ha scritto:

Ci sta ogni tanto mollare un po' il tiro, anche io quest'anno per impegno di lavoro ho allentato un po', solo uscite per pedalare e stare con i compagni di squadra.

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Che lavoro fai?
Il tempo tiranno è un nemico per l'allenamento ma a volte anche un lavoro troppo fisico, può essere un impedimento rispetto ad esempio a chi lavora da seduto. Con l'età che avanza è un lavoro tipo muratore non è facile svolgere poi avere voglia di ripetute in Z5

abarthkit ha scritto:

Mi divertivo tanto con la squadra, sai la cronoscalata amatoriale la rando ecc, che poi diventavano sempre bagarre a tutta, ecco semplicemente non ho più gli stimoli di tirare..... e penso che vada bene anche così....ciao a tutti...

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Vedo che hai 43 anni...più o meno l'età che avevo io, quando presi la tua stessa decisione!

abarthkit ha scritto:

Da quasi 7/8 mesi, le mie uscite sono ridotte drasticamente solo bel week end,causa troppa fatica al lavoro, non riesco più a compensare allenamenti o uscite infrasettimanali, che prima facevo spesso, ed ero arrivato a un buon punto ...ma ora proprio, un pò per il lavoro e un pò perchè mi chiedo chi me lo fa fare, ero sempre stressato , ma andavo forte, ora non riesco più, è arrivata come una contro voglia di uscire e mirare su allenamenti seri, esco si, ma non bado più a medie e velocità e tempi, pedalo comunque e mi diverto lo stesso, x dire non tiro più il collo come pochi mesi fa------ sono quasi diciamo arrivato a pedalare giusto per......non dovendo dimostrare più niente a nessuno dico, va bene così.....
Mi divertivo tanto con la squadra, sai la cronoscalata amatoriale la rando ecc, che poi diventavano sempre bagarre a tutta, ecco semplicemente non ho più gli stimoli di tirare..... e penso che vada bene anche così....ciao a tutti...

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Non ci vedo nulla di male, la bici è passione e divertimento, poi c'è chi si diverte con il pettorale e chi a fare la sgambata e chi a far bagarre con gli amici.

Quest'anno(anzi spero per sempre) ho chiuso con le gare, e domenica ad esempio c'era la cronoscalata del gavia, questo comportava:
- sabato sgambata tranquilla di max 2 h 30- 3h;
- sabato sera niente aperitivo e uscita, ma cena tranquillssima;
- domenica tirata di collo di 1h e poi rientro.

Nonostante la gamba gira bene bene, mi son divertito molto più a fare 5 h e 30' sabato di buon passo, sabato sera aperitivo con gli amici e domenica 5 ore a spasso, lo ritenuto molto più appagante, e ti garantisco che potevo arrivare in classifica generale nei primi 10. Ma come dico sempre di lavoro ne ho già uno, e a quasi 40 anni non ho nulla da inventare.

abarthkit ha scritto:

Da quasi 7/8 mesi, le mie uscite sono ridotte drasticamente solo bel week end,causa troppa fatica al lavoro, non riesco più a compensare allenamenti o uscite infrasettimanali, che prima facevo spesso, ed ero arrivato a un buon punto ...ma ora proprio, un pò per il lavoro e un pò perchè mi chiedo chi me lo fa fare, ero sempre stressato , ma andavo forte, ora non riesco più, è arrivata come una contro voglia di uscire e mirare su allenamenti seri, esco si, ma non bado più a medie e velocità e tempi, pedalo comunque e mi diverto lo stesso, x dire non tiro più il collo come pochi mesi fa------ sono quasi diciamo arrivato a pedalare giusto per......non dovendo dimostrare più niente a nessuno dico, va bene così.....
Mi divertivo tanto con la squadra, sai la cronoscalata amatoriale la rando ecc, che poi diventavano sempre bagarre a tutta, ecco semplicemente non ho più gli stimoli di tirare..... e penso che vada bene anche così....ciao a tutti...

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hai scritto quello che nella mia testa sta girando da un po come un pensiero fisso.
secondo me e' uno stato di arrivo , di grazia, un karma della maturazione del ciclista amatoriale.

si arriva li quando , come dici, non si ha da mostrare nulla, si pensa che e' meglio non stressarsi - ed e' vero! - e che per uscire e divertirsi non serve squadra, cronoscalate o GF internazionali.

io ho poche "gare" (ma dove vado? non arrivo neanche tra i primi 50 della mia categoria) all'attivo e penso ne faro sempre meno, visto che per me sta diventando solo occasione di spendere soldi, farmi spennare come un pollo, farmi addobbare con gadget che non mi servono e mai usero, mettermi un numerello sopra e fare il pro della domenica.

non ci trovo piu gusto. per fortuna che e' durato poco, poi mi dico.

squadra? mai avuta, mai divertito con gli altri.

divertito nelle ciclo turistiche con partenza alla francese, mi divertivo, dove la bagarre era fine a se stessa, tra non conoscenti. poi alla fine della tirata di collo, una pacca sulla schiena... neanche il nome sapevo di quelli li.

siamo coetanei, e forse non e' un caso che uno ci arrivi ad una certa maturazione, anche di eta', non solo di testa.

ciclo_beibo ha scritto:

hai scritto quello che nella mia testa sta girando da un po come un pensiero fisso.
secondo me e' uno stato di arrivo , di grazia, un karma della maturazione del ciclista amatoriale.

si arriva li quando , come dici, non si ha da mostrare nulla, si pensa che e' meglio non stressarsi - ed e' vero! - e che per uscire e divertirsi non serve squadra, cronoscalate o GF internazionali.

io ho poche "gare" (ma dove vado? non arrivo neanche tra i primi 50 della mia categoria) all'attivo e penso ne faro sempre meno, visto che per me sta diventando solo occasione di spendere soldi, farmi spennare come un pollo, farmi addobbare con gadget che non mi servono e mai usero, mettermi un numerello sopra e fare il pro della domenica.

non ci trovo piu gusto. per fortuna che e' durato poco, poi mi dico.

squadra? mai avuta, mai divertito con gli altri.

divertito nelle ciclo turistiche con partenza alla francese, mi divertivo, dove la bagarre era fine a se stessa, tra non conoscenti. poi alla fine della tirata di collo, una pacca sulla schiena... neanche il nome sapevo di quelli li.

siamo coetanei, e forse non e' un caso che uno ci arrivi ad una certa maturazione, anche di eta', non solo di testa.

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Idem, come detto, un gara l'anno perchè mi piace l'iter dell'allenamento mirato, più che per la gara dove se va bene arrivo nel primo terzo, ovvero uno dei tanti.

Però l'allenamento molto mirato stanca molto di testa quindi tre mesi l'anno mi bastano e mi avanzano, il resto come viene viene... Nonostante tutto però penso a breve prenderò uno stage Perchè l'idea di giocare con i watt ed avere un nuovo giocattolo da studiare mi ingrifa un casino, anche se va un pò contro quello che ho appena detto come logica, dove se non si va di specifico il PM serve solo da ornamento...

abarthkit ha scritto:

Mi divertivo tanto con la squadra, sai la cronoscalata amatoriale la rando ecc, che poi diventavano sempre bagarre a tutta, ecco semplicemente non ho più gli stimoli di tirare..... e penso che vada bene anche così....ciao a tutti...

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E' una "transizione" che fanno in tanti ad un certo punto della vita. Io l'ho fatta oramai 16 anni fa, alla nascita del mio primo figlio e non sono piu tornato indietro.

Francamente, meglio cosi di quelli che dicono:"o tutto, o niente" e smettono completamente. Io mi diverto ancora molto in bici, la domenica esco con gruppi meno competitivi, comunque faccio 1-2 GF l'anno a ritmi cicloturistici e soprattutto niente tabelle e niente stress se per qualsiasi motivo devo saltare qualche allenamento. Non uso piu neanche il cardio.
Buon Divertimento!!!

...e buon divertimento anche a chi continua a darci dentro a tutta!!! ad ognuno la sua strada

ValeXX ha scritto:

Idem, come detto, un gara l'anno perchè mi piace l'iter dell'allenamento mirato, più che per la gara dove se va bene arrivo nel primo terzo, ovvero uno dei tanti.

Però l'allenamento molto mirato stanca molto di testa quindi tre mesi l'anno mi bastano e mi avanzano, il resto come viene viene... Nonostante tutto però penso a breve prenderò uno stage Perchè l'idea di giocare con i watt ed avere un nuovo giocattolo da studiare mi ingrifa un casino, anche se va un pò contro quello che ho appena detto come logica, dove se non si va di specifico il PM serve solo da ornamento...

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certo, il PM da nuovi stimoli, sopratutto quando vedi che migliori. a me ha dato carburante per 3 anni. adesso sta scemando.

mi piace uscire e fare esercizi in infra-settimanale e fortunatamente non lo trovo un impegno. mi stressa di piu la gara, sia per la logistica (assurda perche mi porto la famiglia dietro e raramente passano una bella giornata), sia per i costi e il fine stesso della gara, che proprio non si addice alle mie prestazioni ciclistiche.

le gare che faccio sono quelle con strade chiuse al traffico.

qui, ancora mi illudo che sia un ottimo modo per godersi quel tracciato. tutto riservato ai ciclisti.
certo ne guadagna la sicurezza, ma in realta posso anche andare da solo e, scegliendo gli orari ed i periodi giusti, posso godermi lo stesso tracciato, anche con strade aperte al traffico.

ma questa e' una mia visione, come del resto tutto quello che ho scritto sopra.

ciclo_beibo ha scritto:

certo, il PM da nuovi stimoli, sopratutto quando vedi che migliori. a me ha dato carburante per 3 anni. adesso sta scemando.

mi piace uscire e fare esercizi in infra-settimanale e fortunatamente non lo trovo un impegno. mi stressa di piu la gara, sia per la logistica (assurda perche mi porto la famiglia dietro e raramente passano una bella giornata), sia per i costi e il fine stesso della gara, che proprio non si addice alle mie prestazioni ciclistiche.

le gare che faccio sono quelle con strade chiuse al traffico.

qui, ancora mi illudo che sia un ottimo modo per godersi quel tracciato. tutto riservato ai ciclisti.
certo ne guadagna la sicurezza, ma in realta posso anche andare da solo e, scegliendo gli orari ed i periodi giusti, posso godermi lo stesso tracciato, anche con strade aperte al traffico.

ma questa e' una mia visione, come del resto tutto quello che ho scritto sopra.

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Già, le trasferte sono dure sia come stress che come economia...
Magari parti il sabato di corsa e di corsa torni la domenica e in mezzo corri la gara...

Infatti generalmente il mio appuntamento annuale si corre ad un'ora di macchina da casa...

L'idea del PM mi ingrifa, oltre che per un minimo di qualità in settimana, per l'idea di gestire meglio le mie uscite spesso solitarie della domenica mattina, non lunghissime 3~5 ore, ma con sempre un paio di salite toste e gestirle meglio non mi spiacerebbe... Se non mi troverò tra un anno ci sarà uno Stage sul mecatino...
Anzi

a dire il vero io ho sempre pedalato in questo modo. L'agonismo l'ho sempre visto come un modo di voler dimostrare a se stessi o altri il proprio livello anche a costo di stress, rischi e sacrifici che a 40 o 50 anni sono solo ridicoli.

gf sempre poche e spesso controvoglia (costo, trasferta, guidare, griglie, rischi, percorsi anonimi, e...). per fare una gf sarebbe utile riposarsi al venerdì e fare poco al sabato...avendo tempo e voglia esco preferisco uscire a lungo tutti e 3 i giorni con più soddisfazione e divertimento

allenamenti specifici non so cosa siano tranne qualche sfr a inizio anno

watt li vedo solo su strava ma non so se siano realistici e non mi interessa

in giro sempre da solo in settimana e spesso da solo x lunghi giri a parte qualche domenica con la squadretta del paese ma visto che orami i percorsi sono sempre gli stessi preferisco andare da solo x cambiare strade e montagne

abarthkit ha scritto:

Esatto, voglia zero, faccio operaio metalmeccanico, esco dal lavoro ultra stressato, e poi chi ha più voglia di strafare. In bici, come ho fatto x anni, mi ha fatto più male che bene, ma inizialmente ero carico come una molla, i primi 3 anni TOP, poi pian piano mi sono esaurito. E ora ecco i risultati, voglia di pedalare sj, ma dimenticando tutto... andare come voglio io in tutta tranquillità.... e non penso sarà un periodo transitorio, a 43 migliorare sarà dura, inutile stressare ulteriormente il fisico, che a livello naturale piur di un TOT non Può fare....

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Esatto, poi se torna la voglia fare un paio di mesi l'anno di specifico per preparare una gara secondo me male non fa, ma una stagione di gare come affrontano in tanti mi farebbe stufare in fretta... Dopo due o tre mesi di specifico o le baxxe piene ed il resto dell'anno pedalo come viene...

il consiglio che posso darti è solo uno: prendila con filosofia.
io ho passato un bruttissimo periodo (lo sai bene, ci siamo sentiti in privato) e ne sto uscendo MOLTO lentamente anche grazie ad una moglie strepitosa.

soffrivo di ADP e crisi d'ansia non appena mi allontanavo da casa in bici (purtroppo il giorno "X" fu una domenica mattina scollinato ad ASolo durante una sosta al bar dove avvertii forti dolori al torace, giramenti di testa, BPM schizzati a 190 e quasi totale assenza di conoscenza...mi dovetti sedere ed ero bianco cadaverico) ecco che il cardio schizzava a 190 costanti e le forze svanivano nel nulla, mi ritrovavo prosciugato di qualsiasi energia possibile.

Da qualche mese ho ripreso (gennaio) e da lì ho anche fatto parecchia strada, ma la forma quella vera non è mai arrivata, mi limito a fare massimo 120 km, 2/3 salite e basta, giusto per staccare la spina dal lavoro e dalla famiglia per qualche ora...e così sarà d'ora in poi.

"invidio" dei miei amici che senza fare troppi allenamenti partono da Bassano del Grappa e salgono il Manghen od il CIma Grappa...avranno doti sovra umane...io di fare sforzi estremi non me la sento, ho paura di stare male e questo mi sta fortemente limitando nelle salite più lunghe (leggasi crisi del Lavazè 1 mese fa).

Questo non è "mancanza di allenamento", ma è un grave problema di "testa" che sto curando insieme alla famiglia; non è semplice e mi auguro non sia la stessa cosa capitata a te...
una nota psicologa mi aveva avvertito per tempo: "dovrai convivere per tutta la vita e sarà un percorso che non terminerà".

Queste parole (VERISSIME) hanno avuto merito di sbloccare la situazione, ma altresì mettermi di fronte ad una cruda realtà; non sarò mai più lo stesso del 2010.

TI auguro tutto il meglio.

flavio-resana ha scritto:

il consiglio che posso darti è solo uno: prendila con filosofia.
io ho passato un bruttissimo periodo (lo sai bene, ci siamo sentiti in privato) e ne sto uscendo MOLTO lentamente anche grazie ad una moglie strepitosa.

soffrivo di ADP e crisi d'ansia non appena mi allontanavo da casa in bici (purtroppo il giorno "X" fu una domenica mattina scollinato ad ASolo durante una sosta al bar dove avvertii forti dolori al torace, giramenti di testa, BPM schizzati a 190 e quasi totale assenza di conoscenza...mi dovetti sedere ed ero bianco cadaverico) ecco che il cardio schizzava a 190 costanti e le forze svanivano nel nulla, mi ritrovavo prosciugato di qualsiasi energia possibile.

Da qualche mese ho ripreso (gennaio) e da lì ho anche fatto parecchia strada, ma la forma quella vera non è mai arrivata, mi limito a fare massimo 120 km, 2/3 salite e basta, giusto per staccare la spina dal lavoro e dalla famiglia per qualche ora...e così sarà d'ora in poi.

"invidio" dei miei amici che senza fare troppi allenamenti partono da Bassano del Grappa e salgono il Manghen od il CIma Grappa...avranno doti sovra umane...io di fare sforzi estremi non me la sento, ho paura di stare male e questo mi sta fortemente limitando nelle salite più lunghe (leggasi crisi del Lavazè 1 mese fa).

Questo non è "mancanza di allenamento", ma è un grave problema di "testa" che sto curando insieme alla famiglia; non è semplice e mi auguro non sia la stessa cosa capitata a te...
una nota psicologa mi aveva avvertito per tempo: "dovrai convivere per tutta la vita e sarà un percorso che non terminerà".

Queste parole (VERISSIME) hanno avuto merito di sbloccare la situazione, ma altresì mettermi di fronte ad una cruda realtà; non sarò mai più lo stesso del 2010.

TI auguro tutto il meglio.

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Ti mando un enorme in bocca al lupo...sei sulla buona strada...non mollare...guarda ai lati della strada che stai percorrendo...ti farà scoprire cose nuove...[emoji106] [emoji6]

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abarthkit ha scritto:

Esatto, voglia zero, faccio operaio metalmeccanico, esco dal lavoro ultra stressato, e poi chi ha più voglia di strafare. In bici, come ho fatto x anni, mi ha fatto più male che bene, ma inizialmente ero carico come una molla, i primi 3 anni TOP, poi pian piano mi sono esaurito. E ora ecco i risultati, voglia di pedalare sj, ma dimenticando tutto... andare come voglio io in tutta tranquillità.... e non penso sarà un periodo transitorio, a 43 migliorare sarà dura, inutile stressare ulteriormente il fisico, che a livello naturale piur di un TOT non Può fare....

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Io esco durante la settimana (poco) solo per mantenere un po' di allenamento per il fine settimana, ma spesso è quasi un obbligo, perché si torna a casa stanchi che già si avrebbe voglia di far niente, il tempo prima che faccia buio è poco. Già si corre tutto il giorno, far tutto di fretta per fare qualche km a volte sembra essere più stressante che rilassante...

flavio-resana ha scritto:

il consiglio che posso darti è solo uno: prendila con filosofia.
io ho passato un bruttissimo periodo (lo sai bene, ci siamo sentiti in privato) e ne sto uscendo MOLTO lentamente anche grazie ad una moglie strepitosa.

soffrivo di ADP e crisi d'ansia non appena mi allontanavo da casa in bici (purtroppo il giorno "X" fu una domenica mattina scollinato ad ASolo durante una sosta al bar dove avvertii forti dolori al torace, giramenti di testa, BPM schizzati a 190 e quasi totale assenza di conoscenza...mi dovetti sedere ed ero bianco cadaverico) ecco che il cardio schizzava a 190 costanti e le forze svanivano nel nulla, mi ritrovavo prosciugato di qualsiasi energia possibile.

Da qualche mese ho ripreso (gennaio) e da lì ho anche fatto parecchia strada, ma la forma quella vera non è mai arrivata, mi limito a fare massimo 120 km, 2/3 salite e basta, giusto per staccare la spina dal lavoro e dalla famiglia per qualche ora...e così sarà d'ora in poi.

"invidio" dei miei amici che senza fare troppi allenamenti partono da Bassano del Grappa e salgono il Manghen od il CIma Grappa...avranno doti sovra umane...io di fare sforzi estremi non me la sento, ho paura di stare male e questo mi sta fortemente limitando nelle salite più lunghe (leggasi crisi del Lavazè 1 mese fa).

Questo non è "mancanza di allenamento", ma è un grave problema di "testa" che sto curando insieme alla famiglia; non è semplice e mi auguro non sia la stessa cosa capitata a te...
una nota psicologa mi aveva avvertito per tempo: "dovrai convivere per tutta la vita e sarà un percorso che non terminerà".

Queste parole (VERISSIME) hanno avuto merito di sbloccare la situazione, ma altresì mettermi di fronte ad una cruda realtà; non sarò mai più lo stesso del 2010.

TI auguro tutto il meglio.

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In bocca al lupo Flavio! L'importante è rimettersi in salute

Lightwave ha scritto:

Io esco durante la settimana (poco) solo per mantenere un po' di allenamento per il fine settimana, ma spesso è quasi un obbligo, perché si torna a casa stanchi che già si avrebbe voglia di far niente, il tempo prima che faccia buio è poco. Già si corre tutto il giorno, far tutto di fretta per fare qualche km a volte sembra essere più stressante che rilassante...



In bocca al lupo Flavio! L'importante è rimettersi in salute

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come dicevo: passano gli anni, io quando ero disoccupato nel 2010 ho trovato sfogo nella bici, riuscii a percorrere più di 12000 km in pochi mesi, infatti ero arrivato ad uno stato di forma invidiabile, quando uscivo in bici anche i miei amici più allenati facevano fatica a stare con me in salita (cavolo ero 68 kg!!!!) e praticamente non facevo quasi fatica a fare la salita fino a Camposolagna (solo per questioni di tempo!!)

Poi trovato il lavoro è cominciato il declino, solo che gradualmente ho calato la condizione finché dal 2012 il lavoro commerciale mi ha assorbito tutte le energie...pochi gli spunti in bici se non qualche bella uscita su dolomiti e prealpi, poi come detto il tracollo di Asolo con la prima seria problematica e da lì poco o nulla (6000km da gennaio però...non sono così male, ma la forma NON C'E' più)

Il brutto è stato ritrovarsi a 84 kg e risalire in sella con stimoli ma con condizione sotto i tacchi; le prime 4 uscite pensavo di mollare definitivamente, poi ho cercato di resettare la mente e qualcosa è tornato a funzionare.

Ora nonostante tutto la voglia c'è ma spesso manca il tempo, direi fortunatamente (tanto lavoro); con agosto e fine mese dovrebbero mollare un po' gli impegni per cui lentamente riprenderò il percorso iniziato per ritornare a pedalare in maniera salutare e per non faticare inutilmente in salita (a marzo andavo così bene...)

per abarthkit: purtroppo lo stress da lavoro influisce tantissimo su testa ed anche cuore, non siamo stati progettati per sottoporre il fisico ad entrambi gli stress al massimo, ovviamente ne risentiamo subito.

Come ti ho scritto quando mi preso l'attacco di panico in bici poco prima di Asolo (poi passato perché gestito) mi sono ritrovato VUOTO di energia, vuoto di tutto dentro, solo con una bruttissima sensazione e tanta voglia di piangere.
Mi sono rialzato dalla strada, mi sono rimesso in sella e con calma sono rientrato molto giù di corda a casa...

però: rialzati sempre, uno stimolo ci vuole, goditi la bici per quello che vedi intorno a te, non per le SFR e tabelle...io le lascio ai prof.