Quale bici in Alu

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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roma / milano
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Bici
Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
Scusa l' ignoranza ma che genere di botta intendi sul trasporto? Cosa succede con il sole?

Hai mai messo la bici nel vagone bici delle ferrovie ? Può succedere di tutto, secondo chi altro ci sale e come riesci ad agganciarla... in più io anche se la carico in auto non so mai bene che succede perché la mia auto è piccola ed è facile sbattere la bici in carico/scarico.

Sole: il carbonio non va portato ad alte temperature, dove "alte" può voler dire anche cose tipo 60-70 gradi, ampiamente raggunti in un'auto parcheggiat al sole in estate; è un discorso un po' teorico perché comunque io non lascerei una bici chiusa in auto in sosta per paura del furto, ma tant'è... (invece chi si fa problemi per la bici appoggiata al muro del bar mentre prende il caffé, e ce ne sono, ovviamente esagera).
 

noctifero58

Novellino
11 Novembre 2017
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Bici
Trek
Hai mai messo la bici nel vagone bici delle ferrovie ? Può succedere di tutto, secondo chi altro ci sale e come riesci ad agganciarla... in più io anche se la carico in auto non so mai bene che succede perché la mia auto è piccola ed è facile sbattere la bici in carico/scarico.

Sole: il carbonio non va portato ad alte temperature, dove "alte" può voler dire anche cose tipo 60-70 gradi, ampiamente raggunti in un'auto parcheggiat al sole in estate; è un discorso un po' teorico perché comunque io non lascerei una bici chiusa in auto in sosta per paura del furto, ma tant'è... (invece chi si fa problemi per la bici appoggiata al muro del bar mentre prende il caffé, e ce ne sono, ovviamente esagera).

Ma perché gli bastano un paio di botte del genere per rovinarsi?

Per il sole allora quelli che hanno triatlhon nn dovrebbero prenderla in carbonio visto che lasciano per ore la bici nella piazzola di cambio
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
Ma perché gli bastano un paio di botte del genere per rovinarsi?

Per il sole allora quelli che hanno triatlhon nn dovrebbero prenderla in carbonio visto che lasciano per ore la bici nella piazzola di cambio

Un conto è la piazzola (sole pieno ma all'aria), un conto è in auto - come scopri ogni volta che vai in spiaggia e lasci l'auto con i vetri ben chiusi sotto il sole.

Per le botte, il carbonio è più resistente di altre cose, ma se prende "male" la botta(tipicamente, trasversale, ch non è la direzione in cui la bici lavora su strada e buche) possono danneggiarsi le fibre, e con il carbonio se hai un segno non sai mai se èsupericiale o se sta partendo una cricca. Se lo tratti bene è più robusto del metallo, se lo tratti male meglio un metallo in cui vedi se ci sono danni. (secondo me)
 
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texxio

Gregario
23 Aprile 2007
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Bici
CAAD 12
Ieri fatto primo giro col caad 12, sensazione è che rispetto alla mtb mi sembra di stare sdraiato :asd: però fila da far paura.
Ora è presto per tirare le somme ancora qualche uscita di assestamento aumentando il kilometraggio.
Per ora son soddisfatto
 

peppe59

Maglia Iridata
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Ieri fatto primo giro col caad 12, sensazione è che rispetto alla mtb mi sembra di stare sdraiato :asd: però fila da far paura.
Ora è presto per tirare le somme ancora qualche uscita di assestamento aumentando il kilometraggio.
Per ora son soddisfatto

sensazioni esatte... tra un po' ti accorgerai anche che sdraiato è comodo !
 

Shadowplay

Passista
12 Giugno 2017
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Bici
Olmo Link Pro
Scusate l' OT e probabilmente questa bestemmia che sto per fare:
la Trek Emonda SL6 può essere paragonata alla Caad 12?
Hanno un rapporto stack/reach diverso, poiché l'emonda ha il tubo sterzo più alto, e angoli leggermente diversi: difficile paragonarli, se poi ci metti il materiale diverso i parametri in gioco diventano troppi.
Dovresti prendere gli stessi componenti e alternarli sui due telai per avere un confronto più realistico possibile, insomma un po' complicato trovare un parere definitivo.
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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torino
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Bici
Gios Prodigiosa
La cosa più difficile da comprendere, quando si affronta un primo acquisto, è proprio l'importanza della geometria e non mi riferisco necessariamente alle definizioni che vengono attribuite alle varie gamme di modelli proposti dai vari marchi (racing, endurance,ecc), ma dagli angoli di tubo piantone e sterzo e dai relativi valori di passo e avanzamento forcella. Sono questi che determinano l'impostazione in sella e la conseguente distribuzione dei carichi sulle due ruote, oltre che a definire il comportamento del mezzo stesso, soprattutto nella conduzione della bici in discesa dove la stabilità è l'elemento da cui non si può prescindere. Ricondurre tutto alla sola lunghezza del tubo sterzo (differente nei vari modelli a parità di taglia) è sbagliato perchè non è da questo elemento che si può definire un mezzo comodo o meno, se per comodità di un mezzo si intende la facilità con cui si impugna la curva nelle tre posizioni e nelle varie situazioni che il percorso impone (salita, pianura e discesa). Delle tre, sicuramente la discesa è la fase più delicata, perchè è più stancante ( vedi posizione forzata e maggiore tensione determinata dalla velocità e dalla concentrazione da tenere) e la geometria della bici deve poter garantire sia una posizione facilmente sostenibile (corretta curvatura della schiena, facile raggiungimento delle leve freni in presa bassa), sia una corretta distribuzione del peso (corretta ripartitura della frenata, aderenza dei copertoni alla strada, stabilità dell'avantreno). Tutte queste cose sono determinate appunto dagli angoli utilizzati per realizzare un telaio, angoli che cambiano a seconda delle taglie, che solitamente determinano angoli più aperti per i telai più piccoli (tubi più verticali) e angoli più chiusi per le taglie via via più grandi (tubi verticali più inclinati all'indietro, per intenderci).
Diffidate quindi da quei marchi che propongono un numero ridotto a 5-6 taglie e che adottano gli stessi angoli per motivi puramente economici (utilizzo degli stessi stampi per produrre più taglie, tipico dei telai monoscocca in carbonio a basso costo).
I pesi, i materiali o le classificazioni di certi telai passano assolutamente in secondo piano se non consideriamo in primis questi aspetti.
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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Bici
Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
Questa è una cosa su cui giustamente Abatta insiste sempre (e nel mio piccolo anch'io): un principiante tende a pensare alla salita, magari cercando qualche grammo in meno o qualche dente in più nei pignoni. Senza rendersi conto che (a) su una salita dura a parità di gambe la bici fa una differenza veramente minima, sopratutto per uno che non si sta giocando il Tour sui ventii secondi in più o in meno su una salita di venti km; mentre su una discesa anche per uno che va piano avere una bici che dà sicurezza fa una differenza sostanziale di tempi; (b) che dei tempi magari uno se ne sbatte, ma la sicurezza quando si va veloci (quindi sopratutto in discesa) è essenziale; sbagliare traiettoria o frenata con un telaio fatto male o semplicemente che mal si adatta al proprio corpo fa invocare tutti i santi, mentre con una bici fatta bene e adatta a sé basta tirare i freni (poi se uno si raccomanda al titolare del santuario più vicino fa pure bene...); (c) che anche la famosa comodità dipende non dallo stare più eretti (anzi!) ma dall'avere geometrie adatte al proprio corpo - quindi non basta che il nostro amico che va in bici da trent'anni si trovi bene con quella bici, deve andare bene per noi !
 

texxio

Gregario
23 Aprile 2007
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CAAD 12
La cosa più difficile da comprendere, quando si affronta un primo acquisto, è proprio l'importanza della geometria e non mi riferisco necessariamente alle definizioni che vengono attribuite alle varie gamme di modelli proposti dai vari marchi (racing, endurance,ecc), ma dagli angoli di tubo piantone e sterzo e dai relativi valori di passo e avanzamento forcella. Sono questi che determinano l'impostazione in sella e la conseguente distribuzione dei carichi sulle due ruote, oltre che a definire il comportamento del mezzo stesso, soprattutto nella conduzione della bici in discesa dove la stabilità è l'elemento da cui non si può prescindere. Ricondurre tutto alla sola lunghezza del tubo sterzo (differente nei vari modelli a parità di taglia) è sbagliato perchè non è da questo elemento che si può definire un mezzo comodo o meno, se per comodità di un mezzo si intende la facilità con cui si impugna la curva nelle tre posizioni e nelle varie situazioni che il percorso impone (salita, pianura e discesa). Delle tre, sicuramente la discesa è la fase più delicata, perchè è più stancante ( vedi posizione forzata e maggiore tensione determinata dalla velocità e dalla concentrazione da tenere) e la geometria della bici deve poter garantire sia una posizione facilmente sostenibile (corretta curvatura della schiena, facile raggiungimento delle leve freni in presa bassa), sia una corretta distribuzione del peso (corretta ripartitura della frenata, aderenza dei copertoni alla strada, stabilità dell'avantreno). Tutte queste cose sono determinate appunto dagli angoli utilizzati per realizzare un telaio, angoli che cambiano a seconda delle taglie, che solitamente determinano angoli più aperti per i telai più piccoli (tubi più verticali) e angoli più chiusi per le taglie via via più grandi (tubi verticali più inclinati all'indietro, per intenderci).
Diffidate quindi da quei marchi che propongono un numero ridotto a 5-6 taglie e che adottano gli stessi angoli per motivi puramente economici (utilizzo degli stessi stampi per produrre più taglie, tipico dei telai monoscocca in carbonio a basso costo).
I pesi, i materiali o le classificazioni di certi telai passano assolutamente in secondo piano se non consideriamo in primis questi aspetti.


Effettivamente le bici andrebbero provate e per uno come me, che proviene dalla mtb, anche per molto tempo.
Ho fatto un girettino per un paio di ore ed all'inizio è stata un pò dura passare dalla mtb a questa per un sacco di ragioni che non sono solo la pura posizione in sella.
la bici ha una guidabilita ed una risposta nettamente differente sia alle asperità, anche se credevo molto peggio, sia la frenata che i rilanci.
Un altro parametro che devo modificare è la pressione delle gomme, le avevo impostate a 7,5 bar ma per me che sono 67kg è troppo e le ridurro di un bar.
Comunque aspettero di fare giri più lunghi per tirare le conclusioni