Nuoto in pausa pranzo, come alimentarsi?

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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Parma
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Bici
Cannondale slice 2011
stamattina gel enervit prima della lezione nuoto (ero in ritardo).

toast integrale subito dopo. barretta ora.

non sarà molto triathletico...ma stasera fo bruschette col pomodoro
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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caffelatte: il latte è considerato uno dei 4 veleni bianchi moderni prima lo eliminiamo prima si sta meglio, in abbinamento con il caffè ci sono degli enzimi in quest'ultimo che limitano x non dire impediscono la digestione dei grassi del latte.
pane: quello industriale viene fatto con farine poverissime di nutrienti e con il II veleno bianco moderno, la farina 00. I lieviti industriali poi non ne parliamo.
marmellata: già quella fatta in casa contiene molto zucchero bianco (III veleno bianco moderno) quelle industriali poi vedono l'uso di frutta di dubbia qualità se non marcia. Ne ho trovata una sola che mi aggrada cioè quella dell'Eurospin ma della marca "le nostre stelle" in cui al posto dello zucchero viene usato succo di mela x dolcificare, infatti non si trova sempre ed è molto amara rispetto alle altre.
biscotti: Olio di palma, zucchero, strutto, chi più ne ha più ne metta, sarebbe da eliminare per legge.
cereali da colazione: idem come sopra....prova a leggere gli ingredienti e scoprirai che stai mangiando zucchero puro. se proprio vuoi mangiare cereali cerca quelli artigianali o bio, se ne trovano anche nella GD certo le prime volte costa fatica fare la spesa.

sarà vero che Farina, Zucchero, Sale e Latte sono i veleni del corpo umano?

No, ovviamente è la solita disinformazione salutista, sparsa spesso da chi vorrebbe che diventassimo tutti vegetariani, o che comunque non ama lo stile di vita attuale! Premetto con il solito monito TUTTO FA MALE se non assunto con moderazione, anche la frutta e la verdura!

L’articolo che gira in questi giorni non è altro che un riassunto di svariati altri pezzi che attaccavano singolarmente i 4 alimenti, pezzi che avevamo già trattato su Butac, ma stavolta ci tocca riunire sotto un unico titolo i 4 “veleni” per sbufalare al meglio questa storiella (in pochi giorni me l’avete già segnalata in tantissimi)!

Cosa ci raccontano?

Quali sono gli alimenti che bisogna assolutamente evitare nella propria alimentazione? Al giorno d’oggi è diventato davvero difficile trovare delle informazioni precise a riguardo perché la mole di dati è esorbitante in più ci sono troppi interessi economici legati sia al mondo della salute che a quello dell’alimentazione. Per fortuna che c’è Magnifikamente che ti aiuta a trovare le migliori strategie e tattiche per il tuo benessere: Ecco I 4 Veleni Bianchi Che Stanno Rovinando La Tua Salute…

Il Primo Veleno Bianco: Il Sale

Un adulto medio, nella sua alimentazione, ha bisogno al massimo di 1 kg di sale all’anno mentre oggi purtroppo la media nei paese civilizzati è di circa 10kg all’anno!!! Questo accade perché non solo viene usato in grandi quantità nei condimenti ma è anche sovrabbondante in diversi alimenti come snack, patatine, fritti, salumi e formaggi stagionati.
Che il sale faccia male se assunto con poca moderazione è un dato di fatto, dovremmo saperlo tutti, ma i dati riportati da Magnifikamente sono errati, in Italia non si assumono 10 kg di sale all’anno, forse la metà, ma probabilmente meno! Ed è errato anche il raccontare che il massimo che dovvremmo assumerne è un chilo. Come riporta l’Organizzazione Mondiale della Sanità il sale andrebbe consumato sui 5 grammi al giorno che fanno quasi due chili all’anno, ma al momento in Europa se ne consuma tra gli 8 e i 12 grammi, quindi si arriva quasi ai 5 chili. Che sia giusto diminuirne il consumo è un dato di fatto, ma farlo nella maniera giusta e senza bisogno di demonizzarlo.



Secondo Veleno Bianco: Lo Zucchero Raffinato

Quando sei bambino, nella maggior parte dei casi, ti fanno associare la felicità a qualcosa di dolce e zuccherato come una caramella, un gelato o un dolce. Da adulti si continua con questa potente associazione concedendosi spesso il piacere delle gratificazioni con qualche dolce o bevande altamente ricche di zuccheri. Basti pensare che la famosa bevanda scura con l’etichetta rossa e bianca per il 10% è composta di zucchero puro questo significa che per ogni litro (3 lattine) ci sono circa 100 gr di zucchero puro!!!
E anche qui si nota dove vogliono andare a parare, attacchiamo un’altra volta la solita multinazionale che ci sta sulle scatole…! E devo dire, anche la frase iniziale andrebbe rivista. La storia che da bambino ti fanno associare la felicità a qualcosa di dolce e zuccherato è un’inesattezza, si è vero succede, ma non è perché sei bambino, ma perché i tuoi genitori per farti star buono decidono di fare la strada più semplice. Io ho due figli, il più grande ha tre anni, ama il gelato, ma per il resto se deve scegliere tra una torta e della frutta si butta sulla seconda, il merito è della sua mamma che ha evitato di dare importanza ai dolci, mentre invece facevamo la festa alla frutta in tavola! Detto questo, lo zucchero, come tante delle cose buone se assunto senza moderarsi fa male, ma basta esser moderati, variare la dieta, mangiare un po’ di tutto per essere al riparo! È corretto avvertire che in tantissimi alimenti preconfezionati si trovano già alti livelli di zucchero (e di sale), ma andrebbe spiegato che un normale uso non è da demonizzare (come prima)!

Sia sul sale che sullo zucchero negli anni molte delle supposizioni che si erano fatte sono state “debunkate” !



Terzo Veleno Bianco: La Farina Bianca

Il terzo veleno è rappresentato da tutti quegli alimenti che contengono la farina bianca come: pane, panini, pasta, impasti di ogni tipo, grissini e brioche. Nel libro di Barry Sears “La Zona” l’autore spiega che il corpo non è bravissimo a scomporre prodotti a base di farina bianca e questo perché non si è ancora adattato a questa invenzione moderna (anni 50’) rispetto ai migliaia di anni di evoluzione.
E vabbè, sulla farina ci abbiamo scritto ben due articoli in questo anno e mezzo di blog, non credo sia necessario parlarne ancora, chi spaccia questa bufala è disinformato, oppure è informato ma ci tiene a che cambiate alimentazione (spesso diventando vegetariani o vegani, si chiama fare proselitismo spacciando fuffa). Se siete interessati qui i nostri due articoli:



Quarto Veleno Bianco: Il Latte

Noi siamo l’unica specie al mondo che si nutre del latte di un’altra specie e per di più dopo lo svezzamento. Intorno ai due anni circa, si ha una progressiva riduzione dell’attività del “lattasi”, che è l’enzima adibito all’assimilazione del latte, fino ad arrivare all’età adulta in cui la sua azione è praticamente inesistente (riduzione di circa il 90-95%).
E qui piango, perché quella sul latte è una di quelle storie che non morirà MAI, la diffondono in lungo e in largo, e magari mentre la scrivono stanno bevendosi anche un cappuccino. Si è vero che parte della popolazione NON digerisce il latte in età adulta, ne avevamo già parlato anche del latte…


http://www.butac.it/i-4-veleni-bianchi-rovinano-tua-salute/
 
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gepp1

Apprendista Cronoman
2 Gennaio 2009
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trentino
www.mtbisera.it
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multitasking
[MENTION=2109]gipsy[/MENTION] tutto vero, non ho mai detto di eliminare del tutto questi tali alimenti.
Infatti le diete "restrittive" per la maggior parte x i sedentari, partono da un sunto sbagliato, si eliminano i carboidrati assieme agli zuccheri complessi (come appunto lo zucchero bianco) ma così facendo si manda troppo in crisi il fisico ed infatti dopo poche settimane la maggior parte salta e riprende alimentazioni errate.

Ecco perchè ho detto che l'alimentazione è più soggettiva di una sella, discorso latte ho sempre premesso che è un discorso mio personale ma di base rimane il discorso che non siamo predisposti per natura a digerire il latte vaccino. (per curiosità quale sarebbero glia animali che in natura si alimentano con latte di altre specie?)

Per la Farina bianca non so le fonti del blogger ma io ho parlato con un tecnico agronomo che mi ha confermato la mutazione genetica avvenuta 70 anni fa del grano, per questioni di economia, dopo la II Guerra mondiale serviva un grano più forte con meno malattie che resistesse alle intemperie e che fosse più pratico da trebbiare con le prime macchine agricole, le proprietà nutritive non vennero tenute in conto, ci siamo alimentati con una farina di scarsissima qualità, dimostrazione ne è che negli ultimi 20 anni l'incidenza di patologie come la celiachia ha avuto una crescita tangibile.

Poi rimane vero cmq il sunto di base che l'alimentazione è soggettiva quello che va bene a me può non andare bene a tutti gli altri e viceversa.
 

jack.ciclista

Apprendista Cronoman
29 Agosto 2012
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Bici
bici
Ho l'impressione che l'aumento di intolleranze alimentari sia dovuto più all'attenzione sul problema che a intolleranze vere e proprie.

Condivido. E' anche vero che 20 anni fa magari c'erano meno lavorazioni da parte dell'industria alimentare, e le coltivazioni stesse erano più naturali; però possiblile che nel giro di 5 anni il 30% della popolazione sia intollerante a questo o a quello ?? mha...
 

never give up!

max_good
9 Gennaio 2010
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krypton xroad - 0 slr
@gipsy tutto vero, non ho mai detto di eliminare del tutto questi tali alimenti.
Infatti le diete "restrittive" per la maggior parte x i sedentari, partono da un sunto sbagliato, si eliminano i carboidrati assieme agli zuccheri complessi (come appunto lo zucchero bianco) ma così facendo si manda troppo in crisi il fisico ed infatti dopo poche settimane la maggior parte salta e riprende alimentazioni errate.

Ecco perchè ho detto che l'alimentazione è più soggettiva di una sella, discorso latte ho sempre premesso che è un discorso mio personale ma di base rimane il discorso che non siamo predisposti per natura a digerire il latte vaccino. (per curiosità quale sarebbero glia animali che in natura si alimentano con latte di altre specie?)

Per la Farina bianca non so le fonti del blogger ma io ho parlato con un tecnico agronomo che mi ha confermato la mutazione genetica avvenuta 70 anni fa del grano, per questioni di economia, dopo la II Guerra mondiale serviva un grano più forte con meno malattie che resistesse alle intemperie e che fosse più pratico da trebbiare con le prime macchine agricole, le proprietà nutritive non vennero tenute in conto, ci siamo alimentati con una farina di scarsissima qualità, dimostrazione ne è che negli ultimi 20 anni l'incidenza di patologie come la celiachia ha avuto una crescita tangibile.

Poi rimane vero cmq il sunto di base che l'alimentazione è soggettiva quello che va bene a me può non andare bene a tutti gli altri e viceversa.

quasi tutti, il problema è che non sanno mungere :-x:-x

cane / gatto / galline / topi / rondini / passeri / maiali*, che girano in campagna, in prossimità di una stalla, se trovano del latte lo consumano. è sufficiente avere un padre allevatore ed osservare cosa fanno questi animali...
* ai maiali veniva somministrato per fare il "pastone" con i cereali...(in pratica quello che mangiamo oggi a colazione, troppo avanti i maiali ;-) )

altro piccolo contributo su miti e alimentazione:
http://alimentazione-naturale.blogspot.it/2010/02/le-risposte-ecco-le-risposte-brevissime.html

http://bressanini-lescienze.blogaut.../11/22/darwin-e-linnaturalita-del-bere-latte/

quello in rosso è un MUST!
 
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maurob2r

Cronoman
13 Marzo 2012
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Muggiò
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Bici
Kuota K-factor Ver. Olimpico
Condivido. E' anche vero che 20 anni fa magari c'erano meno lavorazioni da parte dell'industria alimentare, e le coltivazioni stesse erano più naturali; però possiblile che nel giro di 5 anni il 30% della popolazione sia intollerante a questo o a quello ?? mha...

come dice mia nonna, che ha vissuto i periodi di guerra: "l'unico problema del cibo è quando non c'è..."
per il resto tante (troppe) pippe mentali!!
 

Vasco Reggiando

Pignone
10 Novembre 2013
101
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La stessa della Pellegrini!
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prima o poi la cambio
Mha! Secondo me vent'anni fa era anche peggio. La coscienza ecologico-salutistica (soprattutto a livello di istituzioni) è relativamente recente. Dal dopoguerra fino ai 90 si sono sversati su suoli acque e arie le peggio cose, ora si cerca piuttosto di riparare...
Paesi emergenti, ahi noi, esclusi.