Where is made my bike!? dove costruiscono le bici???

commando

Pedivella
8 Luglio 2005
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romagna
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Oggettivamente, secondo me, il non voler far conoscere all'utente finale dove il telaio o la bici è stata prodotta trova origine nell'imbarazzo del presunto costruttore di non saper poi come giustificare i prezzi stratosferici che aa d oggi una bici in carbonio di media gamma ( dai 3000 euro in su). Vorrei proprio sapere quanto costa un telaio di media gamma all'assemblatore finale, sarei proprio curioso.
Occhio cari amici costruttori sempre più gente, anche su questo sito, è stufa di questo andazzo far rimanere nei magazzini le bici perchè invendute è un attimo.

Quoto al 100%..gli "attaccatori di etichette prestigiose"..poi,come
farebbero ad arricchirsi oltre ogni buon senso..
 

Pattino volante

Pedivella
27 Novembre 2008
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Bici
Colnago
Indubbiamente i ricarichi sui telai rivenduti in Italia sono esagerati, poi ti dicono che i telai sono costruiti secondo le specifiche italiane, ma secondo me ci sono anche quelli che comprano modelli generici personalizzati. Se questi costruttori asiatici sono cosi efficienti nel produrre, allora possono offrire al marchio "x" la serie sterzo differenziata oppure no, il carro semplice oppure lavorato, il BB30 oppure no e così via, quindi alla fine il cliente italiano pensa di acquistare un prodotto veramente esclusivo frutto di particolari specifiche. Poi il fatto che questi telai siano affidabili e ben fatti non giustifica i ricarichi di prezzo che paghiamo perchè passati per Made in Italy.
 

#34

Maglia Gialla
25 Luglio 2005
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Atlantide
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Bici
In garage, appoggiate una sull'altra, con le ruote a terra..
Bisogna agire però,finchè si predica bene e si razzola male non si cambia niente.
Se siamo arrivati a questo punto e solo colpa vostra.
Chi è causa del suo mal pinaga se stesso (proverbio adatto al caso specifico!!)
 

golden boy

Apprendista Scalatore
25 Maggio 2008
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montichiari-magasa
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Bici
75% de fer! e 25% de plastica!
basta guardarsi intorno ai raduni o alle granfondo.....parecchi telai uguali in tutto e per tutto,dalle sagomature del carro ai forcellini ecc ecc che portano pero' etichette diverse!!so per certo ( e intendo non per sentito dire al bar) che telai asiatici in carbonio arrivano in italia a 400€ e in negozio vanno a 2200.telai di ottima fattura per carita' pero' tanti sivende dicono "me lo fa un artigiano in......e citano la regione,oppure "e' su misura al 100%";nonzo%
ora,io non voglio fare i conti in tasca a nessuno,i negozianti hanno le spese di gestione ecc ecc ma le balle non mi piace che me le raccontino!come se ne esce?? se volete un telaio in carbonio su misura assicuratevi che chi ve lo fa vi possa far assistere alle fasi di lavorazione (fm bike....ad esempio ma non solo ve lo permette) altrimenti diffidateo-o
 

avanne

Novellino
17 Settembre 2008
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Bisogna agire però,finchè si predica bene e si razzola male non si cambia niente.
Se siamo arrivati a questo punto e solo colpa vostra.
Chi è causa del suo mal pinaga se stesso (proverbio adatto al caso specifico!!)

Riportandomi ad un altra discussione. Io agisco, semplicemente, non volendo comprare su catalogo, come tutti i rivenditori, a cui mi sono rivolto, mi "impongono", non compro. Quindi pedalo con la mia vecchia ma fidata compagna di avventure.
 

roberto79

Apprendista Scalatore
28 Maggio 2007
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Sicilia
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Bici
Ridley Fenix
UNA nuova bici me la sto facendo fare, telaio su misura fatto da un artigiano, poi compro ruote e gruppo e componentistica scelti uno ad uno...
già mi vedo in negozio a litigare:
io: "vorrei gruppo xxx, compact 10 v, cassetta pignoni con il 26 ... "
negoziante: "no ti metto il 25, il 26 non ce l'ho"
io: "allora cambio fornitore"...
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
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Recoaro Terme (VI)
lanerossi.altervista.org
no, non dovrebbe essere logico che un ' ipotetica azienda italiana, che ti fa pubblicità utilizzando il marchio made in italy poi sotto sotto faccia produrre in oriente o ovunque vuoi tu. A quel punto dovrebbero dirlo apertamente come fanno alcune aziende più limpide da questo punto di vista... ma questa è una mia opinione...

Io distinguerei una cosa, oltre al sito della produzione. Chi fa il progetto? A mio parere è la cosa più importante al giorno d'oggi, quando la manodopera non è più un componente fondamentale per la riuscita di un buon telaio come era invece con i telai in acciaio (ed in alluminio).

C'è chi progetta e fa fare fuori, c'è chi compra telai già fatti e applica gli adesivi com può fare un negozio.

Il primo se gli "salta" il produttore per qualche motivo può andarsene a cercare tranquillamente un altro che gli fa lo stesso telaio, la vedo un po' più dura per il secondo, che è molto dipendente dal produttore.
 

carnac

Gregario
31 Ottobre 2009
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Milano
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Bici
cervelo
La fibra di carbonio nella costruzione di telai per biciclette ha rivoluzionato la progettazione, i telaisti italiani si sono trovati spiazzati dall'assalto di multinazionali in grado mettere in produzione mezzi avveniristici in pochissimo tempo.
Penso che ormai il made in Italy dovrebbe specializzarsi nell'altissima gamma e dichiarare apertamente la provenienza orientale degli altri prodotti, limitandosi semmai a brevettare qualche soluzione tecnica interessante da applicare a quest'ultimi giustificandone almeno il marchio.
 

avanne

Novellino
17 Settembre 2008
37
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La fibra di carbonio nella costruzione di telai per biciclette ha rivoluzionato la progettazione, i telaisti italiani si sono trovati spiazzati dall'assalto di multinazionali in grado mettere in produzione mezzi avveniristici in pochissimo tempo.
Penso che ormai il made in Italy dovrebbe specializzarsi nell'altissima gamma e dichiarare apertamente la provenienza orientale degli altri prodotti, limitandosi semmai a brevettare qualche soluzione tecnica interessante da applicare a quest'ultimi giustificandone almeno il marchio.
E' proprio qui che sta il cuore della questione. Benissimo pagare un telaio 3-4000 euro, per chi le vuole spendere. Ma almeno che si tratti veramente di un made in italy, nel senso di prodotto "unico", studiato e costruito nel rispetto della qualità che il made in italy dovrebbe rappresentare. Vale anche per i vestiti, scarpe ect. ect.
Bello sarebbe il contrario ma troppa grazia....
 

cucuzzolo

Novellino
17 Ottobre 2007
1
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Gambettola (FC)
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Cannondale Super Six 2010... Dove è finita la banderina classica che mettevano sull'orizzontale prima dello sterzo (quella handmade in USA)? Non c'è più. Al suo posto, quado ho attaccato il passacavi, sotto alla scatola del movimento centrale, ho trovato, piccolo piccolo, MADE IN CHINA!!! Il bello è che sembra fatto meglio del precedente 2009 che avevo!!
 

Monegasco

Apprendista Cronoman
7 Dicembre 2009
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lo so che tradirai....
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Bici
Chi ha sobillato i cani ?
La fibra di carbonio nella costruzione di telai per biciclette ha rivoluzionato la progettazione, i telaisti italiani si sono trovati spiazzati dall'assalto di multinazionali in grado mettere in produzione mezzi avveniristici in pochissimo tempo.
Penso che ormai il made in Italy dovrebbe specializzarsi nell'altissima gamma e dichiarare apertamente la provenienza orientale degli altri prodotti, limitandosi semmai a brevettare qualche soluzione tecnica interessante da applicare a quest'ultimi giustificandone almeno il marchio.
non capisco che vuoi dire con altissima gamma???

forse intendi bici che costano sopra i 10.00 euro???

per me alta altissima gamma sono bici che costano sui 5.000 euro, ma il problema annoso è che tutti noi ci sentiamo presi per i fondelli, marchi blasonati che dicono di farsi le bici in casa, ed invece se le fanno fare fuori casa....

però perdonatemi ,
ma siamo noi che alimentiamo il mercato delle grosse cifre sulle bici...
se prendessimo bici che costano meno.... e meno blasonate, vedrete che poi abbassano la cresta.
ovviamente questo non avviene in breve tempo.
un altra cosa mi sovviene sul costo eccessivo di marchi blasonati, la sposorizzazione ai vari tur e giro, e vuelta ecc ecc , quello viene anche spalmato sul costo della bici...

non voleteme !
 

Baracus

Apprendista Velocista
13 Novembre 2004
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Mi (Cinisello Beach)
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Bici
Time
A me basterebbe soltanto che dichiarassero apertamente dove producono. Per esempio Pinarello sembra ci giochi un po' dentro, con le scritte "adrenalina italiana", le bandiere tricolore etc...
Wilier invece sulla mia vecchia bdc in alluminio aveva attaccato in bella evidenza sul carro posteriore "made in italy", ora invece nessun modello wilier lo riporta...
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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Io distinguerei una cosa, oltre al sito della produzione. Chi fa il progetto? A mio parere è la cosa più importante al giorno d'oggi, quando la manodopera non è più un componente fondamentale per la riuscita di un buon telaio come era invece con i telai in acciaio (ed in alluminio).

Perchè i milioni di telai Giant in alu saldati da robot fatti negli anni '90 non erano buoni?
I telai in acciaio ed alu "made in Italy" erano tutti fatti in Italia?
Erano tutti fatti da chi ci metteva le decals sopra?

Il "problema" non è l'arrivo del carbonio, imho, ma di internet, che ha permesso al grande pubblico di "investigare" sui luoghi di provenienza. Creando un problema per le aziende. E per se stessi.
 

Ghila

Passista
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Bici
Specialized Tarmac SL4 S-Works
Perchè i milioni di telai Giant in alu saldati da robot fatti negli anni '90 non erano buoni?
I telai in acciaio ed alu "made in Italy" erano tutti fatti in Italia?
Erano tutti fatti da chi ci metteva le decals sopra?

Il "problema" non è l'arrivo del carbonio, imho, ma di internet, che ha permesso al grande pubblico di "investigare" sui luoghi di provenienza. Creando un problema per le aziende. E per se stessi.

il problema è che con l'avvento di internet la gente ha iniziato a capire che il telaio pagato in italia 2.500 euro costa 400 euro in oriente. questo da fastidio e da addito a cattivi pensieri. talvolta poi si tralascia che dietro ai 400 euro ci sono investimenti molto alti sia in progettazione, che in costruzione stampi, che in marketing.

io personalmente non ho nulla in contrario se Pinarello si fa i telai in oriente, chi compra pinarello compra effettivamente un marchio blasonato ed un progetto studiato da un azienda che produce telai da anni (lo stesso si puo dire di altri marchi conosciuti). difatti pinarello non scrive MADE IN ITALY bensì FATTA DA PINARELLO.

il problema però resta sempre il fatto che è dura accettare di pagare 2.500 euro un telaio quando si sa che a loro costa poche centinaia di euro. però è anche vero che il valore aggiunto è una componente che costa cara!
 

ergo

Apprendista Cronoman
20 Novembre 2008
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riposto CT,località molto balneare
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ridley damocles *made in china FM 015# TP-R808#nome Leo
ragazzi ma voi siete sicuri che i telai progettati in italia o usa e poi fatti in cina o taiwan io nutro forti dubbi che non si facciano fare tutto in oriente dalla progettazione a i vari test,io o sempre forti dubbi
 

Ser pecora

Diretur
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il problema è che con l'avvento di internet la gente ha iniziato a capire che il telaio pagato in italia 2.500 euro costa 400 euro in oriente.

Avrà pure iniziato a capire che le scarpe ultimo modello costano 3eu in oriente, un pc costa 10eu in oriente, un tv al plasma costa 20eu in oriente, etc..
O lo hanno capito solo per le bici?