media velocità principianti

Anch'io ho iniziato ai primi di giugno ad andare in bici ed ho all'attivo più di 6000km.
All'inizio uscivo in gruppo e spesso ci si aspettava per cui le medie erano sempre di massimo 25.
Poi mi son rotto le scatole ed ho iniziato ad uscire da solo anche perchè mi allenavo/no più degli altri e vado di più. I miglioramenti dagli inizi di agosto sono stati notevoli. Ora le medie non scendono sotto i 27, ho provato i 200km con 28,2 di media e, soprattutto, faccio molta salita (quando uscivo in gruppo si evitavano accuratamente).
Ora per via del minor tempo a disposizione le uscite sono una mezza cronometro su un chilometraggio minore (MAI sotto i 70/75km) con medie maggiori naturalmente.

Guarda io in bici ci vado da quasi 10 anni, ho fatto oltre 40.000 km e son sempre stato intorno ai 25 di media per giri normali tipo quelllo che hai indicato.. in gara qualche volta son riusicto a fare i 29 sui percorsi lunghi delle GF.. ma ero proprio al top..
all'inizio 100km li facevo in 6 ore.. quindi direi che vai più che bene... e che io son una schiappa irrecuperabile.. :D

Vedrai che avrai fatto dei progressi quando... non penserai più alla media. Questo vuol dire "imparare" ad andare piano e tranquillo. A volte perfino i professionisti si "allenano" a 30 km/h in pianura, che a parità di fatica per un principiante sarà sui 20 km/h...

Invece per vedere le prestazioni, segui le indicazioni di vaminga e scegli una salita - per esempio quella tua al 5 % se è abbastanza lunga (minimo 3-4 km) e regolare, e prendi ogni tanto il tempo. Se poi conosci il dislivello (l'altitudine di partenza e di arrivo), è facile calcolare la VAM, ossia la velocità di salita, con cui puoi anche confrontarti con altri e con te stesso.

vaminga ha scritto:

Ciao tejackal, sono perfettamente d'accordo con quanto ha scritto newbeetle3 (e sottolineato baracus), penso comunque anch'io che per un principiante sia indicativamente un buon risultato.

Per una "misurazione" dei tuoi progressi il metodo "fai da te" più semplice e attendibile è quello che usano tutti "runner": misurare i tempi su distanze determinate. Per noi ciclisti, stante la variabilità delle condizioni, occorre effettuare i test in salita per minimizzare l'importanza della "resistenza dell'aria" (che è molto variabile).
In pratica ti scegli una o più salite di riferiemnto e periodicamente prendi i tempi cercando di percorrerla/le al meglio.
Se la salita è almeno di mezz'ora e disponi di un cardiofrequenzimetro è anche un buon metodo per determinare empiricamente la tua frequenza di soglia (pur tenendo conto della variabilità della F.C. s.a.n.!)

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Quoto tutto e aggiungo che non sarebbe male fare una salita di riferimento a inizio giro e una a fine giro (magari la stessa se possibile, anche breve di 10'-15') in modo da valutare sia i miglioramenti netti di prestazione da "riposati", sia la tenuta sulla distanza. Per intenderci : se la stessa salita la faccio in 10' da riposato e 12' a fine giro di 100km, se 2 mesi dopo la faccio ancora in 10' da riposato a 11' a fine giro vuol dire che comunque sono migliorato nella tenuta sulla distanza, anche se non ho migliorato la prestazione secca.

Tutte le considerazioni sulle medie in generale dicono ben poco se non una indicazione di "larga" massima. Il paragone tra alteti e percorsi diversi non ha senso, ma anche se ci si limita a misurarsi con se stessi, se si fa sempre lo stesso percorso "misto", le condizioni cambiano ogni volta : vento, traffico, ci si ferma più o meno volte (a semafori & co), mentre le medie che si postano sono quasi sempre di "solo movimento". Quindi alle numerose variabili si aggiunge il fatto che a volte ci si riposa di più, a volte di meno e i dati diventano del tutto non paragonabili.

Massimo

Ciao come promesso posto il mio risultato....sperando di capire se è male o no..

Anche io ho fatto 100 Km per un dislivello di 923 mt ad una media di 24 Km/h Seriate - Clusone - Lovere - Sarinico - Seriate...




Dislivello