stai tranquillo e goditela visto che sembra sarà (anche) una bella giornata.
su cima campo voltati dall'altra parte, non seguire nessuno, pedala piano, e se ti senti bene non approfittarne: continua solo a sentirti bene e non forzare assolutamente.
il manghen, poi, vedrai che lo troverai meno duro del previsto: farai fatica solo alla fine perché è lì il tratto più "impestato", ma tutto ampiamente governabile, guardati attorno e goditi lo spettacolo del verde che ti avvolgerà: il cielo sarà cobalto ed il sole giallo come quello che disegnano i bambini alle elementari: ti sembrerà di poterlo toccare tanto sarà definito.
Attenzione, dopo avrai una discesa molto impegnativa che ti condurrà giù e da lì inizierai il Rolle: qui l'adrenalina e la tensione si abbasseranno (essendoti lasciato alle spalle lo "spauracchio" di giornata) e qui, prevedo, avrai la prima piccola crisi.. pendenze strane (pedalabili eh...), strade larghe e molto diritte, ma la bici non vorrà sapere di andare su: ecco, superato il cancello, quando arrivi su, fermati al ristoro. Riposati e mangia: ti attende una delle discese più belle della storia, quella del Rolle.
Goditela tutta.
Unisciti (ed ,eventualmente, aspettali) ad altri e preparati all'ultimo, pezzo, il più duro.
Dalla fondovalle (una lenta litania, portati una lucetta posteriore io non lo feci ed in galleria mi pisciai addosso dalla paura) fino al Croce d'Aune che, nonostante le pendenze e l'accenno di crampi, farai in carrozza sapendo che Feltre e la gloria ti aspettano!
Dai coraggio che ce la fai!
E' solo una questione di testa! e le cautele ed il rispetto che dimostri di avere provano che tu ce l'hai! e quando penserai di non "averne" più, di volerti fermare ed abbandonare (se mai avverrà) ripensa a tutti noi che da qui facciamo il tifo per te!
