Mi ero sbagliato, non erano fave secche.
A pranzo.
- un finocchio crudo;
- ceci, fusilli integrali conditi con olio di oliva a crudo (zero in cottura). Una porzione abbondante (a occhio 200g di ceci e un 40/50g - peso da crudo - di pasta).
- un pezzo di parmigiano;
- un mandarino.
A cena mi hanno già detto che la pietanza principale sarà un'orata. Il resto si vedrà, ma comunque sarà a discrezione della cuoca e dell'appetito.
PS: a Roma ho trovato un posticino su via Tiburtina dove fanno una pizza che, oltre a essere buonissima, è fatta veramente bene. Niente lievito, solo pasta madre. I panetti sono contati. Finiti, il locale chiude. Ci sono solo 3 tipi di pizza (margherita, napoli, diavola). A volte c'è pure il dolce (un tipo solo). L'unica variabilità è nei digestivi: limoncello, meloncello e mirto. Il pizzaiolo ha quasi 70anni ed è di origine campane, meglio identificato come "O Maestro". Forno ovviamente a legna, quest'ultima anch'essa selezionata (olivo o faggio, se non ricordo male).
Provata anche con la mozzarella di bufala campana e zero problemi.
Prima di mangiare da lui, l'ultima pizza a Roma l'avevo mangiata due anni fa, sempre nei pressi della Tiburtina ma da pizzaioli pugliesi :-).
ci rinuncio