Ciao, lo scorso anno ho iniziato con il triathlon, complici il trasferimento in terra americana in una zona completamente pianeggiante, una fastidiosa pubalgia che mi impediva di correre come prima e la voglia di cimentarsi in qualcosa di ignoto.
Mi sono iscritto a un club di triatleti ho incontrato bravissimi ragazzi (signori e signore per lo più), disponibili e accoglienti; molti annoveravano partecipazioni multiple a Ironman, maratone, gran fondo ciclistiche.
In palestra ho visto gente di 45 anni suonati con tatuato il logo dell'ironman, altri con t-shirt "Ironman in training".
Mi sono allenato da solo:
- ho preso qualche lezione di nuoto (sono scarso) per sistemare la tecnica carente, e facevo circa 2-2,2 km per sessione 3 volte a settimana
- ho cominciato a pedalare fuori a metà maggio, uscite di almeno 90 km, sabato o domenica allungavo da 100 km a 200 km
- ho corso poco (dai 20 km ai 35 km massimo per settimana, senza ripetute, solo al medio).
Ho fatto il primo triathlon, un olimpico, ad inizio giugno, senza sapere nulla di cosa fosse una gara di questo tipo, non avevo nemmeno provato i cambi (ma avevo visto un video su youtube), ed infatti sono risultato tra i più lenti nelle transizioni. Però mi sono divertito e me la sono cavata, percorso ondulato sia in bici che di corsa: 2h20'.
La seconda gara dopo due mesi, ho aumentato un pò le uscite di corsa, e quelle in bici (300-400 km settimanali) ma ho fatto un po' il somaro in piscina con 1 - 2 allementi. 1/2 Ironman sul lago Michigan (Maytag 70.3) frazione a nuoto cosi cosi (mi pare 37'), in bici (ho una normalissima bici da corsa) bene (2h 25'), purtroppo nella frazione di corsa, quella in cui pensavo di essere più forte, ho penato dal primo all'ultimo metro a causa di un dolore lancinante al diaframma. Gara chiusa in 4h55' inclusi gli stop per crampi addominali
Al traguardo arrivava gente di tutti i tipi, alcuni erano dei personaggi davvero improbabili e improvvisati, non c'è obbligo di certificato medico e mi sorprendo che l'organizzazione non tuteli le persone impedendo ad alcuni sprovveduti di prendere il via a gare cosi impegnative che poi si svolgono sotto il sole di agosto nelle ore centrali. Non avete idea ragazzi, non avete idea.
Qui chi conclude gare di questo tipo vive in una specie di venerazione complessiva (YOU ARE AN IRONMAN) ma se poi gli racconti che ti vorresti preparare per una 100 km di corsa con 4.000 mt di dislivello per qualificarti alla Western States ti rispondono che loro hanno corso la maratone di NY in 5 ore o che un loro zio ha fatto un ironman in 20 ore.
Ricordo come se fosse ieri quel ragazzo incrociato nella frazione di corsa al primo olimpico, porca miseria se andava, ----- se andava... 29' la frazione di corsa, 29'!!!!
ops mi sono dilungato un po'
vai tranquillo, 7.30 li fai solo se usi la graziella!