Non sò se ha creato più "questioni" sto post o il pensiero di R.Mancini sugli oriundi!
DajeMassimo!DAJEEEEEEE!!!
Ho appena segnalato questo post offensivo ai moderatori e al presidente Ferrero
Non sò se ha creato più "questioni" sto post o il pensiero di R.Mancini sugli oriundi!
DajeMassimo!DAJEEEEEEE!!!
Ryf credo......ricordiamo che pure kienle ha nel nuoto una frazione debole (in proporzione eh) , ha preso tot minuti dagli altri...poi va beh pedala come una disgraziato e chissene.
la carfrae ha davvero corso una maratona impossibile ma ha rischiato..se la wit (non ricordo il cognome bene ora) non fosse andata in crisi poteva ...forse...ma forse...non bastarle.
Credo che ti sia confuso quando hai citato una frase (io non ho mai parlaato di bar ecc) forsed era N3BBIA. io non corro più IM non perchè non sono più in grado di fare quei tempi (che è vero), ma in primis perchè ritengo che siano solo gare farsa, oramai la scia la fa da padrona , poi non ho più tempo e voglia di stare ore e ore ad allenarmi per nulla, perchè fatico a trovare il senso di un IM, farlo l'ho già fatto, fare il tempo non ha più senso, qualificarmi non mi è mai interessato quando andavo benino figuriamoci ora, poi per la mia visione di triathlon l'Ironman è la rovina del nostro sport perchè falsa totalmente la visione della nostra discplina. Lo stesso problem alo vive l'atletica con la maratona. Come ho detto il pettorale addosso (per quanto mi riguarda) si indossa per gareggiare, ciò vuol dire classifica e tempi, quindi le storielle della lotta con se stessi, viaggi nteriori e cose simili le rispedisco al mittente. In gara ci sono avversari da "battere" e posizioni di classifica, se voglio sfidare me stesso esco a correre e mi faccio 1 oretta nei boschi o prendo la MTB e mi faccio qualche bel percorso . Casualmente chi fa questi discorsi i propri limiti ecc li va a cercare negli IM pallinati , non negli IM che conoscono in pochi con 50-100 atleti al via. Non è la stessa cosa forse? Le distanze non sono uguali? Forse fa più figo fare quelle "pallinate"
Riguardo alla rovina del nostro sport, c'è la convizione che chi fa gare corte non sappia pedalare o che siano scarsi in bici ...Vallo a chiedere a un nostro elite che ha corso recentemente che mi ha raccontato che ha fatto una fatica bestiale a stare in un gruppo di oltre 30 atleti perchè si menava di brutto ! Ti posso anche portare l'esempio di Galindez che in gare senza scia è una moto , ha fatto 3 anni fa una gara Itu in Argentina dove è idolo ed è partito per fare il miglior tempo in bici. Un ragazzo argentino U23 è partito in fuga e ha piazzato il miglior parziale dando una trentina di secondi al Galindez. Potrei poi andare avanti con un sacco di esempi. Chi fa IM vive in un mondo tutto suo, dove "loro" sono i veri triatleti, loro sono forti, loro sì che sanno pedalare (nuotare spesso no) ecc..
Riguardo all'esempio che mi hai fatto (1.30 nuoto e sub 10 ore) non è una rarità , mi viene in mente Amedeo Bonfanti, comunque non è questione di tempi, ho visto anche un duathleta (beh era campione del mondo!) uscire dall'acqua dietro di me e vincere un IM , counque è l'esempio classico di come l'IM è anche il regno di "trialeti" con deficenze in alcune discipline (di solito nuoto) che nel triathlon non avrebbero velleità agonistiche e quindi si buttano nei lunghi in modo da poter almeno "giocarsi la carta" dell'impresa. Stesso discorso nell'atletica con la maratona, dove la gente arriva a causa della mancanza di velocità (parliamo di amatori) e quindi piuttosto che arrivare ultimi in una 5-10 km preferiscono farlo in una maratona, ma il sapore dell'imprea è diverso !!!!
Marco però adesso non esageriamo nell altro senso. Non è che negli Im si passa dal pro al survivor senza via di mezzo. Io la mia parte in garine e garette corte l ho fatta. Primo sprint nel 96...poi tanta pausa. Ora mi trovo meglio nelle lunghe distanze e negli allenamenti necessari a finirle dignitosamente. Va poi detto che con l età si perde molto prima la velocità che l endurance e unito al fatto che spesso invece le doti mentali migliorano l allungar la distanza non deve esser visto per forza come l arrendersi.
P.S. ok la parola Bar l ho tirata fuori io ma voleva essere semplicemente l esempio della platea di gente che non conosce lo sport a cui è facile far passar una prestazione pessima come una vittoria
Credo che ti sia confuso quando hai citato una frase (io non ho mai parlaato di bar ecc) forsed era N3BBIA. io non corro più IM non perchè non sono più in grado di fare quei tempi (che è vero), ma in primis perchè ritengo che siano solo gare farsa, oramai la scia la fa da padrona , poi non ho più tempo e voglia di stare ore e ore ad allenarmi per nulla, perchè fatico a trovare il senso di un IM, farlo l'ho già fatto, fare il tempo non ha più senso, qualificarmi non mi è mai interessato quando andavo benino figuriamoci ora, poi per la mia visione di triathlon l'Ironman è la rovina del nostro sport perchè falsa totalmente la visione della nostra discplina. Lo stesso problem alo vive l'atletica con la maratona. Come ho detto il pettorale addosso (per quanto mi riguarda) si indossa per gareggiare, ciò vuol dire classifica e tempi, quindi le storielle della lotta con se stessi, viaggi nteriori e cose simili le rispedisco al mittente. In gara ci sono avversari da "battere" e posizioni di classifica, se voglio sfidare me stesso esco a correre e mi faccio 1 oretta nei boschi o prendo la MTB e mi faccio qualche bel percorso . Casualmente chi fa questi discorsi i propri limiti ecc li va a cercare negli IM pallinati , non negli IM che conoscono in pochi con 50-100 atleti al via. Non è la stessa cosa forse? Le distanze non sono uguali? Forse fa più figo fare quelle "pallinate"
Riguardo alla rovina del nostro sport, c'è la convizione che chi fa gare corte non sappia pedalare o che siano scarsi in bici ...Vallo a chiedere a un nostro elite che ha corso recentemente che mi ha raccontato che ha fatto una fatica bestiale a stare in un gruppo di oltre 30 atleti perchè si menava di brutto ! Ti posso anche portare l'esempio di Galindez che in gare senza scia è una moto , ha fatto 3 anni fa una gara Itu in Argentina dove è idolo ed è partito per fare il miglior tempo in bici. Un ragazzo argentino U23 è partito in fuga e ha piazzato il miglior parziale dando una trentina di secondi al Galindez. Potrei poi andare avanti con un sacco di esempi. Chi fa IM vive in un mondo tutto suo, dove "loro" sono i veri triatleti, loro sono forti, loro sì che sanno pedalare (nuotare spesso no) ecc..
Riguardo all'esempio che mi hai fatto (1.30 nuoto e sub 10 ore) non è una rarità , mi viene in mente Amedeo Bonfanti, comunque non è questione di tempi, ho visto anche un duathleta (beh era campione del mondo!) uscire dall'acqua dietro di me e vincere un IM , counque è l'esempio classico di come l'IM è anche il regno di "trialeti" con deficenze in alcune discipline (di solito nuoto) che nel triathlon non avrebbero velleità agonistiche e quindi si buttano nei lunghi in modo da poter almeno "giocarsi la carta" dell'impresa. Stesso discorso nell'atletica con la maratona, dove la gente arriva a causa della mancanza di velocità (parliamo di amatori) e quindi piuttosto che arrivare ultimi in una 5-10 km preferiscono farlo in una maratona, ma il sapore dell'imprea è diverso !!!!
questo invece te lo quoto ma sono in totale disaccordo
i pettinati e esaltati ci sono in tutti gli sport ma fare di tutt'erba un fascio non ha senso
parlo per me e altri che conosco: sono mediocre sul breve e sul lungo, in salita ed in discesa, sul liscio e sul ruvido, a nuoto in bici e di corsa...
ma fare IM e 70.3 al meglio delle mie possibilità, dopo essermi allenato al meglio delle mie possibilità, in "armonia" con la mia famiglia, mi dà molto più gusto che fare sprint ed olimpici (così come prediligo la maratona rispetto che la mezza)...questo perchè mi piace correre con la testa, dosare le energie, ragionare, soffrire, sapermi gestire...le distanze con cuore a palla e via alla morte non mi piacciono
poi chiaro che non vado in giro griffato IM o considero sfigati chi corre su distanze più corte con scia etc etc anzi tanto di cappello io non ne sarei capace e non mi ci divertirei affatto
Io ho smesso con le GF proprio per questo: non ha senso fare GARE lunghe più di 160km con 3/4 km di dislivello a gente che per allenarsi deve dribblare impegni di lavoro e di famiglia...eccoci..assolutamente in sintonia..
..mai fatto un percorso breve o uno medio quando facevo GF..e non perché ritenessi le altre distanze da sfigati, solo che preferisco come hai detto benissimo, essere bravo a dosare le energie..
questo invece te lo quoto ma sono in totale disaccordo
i pettinati e esaltati ci sono in tutti gli sport ma fare di tutt'erba un fascio non ha senso
parlo per me e altri che conosco: sono mediocre sul breve e sul lungo, in salita ed in discesa, sul liscio e sul ruvido, a nuoto in bici e di corsa...
ma fare IM e 70.3 al meglio delle mie possibilità, dopo essermi allenato al meglio delle mie possibilità, in "armonia" con la mia famiglia, mi dà molto più gusto che fare sprint ed olimpici (così come prediligo la maratona rispetto che la mezza)...questo perchè mi piace correre con la testa, dosare le energie, ragionare, soffrire, sapermi gestire...le distanze con cuore a palla e via alla morte non mi piacciono
poi chiaro che non vado in giro griffato IM o considero sfigati chi corre su distanze più corte con scia etc etc anzi tanto di cappello io non ne sarei capace e non mi ci divertirei affatto
..eccoci..assolutamente in sintonia..
..mai fatto un percorso breve o uno medio quando facevo GF..e non perché ritenessi le altre distanze da sfigati, solo che preferisco come hai detto benissimo, essere bravo a dosare le energie..