ovvero: pedalate a papera*?
Con mia grande sorpresa ho notato che spingo molto meglio e con i polpacci "finalmente" che lavorano (mi "pizzicano" non so' se questo sia un buon segno...ho provato solo con giri da 30-40 km ho infatti la sensazione di "spappolarli" in giri più lunghi se non mi gestisco)
*ho la presunzione di dire che l' 80% NON si ritrova come in fig. 1
ovvero la "luce" tra i piedi, anche se di poco, forma un cono
prima regolavo le tacchette per avere i piedi paralleli al telaio | | o leggermente convergenti / \ mentre ora sono leggermente \ / cioè con i talloni ruotati che sfiorano i foderi del carro ma passata la sensazione di essere meno aerodinamico e bruttezza della pedalata :D non mi sembra male! (come dicevo i polpacci di certo mi lavorano di più)
Edit: ho trovato la risposta al mio quesito su bikeitalia.it (ok non sarà la bibbia ma quasi!)
Rotazione della tacchetta errata: una delle concezioni errate del passato era quella di credere che la posizione perfetta del piede fosse parallela al telaio. Il piede doveva essere dritto e non altrimenti. Tali indicazioni erano inserite anche nel testo redatto dal CONI nel 1972, il primo studio al mondo sulliterazione mezzo-uomo, che per anni è stata considerata la bibbia del ciclismo in ambito mondiale. Si tratta di un concetto sbagliato. Mettetevi in posizione eretta con le gambe alla stessa larghezza delle spalle e osservate i piedi. Se siete tra i pochi fortunati, i vostri piedi sono perfettamente dritti. Se invece fate parte del restante 94% dellumanità, i vostri piedi saranno lievemente ruotati in fuori o verso linterno. Il piede, sul pedale, deve rispecchiare la sua posizione naturale, per cui le tacchette devono essere orientate affinché non vi sia costrizione. Altrimenti la caviglia e il ginocchio risulteranno ruotate in modo innaturale e ne risentiranno;