Giusto.
Mi sono sbagliato, non avevo fatto caso che era una sentenza penale, quindi non vale la regola dell'immediata esecutività, ma le sentenze penali che dispongono la detenzione diventano esecutive quando passano in giudicato...
Giusto.
Certo che non puoi accantonare un vecchio di botto per mettere un 30enne. Nella maggior parte dei casi chi lo fa salta per aria. Il problema è che fra un 70enne e un 30enne, non è pensabile non ci siano vie di mezzo. 40enni, 50enni....se non ci sono è perchè il vecchio ha monopolizzato e cannibalizzato tutto e quando è passato da un pezzo non c'è a quel punto nessuno in grado di raccoglierne l'eredità.Guarda, concordo con te, visto che nel mio settore la gente in Italia lavora fino a 80 anni occupando posizioni importanti.
Il problema non è dare spazio in troppi settori a "ottuagenari baroni", ma darne troppo.
Ho visto tante aziende quasi fallire perché hanno rimpiazzato i "vecchi" con i giovani senza il giusto travaso di conoscenza e la preservazione del know how.
Non dico di fare come gli usa che dopo la fine della seconda guerra mondiale hanno assunto tutti gli scienziati nazisti e con Von Karman sono andati nello spazio, ma affiancare ai giovani in posizioni chiave chi ne sa sarebbe molto meglio, a mio parere.
Ma nel caso di Ferrari forse sono passati troppi anni.
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Non sono un avvocato.Mi sono sbagliato, non avevo fatto caso che era una sentenza penale, quindi non vale la regola dell'immediata esecutività, ma le sentenze penali che dispongono la detenzione diventano esecutive quando passano in giudicato...
Ciao, addirittura l'operazione PAPERCLIP, il reclutamento dei nazisti per sottrarli all'URSS! Che significa che per Ferrari sono passati troppi anni? Se significa che ormai i suoi metodi, quelli leciti dico, sono patrimonio di molti preparatori, allora non vedo perché alcuni ancora vogliano un suo consulto. Per altre cose poi tanti anni non sono passati, il signor Ferrari ha subito di recente la sua prima condanna dal tribunale di Bolzano. Si tratta del 1* grado e ricorrerà in appello. Per quanto riguarda il discorso degli ottuagenari che debbano trasmettere esperienza ai nuovi, beh qui hai ragione, però nn applicherei la cosa al caso in questione. Non vorrei che un uomo con pochi scrupoli, che avrebbe agito tenendo come unico scopo l'ambizione e il guadagno divenisse il riferimento di giovani che si avvicinano alla professione di preparatori.
Se altrimenti intendi che il Ferrari avrebbe passato troppi anni nell'ombra per credere possibile un suo ritorno alla luce, beh allora potresti aver ragione.
Ciao, Luigi.
Ciao, approfitto ancora di un tuo intervento per chiarire alcuni aspetti.Luigi mi riferisco alla distanza tra i fatti contestati e adesso, che poi la giustizia sia solo al primo grado è un altro discorso legato ai tempi biblici italiani.
Saranno passati 20 anni, le pratiche lecite di allora conosciute da pochi adesso sono patrimonio di molti, si poteva agire in modo diverso, senza bandirlo e senza fargli fare da capro espiatorio solo per salvare la faccia di qualche dirigente e del sistema.
Ora ha passato troppi anni nell'ombra per credere possibile un suo ritorno alla luce e i vantaggi alla "collettività" sarebbero molto ridotti.
Ciao,
Matteo
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Ciao, approfitto ancora di un tuo intervento per chiarire alcuni aspetti.
La condanna di primo grado del tribunale di Bolzano riguarda avvenimenti risalenti al 2010-2011, non troppo lontani insomma, e il ciclismo, almeno qui, non c'entra; protagonista è il biathlon, e sarebbero convolti un alto dirigente e il figlio di lui, un buon atleta. Si tratta di una vicenda che, ammesso sia vera, ha risvolti pazzeschi. Tu aggiungi anche che il Ferrari è il capro espiatorio, la vittima sacrificale, che assolve e riabilita coscienze e comportamenti di tanti altri colpevoli; in parte è vero, altri sono passati in secondo piano, per poi rientrare nel ciclismo dalla porta di servizio, quando non dalla porta principale.
Chiudo con alcune considerazioni sul Ferrari: la parte più interessante del suo lavoro risiede negli studi sulla soglia anaerobica negli atleti di endurance. Il resto purtroppo è sommerso da un mare di sospetti ed è difficile districarsi e dare un giudizio.
ciao, respect!
Certo che non puoi accantonare un vecchio di botto per mettere un 30enne. Nella maggior parte dei casi chi lo fa salta per aria. Il problema è che fra un 70enne e un 30enne, non è pensabile non ci siano vie di mezzo. 40enni, 50enni....se non ci sono è perchè il vecchio ha monopolizzato e cannibalizzato tutto e quando è passato da un pezzo non c'è a quel punto nessuno in grado di raccoglierne l'eredità.
Tornando a Ferrari, io credo che le sue conoscenze le abbia utilizzate un pò troppo per aggirare e fregare le norme, piuttosto che per rispettarle. Microdosi, minidosi, ecc.ecc.ecc. bravo che hai scoperto come non far rilevare l'epo ai controlli (un esempio, non l'unica cosa), ma se volevi trovavi anche il metodo per scovare le microdosi. Hai scelto di fare solo il lavoro sporco. Amen. Ti becchi la punizione prevista.