Infatti. Nessun alieno. Sono cose che fanno per l'appunto anche i pensionati
Cosa diversa è l'ultracycling competitivo dove la stessa cosa la faranno a 35 di media....
Sono cose difficili da descrivere ed hanno poco a che fare con "allenamenti" o "cosa mangiare", etc... La sezione apposita da tutte le informazioni necessarie.
Il punto sono le sensazioni che si prova con se stessi, la propria fatica, i dolori inevitabili, il sonno, etc...ma anche la gente che si incontra lungo il percorso, i paesaggi, l'atmosfera.
Il viaggio insomma.
Detto questo: percorso piuttosto duro. 10.500mt di dislivello di cui solo i primi 300km piatti. Il resto un "su&giù" continuo e "nervoso".
Mai usato il cambio tanto spesso...
In particolare le due tappe Thirsk-Pocklington (a/r) che mi hanno veramente cotto. E le ultime due tappe che credevo più semplici ed invece erano da esplosione delle gambe.
Non ho fatto microsonni, ma nelle 3 notti: 2h/5h/3h.
Momento peggiore quando mi si è svitato il corpo del pedale dx, fatto schizzare in un fosso pieno d'acqua da un furgone che seguiva....
Grazie a tutti per l'incoraggiamento!