Contro ad entrare in valle il mattino, contro a uscire dalla valle il pomeriggio. Tranne se fa brutto tempo.
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Che figura da paiazzo
In effetti verso nord ci vado poco, però un giro come quello di ieri (Ponte Gardena-Castelrotto e ritorno da Fiè) l'avevo fatto un paio d'anni fa (forse tre) e non mi ricordavo proprio quel tratto. Probabilmente avrò sacramentato anche allora
Insomma, anche la Val Venosta segue le regole della fisica... aria fredda scende, al mattino, aria calda sale, nel pomeriggio.
Comunque non ho ancora scoperto la valle in bici sopra naturno. Forse in mtb è molto interessante, ma la ciclabile in se la trovo noiosa.
L'unico motivo per cui trovo interesse farla in bdc è per avvicinamento a Prato, per poi affrontare lo Stelvio. Un appuntamento per giugno :-)
Ci andiamo assieme se vuoi.....Insomma, anche la Val Venosta segue le regole della fisica... aria fredda scende, al mattino, aria calda sale, nel pomeriggio.
Comunque non ho ancora scoperto la valle in bici sopra naturno. Forse in mtb è molto interessante, ma la ciclabile in se la trovo noiosa.
L'unico motivo per cui trovo interesse farla in bdc è per avvicinamento a Prato, per poi affrontare lo Stelvio. Un appuntamento per giugno :-)
Si sale da Prato, si scende da Mustair. [emoji106]
Comunque non ho ancora scoperto la valle in bici sopra naturno.
Se sei un amante delle salite toste, La val venosta ne offre alcune veramente degne di questo nome. Non sono salite ad anello, e si scende da dove si sale, ma ti assicuro che sono molto appaganti. eccone alcune:
Schnatz da Naturno
San martino da Castelbello
Rio Lagundo da Tel
....e se hai voglie di cercare in mezzo a questa discussione, trovi qualche recensione http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=81234&highlight=schnatz, dove ad esempio al post 152 c'é una piccola recensione dello Schnatz
Dopo un inverno a poltrire, con relativo e inevitabile aumento eccesivo di peso, e dopo solo 4-5 uscitelle pianeggianti, ieri ho affrontato la mia prima vera salita di quest'anno. Oddio, per ciclisti normalmente allenati è forse una caxxatina, ma per me è stata una bella soddisazione per l'inizio. Premetto che non è una novità, la conosco benissimo e penso anche molti di voi.
È la salita che da Campodazzo sale a Fiè allo Sciliar. Una stradina stretta, ben asfaltata e con pochissimo, traffico (quasi nullo).
Ieri poi ho azzeccato una giornata ideale. Partito alle 16.45 da Settequerce, ho percorso la ciclabile fino a Campodazzo e da qui, via, a destra prendendo il ponte di legno, anche se accanto hanno costuito un'altro ponte tipo bailey. Il tratto iniziale è al 14%, ma poi si allegerisce. Da Fiè, poi giù a Prato al'Isarco, e ciclabile fino a casa (attraversando la città...Dio benedica la ciclabile, visto il traffico che c'era sulle strade).
Alle 19.15 ero a casa, con 62 km nelle gambe, e soprattutto, il cuore pieno di euforia e belle immagini.
Hallo Klaus, la strada che hai fatto è quella che parte dal ristoro subito dopo le gallerie?
questa strada non la conoscevo, allora ho controllato su google.... e questa strada me la da "pedonale", c'è qualche divieto? o tratto sterrato??Dopo un inverno a poltrire, con relativo e inevitabile aumento eccesivo di peso, e dopo solo 4-5 uscitelle pianeggianti, ieri ho affrontato la mia prima vera salita di quest'anno. Oddio, per ciclisti normalmente allenati è forse una caxxatina, ma per me è stata una bella soddisazione per l'inizio. Premetto che non è una novità, la conosco benissimo e penso anche molti di voi.
È la salita che da Campodazzo sale a Fiè allo Sciliar. Una stradina stretta, ben asfaltata e con pochissimo, traffico (quasi nullo).
Ieri poi ho azzeccato una giornata ideale. Partito alle 16.45 da Settequerce, ho percorso la ciclabile fino a Campodazzo e da qui, via, a destra prendendo il ponte di legno, anche se accanto hanno costuito un'altro ponte tipo bailey. Il tratto iniziale è al 14%, ma poi si allegerisce. Da Fiè, poi giù a Prato al'Isarco, e ciclabile fino a casa (attraversando la città...Dio benedica la ciclabile, visto il traffico che c'era sulle strade).
Alle 19.15 ero a casa, con 62 km nelle gambe, e soprattutto, il cuore pieno di euforia e belle immagini.
questa strada non la conoscevo, allora ho controllato su google.... e questa strada me la da "pedonale", c'è qualche divieto? o tratto sterrato??
Si potrebbe anche fare...se cade verso la metà fine luglio però. ....altriemnti si può fare anche per i fatti nsSi sale da Prato, si scende da Mustair. [emoji106]
Un bel giro!
Ma a luglio non fai per caso il tour dell' Ortles?
Si potrebbe anche fare...se cade verso la metà fine luglio però. ....altriemnti si può fare anche per i fatti ns
Ciaoooo
inviato dal mio Samsung S5 Ipbike Powered
Dopo un inverno a poltrire, con relativo e inevitabile aumento eccesivo di peso, e dopo solo 4-5 uscitelle pianeggianti, ieri ho affrontato la mia prima vera salita di quest'anno. Oddio, per ciclisti normalmente allenati è forse una caxxatina, ma per me è stata una bella soddisazione per l'inizio. Premetto che non è una novità, la conosco benissimo e penso anche molti di voi.
È la salita che da Campodazzo sale a Fiè allo Sciliar. Una stradina stretta, ben asfaltata e con pochissimo, traffico (quasi nullo).
Ieri poi ho azzeccato una giornata ideale. Partito alle 16.45 da Settequerce, ho percorso la ciclabile fino a Campodazzo e da qui, via, a destra prendendo il ponte di legno, anche se accanto hanno costuito un'altro ponte tipo bailey. Il tratto iniziale è al 14%, ma poi si allegerisce. Da Fiè, poi giù a Prato al'Isarco, e ciclabile fino a casa (attraversando la città...Dio benedica la ciclabile, visto il traffico che c'era sulle strade).
Alle 19.15 ero a casa, con 62 km nelle gambe, e soprattutto, il cuore pieno di euforia e belle immagini.
praticamente hai fatto questa qui... quasi 2000m D+
https://www.strava.com/routes/8180836
Non credo che lo farò allora. Se tutto va bene parto per Roma....salvo meteo avverso....c'e il giro dell'ortles il 1 luglio :)